Geopolitica
Orban in «missione di pace» da Trump
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha incontrato il favorito del partito repubblicano per la presidenza, Donald Trump, nell’ambito degli sforzi del primo per risolvere il conflitto in Ucraina.
Il leader ungherese, che ha ripetutamente criticato l’approccio dell’Occidente alle ostilità e ha chiesto un cessate il fuoco immediato, si è recato in Russia, Ucraina e Cina la scorsa settimana per discutere le prospettive di una soluzione pacifica. In seguito ha partecipato al vertice annuale della NATO a Washington, ma non ha tenuto colloqui di alto livello con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Scrivendo su X giovedì, Orban ha detto di aver visitato la residenza di Trump a Mar-a-Lago in Florida come parte di quella che ha definito «missione di pace 5.0».
«Abbiamo discusso di come fare la pace. La buona notizia del giorno: la risolverà!» ha osservato il Primo Ministro ungherese, pubblicando una foto di lui in piedi accanto a Trump, entrambi sorridenti.
Peace mission 5.0
It was an honour to visit President @realDonaldTrump at Mar-a-Lago today. We discussed ways to make #peace. The good news of the day: he’s going to solve it! pic.twitter.com/AiTRsdexM5— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) July 12, 2024
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Il favorito del Partito Repubblicano USA per la presidenza ha risposto a Orban, scrivendo sul suo social network Truth: «Grazie Viktor. Ci deve essere la PACE, e in fretta. Troppe persone sono morte in una guerra che non sarebbe mai dovuta iniziare!»
Orban in precedenza aveva salutato Trump come «un uomo di pace», sotto la cui sorveglianza gli Stati Uniti «non hanno iniziato una sola guerra».
Come riportato da Renovatio 21, Orban varie volte ha dichiarato Trump come l’unico uomo che può salvare il mondo dalla catastrofe della guerra. L’ex presidente ha ripetutamente giurato di porre fine al conflitto in Ucraina entro 24 ore se eletto.
Mentre i dettagli di questo piano rimangono vaghi, la scorsa settimana Politico ha riferito, citando fonti, che Trump potrebbe raggiungere un accordo in base al quale «la NATO si impegna a non espandere ulteriormente verso Est», in particolare in Ucraina e Georgia, mentre tiene colloqui con il presidente russo Vladimir Putin «su quanto territorio ucraino Mosca può mantenere».
Durante la sua visita a Kiev, il leader ungherese ha chiesto a Vladimir Zelens’kyj dell’Ucraina di accettare un cessate il fuoco con la Russia, una proposta che quest’ultima ha respinto, pure suggerendo che Orban non ha l’influenza necessaria per negoziare la fine del conflitto, osservando che solo gli Stati Uniti, l’UE o la Cina potrebbero svolgere quel ruolo.
We continued the peace mission in Mar-a-Lago. President @realDonaldTrump has proved during his presidency that he is a man of peace. He will do it again! pic.twitter.com/8abVBW7f6r
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) July 12, 2024
Aiuta Renovatio 21
Orban si è anche recato in Russia e ha incontrato Putin nel tentativo di trovare, come ha detto lui, «la via d’uscita più breve» dal conflitto ucraino. Numerosi resoconti dei media hanno suggerito che questo viaggio ha indignato molti funzionari occidentali. Il viaggio del primo ministro budapestiano era proseguito in Cina dove ha incontrato Xi. Orban aveva dichiarato che i presidenti russo e cinesi si aspettano colloqui di pace per l’Ucraina entro la fine dell’anno.
Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha affermato che l’Ucraina aveva ragione a preoccuparsi dei tentativi di negoziare la pace senza la sua partecipazione. «Qualunque avventurismo venga intrapreso senza il consenso o il supporto dell’Ucraina non è qualcosa che è coerente con la nostra politica, la politica estera degli Stati Uniti», ha sottolineato il Sullivano, uomo ritenuto dal reporter premio Pulitzer Sy Hersh dietro alla distruzione del gasdotto Nord Stream.
Come riportato da Renovatio 21, Orban era già stato a Mar-al-Lago pochi mesi fa. Il fatto che il premier magiaro stia svolgendo un ruolo attivo per la pace mondiale è davvero indiscutibile. Ciò gli sta provocando problemi in Europa, con i vertici di Bruxelles che vogliono punirlo e perfino togliere a Budapest il semestre di presidenza UE appena iniziato.
L’Ungheria è minacciata anche di espulsione dai B9, un gruppo di Paesi europei orientali e baltici. Orban è osteggiato fortemente dall’ambasciatore omosessuale americano a Budapest, che è arrivato a fare velate minacce contro il governo ungherese.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Geopolitica
Trump annuncia attacchi terrestri in Venezuela «presto»
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
La Slovacchia «non sosterrà nulla» che contribuisca a prolungare il conflitto in Ucraina
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha annunciato che la Slovacchia si opporrà a qualsiasi misura che permetta di impiegare i beni russi congelati per fornire armi all’Ucraina, mettendo in guardia sul fatto che ulteriori sostegni militari non farebbero che protrarre l’«insensata uccisione quotidiana di centinaia di migliaia di russi e ucraini».
In seguito all’escalation del conflitto nel 2022, gli alleati occidentali di Kiev hanno bloccato circa 300 miliardi di dollari di asset della banca centrale russa, in gran parte depositati nell’UE. Da quel momento è divampata una disputa tra i Paesi intenzionati a usare tali fondi come collaterale per un «prestito di riparazione» a favore di Kiev e quelli che si oppongono fermamente. La decisione finale spetterà ai membri dell’UE nel voto previsto per la prossima settimana.
Fico, da sempre critico del piano, ha illustrato la propria posizione in dettaglio in una lettera inviata all’inizio della settimana al Presidente del Consiglio europeo António Costa. In un post su X pubblicato venerdì, ha riferito di aver poi avuto un colloquio telefonico con Costa, durante il quale ha ribadito il suo rifiuto all’invio di armi a Kiev. Fico ha dichiarato di aver avvertito che proseguire con i finanziamenti prolungherebbe le ostilità e accrescerebbe le vittime, mentre Costa «ha parlato solo di soldi per la guerra».
«Se per l’Europa occidentale la vita di un russo o di un ucraino non vale un cazzo, non voglio far parte di un’Europa occidentale del genere», ha affermato Fico. «Non appoggerò nulla, anche se dovessimo restare a Bruxelles fino al nuovo anno, che comporti il sostegno alle spese militari dell’Ucraina».
Today I held an almost hour-long phone conversation with the President of the European Council, A. Costa. I fully respect him, but while he spoke about money for the war in Ukraine, I kept repeating the senseless daily killing of hundreds to thousands of Russians and Ukrainians.… pic.twitter.com/0f9JiitWjG
— Robert Fico 🇸🇰 (@RobertFicoSVK) December 12, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Vari Stati membri dell’UE hanno manifestato riserve sul programma di prestiti, evidenziando rischi di natura legale e finanziaria. Secondo Politico, venerdì Italia, Belgio, Bulgaria e Malta hanno sollecitato la Commissione europea a considerare opzioni alternative al sequestro degli asset, quali un meccanismo di prestito comunitario o soluzioni temporanee. Obiezioni sono arrivate anche da Ungheria, Germania e Francia.
Venerdì la Commissione Europea ha dato il via libera a una norma controversa che potrebbe prorogare indefinitamente il congelamento dei beni russi, qualificando la materia come emergenza economica e non come misura sanzionatoria. Questo passaggio è interpretato come propedeutico all’attuazione del «prestito di riparazione», in quanto permette decisioni a maggioranza qualificata invece che all’unanimità, eludendo così i veti dei Paesi dissidenti.
Mosca ha stigmatizzato come illegittimo ogni tentativo di appropriarsi dei suoi asset. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato questa settimana che, con il programma di «prestiti di riparazione», l’Europa sta adottando un comportamento «suicida». Riferendosi al voto di venerdì, ha etichettato l’UE come «truffatori».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Geopolitica
Orban come John Snow
Hungary PM Orbán as Jon Snow from Game of Thrones in defending the EU’s legal&financial system from crazy EU bureaucratic warmongers—fighting them to reduce migration, increase competitiveness, and restore sanity, values and peace. 🕊️
Help is coming as Russian CB sues Euroclear pic.twitter.com/jHyav6mk0f — Kirill Dmitriev (@kadmitriev) December 12, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Unmasked NATO’s Mark Rutte.
He does not have family or children. He wants war. But peace will prevail. 🕊️ https://t.co/lDPBucIAkA pic.twitter.com/JjqVogOSWM — Kirill Dmitriev (@kadmitriev) December 12, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Politica2 settimane faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni2 settimane faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Spirito2 settimane fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Vaccini2 settimane faIl vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani
-



Pensiero6 giorni faDi tabarri e boomerri. Pochissimi i tabarri
-



Senza categoria1 settimana faI malori della 49ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana faNotre-Dame brucia e la Madonna viene privata del suo titolo
-



Intelligenza Artificiale1 settimana faL’AI renderà il lavoro «facoltativo» e il denaro «irrilevante»: Musk come Marx e i sovietici














