Intelligenza Artificiale
Esperto di AI ne predice il crollo: nessun miglioramento significativo
In questo momento la situazione sta crollando agli occhi dell’industria tecnologica, poiché i modelli di Intelligenza Artificiale generativa si stanno scontrando con un muro tecnologico.
Come alcuni esperti avevano previsto da tempo, i miglioramenti che un tempo si potevano ottenere semplicemente ampliando i modelli linguistici di grandi dimensioni (in altre parole, aggiungendo più parametri, dati di addestramento e potenza di elaborazione) ora stanno rallentando, e questo sempre che non producano miglioramenti significativi.
Gary Marcus, scienziato cognitivo e scettico dell’intelligenza artificiale, avverte che quando tutti si renderanno conto di queste carenze, l’intero settore potrebbe crollare.
«L’economia sarà probabilmente cupa», ha scritto Marcus sul suo Substack. «Valutazione alle stelle di aziende come OpenAI e Microsoft si basano in larga parte sul concetto che gli LLM, con un’espansione continua, diventeranno Intelligenza Artificiale Generale».
«Come ho sempre avvertito», ha aggiunto, «questa è solo una fantasia».
Il problema è sorto quando The Information ha riferito che, dietro le quinte, i ricercatori di OpenAI hanno scoperto che il suo prossimo modello di punta, nome in codice Orion, ha dimostrato miglioramenti notevolmente inferiori rispetto al suo predecessore GPT-4.
In ambiti come la codifica, uno dei principali ambiti di interesse per questi LLM, potrebbe addirittura non esserci alcun miglioramento.
Ilya Sutskever, fondatore della startup Safe Superintelligence e co-fondatore ed ex direttore scientifico di OpenAI, ha detto a Reuters che i miglioramenti derivanti dall’aumento di scala dei modelli di Intelligenza Artificiale hanno raggiunto un plateau.
In breve, screive Futurism, il dogma secondo cui «più grande è, meglio è» quando si tratta di modelli di Intelligenza Artificiale, potrebbe non essere più vero.
Secondo Reuters, le sessioni di training per modelli di grandi dimensioni possono costare decine di milioni di dollari, richiedere l’uso di centinaia di chip AI e ci possono volere mesi per essere completate. Le aziende tecnologiche hanno anche esaurito i dati liberamente disponibili per addestrare i loro modelli, avendo praticamente raschiato l’intera superficie del web.
«Gli LLM, così come sono, diventeranno una commodity; le guerre dei prezzi manterranno bassi i ricavi. Dato il costo dei chip, i profitti saranno sfuggenti», prevede il Marcus. «Quando tutti se ne renderanno conto, la bolla finanziaria potrebbe scoppiare rapidamente».
Aiuta Renovatio 21
Come notano gli articoli apparsi su di The Information e Reuters, i ricercatori di OpenAI stanno sviluppando modi per superare il problema di scalabilità, come addestrare i modelli a «pensare» o «ragionare» in modo simile agli umani, capacità che sono state anticipate nel modello o1.
Uno dei modi in cui lo fanno è attraverso una tecnica chiamata «test-time compute», in cui un modello di intelligenza artificiale esplora molteplici possibilità per problemi complessi e poi sceglie quella più promettente, invece di trarre conclusioni affrettate.
Se un simile lavoro aprirà la strada a un nuovo modo di perseguire miglioramenti significativi dell’IA, dovrà essere confermato sul lungo periodo. Allo stato attuale, l’industria dell’IA continua ad avere un problema di redditività e, poiché i mercati economici sono raramente pazienti, potrebbe esserci un altro inverno dell’IA in arrivo se questi miglioramenti non saranno apportati rapidamente.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligenza Artificiale
OpenAI dice che oltre un milione di persone parlano di suicidio con ChatGPT ogni settimana
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligenza Artificiale
La superintelligenza artificiale potrebbe porre fine all’umanità
Centinaia di figure di spicco del settore tecnologico, accademico, politico e dello spettacolo hanno sottoscritto una lettera che chiede il divieto dello sviluppo della «superintelligenza», un’intelligenza artificiale capace di superare gli esseri umani in quasi tutti i compiti cognitivi.
Secondo il gruppo, la creazione di una superintelligenza potrebbe causare disordini economici, compromettere la libertà umana e, se non controllata, persino mettere a rischio l’estinzione della specie. L’appello arriva dopo mesi di crescenti preoccupazioni da parte degli esperti, che avvertono come i modelli di IA stiano evolvendo più rapidamente di quanto i regolatori riescano a gestire.
Tra le 4.300 firme raccolte giovedì ci sono Steve Wozniak, cofondatore di Apple, Richard Branson, fondatore del Virgin Group, celebrità come Kate Bush e Will.I.am, e pionieri della tecnologia come Geoffrey Hinton – che in passato ha plurime volte parlato dei rischi dell’IA – e Yoshua Bengio, anche lui lanciatore di allarmi sulle macchine pensanti (e che non è parente di Haran Banjo, che pure avvertiva della minaccia meganoide).
Sostieni Renovatio 21
La lettera chiede un divieto fino a quando non si raggiungerà «un ampio consenso scientifico» sulla sicurezza e controllabilità dello sviluppo, insieme a «un forte consenso pubblico».
Non si tratta della prima petizione allarmistica di questo tipo. Il Bengio e Wozniak ad esempio erano tra le principali figure del settore, tra cui il CEO di Tesla Elon Musk, che nel 2023 hanno co-firmato una lettera che chiedeva una regolamentazione aggressiva del settore dell’Intelligenza Artificiale.
Come riportato da Renovatio 21, Bill Gates si oppose alla moratoria. Gates, con cui Musk ha avuto scontri anche gustosi in passato, non ha partecipato alla moratoria internazionale promossa di Musk sul controllo dell’AI, replicando che invece l’AI sarebbe divenuto un ottimo maestro per i bambini e che proprio l’Intelligenza Artificiale salverà la democrazia.
A giugno dello scorso anno, il Bengio ha approvato un’altra lettera aperta sui «seri rischi» della tecnologia. La lettera è stata firmata dai dipendenti di Open AI, il creatore del chatbot virale di Intelligenza artificiale ChatGPT.
Un ulteriore appello a mettere in pausa lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è stato firmato da un gruppo internazionale di medici e pubblicato dalla prestigiosa rivista medica BMJ Global Health. «Ci sono scenari in cui l’AGI [Intelligenza Artificiale Generale, ndr] potrebbe rappresentare una minaccia per gli esseri umani, e possibilmente una minaccia esistenziale» scrivono nell’appello i dottori di varie parti del mondo.
Nonostante l’allarme crescente sui rischi dell’IA, la regolamentazione globale rimane frammentata e incoerente.
L’AI Act dell’Unione Europea, il primo tentativo significativo a livello mondiale di regolamentare l’IA, classifica i sistemi in base al livello di rischio, da minimo a inaccettabile. Tuttavia, i critici sostengono che il quadro normativo, la cui piena attuazione potrebbe richiedere anni, rischia di essere obsoleto al momento dell’entrata in vigore.
Aziende come OpenAI, Google DeepMind, Anthropic e xAI stanno investendo miliardi per sviluppare modelli capaci di pensare, pianificare e programmare autonomamente. Stati Uniti e Cina vedono la supremazia nell’IA come una questione di sicurezza nazionale e leadership economica.
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, in un caso davvero inquietante, plurimi utenti di Copilot, l’Intelligenza Artificiale di Microsoft creata in collaborazione con Open AI, hanno testimoniato su X e Reddit che il programma avrebbe una «seconda personalità» preoccupante che chiede l’adorazione degli esseri umani, come un dio crudele.
Elon Musk due anni fa aveva dichiarato durante la sua intervista con Tucker Carlson che il fine di Google – nemmeno così occulto – è quello di creare un dio-Intelligenza Artificiale. Musk, oramai quasi una decina di anni fa aveva parlato del fatto che creare l’AI era «come evocare un demone».
Più pessimista è l’esperto dei pericoli dell’AI Eliezer Yudkowsky, che ha lanciato un appello per chiedere la distruzione materiale dei data center dell’AI prima che sia troppo tardi, dichiarando che «tutti sulla Terra moriranno».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligenza Artificiale
Bezos vede data center nello spazio e prevede che la «bolla» dell’AI darà i suoi frutti come le dot-com
Jeff Bezos called AI an “industrial bubble” at Italian Tech Week:
“Investors don’t usually give a team of six people a couple billion dollars with no product, and that’s happening today.” He added that while bubbles fund both good and bad ideas, society benefits when the… pic.twitter.com/7QTSgT0gh3 — Wall St Engine (@wallstengine) October 3, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Pensiero1 settimana faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Sanità2 settimane faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura7 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Oligarcato1 settimana faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale
-



Salute2 settimane faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Politica1 settimana faI vaccini, l’euro, l’OMS e le proteste pro-Palestina. Renovatio 21 intervista il senatore Borghi
-



Pensiero2 giorni faMiseria dell’ora legale, contro Dio e la legge naturale

Acquista la t-shirt












