Politica
La Romania annulla i risultati delle elezioni presidenziali
La Corte costituzionale rumena ha annullato i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali nazionali, dopo che il candidato indipendente Calin Georgescu ha ottenuto una sorprendente vittoria il mese scorso.
La decisione è stata presa in concomitanza con le accuse secondo cui la Russia avrebbe sostenuto la campagna di Georgescu, affermazioni che Mosca ha respinto come «assolutamente infondate».
Georgescu, nazionalista religioso, è critico sia nei confronti della NATO che dell’UE – la Romania fa parte di ambo le organizzazioni transnazionali – e ha criticato il ruolo della Romania nel conflitto tra Russia e Ucraina, promettendo di porre fine a ogni assistenza militare e politica a Kiev se eletto.
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Durante il primo turno di votazioni di novembre, il Georgescu si è assicurato il 22,94% delle schede, battendo la candidata liberale di sinistra Elena Lasconi, che ha ricevuto il 19,18%. I due erano in programma per un ballottaggio domenica.
Tuttavia, venerdì, la corte costituzionale del Paese ha emesso una sentenza che annulla «l’intero processo elettorale riguardante l’elezione del Presidente della Romania» e ha annunciato che l’intero processo verrà ripreso nella sua interezza in una data successiva.
In precedenza, la stampa rumena aveva riferito che i giudici della corte si erano riuniti per una riunione urgente per esaminare un gran numero di richieste di annullamento delle elezioni. Le richieste citavano documenti di intelligence recentemente declassificati dal Consiglio supremo di difesa, che sostenevano che dietro la prestazione di Georgescu ci fossero irregolarità.
I documenti sostenevano che la candidatura di Georgescu era stata promossa in modo improprio online da influencer pagati, nonché da gruppi di estrema destra e da persone legate alla criminalità organizzata.
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I documenti suggerivano anche che la Russia potrebbe aver tentato di influenzare le elezioni, ma non accusavano direttamente Mosca di interferenza.
Georgescu ha ripetutamente respinto le accuse di collusione straniera nella sua campagna, affermando che i suoi detrattori «non possono accettare che il popolo rumeno abbia finalmente detto “vogliamo indietro la nostra vita”».
Il Cremlino ha negato le accuse di interferenza nelle elezioni. Puntando il dito contro Mosca, le autorità di Bucarest stanno «imitando la tendenza di base che esiste in Occidente a questo proposito», aveva detto il portavoce Demetrio Peskov il mese scorso.
Come riportato da Renovatio 21, il prossimo maggio migliaia di soldati francesi prenderanno parte ad un’esercitazione militare su larga scala in Romania, di fatto appena fuori dal teatro di guerra russo-ucraino.
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Immagine screenshot da YouTube
Politica
Brigitta Macron contro le femministe: «stupide stronze»
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Politica
Trump: Zelens’kyj deve indire le elezioni
Il presidente statunitense Donald Trump ha invitato l’Ucraina a convocare elezioni, mettendo in dubbio le autentiche prerogative democratiche del Paese in un’intervista a Politico diffusa martedì.
Trump ha lanciato una nuova provocazione a Volodymyr Zelens’kyj, il cui quinquennio presidenziale è terminato a maggio 2024, ma che ha declinato di indire consultazioni elettorali presidenziali, invocando la legislazione di emergenza bellica.
Lo Zelens’kyj era stato scelto alle urne nel 2019 e, a dicembre 2023, ha annunciato che Kiev non avrebbe proceduto a elezioni presidenziali o legislative fintantoché perdurasse lo stato di guerra. Tale regime è stato decretato in seguito all’acutizzazione dello scontro con la Russia a febbraio 2022 e, da allora, è stato prorogato più volte dall’assemblea nazionale.
Trump ha dichiarato a Politico che la capitale ucraina non può più addurre il perdurante conflitto come pretesto per rinviare il suffragio. «Non si tengono elezioni da molto tempo», ha dichiarato Trump. «Sai, parlano di democrazia, ma poi si arriva a un punto in cui non è più una democrazia».
Rispondendo a un quesito esplicito sull’opportunità di un voto in Ucraina, Trump ha replicato «è il momento» e ha insistito che si tratta di «un momento importante per indire le elezioni», precisando che, pur «stiano usando la guerra per non indire le elezioni», gli ucraini «dovrebbero avere questa scelta».
Come riportato da Renovatio 21, il presidente della Federazione Russa Vladimiro Putin ha spesse volte dichiarato di considerare illegittimo il governo di Kiev, sostenendo quindi per cui firmare un accordo di pace con esso non avrebbe vera validità.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Politica
Tentativo di colpo di Stato in Benin
#Gouvbenin | #Wasexo | #DefenseSecuriteBenin | 🚨📢 Tentative de déstabilisation de l’État et ses Institutions : Le Gouvernement rassure la populationhttps://t.co/QYgsl5eIfS pic.twitter.com/LiG1xJdmKG
— Gouvernement du Bénin 🇧🇯 (@gouvbenin) December 7, 2025
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