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Vaccini

«A che punto siamo?» Intervista a tutto campo con Stefano Montanari

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D: Dottor Montanari, partiamo dal decreto Lorenzin: a che punto siamo? Abbiamo visto tutto o c’è del peggio?

R: Per rispondere ci vorrebbe uno psichiatra con facoltà divinatorie. Quel decreto è decisamente demenziale da ogni punto di vista, a partire da quello strettamente medico per continuare con quello sociale, proseguire con quello legale e finire con quello economico. Certo, domattina ci potrebbe essere di peggio. Nel momento in cui una ditta farmaceutica deciderà che deve vendere qualche decina di milioni di esemplari di un vaccino qualunque, magari per vedere che effetto fa la cosa senza incorrere in problemi di alcun genere e semplicemente passando alla cassa a ritirare i quattrini, noi italiani saremo pronti a soddisfare la richiesta. Ora, come avrà visto, viene a galla la malaria, malattia da noi d’importazione e di una rarità assoluta, e, guarda caso, contemporaneamente la Glaxo fa uscire il Mosquirix, cioè il vaccino ad hoc. Le faccio notare che si tratterebbe di un vaccino un po’ strano, visto che il patogeno della malaria non è né un virus né un batterio ma un parassita. E, a proposito del peggio, si potrebbe arrivare ad imporre vaccinazioni obbligatorie, per esempio, sull’influenza, vale a dire una vaccinazione al di là dell’assurdo per la sua inefficacia. Pensi che lo si sta proponendo con enorme insistenza ai vecchi quando nessun vaccino potrà mai immunizzare chi ha superato certi limiti d’età. Ma i vaccini non servono certo ad immunizzare.

 

D: Prendersela solo con la signora Lorenzin non le pare però troppo riduttivo? 

R: Beh, di solito è chi sta al vertice a prendersi meriti e demeriti. Se la signora Lorenzin, parlamentare e ministro mai eletta da nessuno, non avesse voluto e potuto vendere l’Italia, non saremmo in questa condizione di cavie. Certo, i medici avrebbero dovuto opporsi ad una demenza simile, non fosse altro che per dignità. Ma non l’hanno fatto e, anzi, si prestano a fare da strumenti di regime infischiandosi della deontologia che li dovrebbe guidare e che impone di somministrare un farmaco solo se e quando questo è necessario e valutandone preventivamente i pro e i contro. La magistratura, poi, si sta comportando in un modo a dir poco incredibile a fronte di un decreto palesemente illegale uscito da un governo che può solo legiferare sull’ordinaria amministrazione perché insediato in disprezzo della Costituzione. Se somministrare farmaci a tappeto a chiunque è ordinaria amministrazione…

 

D: E gli italiani, come reagiscono a tutto questo?

R: Decine di milioni di italiani dormono sonni beati. Milioni sono addirittura entusiasti del decreto. Qualcuno si oppone ma tra loro ci sono i soliti furbetti che fingono un’opposizione mentre, di fatto, si augurano che la situazione di follia continui per lucrarci sopra. Se noi vivessimo in uno stato di diritto e potessimo contare su governanti diversi da quelli che abbiamo, non solo di vaccinazione obbligatoria non si parlerebbe neppure ma i vaccini sarebbero controllati come si deve, a partire dal loro contenuto per finire agli effetti reali che conseguono dal loro impiego. Ma noi siamo considerati, e oggettivamente a ragione, come clienti da televendita.

 

D: Il filosofo Marcel de Corte, più di mezzo secolo fa, parlava di “crisi del buon senso”. Previsione azzeccata a quanto pare… 

R: “O tempora, o mores” strepitava Cicerone condannando la follia morale dei suoi tempi quando ce l’aveva con Verre e pure, in un altro caso, con Catilina. Io non credo che ci siano stati periodi della storia in cui l’Homo sapiens non si sia dato da fare per dimostrare la sua inferiorità nei confronti di tutti gli altri abitanti del Pianeta. Riprendendo l’etologo Danilo Mainardi, l’Uomo è l’unico animale che si estingue volontariamente e di questo erano già consci i Greci almeno otto secoli prima di Cristo quando, in un loro mito, raccontavano che Giove aveva pensato di distruggere l’umanità che, evidentemente, era un prodotto della creazione riuscito male. Poi il dio decise che non era il caso di prendersi il disturbo perché gli uomini si sarebbero distrutti da soli. Noi siamo solo i testimoni occasionali dell’ennesimo esempio dell’idiozia umana e non sarà certo l’ultimo.

 

“viene a galla la malaria, malattia da noi d’importazione e di una rarità assoluta, e, guarda caso, contemporaneamente la Glaxo fa uscire il Mosquirix, cioè il vaccino ad hoc. Le faccio notare che si tratterebbe di un vaccino un po’ strano, visto che il patogeno della malaria non è né un virus né un batterio ma un parassita”

 

D: Presto (andiamo piano a dirlo) dovrebbero esserci le elezioni. Con il principio del “votiamo il meno peggio” siamo arrivati a non avere altro che “il peggio”,  non crede?

R: Storicamente le rivoluzioni sfociano in regimi molto spesso peggiori di quelli che avevano combattuto. Nel 1968 ci fu una sorta di rivoluzione culturale mondiale attraverso cui si pensava di liberarsi delle scorie di secoli di follia nel campo della cultura. Il risultato fu un netto peggioramento. Quella rivoluzione, se vogliamo chiamarla così, iniziò dalle università in opposizione ai cosiddetti baroni. Ciò che ne uscì fu una classe di docenti infinitamente peggiori di chi li aveva preceduti, e questo non solo per moralità ma a anche per cultura. Il “meno peggio”, ahimè, non esiste. È solo una forma diversa di qualcosa di deleterio con l’aggravante di essere meno conosciuta del cattivo precedente e, dunque, qualcosa verso cui le difese sono meno efficaci perché ci si prende di sorpresa.

 

D: Parliamo un attimo dei 5 Stelle, che lei quantomeno per un brutto riflesso conosce bene. Sul tema delle vaccinazioni sembrano spaccati: abbiamo una Raffella Sensoli, capogruppo per l’Emilia-Romagna, che pare opporsi alla legge 119/2017; agli altri vertici abbiamo invece un Di Battista che sventola a tutti, quasi a scagionare il proprio movimento da qualsivoglia responsabilità critica – , di aver fatto orgogliosamente vaccinare il figlioletto di pochi mesi. Confusione involontaria o volontaria confusione?

R: Premetto che non vorrei essere il figlio di Di Battista. Il Movimento 5 Stelle non è altro che la prova provata del successo ricavato dal disorientamento e dalla disperazione. Grazie ad un bravissimo imbonitore da fiera privo di preparazione e di cultura ma dotato di una grande abilità da venditore capace di rivolgersi alla pancia della gente sono arrivati in parlamento, peraltro in modo totalmente illegale perché in disprezzo della Costituzione, e si legga gli articoli 56 e 58 in proposito,  personaggi totalmente impreparati che non sarebbero capaci di governare un condominio. Il capo che stava alle spalle di questa pletorica armata Brancaleone io l’ho conosciuto e le posso assicurare che lo trovavo allarmante da molti punti di vista. Ora, morto lui, quell’accozzaglia di umanità mista non ha punti di riferimento e non sa dove sbattere la testa. Dalla sua l’accozzaglia ha la pochezza e, direi, la tendenza suicida degli altri partiti, ed è per quella pochezza mortificante che i grillini continueranno a ricevere tanti voti. Per quanto riguarda i vaccini, è evidente che questi personaggi non hanno idea dell’argomento. Pensi che sono andati a raccattare in America un tale Guido Silvestri che spara sciocchezze a tutto spiano sui vaccini e che è arrivato a fare un calcolo su un dato di ricerca nostro sbagliando della bellezza di 13 ordini di grandezza, il che significa 10.000 miliardi di volte. E pensi che questo personaggio si è scomodato a telefonare due volte da Atlanta negli Stati Uniti per cercare d’impedire una mia conferenza a Piticchio, un paese di 20 abitanti sull’Appennino marchigiano, in questo spalleggiato da un tale Di Benedetto, funzionario del Movimento 5 Stelle di stanza a Roma. Naturalmente di questo ho tutte le prove del caso. Insomma, la tecnica dell’imbavagliamento è quella prediletta dai grillini al pari di quella classica di qualunque dittatura. Quanto alla confusione, chi ha confusione nel cervello non può produrre altro che confusione.

 

D: Possibile che ci siano ancora dei genitori “free-vax” o “no-vax” intenzionati a votare alle prossime elezioni il Movimento di Beppe Grillo?

R: È il “meno peggio” di cui mi chiedeva poco fa. La cosa che trovo personalmente irritante è che chi vota per Grillo poi venga da me a lamentarsi delle imprese di quella gente. Mettere un paese di 60 milioni di persone in mano a questi che non di rado sconfinano nella macchietta equivale ad un suicidio sociale. Naturalmente, in mancanza di reazioni e, anzi, al cospetto di consensi, non ci sono obiezioni possibili. In fondo, chi è causa del proprio male…

 

D: Facendo un tuffo nel passato, pensa che Casaleggio abbia influenzato Grillo nell’operazione microscopio?

R: Grillo lo conosco meglio di quanto lui non conosca se stesso e penso che non si sia mai reso conto di ciò che stava facendo. Impossibile che non avesse qualcuno alle spalle. Casaleggio è senz’altro stato perfettamente a conoscenza di tutto il piano, un piano partito quando io, ingenuamente, accettai le condizioni di Grillo, lasciando che l’apparecchio fosse intestato non a me ma ad una onlus che poi si comportò come chiunque può constatare. Se oggi mai mi dovesse arrivare un microscopio, mai e poi mai accetterei che fosse intestato ad altri all’infuori di me. Dovrà essere mio senza condizioni e, se qualcuno ha da ridire, lo faccia tranquillamente: a me non interessa un fico secco.

 

D: La Casaleggio e Associati gestiva, e tutt’oggi gestisce, tante strategie di marketing – specie quello di rete. Pensa ci fosse un certo grado di interesse a salvaguardare i bisogni di alcune aziende, magari farmaceutiche?

R: Non ci sono dubbi: quando Grillo e soci fecero sparire il microscopio mettendo in atto un giochetto preparato con grande anticipo l’interesse principale era quello di lasciare spalancato in Italia il mercato dell’incenerimento dei rifiuti. Ora a questo si è aggiunto il giro multimiliardario del farmaceutico. Quando ciò che interessa sono i quattrini, si sta dalla parte di chi i quattrini ce li ha.

 

D: Non vorrei rischiare di sembrare un dietrologo a tutti i costi. Ne abbiamo già abbastanza di Gianni Lannes. Vuole dirci cosa è successo con il “giornalista d’inchiesta”?

R: Ognuno può autodefinirsi come più gli aggrada. Lannes è un personaggio singolare che vive al centro di avvenimenti reali solo nella sua fantasia. Per motivi che ignoro, nel suo cervello io sono diventato, pensi un po’, un agente della NATO e su questo assunto l’autodefinito giornalista d’inchiesta allerta il mondo: attenti a Montanari! Vedi mai che io dichiari guerra a San Marino o deporti gli abitanti di qualche comune italico in Alaska. Se le sue condizioni si aggraveranno, io diventerò una spia degli assiri, un terrorista marziano, un bombarolo di Atlantide e chissà che altro. Il limite è la sua fantasia.

 

“Non ci sono dubbi: quando Grillo e soci fecero sparire il microscopio mettendo in atto un giochetto preparato con grande anticipo l’interesse principale era quello di lasciare spalancato in Italia il mercato dell’incenerimento dei rifiuti. Ora a questo si è aggiunto il giro multimiliardario del farmaceutico. Quando ciò che interessa sono i quattrini, si sta dalla parte di chi i quattrini ce li ha”

 

D: Un grande aiuto alla causa avere simili alleati…

R: Il personaggio va preso per quello che è, dandogli il peso che merita: cioè nessuno. Io non credo che ciò che racconta possa influenzare più di qualche soggetto con una mente un po’ particolare. A ben guardare Lannes, come altri personaggio più o meno assimilabili a lui, è molto utile perché fa selezione. Avere con me certe tipologie di cervelli provocherebbe più di un problema e Lannes, portandoli via, mi fa un favore. Oltre a creare imbarazzo, difendersi dagli amici è molto più difficile di quanto non sia difendersi da un nemico. Questo è il motivo per cui rifiuto di tenere conferenze affiancato da qualche sedicente scienziato che, magari in buona fede, mi spalleggi. Spesso questi cadono in qualche fesseria e la gente, dopo un po’ di tempo dalla conferenza, è convinta che la fesseria l’abbia detta io o, almeno, la sottoscriva. Così, Lannes mi toglie di torno un po’ di feccia amica che mi darebbe problemi. Per quelli va benissimo che io sia un uomo dei servizi segreti della NATO, un massone o qualunque altra cosa passi loro per il cervellino.

 

D: Mi permetta di scendere su un cavillo – come forse lo definirebbe la Pontificia Accademia per la Vita – che mi sta abbastanza a cuore: in una recente manifestazione a Roma lei ha pubblicamente dichiarato che i credenti dovrebbero porsi qualche problema di tipo morale prima di vaccinare i propri figli. Per quale motivo scusi?

R: Perché per la produzione di alcuni vaccini si usano tessuti di feti abortiti volontariamente.

 

D: Perché proprio delle cellule umane di feto abortito?

R: Perché i vaccini hanno bisogno di un terreno particolare per essere prodotti e alcuni vengono benissimo se si tratta di tessuti fetali umani.

D: Quindi se il feto utilizzato è sano tanto meglio?

R: Il feto deve forzatamente essere in ottime condizioni. Credo sia ovvio che, se il tessuto è in qualche modo malato, la bontà del prodotto sia a dir poco dubbia.

 

D: Le autorità ecclesiastiche hanno dichiarato che gli aborti sono degli anni 60′-70′, quindi ora non ci sarebbe alcun problema visto che le linee cellulari sono ormai molto datate… Da un punto di vista scientifico questo corrisponde a verità?

R: I fatti sono un po’ differenti ed esulano dalla scientificità. I feti sono abortiti volontariamente a scopo di vendita. Esistono le fatture di acquisto recentissime di questi feti divisi in parti anatomiche e i documenti sono nelle mani di FBI e Congresso USA. La risposta delle autorità ecclesiastiche è stupefacente. Se anche fosse vero, e vero non è, che i tessuti hanno mezzo secolo, parrebbe che in campo morale i reati si estinguano dopo qualche tempo. Insomma, nella visione di questi signori, se io uccido un po’ di persone oggi e muoio fra cinquant’anni, chi giudicherà la mia anima non terrà conto del peccato perché ormai prescritto o, vedi mai, perché nel frattempo c’è stata un’amnistia. Sentirsi presi in giro è davvero il minimo.

“I feti sono abortiti volontariamente a scopo di vendita. Esistono le fatture di acquisto recentissime di questi feti divisi in parti anatomiche e i documenti sono nelle mani di FBI e Congresso USA. La risposta delle autorità ecclesiastiche è stupefacente. Se anche fosse vero, e vero non è, che i tessuti hanno mezzo secolo, parrebbe che in campo morale i reati si estinguano dopo qualche tempo. Insomma, nella visione di questi signori, se io uccido un po’ di persone oggi e muoio fra cinquant’anni, chi giudicherà la mia anima non terrà conto del peccato perché ormai prescritto o, vedi mai, perché nel frattempo c’è stata un’amnistia. Sentirsi presi in giro è davvero il minimo”

 

D: Veniamo al microscopio: il 28 febbraio si avvicina.

R: La cosa era attesa da anni e la data precisa mi è stata comunicata da alcune settimane. Il 28 febbraio 2018 l’ARPAM di Pesaro detentrice del microscopio non rinnoverà con l’Università di Urbino, diventata padrona dell’apparecchio, la convenzione di comodato d’uso del microscopio che Grillo ci fece sottrarre quasi 8 anni fa e, di fatto, quel microscopio resterà inutilizzato come, del resto, fu per due anni. La conseguenza è semplice: noi chiuderemo tutte le ricerche, dalle leucemie ai vaccini, dagli alimenti a tante questioni ambientali, e non risponderemo più alle centinaia di richieste quotidiane d’aiuto che ci arrivano.

 

D: Gli aiuti stanno arrivando maggiormente dopo questo decreto?

R: Qualcosa nell’immediato e poi il tutto si va spegnendo.

 

D: Sembra quasi che ora interessi solo una battaglia dal punto di vista legale. D’altronde l’utilitarismo sfacciato è proprio questo, sistemare la situazione personale fregandosene di tutto il resto. Ma senza una vera ricerca e dimostrazione scientifica saremo sempre da capo, no?

R: Sì, è così. È buffo vedere come si pensi che il problema sia essenzialmente legale e se ne trascuri la scientificità. Sembra ancora una volta che la gente pensi che la Natura si comporti non secondo le leggi sue ma secondo quanto stabilito da un parlamento, da un tribunale o da un sindaco.  Quando parlavo della stupidità umana pensavo anche a questo.

 

D: Si fermeranno alla vaccinazione di massa dei bambini o pensa che andranno oltre, mietendo altre vittime?

R: L’ingordigia non ha mai limiti.

 

D: Oltre al suo blog, c’è qualche Associazione che vi sta aiutando a raccogliere i fondi? E in quale modo eventualmente?

R: Qualcuno ci ha provato. Vaccini Puliti si è data da fare ma i risultati sono stati modesti. La sola associazione che davvero ci sta dando una mano come, del resto, fa da molti anni è Vitalmicroscopio di Roma. Ora sto facendo conferenze in giro per l’Italia con cui illustro a chi interviene i risultati delle nostre ricerche e ogni volta qualcosa raccolgo.

 

D: Questa è una buona notizia! Come diffondere e fare rete affinché l’iniziativa di questa importantissima raccolta fondi sia espansa il più possibile?

R: Ci sono due raccolte parallele. Una è per il mantenimento del laboratorio e le donazioni vanno inviate a Stefano Montanari – IBAN: IT34D0760112900000007231168 per i bonifici bancari o al conto corrente postale numero 7231168. Per le donazioni Postepay il numero è 4023600926424674. In ogni caso la causale è DONAZIONE. L’altra raccolta è dedicata esclusivamente all’acquisto del microscopio elettronico necessario alla continuazione delle ricerche. In questo caso i versamenti si fanno via bonifico bancario intestato a Stefano Montanari Microscopio, c/o Banca Popolare di San Felice 1893 – filiale Modena B – IBAN:  IT 67 E 05652 12901 CC0120104034.

 

D: Un messaggio da lasciare e lanciare ai genitori, troppo spesso vittime di una pressione incapace di rendere liberi di pensare autonomamente e secondo razionalità…

R: I genitori sono il bersaglio di scelta del regime. Non si approfitta solo della loro ovvia ignoranza sull’argomento dei vaccini raccontando loro fake news molto spesso ridicole e del tutto prive di qualunque fondamento anche vago, ma li si terrorizza e li si ricatta moralmente: se non vaccinate i vostri figli, questi moriranno e i colpevoli sarete voi. Il tutto, va da sé, nascondendo loro dati essenziali. Si tratta evidentemente di un comportamento squallido, ma questo è quello che passa il convento, un convento che ha accettato pigramente di essere calpestato nei diritti e nella dignità, arrivando a regalare i propri figli ad un regime che non ha uguali nella storia. La sola cosa che posso dire ai genitori è d’informarsi in maniera corretta, di fare domande pretendendo risposte razionali e documentate e di non fare mai atti di fede fuori dalle chiese.

Grazie Professore, per il tempo dedicatoci e per la chiarezza sempre impeccabile.

 

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Vaccini

«Gravi risultati»: Fico lancia l’allarme sul vaccino COVID

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Il primo ministro slovacco Robert Fico ha chiesto l’immediata sospensione degli acquisti governativi di vaccini contro il COVID-19, citando un recente rapporto che ha scoperto che i vaccini a mRNA contengono livelli estremamente elevati di DNA e sostanze non divulgate dal produttore.

 

Inizialmente Bratislava aveva pensato di vietare del tutto i vaccini quando una commissione guidata da Peter Kotlar, medico ortopedico e membro del Partito Nazionale Slovacco al governo, ha pubblicato un rapporto a ottobre in cui sosteneva che i vaccini a mRNA alterano il DNA umano, non sono stati testati in modo adeguato e pertanto non dovrebbero essere somministrati finché non ne verrà dimostrata la sicurezza.

 

Come riportato da Renovatio 21, Kotlar aveva anche descritto la pandemia di COVID -19 come un «atto di bioterrorismo» e un «operazione inventata», e ha accusato i produttori di vaccini Moderna e Pfizer di trasformare le persone vaccinate in «organismi geneticamente modificati».

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Il suo rapporto, tuttavia, ha incontrato forti resistenze da parte dei partiti di opposizione, così come dall’ex ministro della Salute slovacco Zuzana Dolinkova, che ha messo in dubbio le qualifiche di Kotlar in merito all’argomento. Successivamente, si è dimessa dal suo incarico quello stesso mese, citando il sostegno del governo a un no-vax e l’insufficiente priorità data all’assistenza sanitaria.

 

In un post su X di mercoledì, Fico ha pubblicato un video in cui affermava che ignorare le conclusioni della commissione guidata da Kotlar sulla qualità dei vaccini contro il COVID-19 sarebbe «estremamente irresponsabile».

 

Fico ha fatto notare che a marzo aveva incaricato il ministero della Salute di istituire un gruppo di lavoro per esaminare i risultati della relazione degli esperti presentata da Kotlar, ma ha riconosciuto che ciò potrebbe non produrre risultati abbastanza rapidamente.

 

Il primo ministro ha affermato che cercherà di risolvere la questione in «un lasso di tempo ragionevole» e che, durante una prossima riunione del governo, proporrà che, oltre al gruppo di lavoro, anche l’Accademia slovacca delle scienze (SAV) venga incaricata di condurre un’analisi quantitativa della presenza di DNA e di altre sostanze nei vaccini.

 

Fico ha anche suggerito che il governo informi la popolazione sui «gravi risultati» riguardanti le vaccinazioni. «Sebbene i tassi di vaccinazione contro il COVID-19 siano estremamente bassi, la gente merita un avvertimento del genere», ha affermato il Fico.

 

 

Il primo ministro ha poi proposto alla Slovacchia di sospendere l’acquisto di ulteriori vaccini dal produttore non specificato, cosa che è tenuta a fare in base a un contratto firmato dal precedente governo nel 2023.

 

Si prevede ancora che Bratislava acquisti circa 300.000 dosi di vaccini contro il COVID-19 nel 2025 e nel 2026, con un costo stimato di circa 6,6 milioni di dollari, ha affermato Fico, sottolineando che «finché non saranno forniti i risultati dell’ulteriore analisi quantitativa, il governo non dovrebbe acquistare ulteriori vaccini da questo produttore né pagarli».

 

Come riportato da Renovatio 21, un anno fa Fico aveva ordinato un’indagine sulla risposta al COVID-19 e sui vaccini, notando gli oltre 21.000 morti in eccesso dal 2020.

 

Come riportato da Renovatio 21, i politici slovacchi avevano accusato il Trattato pandemico OMS di essere uno sforzo «globalista» per indebolire le sovranità nazionali.

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Prima che fosse vittima di un attentato, Fico aveva reso ampiamente nota la sua posizione su COVID e vaccini.

 

«Se qualcuno aveva un’altra opinione sui vaccini COVID diventava molto pericoloso per la società, i media scrivevano apertamente, e cito: “ogni non vaccinato dovrebbe grugnire nel dolore come un maiale”. In più, uso della forza se qualcuno rigetta la “politica della siringa”. E oggi salta fuori che la nostra politica di libertà sulle passate vaccinazioni e sulle misure di governo per combattere il COVID, grandemente in violazione dei diretti umani, era corretta e giustificata».

 

«Uno studio dopo l’altro conferma le scandalose conseguenze della vaccinazione di massa con vaccini sperimentali non testati» aveva detto il premier di Bratislava.

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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic

 

 

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Cancro

Vaccini e virus COVID stanno causando l’esplosione del cancro: parla il medico miliardario

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Uno scienziato miliardario e inventore di farmaci contro il cancro ha detto in una lunga intervista al giornalista americano Tucker Carlson che il virus COVID e il vaccino mRNA stanno causando un’esplosione di tumori tra i giovani e gli anziani.   Il dottor Patrick Soon-Shiong, chirurgo dei trapianti e proprietario del quotidiano Los Angeles Times, ha recentemente spiegato in un’intervista come la proteina spike del COVID, persistente nell’organismo delle persone sia a causa del virus sia a causa delle iniezioni di mRNA, stia contribuendo a diagnosi di cancro senza precedenti.   Soon-Shiong ha paragonato il preoccupante aumento dei casi di cancro atipico e aggressivo a una «pandemia non infettiva», che ora miete vittime tra i giovani affetti da tumori altamente insoliti per la loro età.

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Il medico di origine sino-sudafricana citato il caso fatale post-COVID di un ragazzo di 13 anni da lui visitato con un tumore al pancreas solitamente riscontrato in persone di almeno 45-50 anni, raccontando al Carlson che questi casi lo hanno preoccupato a tal punto da chiamare un amico medico la cui esperienza rispecchiava la sua.   Il Soon-Shiong ha spiegato che il suo amico gli ha replicato: «Patrick, ora sto vedendo un bambino di otto anni, uno di dieci anni e uno di undici anni con un tumore al colon… Stiamo vedendo donne di trent’anni, quarant’anni e giovani donne con un tumore alle ovaie».   Il miliardario dottore ha specificato che la sfida posta dal cancro può essere riassunta nella questione di come possiamo aumentare o attivare le cellule killer del cancro e diminuire o disattivare le cellule che sopprimono le cellule killer, che lui ha chiamato cellule soppressorie.   Secondo il medico, ciò che «sbilancia» queste cellule è essenzialmente l’infiammazione.    

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Secondo Soon-Shiong, un meccanismo attraverso il quale l’infiammazione può contribuire all’insorgenza del cancro è quello di trasformare i neutrofili, che uccidono le infezioni, in cellule soppressorie, quando l’infiammazione è «persistente».   Quel che è peggio è che, dopo 50 anni di ricerca e pratica scientifica, egli ritiene che «tutto ciò che stiamo facendo» per combattere il cancro «stia facendo pendere la bilancia a favore delle cellule soppressorie».   Per contestualizzare il potenziale impatto del COVID e del suo vaccino, il Soon-Shiongo ha sottolineato che esistono virus cancerogeni, chiamati oncogeni, che persistono nell’organismo, creando così un’infiammazione continua.   Il COVID stesso, così come le iniezioni mRNA create in risposta al virus, producono proteine ​​spike infiammatorie, ha osservato, che si legano ai vasi sanguigni con i recettori ACE-2, presenti in tutto il corpo.   Questo spiegherebbe perché, dopo il COVID, si stiano osservando improvvisamente disfunzioni in diversi organi – dal pancreas al colon, dal cuore al cervello – ha continuato Soon-Shiong. «Si vedono giovani avere improvvisamente infarti. Si vedono giovani con cancro al pancreas. Si vedono giovani con cancro al colon» ha detto con tono affranto.   «Quindi è una coincidenza che dopo l’infezione da COVID, dopo il vaccino contro il COVID, stiamo assistendo a tutti questi eventi in cui sappiamo che la proteina spike si attiva? Non credo. Credo che non sia una coincidenza», ha detto Soon-Shiong. «Quindi la domanda è: possiamo dimostrare che quello che chiamo un virus COVID lungo è persistente?»   «E il gruppo dell’Università della California, a San Francisco, lo ha definitivamente dimostrato e lo ha pubblicato su giornali come Nature», ha osservato il medico, affermandoo che esistono anche ricerche pubblicate che dimostrano che la persistenza del virus, che è probabilmente la causa dei sintomi del «COVID prolungato», sopprime le cellule tumorali naturali, facendole «dormire».   «Ed è per questo che ho abbandonato tutto e mi sono concentrato su come eliminare il virus, perché la risposta è eliminare il virus dall’organismo, la risposta è fermare l’infiammazione», ha affermato Soon-Shiong, il quale ha scoperto che il virus persiste nell’organismo per almeno tre o quattro anni e ha detto a Carlson che secondo lui non può essere eliminato da un organismo immunodepresso.   Soon-Shiong ritiene che l’unico modo per eliminare il virus dall’organismo sia quello di utilizzare una «cellula T, cellule natural killer (NK)» (un tipo di cellula T), ovvero globuli bianchi che uccidono le cellule tumorali, attribuendo il fatto di non aver contratto il COVID alla manipolazione del suo sistema immunitario, attraverso quello che lui chiama uno «scudo biologico».   Ciò che fa il lo scudo biologico è «educare il corpo ad avere queste cellule T, chiamate cellule T della memoria, che vanno a nascondersi nel midollo osseo e fuoriescono quando ne hanno bisogno per distruggere quella cellula», ha detto Soon-Shiong. Ha detto a Carlson che è stato approvato per uso pubblico negli Stati Uniti nel 2024 per il cancro alla vescica.

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Alla domanda su come possiamo rafforzare il nostro sistema immunitario contro le malattie in generale, Soon-Shiong ha risposto che dovremmo cercare di «attivare» le cellule natural killer. Queste cellule immunitarie possono essere rigenerate con il sonno e l’esposizione alla luce solare e possono essere preservate evitando cibi che hanno un effetto immunosoppressivo. Questo significa attenersi a cibi naturali ed evitare cibi trasformati con tossine, come il colorante rosso, secondo il medico.   Durante l’intervista con Carlson, Soon-Shiong ha anche parlato di come i suoi interventi proposti per il COVID siano stati bloccati dalla FDA, degli sforzi per trovare «informazioni compromesse» su di lui per impedirgli di diventare il direttore del NIH, dei suoi pensieri su Robert F. Kennedy Jr., dei conflitti di interesse dell’establishment sanitario e del motivo per cui ha deciso di acquistare, non senza controversdie, il Los Angeles Times.   Malgrado gli sforzi dei cosidetti fact-checker, la questione dei turbocancri oramai ha raggiunto oramai un alto grado di consapevolezza pubblica.   Come riportato da Renovatio 21, il fenomeno dei cosiddetti «turbocancri» sta creando vaste domande nei medici che osano ancora porsene, mentre è ignorato completamente dai rapporto istituzionali come quelli dell’OMS sull’aumento dell’incidenza dei tumori anche nei giovani.   Secondo una riflessione apparsa su The Defender, il fenomeno dei turbocancri diventerà talmente pervasivo da essere innegabile al punto che per farlo accettare non sarà nemmeno più necessario da parte delle autorità sanitarie e politiche l’uso della Finestra di Overton.  

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Reazioni avverse

Nuovo studio collega i vaccini anti-COVID a un rischio maggiore di miocardite, ictus e malattie arteriose

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Una nuova meta-analisi che ha coinvolto 85 milioni di persone ha trovato ulteriori prove che collegano i vaccini contro il COVID-19 a gravi danni medici, sebbene gli autori sembrino minimizzare l’importanza delle proprie scoperte in quello che un analista definisce il prezzo della pubblicazione.

 

Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Preventive Medicine, analizza i risultati di 15 studi precedenti che hanno coinvolto quasi 46 milioni di individui vaccinati e 40 non vaccinati. Gli effetti riguardano in modo preponderante i vaccini di Pfizer e AstraZeneca.

 

«Una meta-analisi bayesiana ha rivelato un legame tra vaccini e rischio di CAD (OR, 1,70; ICr al 95%: 1,11-2,57), in particolare dopo BNT162b2 (OR, 1,64; ICr al 95%: 1,06-2,55) e la seconda dose (OR, 3,44; ICr al 95%: 1,99-5,98)», riassume l’articolo. «Non è stato osservato alcun aumento del rischio di infarto, aritmia o ictus dopo la vaccinazione contro il COVID-19. Come unico punto degno di nota, è stato osservato un effetto protettivo su ictus (OR, 0,19; ICr al 95%: 0,10-0,39) e infarto del miocardio (OR, 0,003; ICr al 95%: 0,001-0,006) dopo la terza dose del vaccino».

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Tuttavia, analizzando attentamente i dati effettivi dello studio, emerge un aumento del 70% del rischio complessivo di malattia coronarica (CAD); un aumento del 286% del rischio di infarto del miocardio (IM) dopo la seconda dose; un aumento del 240% del rischio di ictus dopo la prima dose; e un aumento del 199% del rischio di aritmia dopo la prima dose.

 

Gli autori concludono che «l’associazione tra il vaccino contro il COVID-19 e il rischio di malattia coronarica dovrebbe essere presa in considerazione nelle future tecnologie vaccinali per la prossima pandemia», ma sostengono curiosamente che «pur riconoscendo i potenziali effetti collaterali, i nostri risultati supportano la sicurezza complessiva del vaccino contro il COVID-19 per quanto riguarda le complicanze cardiovascolari come infarto del miocardio, ictus e aritmia».

 

Commentando lo studio, l’epidemiologo della McCullough Foundation Nicolas Hulscher ha sostenuto che la discrepanza tra i «dati effettivi» e «il modo in cui gli autori li elaborano per la pubblicazione» era prevedibile, poiché «la maggior parte delle persone direbbe qualsiasi cosa pur di ottenere la pubblicazione dell’articolo», dati i pregiudizi diffusi nell’establishment medico.

 

Questi dati si aggiungono a un significativo corpus di prove a sostegno dell’ambivalenza nei confronti dei vaccini contro il COVID-19.

 

Il sistema federale di segnalazione degli eventi avversi da vaccino (VAERS) segnala, al 28 marzo, 38.541 decessi, 220.494 ricoveri ospedalieri, 22.247 infarti e 28.908 casi di miocardite e pericardite, tra le altre patologie. I ricercatori dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno rilevato un «elevato tasso di verifica delle segnalazioni di miocardite al VAERS dopo la vaccinazione contro il COVID-19 a base di mRNA», giungendo alla conclusione che «la sottostima è più probabile» della sovrastima.

Un’analisi condotta su 99 milioni di persone in otto Paesi, pubblicata sulla rivista Vaccine, ha «osservato rischi significativamente più elevati di miocardite dopo la prima, la seconda e la terza dose» di vaccini COVID a base di mRNA, nonché segnali di un aumento del rischio di «pericardite, sindrome di Guillain-Barré e trombosi del seno venoso cerebrale” e altri “potenziali segnali di sicurezza che richiedono ulteriori indagini».

 

Nell’aprile 2024, il CDC è stato costretto a pubblicare, per ordine del tribunale, 780.000 segnalazioni di gravi reazioni avverse, precedentemente non divulgate, e uno studio giapponese ha rilevato «aumenti statisticamente significativi» nei decessi per cancro dopo la terza dose di vaccini COVID-19 a base di mRNA e ha proposto diverse teorie per un nesso causale.

 

A gennaio, un atteso rapporto della giuria popolare della Florida sui produttori di vaccini contro il COVID ha scoperto che, sebbene solo una percentuale minuscola dei milioni di vaccinazioni abbia causato gravi danni in base ai dati a cui aveva accesso, tali eventi accadono e ci sono «problemi profondi e seri» nel processo di revisione delle aziende farmaceutiche, tra cui la riluttanza a condividere le prove di eventi avversi effettivamente riscontrate.

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Tutti gli occhi sono attualmente puntati sul presidente Donald Trump e sul suo team sanitario, guidato da Robert F. Kennedy Jr. in qualità di Segretario della Salute e dei Servizi Umani. Essendo uno dei più accesi critici del Paese nei confronti dell’establishment COVID e dei vaccini in generale, la sua nomina ha portato la speranza che la seconda amministrazione Trump riconsideri criticamente i vaccini che il presidente di ritorno ha precedentemente adottato, sebbene la maggior parte dei commenti di Kennedy da quando è entrato a far parte di Trump si siano concentrati su altre questioni, come i vaccini convenzionali e gli additivi alimentari nocivi, e durante le audizioni di conferma ha definito l’Operazione Warp Speed ​​un «risultato straordinario».

 

Trump ha dato segnali contrastanti in merito alla possibilità di riconsiderare le vaccinazioni e ha nominato sia critici che difensori delle misure istituzionali anti-COVID per diversi ruoli nell’amministrazione.

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