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«Cicala-geddon»: in arrivo trilioni di cicale zombie ipersessuali e forse «trans» infettate da funghi-malattie veneree

Trilioni di cicale emergeranno in ben 16 Stati degli Stati Uniti questa primavera in un evento che un esperto ha soprannominato «cicala-geddon», cioè l’armageddon delle cicale. Lo riportano vari media statunitensi.
Quest’anno non solo sono previste più cicale del solito, ma alcune di loro saranno «cicale zombi» infettate da un fungo a trasmissione sessuale che le rende ipersessuali – e, secondo quanto dicono gli esperti, forse perfino «trans».
Le cicale sono note per i loro cicli vitali straordinari e altamente sincronizzati. A differenza delle cicale annuali, le cicale periodiche – di cui esistono solo 10 specie – trascorrono la maggior parte della loro vita in forma larvale, sepolte sotto il terreno e nutrendosi del fluido delle radici delle piante.
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Tuttavia quest’anno la loro comparsa sarà uno evento altamente drammatico poiché si prevede che due gruppi di cicale compariranno simultaneamente dalla terra per la prima volta in diverse centinaia di anni. Le covate sono conosciute dagli scienziati come Brood XIX e Brood XII. La loro apparizione congiunta è rara poiché questo evento concomitante non si è verificato dal 1803 e non si verificherà più per altri 221 anni.
Brood XIX è il più grande di tutti i gruppi di cicale periodiche ed emergono dopo essere rimasti dormienti per 13 anni sottoterra, mentre Brood XII è un gruppo più piccolo che appare ogni 17 anni. Si prevede che trilioni di cicale spunteranno dalla terra in ben 16 stati.
Le cicale emergeranno nella Carolina del Nord centrale, nel Tennessee orientale, nell’Arkansas settentrionale, nel Missouri meridionale, nell’Illinois meridionale e nel Kentucky occidentale. Le cicale appariranno quindi in tutto il Missouri centrale e settentrionale e nell’Illinois, nell’Indiana nordoccidentale, nel Wisconsin meridionale e nell’Iowa orientale.
Sebbene gli insetti siano innocui, il suono collettivo dei persistenti canti di accoppiamento dei maschi creerà un rumore straordinario e difficile da ignorare. È sempre bene ricordare che i suoni degli insetti, come il frinire dei grilli o il canto delle cicale d’estate, sono in realtà solo volgari richiami sessuali: milioni di invertebrati che urlano «voglio accoppiarmi!» (diciamo così).
Secondo John Cooley, un entomologo dell’Università del Connecticut, la cacofonia dei richiami delle cicale per l’accoppiamento creerà un mix forte e inquietante di rumore sfrigolante, suoni di ronzii e ronzii che «possono spingere fino a 120 decibel se ci si trova proprio dentro lo spazio di questo coro».
«È un po’ come avvicinarsi troppo al motore di un aereo», aggiunge oscuramente lo scienziato.
Si prevede che lo sciame della cicala inizi alla fine di aprile e durerà fino a sei settimane. Nella maggior parte dei casi le cicale vivranno solo circa un mese prima di morire vicino a dove sono emerse per la prima volta, ha detto Floyd W. Shockley, entomologo e direttore delle collezioni presso lo Smithsonian Museum of Natural History. Shockley aggiunge che i cadaveri delle cicale si accumuleranno a tal punto che dovranno essere rimossi.
«Nelle aree urbane, ci saranno numeri sufficienti da rendere necessaria la rimozione dei loro corpi», ha detto Shockley. «Tuttavia invece di gettare la spazzatura o fare pulizia con gli spazzini, le persone dovrebbero considerarli fondamentalmente fertilizzanti gratuiti per le piante dei loro giardini e delle aree naturali».
Le cicale vive sono ritenute benefiche per l’ambiente; fungono come giardinieri naturali degli alberi e i buchi che lasciano quando emergono aiutano ad aerare il terreno e consentono all’acqua piovana di penetrare nel sottosuolo.
«La foresta è dove vivono», ha spiegato Cooley. «Fanno parte della foresta. Non cercate di ucciderle. Non provare a spruzzare insetticidi o cose del genere. Finirà male perché ce ne sono più di quanti potreste uccidere con l’insetticida. Finireste per uccidere tutto».
Tuttavia vi è un ulteriore aspetto del «cicala-geddon» che sta rapendo l’attenzione dei giornali: alcuni di questi insetti verranno infettati da un fungo trasmesso sessualmente che li rende, appunti, «ipersessuali». L’agente patogeno fungino si chiama Massospora cicadina e provoca l’apertura della parte posteriore dell’addome delle cicale adulte. Un tappo bianco gessoso erutta e si impadronisce dei loro corpi, facendo cadere i loro genitali.
«La cicala continua a partecipare alle normali attività, come farebbe se fosse sana», ha detto Matthew Kasson, professore associato di Micologia e Patologia Forestale alla West Virginia University. «Come se cercasse di accoppiarsi, vola in giro, cammina sulle piante. Eppure, un terzo del suo corpo è stato sostituito da funghi. È davvero bizzarro».
Insomma, una vera e propria cicala zombi, che oltre ad andarsene in giro come nulla fosse pure vuole continuare a fare all’amore.
Il professor Kasson dice che il fungo agisce come un tipo di anfetamina e dà agli insetti la loro resistenza. «Ma c’è anche qualcos’altro di insolito in questo. C’è questo comportamento ipersessualizzato. Quindi, i maschi, ad esempio, continueranno a provare ad accoppiarsi con le femmine, senza successo, perché, ancora una volta, la loro parte posteriore è un fungo. Ma fingeranno anche di essere femmine per convincere i maschi a venire a loro. loro. E questo raddoppia il numero di cicale con cui un individuo infetto entra in contatto».
Di solito, le cicale maschi emettono un forte ronzio per attirare le cicale femmine e la femmina batte le ali per segnalare che vuole accoppiarsi. Ma il fungo fa sì che i maschi muovano le ali come le femmine per attirare i maschi e, a loro volta, infettarli, racconta il Kasson. «In questo modo, il fungo è sessualmente trasmissibile. Quindi si diffonde come una malattia sessualmente trasmissibile».
Quindi, un attimo, ricapitoliamo: cicale zombie ipersessuali trans?
Ma che, davvero?
Sebbene i ricercatori credano che il fungo venga trasmesso sessualmente, non sono sicuri della sua origine. Ma sospettano che quando le cicale muoiono, le spore penetrano nel terreno e infettano le cicale non ancora schiuse. Per ora poco meno del 5% delle cicale sono infette dal fungo.
Si sospetta che il fungo Massospora cicadina rimanga dormiente per anni e poi inizi a diventare un «burattinaio» quando le cicale raggiungono l’età adulta, ha detto l’entomologo. «Poiché questo è un ciclo di vita così bizzarro per un insetto, il fungo ha dovuto cambiare la sua strategia. Quindi, sostanzialmente mantiene l’ospite in vita abbastanza a lungo da massimizzare la dispersione».
«Sappiamo che molti animali stanno divorando queste cicale mentre emergono: serpenti e uccelli. È possibile che abbiano un effetto sugli animali che le mangiano? Sì, è possibile». Tuttavia è stato detto che i ricercatori non hanno ancora osservato alcun impatto su altri animali selvatici.
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Come riportato da Renovatio 21, la zomberìa animale è realtà – e non solo per gli animali. Ad esempio, i lupi diventano pronti a prendere il posto di leader di un branco quando vengono infettati dal parassita Toxoplasma gondii. Lo rivela una ricerca su questo incredibile organismo in grado di alterare la psiche e il corpo, anche dell’uomo. Negli scorsi anni è emerso uno studio per cui il T. gondii potrebbe anche cambiare l’aspetto fisico degli esseri umani – addirittura migliorandolo.
Il T. Gondii non è l’unico parassita in grado di comandare le azioni di organismi complessi. Vi sono parassiti spingono le formiche a esporsi sui rami degli alberi alti, per essere mangiate meglio dagli uccelli.
Altre ricerche suggeriscono fenomeni ben più inquietanti. Uno studio del 2012 su 45 mila nuove madri aveva evidenziato che le donne infette dal T. Gondii possono avere maggiori probabilità di farsi del male o tentare il suicidio.
È facile, a questo punto pensare che uno scenario simil-apocalisse zombie, simile quello visto nel videogiuoco e nella serie TV Last of Us, è possibile. Specie se lasciamo libero il campo agli esperimenti Gain of Function. O se introduciamo in modo massivo nella nostra dieta insetti che possono ancora contenere parassiti simili, pronti ad evolversi per sfruttare e ferire il genere umano.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso vari focolai di rare epidemie fungine hanno colpito un centinaio di persone negli USA.
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Il Canada vuole eutanasia di massa anche per gli struzzi

Una controversia legata alla gestione di un focolaio di influenza aviaria ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica canadese. Tutto ha avuto inizio nel 2024, quando i proprietari di un’azienda agricola a conduzione familiare nella Columbia Britannica hanno rilevato sintomi compatibili con l’influenza aviaria in alcuni struzzi del loro allevamento. La malattia si è diffusa rapidamente tra gli uccelli, causando la morte di 69 esemplari nel giro di un mese.
Gli struzzi rimasti, tuttavia, non hanno mostrato segni di malattia nei mesi successivi, suggerendo lo sviluppo di una possibile immunità naturale. Nonostante ciò, l’Agenzia canadese per l’ispezione alimentare (CFIA) ha disposto l’abbattimento dell’intero stormo sopravvissuto, considerandolo un rischio per la salute pubblica e per l’industria avicola nazionale.
La decisione ha suscitato una forte reazione da parte della famiglia proprietaria dell’allevamento, che da mesi si oppone al provvedimento attraverso vie legali e mediatiche. La vicenda ha avuto un nuovo sviluppo lo scorso mercoledì, quando la Corte Suprema del Canada ha concesso una sospensione temporanea dell’abbattimento, bloccando l’operazione in attesa di ulteriori decisioni giudiziarie.
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Nonostante la sospensione, gli agenti della CFIA – coadiuvati da oltre 100 agenti di polizia – continuano a presidiare la proprietà, impedendo ogni accesso non autorizzato agli animali. Secondo i proprietari, l’agenzia ha anche vietato loro di effettuare test diagnostici indipendenti sugli uccelli sopravvissuti, con la minaccia di sanzioni che includono multe fino a 200.000 dollari e pene detentive fino a sei mesi per ogni esemplare testato senza autorizzazione.
La CFIA sostiene che la presenza degli struzzi costituisca ancora una minaccia biologica. Tuttavia, alcuni osservatori hanno sollevato dubbi sulle modalità di gestione della situazione. In particolare, è stato segnalato che, nei giorni iniziali dell’intervento, alcuni operatori dell’agenzia sarebbero entrati nell’area senza adeguati dispositivi di protezione individuale, adottando misure di sicurezza più rigorose solo successivamente. Anche le forze dell’ordine, secondo quanto riferito, non avrebbero utilizzato equipaggiamenti protettivi durante le operazioni di sorveglianza.
La famiglia proprietaria della fattoria, denuncia quella che definisce una violazione dei propri diritti. La figlia dei titolari, ha dichiarato: «Non si tratta solo dei nostri struzzi. È una questione più ampia che riguarda i diritti degli agricoltori e la libertà di gestire le proprie terre».
Il caso ha acceso un dibattito pubblico sull’equilibrio tra misure di biosicurezza e diritti individuali, sollevando interrogativi sulla proporzionalità dell’intervento governativo e sulla trasparenza delle valutazioni scientifiche alla base delle decisioni.
Rimane il fatto che il Canada, anche per i grandi pennuti, è capitale dell’eutanasia di Stato che si dirige verso l’eliminazione dei bambini autistici (anche senza consenso dei genitori), i malati mentali in genere, i disabili, i depressi da lockdown, gli angosciati, i poveri – etc. Con contorno di record per le predazioni di organi.
Due anni fa il Canada registrò che una persona su 25 moriva per MAiD, il nome della pubblica eutanasia canadese.
Come riportato da Renovatio 21, un altro caso di eutanasia animale sconvolse gli USA, forse spostando anche qualche voto delle presidenziali: quello dello scoiattolo Peanut, strappato dalle amorevoli braccia del suo addestratore ed eutanatizzato dalle autorità statunitensi.
Perché per il malvagio squirrello che invece terrorizza la California, al momento, non è richiesta la morte di Stato?
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Immagine di Mostafameraji via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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Scoiattolo malvagio terrorizza intero quartiere

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A California neighborhood has been overtaken by an aggressive squirrel that has attacked nearly half a dozen residents. One local woman told @ElisePrestonTV of the moment the squirrel suddenly jumped on her leg and ended up sending her to the ER.
“It was biting and scratching,”… pic.twitter.com/fuwomCV0Xj — CBS Evening News (@CBSEveningNews) September 28, 2025
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