Geopolitica
Strage a Rafah, Israele giustifica: «bersagli legittimi». Video sconcertanti
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato che la loro forza aerea ha condotto un «attacco di precisione» nella città di Rafah, nel sud di Gaza, eliminando due alti leader di Hamas. Tuttavia, secondo le autorità sanitarie locali, decine di persone sono state uccise e ferite nella zona presumibilmente designata come zona sicura per i civili sfollati.
Ieri gli attacchi aerei israeliani hanno colpito il quartiere Tel Al-Sultan di Rafah, uccidendo almeno 35 persone e ferendone decine di più, soprattutto donne e bambini, secondo il ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata da Hamas.
Le riprese della scena hanno mostrato una devastazione diffusa, mentre le fiamme hanno dilaniato la tendopoli. Un portavoce della Mezzaluna Rossa Palestinese ha avvertito che con molte persone intrappolate tra le macerie in fiamme il bilancio delle vittime potrebbe aumentare.
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العدو الصّهيوني يرتكب مجزرة مروّعة في مخيم النّازحين شمال غرب مدينة #رفح الفلسطينيّة مساء اليوم برعاية أميركية????#خبرني #رفح #غزة pic.twitter.com/dtSwdcbMmK
— خبرني – khaberni (@khaberni) May 26, 2024
May 26th will be remembered as the Rafah Holocaust.
Children and babies were burnt alive whilst Zionists celebrated. pic.twitter.com/Vr2eAg8rLA
— Khalissee (@Kahlissee) May 26, 2024
???????????? ISRAEL just BOMBED refugees near UNRWA warehouses northwest of Rafah. https://t.co/1oQGBwiiS3
— Jackson Hinkle ???????? (@jacksonhinklle) May 26, 2024
????Breaking News: Over 40 people have been killed in less than 5 minutes in a disastrous bombing of an UNRWA warehouse in Gaza. It’s a massacre in the middle of the night.
RAFAH IS ON FIRE.
pic.twitter.com/DENvMlXgDp— Karim Wafa-Al Hussaini (@DrKarimWafa) May 26, 2024
BREAKING: Israel has killed over 100 people, and BURNT countless BABIES.
Israel bombed displaced civilians’ tents near UNRWA warehouses in Rafah.
Everything is on fire, and bodies are blown to pieces.
Israel has BURNT BABIES. pic.twitter.com/6Y51HznNq9
— Khalissee (@Kahlissee) May 26, 2024
Oh my god, this is a Rafah, look at the destruction ????????????????????????
— JonnyUtd (@JonnyFX1) May 26, 2024
???????????? ISRAEL IS BURNING PEOPLE TO DEATH RIGHT NOW IN RAFAH!
THIS IS F*CKING INSANE! pic.twitter.com/uCFj3585Q1
— The Saviour (@stairwayto3dom) May 26, 2024
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Diversi video strazianti hanno mostrato i soccorritori che tiravano fuori dalle rovine vittime gravemente ustionate e corpi bruciati, mentre i primi soccorritori lottavano per aiutare i sopravvissuti e affrontare gli incendi infuriati.
All’inizio di questo mese, l’IDF aveva ordinato l’evacuazione parziale del quartiere, ma tre isolati di quell’area erano ancora designati come sicuri, incoraggiando le persone a rifugiarsi lì, secondo Al Jazeera.
L’esercito israeliano ha riconosciuto il raid aereo, ma ha insistito sul fatto che aveva preso di mira un complesso di Hamas e che aveva eliminato con successo due «terroristi di alto livello», accusati di aver pianificato e realizzato «numerosi attacchi, in cui sono stati uccisi soldati dell’IDF».
«L’attacco è stato effettuato contro obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale, attraverso l’uso di munizioni precise e sulla base di informazioni precise», ha detto l’esercito israeliano in un post su X).
«L’IDF è a conoscenza di rapporti che indicano che a seguito dell’attacco e dell’incendio diversi civili nell’area sono rimasti feriti», ha aggiunto l’IDF, sottolineando che «l’incidente è in fase di revisione».
La settimana scorsa, il massimo organo giudiziario delle Nazioni Unite, la Corte internazionale di giustizia (ICJ), ha ordinato a Israele di interrompere immediatamente le sue operazioni a Rafah. La corte ha affermato di «non essere convinta che gli sforzi di evacuazione e le relative misure che Israele afferma di aver intrapreso» fossero sufficienti ad «alleviare l’immenso rischio» per i civili.
Come riportato da Renovatio 21, il ministro israeliano Itamar Ben Gvir aveva minacciato di far cascare il governo Netanyahu, di cui è membro con il suo partito ultrasionista Otzma Yehudit («Potere ebraico») qualora l’esercito israeliano non fosse entrato a Rafah.
I carrarmati entrati a Rafah, dove hanno distrutto perfino le scritte «I LOVE GAZA», avrebbero la benedizione degli USA. Atroci filmati sono usciti già nelle prime ore dell’invasione di Rafah da parte dei soldati dello Stato degli ebrei.
L’Egitto ha avvertito Israele che l’invasione di Rafah potrebbe porre fine al trattato di pace siglato nel 1979. Il Cairo ha inoltre segnalato di voler partecipare al processo per «genocidio» della Corte Internazionale di Giustizia.
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
Turchia, effigie di Netanyahu appesa a una gru: «pena di morte»
Turkish academic creates model of hanged 🇮🇱PM Netanyahu, with a “Death Penalty” sign. Proudly aided by a state company.
Turkish authorities have not disavowed this disgraceful behavior. In Erdoğan’s Turkey, hatred & antisemitism isn’t condemned. It’s celebrated. pic.twitter.com/19MALpzEEW — Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 26, 2025
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Droga
Trump punta ad attaccare le «strutture della cocaina» in Venezuela
Il presidente statunitense Donald Trump sta esaminando proposte per operazioni militari americane contro presunte «strutture per la produzione di cocaina» e altri bersagli legati al narcotraffico all’interno del Venezuela. Lo riporta la CNN, che cita fonti anonime.
Due funzionari non identificati hanno dichiarato alla rete che Trump non ha scartato l’ipotesi di un negoziato diplomatico con Nicolás Maduro, nonostante recenti indicazioni secondo cui gli Stati Uniti avrebbero interrotto del tutto i colloqui con Caracas, mentre valutano una possibile campagna per destituire il leader venezuelano.
Tuttavia, una fonte della CNN ha precisato che «ci sono piani sul tavolo che il presidente sta esaminando» per azioni mirate all’interno del Venezuela. Un terzo funzionario ha indicato che l’amministrazione Trump sta considerando varie opzioni, ma al momento si concentra sulla «lotta alla droga in Venezuela».
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A giudizio di alcuni esponenti dell’amministrazione statunitense, una campagna antidroga nel Paese sudamericano potrebbe accrescere la pressione per un cambio di regime a Caracas. Trump ha pubblicamente smentito l’intenzione di rimuovere Maduro dal potere.
Nelle scorse settimane, le forze armate americane hanno condotto vari raid contro imbarcazioni sospettate di narcotraffico e, secondo Washington, collegate al Venezuela, causando decine di vittime.
Giovedì, Trump – che aveva già confermato l’autorizzazione di operazioni della CIA in Venezuela – ha dichiarato che gli Stati Uniti potrebbero estendere la loro campagna antidroga dal mare alla terraferma, senza entrare in dettagli. Inoltre, la portaerei USS Gerald R. Ford è stata inviata nei Caraibi per sostenere l’operazione antidroga.
Maduro ha respinto ogni legame del suo governo con il traffico di stupefacenti, insinuando che gli Stati Uniti stiano usando le accuse come copertura per un cambio di regime. Dopo le notizie sul dispiegamento della portaerei, il presidente venezuelano ha accusato Washington di perseguire «una nuova guerra eterna».
Secondo un reportaggio del New York Times, Maduro stesso avrebbe proposto agli Stati Uniti significative concessioni economiche, inclusa la possibilità per le aziende americane di acquisire una quota rilevante nel settore petrolifero, durante negoziati segreti durati mesi. Tuttavia, Washington avrebbe rifiutato l’offerta, con il futuro politico del presidente Nicolas Maduro come principale ostacolo.
Un precedente articolo del quotidiano neoeboraceno riportava che Trump avesse ordinato l’interruzione dei colloqui con il Venezuela, «frustrato» dal rifiuto di Maduro di cedere volontariamente il potere. Il giornale suggeriva anche che gli Stati Uniti stessero pianificando una possibile escalation militare.
Nel frattempo, Maduro ha avvertito che il Venezuela entrerebbe in uno stato di «lotta armata» in caso di attacco, aumentando la prontezza militare in tutto il Paese.
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Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso, gli Stati Uniti hanno inviato almeno otto navi della Marina, un sottomarino d’attacco e circa 4.000 soldati vicino alla costa venezuelana, dichiarando che la missione mirava a contrastare i cartelli della droga. Washington ha sostenuto che l’armata ha affondato tre imbarcazioni venezuelane, senza però fornire prove che le persone a bordo fossero criminali.
La Casa Bianca accusa da tempo Maduro di guidare una rete di narcotrafficanti nota come «Cartel de los Soles», sebbene non vi siano prove schiaccianti o prove concrete che lo dimostrino, tuttavia lo scorso anno gli USA sono arrivati a sequestrare un aereo presumibilmente utilizzato dal presidente di Carcas. È stato anche accusato di aver trasformato l’immigrazione in un’arma, sebbene Maduro si sia mostrato pronto a dialogare con le delegazioni diplomatiche americane sulla questione.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno Maduro aveva dichiarato che Washington ha aperto il suo libretto degli assegni a una schiera di truffatori e bugiardi per destabilizzare il Venezuela, quando gli Stati Uniti si sono rifiutati di riconoscere le elezioni del 2024 in Venezuela.
Secondo Maduro, almeno 125 militanti provenienti da 25 Paesi sono stati arrestati dalle autorità venezuelane. Aveva poi accusato Elone Musk di aver speso un miliardo di dollari per un golpe in Venezuela. Negli stessi mesi si parlò di un piano di assassinio CIA di Maduro sventato.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA. President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
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