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Droni ucraini colpiscono depositi di armi in territorio russo
Droni ucraini hanno colpito nella notte due depositi di armi russi, uno nella regione di Krasnodar e l’altro nella regione di Tver’.
Gli attacchi sono avvenuti come parte di un’ondata di attacchi di droni durante i quali il Ministero della Difesa russo ha affermato che le difese aeree hanno abbattuto 101 droni.
Nella regione di Krasnodar, il governatore Veniamin Kondratev ha affermato che 1.200 persone sono state evacuate dai distretti di Tikhoretsk e Vyselki, a circa 130 km a nord-est del capoluogo regionale di Krasnodar.
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Ukraine destroyed one of Russia’s largest weapons depots.
A drone swarm struck the depot in Toropets in the Tver region, 480 km from the frontlines.
The explosion destroyed hundreds of S-300, S-400, Iskander & North Korean ballistic missiles, causing a 2.8 magnitude earthquake pic.twitter.com/Ht6Y7put4C
— Visegrád 24 (@visegrad24) September 18, 2024
Explosion of an ammunition depot in Krasnodar Region: locals are evacuated due to detonation after a drone raid
Regional Governor Kondratiev said that the fire in the storage facility started because of falling debris from a downed UAV in the village of Kamenny.
The Russian… pic.twitter.com/V4Od8pXFau
— NEXTA (@nexta_tv) September 21, 2024
❗️Ukrainian drone(s) struck an ammunition depot at Tihoretsk in the Krasnodar Territory.
A while back, there was an article stating that North Korean ammunition was being transported there pic.twitter.com/WDcpmWA6DX
— Tony (@Cyberspec1) September 21, 2024
BREAKING:
Apart from the drone strike that destroyed a Russian weapons depot in the Krasnodar region hours ago, the Ukrainians also destroyed a weapons depot in the Tver region.
This video shows the strike against the Oktyabrskoye depot.
The highway to Latvia had to be closed pic.twitter.com/yF91mPt6TK
— Visegrád 24 (@visegrad24) September 21, 2024
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L’Agence France-Presse ha osservato che circolano affermazioni non verificate secondo cui il deposito di Tikhoretsk potrebbe aver ospitato missili nordcoreani.
Colpito anche il 23esimo arsenale della Direzione principale missilistica e artiglieria vicino al villaggio di Oktjabrskij, a circa 15 km a sud del deposito di armi di Toropets, che è stato colpito la mattina presto del 18 settembre.
I recenti raid delle formazioni ucraine dimostrano chiaramente che, oltre agli obiettivi già familiari delle infrastrutture per il carburante e l’energia e degli aeroporti, i grandi depositi di munizioni sono diventati uno degli obiettivi degli attacchi, commentano analisti online, che sottolineano come dati gli elevati volumi di produzione di droni nemici, che coprono completamente il consumo di dispositivi durante gli attacchi precedenti, è probabile che tali raid si intensifichino.
Come riportato da Renovatio 21, il presidente russo Vladimur Putin negli scorsi giorni ha dichiarato che la produzione di droni in Russia è decuplicata.
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Immagine screenshot da Twitter
Droni
Attacco di droni su base militare israeliana, diversi soldati uccisi
Footage from Israel reveals significant IDF casualties after a surprise drone strike by Hezbollah on a military base. The U.S. has already deployed troops and advanced air defense systems to bolster Israel’s defense against further attacks. Meanwhile, Israel is preparing for a… pic.twitter.com/gL2kMPszUm
— Shadow of Ezra (@ShadowofEzra) October 13, 2024
🚨#BREAKING: Footage from Binyamin, Israel showing heavy IDF casualties from Drone attack on the military base. pic.twitter.com/WRlCRUZEmK
— World Source News 24/7 (@Worldsource24) October 13, 2024
🚨🇮🇱 Just In Additional Footage and Picture, Of #israeli Soldiers inside the Golani Brigade Base, in “Binyamina” South of Haifa where a drone launched by Hezbollah made impact. https://t.co/Gk3vX3TsDh pic.twitter.com/55oRC4jDbK
— ♡D🇱🇧♡ (@Dbeautii_) October 13, 2024
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Droni
Kiev ha addestrato i militanti Tuareg in Mali: lo scrive Le Monde
I servizi segreti militari ucraini avrebbero condiviso tecniche di guerra con i droni con i ribelli del Mali per aiutarli a uccidere i contractor russi che combattono per il governo guidato dall’esercito del Paese africano. Lo riporta il quotidiano francese Le Monde.
L’articolo descrive la cooperazione tra i servizi ucraini del GUR di Kiev e il Quadro strategico per la difesa del popolo dell’Azawad (CSP-DPA), una coalizione di forze militanti prevalentemente tuareg con base nel Mali settentrionale.
Secondo l’articolo, il governo di Bamako si avvale dei servizi della compagnia militare privata Wagner, mentre l’Ucraina ha deciso di intervenire nei combattimenti per colpire il personale russo, utilizzando le forze tuareg come mandatari.
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Fonti di Le Monde tra i ribelli e all’interno dell’Ucraina avrebbero affermato che la cooperazione tra il GUR e il CSP-DPA sarebbe iniziata all’inizio del 2024, dopo che l’esercito maliano ha cacciato i ribelli dalla città di Kidal nel novembre 2023.
Secondo quanto riportato, diversi militanti Tuareg si sarebbero recati in Ucraina e hanno imparato ad assemblare e a usare piccoli droni, che sono diventati un elemento chiave del conflitto Russia-Ucraina. L’addestramento è continuato a marzo, dopo che gli agenti ucraini si sono recati in Mali. Ulteriori contatti sarebbero seguiti a settembre.
A luglio le forze governative e i contractor russi della Wagner avevano subito una grave sconfitta in un’imboscata. Un portavoce del GUR aveva confermato il ruolo di Kiev, ma il governo ucraino ha poi rinnegato la dichiarazione, sostenendo che non aveva nulla a che fare con il conflitto in Mali.
Riconoscere il coinvolgimento è stato un «errore diplomatico», ha detto a Le Monde una fonte vicina al GUR, tuttavia «non si torna indietro». L’agenzia ucraina resta impegnata a dare la caccia ai membri di Wagner «ovunque si trovino», avrebbe aggiunto la fonte. L’articolo del quotidiano parigino afferma che l’anno scorso l’HUR ha inviato dei commando in Sudan con lo stesso obiettivo.
Il Mali ha accusato i servizi segreti occidentali di essere dietro il sostegno ucraino al CSP-DPA. Diverse nazioni alleate nella regione del Sahel hanno accusato Kiev di sostenere il terrorismo, dopo che inizialmente aveva ammesso di aver aiutato i ribelli a uccidere i combattenti russi.
Un ramo di al-Qaeda chiamato Jama’at Nasr al-Islam wal-Muslimin (JNIM), «Gruppo di sostegno dell’Islam e dei musulmani») ha affermato che i suoi combattenti hanno preso parte all’imboscata di luglio.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato fa l’antica città maliana di Timbuctù, detta anche «la perla del Sahel» e sito designato come patrimonio dell’umanità UNESCO, sarebbe caduta nelle mani del JNIM.
Il CSP-DPA occasionalmente unisce le forze con gli estremisti, ma ha negato qualsiasi coinvolgimento in quella particolare battaglia.
Il governo francese, che sta addestrando le truppe ucraine per combattere la Russia, ha accusato Mosca di aver causato una serie di colpi all’influenza francese nelle ex colonie in Africa, tra cui il Mali. Nel 2022 il presidente Emmanuel Macron ha accusato il gruppo Wagner di avere «intenzioni predatorie» nel Sahel.
Il mese scorso, media africani, ampiamente ripresi dalla stampa russa, avevano parlato della questione dei droni ucraini nel teatro del Sahel.
Afrique Media, citando fonti militari, aveva dato notizia settimane fa che «unità di sabotaggio» ucraine avrebbero aiutato gli insorti jihadisti ad attaccare l’esercito maliano, anche con droni forniti da Kiev.
Le immagini ottenute dalla testata africana e rilanciate lo scorso mese dalla testata governativa russa RT mostravano i rottami di un UAV abbattuto dalle forze maliane che è stato identificato come di origine ucraina.
Secondo l’agenzia di stampa, le immagini sono state fornite dall’esercito maliano. Un corrispondente del canale ha riferito sabato che i droni hanno numeri di serie e altri segni identificativi che hanno permesso agli esperti di accertarne facilmente l’origine. La maggior parte dei droni, secondo quanto riferito, recava anche iscrizioni in lingua ucraina e sembrava essere stata assemblata in Ucraina utilizzando parti di fabbricazione americana.
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L’agenzia di stampa aveva anche affermato che ci sono diverse «unità speciali di sabotaggio» ucraine che operano in Mali insieme agli insorti che portano avanti attacchi «segreti» contro le forze governative e i loro alleati nella zona, in particolare i contractor militari russi. Il rapporto postula che gli insorti potrebbero anche ricevere aiuti per i loro attacchi dagli stati della NATO, poiché «è impossibile che gli ucraini possano agire da soli sul suolo maliano».
Secondo un precedente rapporto di Le Monde, che citava una fonte militare maliana, l’Ucraina collabora da tempo con i ribelli del Paese, inviando truppe, fornendo informazioni strategiche e addestrando i combattenti all’uso dei droni.
All’inizio di questo mese, il Mali ha interrotto le relazioni diplomatiche con Kiev dopo che i funzionari ucraini si sono attribuiti il merito di un’imboscata da parte di militanti tuareg a un convoglio militare che trasportava forze di difesa maliane e contractor militari russi, che ha causato decine di morti.
Come riportato da Renovatio 21, anche il Niger ha interrotto le relazioni con l’Ucraina per il presunto sostegno al «terrorismo».
Il Sahel è oggetto di una recrudescenza del terrorismo islamico, del quale, due anni fa, il governo maliano diceva essere sostenuto da Parigi che in apparenza diceva di volerlo combattere.
Il Mali, insieme ai vicini Burkina Faso e Niger, è stato afflitto da un’insurrezione jihadista per oltre un decennio. Le tre nazioni si sono recentemente unite in quella che viene chiamata Alleanza degli Stati del Sahel per combattere il terrorismo. Il gruppo considera la Russia un alleato strategico per la sicurezza.
Lo stesso presidente del Burkina Faso ha dichiarato che vi è nell’area un enorme afflusso di armi «ucraine» che finiscono nelle mani dei terroristi takfiri. Medesime accuse sulle armi fornite all’Ucraina finite a destabilizzare l’Africa fu fatta due anni fa dal presidente nigeriano Muhammadu Buhari.
Al momento dell’attacco in Mali, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva affermato che Kiev, pur «incapace di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia», ha deciso di aprire un «secondo fronte» in Africa, aiutando i gruppi terroristici nei Paesi che Mosca considera alleati, criticando duramente Kiev per aver trasformato l’Ucraina in una «banda terroristica», avvertendo che «le cose peggioreranno in termini di terrorismo ucraino che si diffonde in tutto il pianeta».
Come riportato da Renovatio 21, tre settimane fa insorti hanno attaccato la scuola di addestramento militare nella capitale del Mali, Bamako, venendo poi arrestati.
Il Mali l’anno scorso aveva riconquistato, dopo tempo, la roccaforte ribelle separatista di Kidal.
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Immagine di Mission de l’ONU au Mali via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-SA 2.0
Droni
Robocani nel teatro di guerra ucraino
“Such a dog should be in every unit,” says Kurt, one of the unit commanders in the 28th Mechanized Brigade. pic.twitter.com/DZAQTgF6gS
— Defense of Ukraine (@DefenceU) August 14, 2024
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Il fornitore dichiarato dalla stampa, è un’azienda di sicurezza, non un produttore di robot, che sono stati identificati da utenti di internet come esemplari di Unitree Go2 Pro, cino-androidi di fabbricazione cinese che potrebbero essere visti come l’equivalente a quattro zampe dei popolarissimi quadricotteri made in China DJI, universalmente considerati efficaci, performanti e a buon prezzo. Il Go2 Pro ha un sistema di controllo intelligente con più set di telecamere fisheye che guardano in tutte le direzioni, più un potente processore da 1,5 TFlop e un software intelligente che gli consente di rimanere stabile anche su superfici irregolari o terreni accidentati. È in grado di un certo grado di funzionamento autonomo come seguire visivamente l’operatore. Il vantaggio nell’utilizzo di robocani sul campo invece che i droni volanti può essere indicato nel fatto che mentre un drone volerà sopra fili a scatto, piastre a pressione e altre trappole esplosive, il cane robot le farà scattare. Le truppe sanno di poter seguire in sicurezza il percorso del cane. Se dovesse innescare una mina o una trappola esplosiva, la riparazione o la sostituzione sono economiche e facili. L’automa quadrupede ha altresì capacità di carico: un’immagine diffusa dall’Ucraina mostra appunto la macchina che trasporta un carico utile sconosciuto, che Potrebbe essere un sensore, una carica di demolizione o semplicemente un pacco di rifornimenti. Come i suoi simili americani, il cinese Go2 Pro può anche essere dotato di un braccio robotico. Questi non sono visibili in nessuna delle immagini dall’Ucraina, ma sarebbero ovviamente utili per aprire porte, bonificare bombe e altre attività. Inoltre è da considerare la durata della batteria, che consente al robot di andare in un luogo e restare in attesa per un periodo prolungato. Questo potrebbe essere semplicemente per monitorare i movimenti del nemico, ma i robot successivi potrebbero svolgere un ruolo attivo nelle imboscate. Forbes aggiunge un dettaglio rilevante. «È interessante notare, però, che gli operatori si affezionano molto alle loro macchine: in Iraq, le squadre di bonifica delle bombe che lavoravano con il robot cingolato iRobot, molto meno attraente, insistevano affinché la loro fedele macchina venisse riparata e restituita loro, anziché sostituita con una diversa» scrive la rivista economica statunitense. «Un rapporto suggeriva che gli operatori si stavano “affezionando pericolosamente” ai loro robot e li trattavano come animali domestici». Come riportato da Renovatio 21, i roboquadrupedi militari sono in realtà diffusi nelle forze armate di vari Paesi. Robocani Ghost Robots pattugliano le basi dell’aeronautica militare statunitense in un progetto sperimentale, utilizzando essenzialmente il robot come una telecamera CCTV mobile. Nel 2021 Ghost Robotics aveva rivelato al pubblico una versione armata con un fucile da cecchino azionato a distanza e l’anno scorso il corpo dei Marines degli Stati Uniti ha eseguito un’esercitazione con lo stesso robot che sparava un lanciarazzi anticarro M72. In Cina, l’Esercito di Liberazione del Popolo ha rilasciato una serie di video delle sue truppe che si allenano con robot quadrupedi armati, alcuni dei quali assomigliano molto al Go2 Pro.The Ukrainian military has begun using a robotic scout dog to assist in various tasks. This robotic device aids in reconnaissance, conducting operations, and gathering intelligence on the battlefield. This new technological tool enhances the capabilities of the military and… pic.twitter.com/nsI8Y5GGpN
— NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦 (@NOELreports) August 10, 2024
Pechino ha inoltre militarizzato modelli di robocane, portandoli sul sempre irrequieto confine himalayano con l’India, dove è schierato il robo-yak. Un video particolarmente inquietante mostra un robocane armato essere trasportato in cima ad un palazzo da un drone. I militari cinesi hanno inoltre mostrato filmati che mostrano robodogghi dotati di fucili d’assalto. La Repubblica Popolare ha fatto capire di star preparandosi per l’implementazione militare già per la prossima guerra. Un’azienda russa ha esposto un «robot quadrupede M-81 di fabbricazione russa» armato di lanciarazzi alla fiera ARMY-2022. Si trattava anche qui, probabilmente, di un esemplare di Unitree camuffato.PLA robot dog 😎 pic.twitter.com/fBZgqw5h6Q
— 彩云香江 (@louischeung_hk) July 29, 2022
Come riportato da Renovatio 21, robocani lanciafiamme sono già in vendita al costo di circa 9000 euro. I robocani nel teatro ucraino non sono i primi ad essere implementati in zona di guerra: sei mesi fa è emerso che le Forze di Difesa israeliane (IDF) utilizzano macchine cinoidi per l’operazione di Gaza. Non vi sono tuttavia solo gli impieghi militari, ma anche quelli civili. Come riportato da Renovatio 21, ai robocani sulle spiagge italiane che raccolgono i mozziconi di sigaretta o a quello che vagolano nella natura umbra per raccogliere dati ambientali, dobbiamo accostare i robocani hanno pattugliato le strade di Shanghai durante il colossale lockdown della primavera 2022, dove per sorvegliare e punire i 26 milioni di abitanti usarono, oltre agli androidi quadrupedi, anche droni che volevano tra i palazzi ripetendo frasi come «contieni la sete di libertà del tuo spirito».A Russian robot complex, assembled using Chinese technology and capable of using RPGs, at the #Army2022 forum. pic.twitter.com/vrdTMFRIgB
— Khaled Iskef خالد اسكيف (@khalediskef) August 16, 2022
Los Angeles, come Nuova York, ha fornito le loro forze dell’ordine di cani androidi. Anche la vicina San Francisco ha persino preso in considerazione l’idea di consentire al suo dipartimento di polizia di utilizzare i robot dotati di forza letale in caso di emergenza. Robodogs sono utilizzati ai confini con il Messico. Tuttavia vi è polemica: c’è chi ritiene che il loro uso spaventa gli immigrati spingendoli verso sentieri dove poi incontrano la morte. Renovatio 21, testata oramai ribattezzabile come «Il Corriere del robocane» vista la serqua di articoli sull’argomento, aveva parlato della militarizzazione dei robocani negli scorsi anni. Roboquadrupedi militari sono in produzione ovunque – pure in versione «telepatica».Shanghai has deployed robotic dogs to blare lockdown instructions to the public. pic.twitter.com/PK72YIPfxs
— Ian Miles Cheong (@stillgray) March 30, 2022
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