Politica
Il riconteggio della Georgia inizia con la richiesta di Trump per lo spoglio completo manuale di ogni voto
Il membro del Congresso della Georgia Doug Collins, che guida il processo di riconteggio di Trump nello Stato, ha annunciato martedì mattina le tre richieste per il riconteggio:
«Mentre iniziamo il processo di riconteggio, ci sono tre cose che chiediamo formalmente oggi al Segretario di Stato Brad Raffensperger. Innanzitutto ci deve essere un confronto completo tra le schede espresse da assenti e quelle di persona in tutto lo Stato».
«Innanzitutto ci deve essere un confronto completo tra le schede espresse da assenti e quelle di persona in tutto lo Stato»
«In secondo luogo, deve essere effettuato un controllo sui criminali e altre persone non ammissibili che potrebbero aver votato».
«In terzo luogo, e soprattutto, il Segretario di Stato dovrebbe annunciare un conteggio completo manuale di ogni scheda elettorale in ogni contea a causa di accuse diffuse di irregolarità degli elettori, problemi con le macchine per il voto e accesso ai seggi».
In Georgia Biden sarebbe in testa con 12.651 voti, pari allo 0,2%. Il riconteggio automatico è stato innescato dalla differenza inferiore allo 0,5%.
Non è chiaro se le cifre della Georgia abbiano ancora raccolto tutte le schede elettorali militari e fuori dal Paese
Inoltre, non è chiaro se le cifre della Georgia abbiano ancora raccolto tutte le schede elettorali militari e fuori dal Paese.
Un nuovo scandalo riguarda la votazione del martedì sera nella contea di Fulton, dove i funzionari elettorali hanno annunciato che erano finiti per la sera del 3 novembre alle 22:30 e la maggior parte degli addetti alle elezioni sono stati rimandati a casa, insieme a chi doveva monitorare le elezioni. Un piccolo gruppo ha continuato a elaborare le schede elettorali fino all’1 del 4 novembre, senza la presenza degli osservatori repubblicani.
Un nuovo scandalo riguarda la votazione del martedì sera nella contea di Fulton
Il funzionario elettorale non nega l’evento, ma afferma semplicemente che i repubblicani avevano il diritto di restare e osservare.
Politica
Il socialista ugandese Zohran Mamdani eletto sindaco di Nuova York: è affiliato con chi vuole la distruzione della famiglia e gli aborti in chiesa
Il socialista radicale musulmano Zohran Mamdani ha trionfato nella corsa per la carica di sindaco della città di Nuova York, diventando il primo musulmano a ricoprire tale ruolo nella storia della metropoli.
Il 4 novembre, martedì, il candidato democratico, che si definisce «socialista democratico», è stato proclamato vincitore dell’elezione a sindaco neoeboraceno, raccogliendo poco oltre il 50% delle preferenze.
«In questo momento di oscurità politica, Nuova York sarà la luce», ha esordito Mamdani nel suo intervento di vittoria.
«Insieme, inaugureremo una generazione di cambiamenti e, se abbracceremo questa nuova rotta audace invece di rifuggirla, potremo contrastare l’oligarchia e l’autoritarismo con la forza che li spaventa, non con l’appeasement che desiderano», ha proseguito.
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Mamdani ha poi attaccato direttamente il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si era scagliato contro di lui per il suo programma di estrema sinistra.
«Non è solo così che bloccheremo Trump, è così che bloccheremo anche il prossimo», ha dichiarato Mamdani. «Quindi, Donald Trump, visto che so che mi stai guardando, ho quattro parole per te: alza il volume».
Dai dati elettorali diffusi dalla NBC, Mamdani ha ottenuto 1.036.051 voti, equivalenti al 50,4%, mentre l’ex governatore Andrew Cuomo, sceso in campo come indipendente, ne ha incassati 854.995, pari al 41,6%. Il repubblicano Curtis Sliwa si è piazzato terzo con 146.137 voti, il 7,1%.
Martedì sera, Cuomo ha tenuto un discorso di concessione, ammettendo la sconfitta e assicurando che richiamerà il nuovo esecutivo alle sue responsabilità. «Quasi la metà dei newyorkesi non ha votato per un’agenda di governo che fa promesse che sappiamo essere irrealizzabili. Questa campagna da indipendente, dopo la sconfitta alle primarie democratiche, era indispensabile per evidenziare questo aspetto: un campanello d’allarme che stiamo imboccando una via pericolosa, estremamente pericolosa», ha proseguito Cuomo.
A giugno, Mamdani era balzato agli onori delle cronache tra i newyorkesi per il suo passato radicale, che comprendeva l’adozione dello slogan marxista «sequestrare i mezzi di produzione», la richiesta di defunding della polizia e la proposta di supermercati gestiti dallo Stato, tra altre battaglie di sinistra.
Il suo programma elettorale socialista prevedeva supermercati pubblici, trasporti autobus gratuiti, asili nido senza costi e il congelamento degli affitti per tutti gli alloggi con canone stabilizzato a New York. Inoltre, malgrado l’incremento della criminalità e della violenza in città, in passato aveva sostenuto il movimento «defund the police».
Su una nota più fosca, l’affiliazione di Mamdani ai Democratic Socialists of America (DSA) potrebbe indicare una linea radicale pro-aborto e anti-famiglia. Durante una tavola rotonda di agosto, la DSA ha svelato l’intenzione di «eseguire aborti in una chiesa prima che tutto sia detto e fatto…»
🚨 The Family Must Go: DSA Panel Pushes Full-Scale Cultural Revolution
“I want to perform abortions at a church before it’s all said and done.”
“The only real difference between marriage and prostitution is the price and the duration of the contract.”
“Sex work and marriage… pic.twitter.com/DbHI2DWX6M
— Stu Smith (@thestustustudio) August 2, 2025
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Il gruppo spinge per l’abolizione della famiglia, argomentando che «l’unica vera differenza tra matrimonio e prostituzione è il prezzo e la durata del contratto».
«Noi sosteniamo l’abolizione della famiglia in generale… l’istituzione della famiglia agisce come parte del sistema carcerario» viene detto da una speaker nel video mostrato qui sopra. «Quando parliamo di abolizione della famiglia, parliamo dell’abolizione dell’unità economica… tutti i nostri bisogni materiali sono soddisfatti dalla collettività».
Poche ore prima del trionfo elettorale di Mamdani, Trump aveva ammonito gli americani che «come comunista, questa città un tempo grande ha ZERO possibilità di successo, o addirittura di sopravvivenza! Con un comunista al timone, la situazione può solo peggiorare».
«È mio dovere governare la nazione, ed è mia ferma convinzione che la città di Nuova York sarà un disastro economico e sociale totale se Mamdani vincerà», aveva predetto. «I suoi principi sono stati messi alla prova per oltre mille anni, e non hanno mai avuto successo».
Lungi dall’essere un uomo del popolo, il Mamdani è un immigrato di lusso figlio di papà. Suo padre è un professore di «studi post-coloniali di origine ugandese-gujarati e di famiglia sciita, la madre è la regista indiana nota internazionalmente (in particolare, per il film 2001 Monsoon Wedding – Matrimonio indiano), premiata anche al Festival di Venezia nel 1991, Mira Nair. Il secondo nome dato al pargolo, Kwame, fu un omaggio a Kwame Nkrumah, primo presidente del Ghana
Immagine di InformedImages via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Politica
Trump jr. contro la BBC: «fake news»
The FAKE NEWS “reporters” in the UK are just as dishonest and full of shit as the ones here in America!!!! Telegraph: Exclusive: BBC ‘doctored’ Trump speech, internal report revealshttps://t.co/Tv77LNpXQB
— Donald Trump Jr. (@DonaldJTrumpJr) November 3, 2025
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Il documento sottolinea che il documentario non fornisce alcuna indicazione che il video sia stato modificato o mostrato fuori sequenza. Il Telegraph ha riportato le parole di Prescott, secondo cui «ciò ha creato l’impressione che Trump abbia detto qualcosa che non ha detto e, così facendo, ha materialmente tratto in inganno gli spettatori». Sempre secondo il giornale, la direzione della BBC «si è rifiutata di accettare che ci fosse stata una violazione degli standard». L’episodio non è al momento disponibile. SOSTIENI RENOVATIO 21 Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 GenericINSANE: BBC Panorama *edited footage* of Trump’s speech to make it look like he encouraged the Capitol Hill riot. The Trump hating leftists at the BBC broadcast the programme a week before the US election. Scrap the licence fee. pic.twitter.com/b40Njc9mIp
— Lee Harris (@addicted2newz) November 3, 2025
Politica
Satana Cheney muore a 84 anni
L’ex vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney è deceduto per complicazioni legate a polmonite e patologie cardiache e vascolari, ha annunciato la sua famiglia martedì in un comunicato.
«Richard B. Cheney, 46° Vicepresidente degli Stati Uniti, è mancato ieri sera, 3 novembre 2025. Aveva 84 anni», si legge nella nota. «La sua adorata moglie Lynne, sposata da 61 anni, le figlie Liz e Mary e altri familiari erano al suo fianco. Liz è divenuta famosa per il suo antitrumpismo al punto da sostenere, dopo aver condotto la carica contro i patrioti del J6, la candidatura di Kamala Harris, trascinando con sé anche il grottesco endorsement del padre. L’altra figlia invece è una lesbica «sposata» con figli ottenuti chissà come.
L’ex vicepresidente è morto a causa di complicazioni da polmonite e malattie cardiache e vascolari».
Al fianco dell’ex presidente George W. Bush dal 2001 al 2009, Cheney è stato tra i principali promotori dell’invasione americana dell’Iraq nel 2003. Difese strenuamente l’idea che Saddam Hussein possedesse armi di distruzione di massa, tesi poi smentita. Fu inoltre artefice della più ampia «guerra al terrore», avallò l’uso della tortura su sospetti terroristi e autorizzò la sorveglianza senza mandato di chiamate ed e-mail dei cittadini statunitensi con il Patriot Act.
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Secondo i maggiori sondaggisti USA, lasciò la carica con uno dei tassi di approvazione più bassi mai registrati per un vicepresidente, ma non manifestò mai pentimento per le sue decisioni, ribadendo di aver agito in modo necessario dopo gli attentati dell’11 settembre, che causarono quasi 2.800 vittime.
«Lo rifarei senza esitare», dichiarò nel 2014 in risposta a un rapporto del Senato che bollava come brutali, inefficaci e lesivi dell’immagine globale dell’America i metodi d’interrogatorio della CIA, come il «waterboarding», che simula l’affogamento, e tante altri metodi di tortura, che hanno spesso condotto alla morte del prigioniero invece che al rilascio di informazioni utili.. Il comico giudeo Sacha Baron-Cohen, travestito da zelota colonnello israeliano, riuscì a farsi autografare un ipotetico «kit da waterboarding»
Former VP Dick Cheney (the war criminal who pushed the Iraq WMD lie) signs a bottle he’s told is used for waterboarding with a smile: pic.twitter.com/wP9Nsd0DdS
— Alex Bilzerian (@alexbilz) March 12, 2023
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Per i critici, la linea di politica estera aggressiva di Cheney e il suo ruolo nella guerra irachena hanno prodotto conseguenze durature e negative per gli Stati Uniti e il mondo. L’invasione, secondo loro, generò un vuoto di potere che alimentò la violenza settaria, destabilizzò il Medio Oriente e favorì l’ascesa di gruppi estremisti come l’ISIS. Il conflitto provocò la morte di oltre 4.600 militari americani e fino a 300.000 civili iracheni, con alcune stime che superano le 500.000 vittime totali legate alla guerra.
Cheney ha convissuto per gran parte della vita adulta con gravi problemi cardiovascolari, sopravvivendo a più infarti. Il primo lo colpì nel 1978, a soli 37 anni.
Ne seguì altri quattro, che lo portarono a sottoporsi a numerosi interventi: bypass, angioplastiche, impianto di un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra nel 2010 e, infine, un trapianto di cuore nel 2012.
Il trapianto fu eseguito con il cuore di un giovane che faceva jogging quando era stato colpito da un’auto: essendo che il cuore era necessariamente battente, è stato assassinato per squartamento da predazione degli organi al fine di salvare il malvagio vicepresidente. Si tratta quindi di una vittima ulteriore della vita del personaggio.
La figura è stata narrata nel film Vice (2018) con Christian Bale, il quale, vincendo ai Golden Globe il premio per l’interpretazione, ringraziò «Satana» per avergli dato materiale cui ispirarsi, e per Satana intendeva proprio Cheney. Che, viste le sue partecipazioni in colossi energetici e della Difesa, proprio non era un povero diavolo.
Christian Bale Thanks Satan for Inspiring His Role as Dick Cheney! 😂😂😂 pic.twitter.com/dcJfFtvzWa
— Sojourner (@OzarkVeteran) September 21, 2024
Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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