Vaccini
Che fine ha fatto Tiffany Dover?
Chi si ricorda di Tiffany Dover? Un anno fa, se ne era parlato fino alla nausea.
Le immagini della giovane infermiera americana che sveniva in diretta TV a pochi attimi dall’iniezione di vaccino COVID avevano fatto subitanaemente il giro del mondo.
Nei giorni successivi, come rammenterà il lettore di Renovatio 21, la ragazza sparì. Non rispondeva ai social media, pagine personali venivano chiuse, le comunicazioni si facevano sempre più confuse. Il CHI Memorial Hospital di Chattanooga, nel Tennessee, dove lavorava Dover, aveva emesso tre tweet con Dover per rassicurare il pubblico il 18, 19 e 21 dicembre. I tweet sarebbero poi stati cancellati…
Cominciò a girare la voce che Tiffany fosse morta. L’idea fu immediatamente bollata come «propaganda no vax», e ancora oggi campeggiano sui risultati di ricerca Google siti di fact-checking di tutto il mondo che spiegano come la notizia della morte sia falsa. Come sempre, tuttavia, non sperate di uscire completamente convinti dalla lettura degli articoli di siti simili…
Ora è passato un anno, e in tanti si chiedono se oramai i tempi siano maturi per vederci chiaro.
Migliaia, milioni di persone si chiedono ancora la stessa domanda di un anno fa: ma se è viva, possibile che non si faccia vedere in volto in un breve video in cui spiega che va tutto bene?
Lo scorso ottobre 2021, il sito National File ha cercato di sondare la storia, dopo il fact-checking «da parte del New York Post, del sito web di verifica dei fatti Snopes, dell’agenzia di stampa Reuters e, più recentemente, della pubblicazione di sinistra Daily Beast (…=, questi siti Web assicurano ancora ai lettori che Dover è viva e vegeta citando dichiarazioni pubbliche, comprese quelle fatte dal CHI Memorial Hospital».
Secondo l’articolo di febbraio 2021 del Daily Beast, «ci sono più di 22.000 commenti sul suo ultimo post su Facebook, da persone di tutto il mondo, un lutto collettivo e uno sfogo di rabbia per la 30enne madre di due figli. Ma Tiffany Dover non è morta».
«Secondo tutte le fonti ufficiali, è viva e vegeta e lavora come infermiera al CHI Memorial Hospital di Chattanooga. La scorsa settimana, è stata fotografata sulla copertina del giornale locale mentre si prendeva cura di un capo della polizia della Georgia del nord che era in ospedale da quasi 100 giorni», ha scritto il Daily Beast. National File, nel suo fact-checking dei fact-checker, «non è riuscito a trovare questa foto di Dover, che non è stata pubblicata dal Daily Beast. La pubblicazione inoltre non nominava il giornale locale, rendendo più difficile la verifica».
Subendo le pressioni da parte di estranei che cercano prove della vita di Dover, il CHI Memorial Hospital aveva pubblicato tre tweet, oltre a un video su Facebook che mostrava «il personale ospedaliero che circonda Tiffany Dover», servendo così come prova del fatto che la ragazza non è morta. I tweet, pubblicati a dicembre, sono stati da allora cancellati, anche se alcuni sono stati archiviati nella Wayback Machine.
Secondo National File, diverse testate «hanno notato che CHI Memorial ha reso privato il suo account Twitter ad un certo punto durante la tempesta sui social media. Tuttavia, nessun articolo lo rileva o spiega perché i tweet sono stati eliminati e i siti Web di archivi suggeriscono che i tweet dell’ospedale erano ancora disponibili fino a febbraio di quest’anno».
«Aggiungendo ulteriore confusione, vari post sui social media dei membri della famiglia di Dover pubblicati nel periodo del suo crollo, e probabilmente su Dover, a giudicare dal loro alto coinvolgimento, a un certo punto sono stati resi privati o cancellati. Un post di un membro della famiglia non contiene didascalie e cita semplicemente un altro articolo di fact check del 29 dicembre 2020».
Una pagina Instagram che sembra appartenere a Dover ha accumulato decine di migliaia di follower. Degli ultimi tre post pubblicati sull’account, uno è stato il 13 dicembre dell’anno scorso e due sono stati quest’anno il 25 e il 26 febbraio 2021.
Il post del 25 febbraio ha una location fissata a Vail Village, in Colorado, e presenta persone che sciano. Una foto inclusa nel post sembra avere un filtro, rendendo poco chiaro se la foto è stata scattata o meno contemporaneamente al resto. Un’altra foto nello stesso post sembra mostrare Dover, anche se una maschera copre la maggior parte del suo viso, contenente anche quello che sembra essere un filtro.
Il post è intitolato «Incontrami dall’altra parte del paradiso».
Visualizza questo post su Instagram
National File fa sapere di aver ripetutamente contattato il CHI Memorial Hospital per un commento sul motivo per cui i tweet sono stati cancellati e non hanno ricevuto una risposta chiara da più funzionari dell’ospedale, tentando ulteriormente di chiedere se i post sui social media sono stati rimossi su richiesta di Dover. Il sito sostiene di non aver ricevuto risposta.
Riguardo allo status presente dell’infermiera Dover, «quando National File ha chiesto a una persona che ha risposto al telefono se sapeva se Dover è ancora impiegata in ospedale, la persona che ha risposto ha risposto che “per quanto” ne sapeva Dover era ancora impiegata. Quando National File ha cercato di verificare che Dover fosse ancora in buona salute quasi un anno dopo, ci è stato detto che “per quanto” ne sapeva, Dover stava bene».
«Senza chiedere conferma, questa persona ha assicurato a National File che “nessuno qui è morto a causa del vaccino” e non ha fornito alcuna spiegazione definitiva sul motivo per cui l’ospedale ha cancellato i suoi tweet». Il sito sottolinea che queste risposte potrebbero essere causate da questioni di privacy.
I reporter del sito americano hanno quindi cercato di parlare con le Risorse Umane dell’Ospedale, con l’Ufficio Marketing, con altri uffici ancora a cui sono stati indirizzati, ma senza avere dichiarazioni o risposte.
Alla fine dell’inchiesta, «sebbene National File non avalli alcuna teoria sulla salute o il benessere di Dover e non condoni molestie mirate contro di lei, la mancanza di trasparenza ha sollevato dubbi».
Un ex candidato repubblicano alla Congresso USA, Luke Negron, in un tweet indirizzato all’ospedale dell’infermiera, ha chiesto «un aggiornamento su Tiffany Dover», specificando che «con tutte le domande sui vaccini, farle fare una dichiarazione pubblica potrebbe mettere migliaia di persone a proprio agio e salvare vite».
Hey, how about an update on Tiffany Dover?
With all the questions around vaccines, having her make a public statement could set thousands at ease & save lives.
Please don’t give us the “she asks for privacy” BS – you chose her to be a public spokesperson. Proof could save lives
— Luke Negron – Young Wolf Politics (@LukeEdison20) August 9, 2021
Non ci è chiaro se nemmeno lui abbia ricevuto risposta.
Vaccini
Il comitato consultivo del CDC vota per porre fine alla raccomandazione di vaccinare i neonati contro l’epatite B
Il Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) ha deliberato per revocare la raccomandazione storica che imponeva la vaccinazione contro l’epatite B a tutti i neonati subito dopo la nascita. Questa decisione rappresenta un trionfo significativo per la campagna «Make America Healthy Again» promossa dal segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., mirata a una revisione del calendario vaccinale pediatrico, in un’epoca di crescenti interrogativi sull’impennata dei casi di autismo tra i bambini.
Con 8 voti a favore e 3 contrari, l’ACIP ha indicato che le madri risultate negative al test per l’epatite B possano concordare con il proprio pediatra «quando o se» somministrare il vaccino ai loro neonati. Le direttive per i piccoli nati da madri positive o con status ignoto al virus restano immutate.
Si prevedono ulteriori revisioni alla politica vaccinale nei mesi a venire, mentre il panel valuta l’intero protocollo di immunizzazioni infantili. Diversi oratori intervenuti all’assemblea, e almeno parte degli esperti consultati, sono noti per le loro riserve sul tema dei vaccini.
Kennedy si definisce «pro-sicurezza», non «anti-vaccini», ma i media mainstream – pesantemente influenzati dai contributi pubblicitari delle multinazionali farmaceutiche – hanno ritratto il titolare dell’HHS come un «anti-vaccinista». Tale immagine è lontana dalla realtà, come ha ribadito di recente lo stesso Kennedy: «Credo che i vaccini abbiano salvato milioni di vite e svolgano un ruolo fondamentale nell’assistenza sanitaria».
Sostieni Renovatio 21
Il Ssegretario sta esaminando un potenziale nesso tra il vaccino e l’aumento dei disturbi autistici, evidenziando come il piano vaccinale per l’infanzia sia passato da poche somministrazioni a un ventaglio di decine di dosi.
Il vaccino contro l’epatite B ha provocato danni così estesi nella popolazione americana che nel 1999 ABC News gli dedicò un’inchiesta e il Congresso indisse un’audizione. Eppure, gli specialisti allineati alla narrazione ufficiale hanno negato l’esistenza di legami provati. È sufficiente rammentare che le contestazioni più accese alla riforma vaccinale di RFK Jr. proverranno dai media corporate e dai parlamentari, che dipendono in misura preponderante dai finanziamenti dell’industria farmaceutica.
L’Italia è stata il primo Paese europeo a rendere obbligatoria la vaccinazione per i nuovi nati e per gli adolescenti di 12 anni con la legge 27 maggio 1991, n. 165, entrata in vigore dal 1992.
I giornali riportano che la decisione fu presa dal ministero dove direttore generale e ministro della Sanità stesso ricevettero una tangente di 600 milioni di lire da GlaxoSmihKline, produttrice del vaccino Engerix B contro l’epatite B per i neonati.
In Italia l’obbligo è rimasto per i nati dal 1992 in poi (coorti 1981-2000 anche per la dose adolescenti) fino al 2017, quando la legge Lorenzin (119/2017) lo ha confermato estendendolo a 10 vaccinazioni. Oggi resta obbligatorio 0-15 anni.
Va ricordato che l’epatite B si trasmette per via sessuale o scambio di siringhe tra tossicodipendenti: perché, quindi, vaccinare un neonato per tale morbo?
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Vaccini
Uno studio minimizza il rischio di miocardite nei bambini a causa del vaccino COVID
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il riassunto dell’articolo ometteva prove del rischio del vaccino
Il disegno dello studio è profondamente compromesso perché i 22 autori hanno costruito un modello complicato per evitare di effettuare un confronto diretto (solo vaccino contro solo malattia). E anche dopo aver falsificato i conti, anche dopo aver preso i dati di quasi 14 milioni di bambini e adolescenti sotto i 18 anni in Inghilterra, hanno ottenuto un risultato che è appena statisticamente significativo, con barre di errore sovrapposte per il rischio da COVID-19 e il rischio da vaccinazione. La situazione peggiora. I risultati, che favorivano marginalmente la vaccinazione, furono annunciati in un riassunto in cima al documento e annunciati alla stampa. Ma nascosta nell’appendice, pubblicata separatamente online, c’è una tabella che mostra una versione più pertinente del confronto. La versione riportata nel riassunto si riferisce a un periodo iniziale in cui il vaccino non era disponibile. L’appendice mostra dati comparabili per il periodo in cui il vaccino era disponibile, limitatamente alle fasce d’età per le quali il vaccino era offerto. Nell’appendice, il rischio di miocardite dovuto alla malattia è la metà di quello associato al vaccino. Ciò contraddice palesemente il riassunto e i titoli dell’articolo – e questa era una risposta alla versione ingannevole della domanda, non a quella più diretta a cui i ricercatori hanno scelto di non rispondere.Sostieni Renovatio 21
Gli autori dello studio hanno posto la domanda sbagliata
La domanda più pertinente è semplice: i bambini vaccinati hanno avuto un’incidenza di miocardite più alta rispetto ai bambini non vaccinati? È una domanda a cui è facile rispondere, dati i dati a cui questi autori (ma non il pubblico) avevano accesso. In pochi minuti, avrebbero potuto calcolare il tasso di miocardite tra i bambini vaccinati e non vaccinati. Tuttavia, se hanno fatto il calcolo, non ne hanno riportato i risultati. Immagino che abbiano fatto il calcolo, ma non gli sia piaciuto quello che hanno visto, quindi non l’abbiano incluso nell’articolo pubblicato. Come ho affermato sopra, credo che gli autori dello studio abbiano «posto la domanda sbagliata». Ciò che intendo dire è che l’articolo confronta il rischio di miocardite da COVID con il rischio derivante dalla vaccinazione. Ma questa non è la domanda più rilevante. Perché? Poiché molte persone si sono vaccinate e poi hanno comunque contratto il COVID, sono state inutilmente esposte a entrambi i rischi. Al contrario, molti bambini che non hanno ricevuto il vaccino non hanno contratto il COVID. Oppure, la loro forma è così lieve che non se ne accorgono nemmeno. Questi bambini hanno evitato entrambi i rischi. Ecco perché confrontare il rischio di miocardite da COVID con il rischio derivante dal vaccino COVID non è la questione pertinente. Non è una questione di «o l’uno o l’altro».Iscriviti al canale Telegram ![]()
Aiuta Renovatio 21
- Gli autori hanno posto una domanda complicata quando una semplice era più pertinente.
- Data questa domanda errata, non hanno effettuato l’analisi più diretta per rispondere.
- Ciononostante, hanno scoperto che il vaccino presentava un rischio di miocardite quasi doppio rispetto alla malattia. Questo risultato era riportato solo nella Tabella S16 dell’Appendice Supplementare, ma non era menzionato da nessuna parte nel corpo dell’articolo, né tantomeno nel riassunto in cima.
- E nonostante ciò hanno fatto annunci importanti al pubblico, sostenendo che il loro studio conferma che i bambini stanno meglio con il vaccino che senza.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Vaccini
Il vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani
I recenti titoli che decantano la superiore efficacia del vaccino antinfluenzale a mRNA della Pfizer ignorano le scoperte della stessa Pfizer secondo cui, per le persone con più di 65 anni, il loro prodotto a mRNA è più pericoloso dei vaccini antinfluenzali standard, che sono già inefficaci e dannosi. Lo riporta LifeSite.
Il motivo della falsa informazione da parte dei media tradizionali e del prestigioso New England Journal of Medicine (NEJM) è che Pfizer ha occultato i risultati dei test del suo prodotto sugli anziani, che hanno evidenziato effetti avversi più accentuati del farmaco.
«I risultati sono così pessimi che non è chiaro se la Food and Drug Administration potrebbe o vorrebbe approvare un vaccino a mRNA sulla base di questi dati», ha scritto il giornalista Alex Berenson, noto per le sue inchieste durante la pandemia. «Pfizer sembra sapere benissimo che questi risultati sono disastrosi».
Sostieni Renovatio 21
«Pfizer non ha mai annunciato i risultati, tenendoli nascosti per anni», ha scritto Berenson sul suo Substack. «Dimostrano che gli anziani che hanno ricevuto l’mRNA hanno avuto PIÙ infezioni influenzali, decessi ed effetti collaterali rispetto a coloro che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale standard».
Pertanto, è improbabile che il vaccino antinfluenzale a mRNA della Pfizer venga approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) di Trump.
«Un vaccino antinfluenzale a mRNA non ha funzionato negli anziani», ha dichiarato il commissario della FDA, il dottor Marty Makary, a Fox News nel fine settimana. «La sperimentazione non ha mostrato alcun beneficio».
«Non ci limiteremo ad approvare automaticamente nuovi prodotti che non funzionano, che falliscono in una sperimentazione clinica. Sarebbe una presa in giro della scienza se approvassimo automaticamente prodotti senza dati», ha affermato Makary. «Questo era il modus operandi dell’amministrazione Biden», ha aggiunto.
I risultati nascosti sono oltremodo sconvolgenti per gli anziani. Secondo Berenson:
«Gli anziani sottoposti a vaccinazione con mRNA avevano circa il 6% di probabilità in più di contrarre l’influenza rispetto a quelli sottoposti a vaccinazione standard. E 49 anziani sottoposti a vaccinazione con mRNA sono deceduti, rispetto ai 46 sottoposti a vaccinazione antinfluenzale».
«Lo studio ha anche rivelato un significativo segnale di sicurezza per gli mRNA sul danno renale. A ventidue pazienti anziani che hanno ricevuto l’iniezione di mRNA è stata diagnosticata una lesione renale acuta, una malattia renale cronica o una malattia renale allo stadio terminale, rispetto ai nove che hanno ricevuto l’iniezione standard».
«Un altro dato preoccupante è che 17 anziani a cui è stato somministrato mRNA hanno sofferto di “insufficienza respiratoria acuta”, rispetto ai soli sei che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale standard».
Aiuta Renovatio 21
«Anche i pazienti trattati con mRNA avevano una probabilità molto maggiore di manifestare effetti collaterali meno gravi. Ad esempio, circa il 69% ha segnalato gonfiore nel sito di iniezione o altri effetti collaterali locali dopo la vaccinazione, rispetto al 26% di coloro che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale».
«Ritengo che questo rappresenti una grave mancanza di integrità nel processo di revisione paritaria. Il comitato editoriale del NEJM dovrebbe fornire una spiegazione chiara di come si sia verificato questo errore e… richiedere agli autori di correggere gli articoli attuali e di riferire sui risultati completi dello studio», ha dichiarato alla testata Epoch Times Retsef Levi, professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT) .
«Ancora una volta, quando vengono condotti studi adeguati, si scopre che i vaccini a base di mRNA per persone sane non sono ancora pronti per il grande pubblico e probabilmente non lo saranno mai», conclude il Berensone.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Salute2 settimane faI malori della 48ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Politica1 settimana faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni1 settimana faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Pensiero2 settimane faTrump e la potenza del tacchino espiatorio
-



Fertilità1 settimana faUn nuovo studio collega il vaccino contro il COVID al forte calo delle nascite
-



Immigrazione2 settimane faLa realtà dietro all’ultimo omicidio di Perugia
-



Vaccini1 settimana faIl vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani











