Geopolitica
Tra balli sfrenati, ministri israeliani firmano il documento per mandare coloni a Gaza
Migliaia di attivisti sostenitori dell’idea del «Grande Israele» hanno trasformato una convegno politico sull’occupazione di Gaza in un evento di tracimante entusiasmo sionista, al punto che la folla dei partecipanti che si è messa a ballare in modo scatenato quasi fosse un rave di musica trance.
Il Times of Israel ha riferito dell’«atmosfera carnevalesca al Centro Congressi Internazionale di Gerusalemme».
«Di fronte a un pubblico appassionato di migliaia di attivisti di destra, 11 ministri del governo e 15 parlamentari della coalizione si sono impegnati domenica sera a ricostruire gli insediamenti ebraici israeliani nel cuore della Striscia di Gaza, alcuni dei quali hanno anche incoraggiato l’emigrazione della popolazione palestinese dopo che la guerra con Hamas è finita» scrive il quotidiano israeliano.
Personally, the most interesting thing was to see thousands of Israelis dancing and singing, which not very common in Israel after October 7th. But they are, as they see the war as a great opportunity to build settlements in Gaza pic.twitter.com/k1kVRU2HT1
— Oren Ziv (@OrenZiv_) January 28, 2024
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Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir, insieme a sei membri della Knesset dei loro due partiti, hanno firmato il «Patto di Vittoria e Rinnovamento degli Insediamenti», impegnando i firmatari a «far crescere gli insediamenti ebraici» nella Striscia di Gaza.
Anche il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi, affiliato al partito Likud del primo ministro Beniamino Netanyahu, ha chiesto la costruzione di insediamenti di occupazione a Gaza e «incoraggiando l’emigrazione volontaria», ma ha aggiunto che i civili di Gaza potrebbero ora essere costretti a dire che vogliono lasciare il territorio.
«Solo un trasferimento porterà la pace», era scritto su uno striscione, con riferimento al «trasferimento» dei palestinesi da Gaza. Sabato sera, il 27 gennaio, il premier Netanyahu aveva dichiarato di essere contrario al reinsediamento a Gaza e che non era una politica governativa accettata, una dichiarazione che dovrebbe essere presa con le pinze, dato che per decenni è stata confiscata illegalmente la terra in Cisgiordania. era spesso avvenuto con il governo che rispondeva semplicemente con un ammiccamento e un cenno del capo.
Menteri2 Zionis, Ben Gvir & Shlomo Karhi, menari di sebuah konvensi yg diadakan komunitas “pemukim” (settler) bertajuk “Konferensi Kemenangan Israel – Kembalinya Jalur Gaza & Samaria Utara.” (Target mrk: Gaza full diduduki org2 Zionis)#FreePalestine pic.twitter.com/4lUEaMeqq0
— Dina Sulaeman (@dina_sulaeman) January 28, 2024
Netanyahu ha affermato che legislatori e ministri possono esprimere la propria opinione, ma che finora non è stata presa alcuna decisione di reinsediare a Gaza, da parte dell’autorità competente, l’intero gabinetto di sicurezza israeliano.
«Lo scopo esplicito dell’evento era quello di servire come grido di battaglia per il pubblico in generale e il governo per trarre vantaggio dall’attuale guerra, in cui le forze di difesa israeliane hanno affermato il controllo su gran parte della Striscia di Gaza, e iniziare a costruire ancora una volta insediamenti ebraici nell’enclave costiera» scrive ancora il Times of Israel.
Several members of the Israeli government joined a far-right conference calling for the resettlement of the #Gaza Strip and occupied #WestBank, a policy that would be against international law..#Israel_Gaza_War#Gaza_Genocide #GazaStarving pic.twitter.com/y80w5eP6TT
— Olivia Thym (@OliviaThym) January 29, 2024
Secondo quanto riportato, il controverso ministro Ben-Gvir ha detto all’assemblea che il ritiro di Israele da Gaza nel 2005, con il ritiro degli insediamenti illegali, è stato il peccato che ha portato all’attacco di Hamas del 7 ottobre: «parte del correggere l’errore, del riconoscere il peccato (…) è ritornare casa (…) Noi stiamo tornando a casa, a Gush Katif e nel nord della Samaria (…) Dobbiamo tornare a casa, governare il territorio e sì, anche offrire una soluzione morale e logica al problema umanitario: incoraggiare l’emigrazione e [approvare una] legge sulla pena di morte» per i condannati per terrorismo.
Just after ICJ dropped genocide charges on Israel, Israeli minister Ben Gvir is already talking genocide plans out in the open pic.twitter.com/fCmvR0esoP
— HOT SPOT (@HotSpotHotSpot) January 29, 2024
Il ministro Smotrich ha affermato che Israele potrebbe «sfuggire ancora una volta al terrorismo» oppure «insediare il territorio, controllarlo, combattere il terrorismo e portare sicurezza all’intero Stato di Israele. Senza accordo non c’è sicurezza. E senza sicurezza ai confini di Israele, non c’è sicurezza in nessuna parte di Israele». «Se Dio vuole, insieme saremo vittoriosi; A Dio piacendo, insieme troveremo una soluzione e saremo vittoriosi» ha continuato il controverso membro del governo, già noto per aver dichiarato l’anno scorso che non esiste alcun popolo palestinese.
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«Abbiamo l’obbligo di agire, per il nostro bene e anche per il bene di quei presunti civili non coinvolti, per [provocare] l’emigrazione volontaria, anche se questa guerra, che ci è stata imposta, trasforma questa migrazione volontaria in una situazione di costringerlo finché non dice: “Voglio farlo”» ha dichiarato il ministro Karhi, citando una frase della legge ebraica in base alla quale qualcuno può essere costretto ad adempiere a determinati obblighi religiosi mediante pressioni fisiche o di altro tipo.
L’operazione dei coloni della Cisgiordania, Nachala, è stata fondamentale nell’organizzazione dell’evento del 27 gennaio. Sarebbero già state preparate 400 famiglie di coloni, divise in sei gruppi, che presumibilmente sarebbero disposte a fondare sei nuovi insediamenti a Gaza, supponendo che il governo almeno guardi dall’altra parte. Sarebbero stati mappato i siti, compresi siti all’interno delle due principali città di Gaza, Khan Younis e Gaza City.
La presidente e attivista veterana dei coloni, Daniella Weiss, ha spiegato la giustizia dell’espulsione dei palestinesi: «milioni di rifugiati di guerra vanno da un Paese all’altro in tutto il mondo», La Weiss si è quindi chiesta perché «solo i mostri che sono cresciuti a Gaza e hanno trasformato questa bellissima parte della terra in una terra fantasma – solo loro dovrebbero essere collegati ad essa?».
«Loro, nello specifico, non possono spostarsi da una terra che hanno trasformato in un inferno e da dove minacciano di distruggere Israele?» ha concluso la rappresentante dei coloni. «Solo il popolo di Israele si stabilirà sull’intera Striscia di Gaza e governerà l’intera Striscia di Gaza».
Come riportato da Renovatio 21, nei mesi precedenti all’attuale conflitto i coloni avevano alzato il tiro con raid, linciaggi e rivolte, al punto da essere stati accusati dalle stesse autorità israeliane di «terrorismo».
Attualmente coloni ebrei starebbero attaccando il quartiere dei cristiani armeni di Gerusalemme, producendo scontri con arresti e feriti.
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
Macron dichiara lo stato di emergenza e invia truppe per sedare le rivolte mortali scoppiate in Nuova Caledonia
#UPDATE ⚡️🇫🇷 —Events are growing in New Caledonia.
At least 4 people were killed in the riot in New Caledonia. – LS pic.twitter.com/yEsNWZ2ONH — UK R REPORT (@UKR_Report) May 15, 2024
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🚨🇫🇷 BREAKING: FRANCE DECLARES STATE OF EMERGENCY AND TIKTOK BAN IN NEW CALEDONIA
France has declared a state of emergency in New Caledonia following deadly riots over a new voting law. Four people were killed as indigenous Kanaks protested against allowing long-term French… pic.twitter.com/vYnEJdzjgp — Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 15, 2024
Secondo l’Associated Press, «alla domanda se la Francia potrebbe schierare l’esercito francese sull’isola, [la portavoce del governo della Nuova Caledonia Prisca] Thevenot ha detto che non è compito dell’esercito mantenere l’ordine ma che sta aiutando con il trasporto dei rinforzi della polizia». L’agenzia di stampa AFP ha riportato che la Francia ha schierato personale dell’esercito nei porti della Nuova Caledonia e nel principale aeroporto.Les policiers tirent stupidement sur les jeunes .. Ne sortez pas l’excuse de légitime défense car les gamins ne sont pas armés .. L’Etat Français a quoi sert votre déclaration d’état d’urgence à tuer le peuple kanak ? #kanaky #nouvellecaledonie #world #war #newcaledonia pic.twitter.com/E5Te16KpuV
— Sorsha Junto (@SorshaJ) May 16, 2024
Il presidente della Nuova Caledonia Louis Mapou ha affermato che tra le vittime delle ultime 24 ore di disordini figurano tre giovani indigeni Kanak e un agente di polizia della gendarmeria francese che aveva riportato ferite in precedenza. Centinaia di manifestanti e poliziotti sono rimasti feriti. «Il gendarme mobile gravemente ferito da un proiettile in Nuova Caledonia è appena morto», ha annunciato il Ministro dell’Interno e dell’Oltremare della Repubblica francese Gérald Darmanin. «I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, alle persone a lui vicine e ai suoi amici. Niente, assolutamente niente, giustifica la violenza. L’ordine sarà ristabilito». Parigi ha confermato che altri 500 agenti di polizia francesi sono stati inviati sul territorio per aiutare a ripristinare l’ordine.🇫🇷🇳🇨MACRON SENDS TROOPS TO NEW CALEDONIA
Promising there would be no army on the streets, French officials said they were sending troops “to provide security for ports and airports.” Five thousand people have been involved in riots that left four dead and hundreds injured after… pic.twitter.com/QwO84WawFd — Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 16, 2024
The French Empire has deployed its military to put down insurgents in the Pacific island of New Caledonia, which is near Australia!
And France has also banned TikTok in that island to hide human rights violations. Freedom, democracy and Western values on display: pic.twitter.com/0PViDdpt74 — S.L. Kanthan (@Kanthan2030) May 15, 2024
#WATCH | Visuals from the aftermath of deadly riots in New Caledonia, which have left businesses torched and stores looted.
Rioting broke out over a new bill, adopted by lawmakers in #Paris that will allow French residents who have lived in the region for 10 years to vote in… pic.twitter.com/MODJg8eqX0 — DD India (@DDIndialive) May 16, 2024
JUST IN: 🇫🇷 France declares state of emergency in New Caledonia, bans TikTok after riots leave 4 dead.
Over 130 people have been arrested in connection with the unrest, which erupted over a proposed constitutional amendment by mainland France. The state of emergency will give… pic.twitter.com/4NX2ydEx1m — The Worldview Monitor (@WorldviewFeed) May 15, 2024
Violent riots have broken out in the French territory of New Caledonia, killing at least three people.
C/7#NewCaledonia#Protests#Riots#Riot pic.twitter.com/njsJSztCqc — Politics World Wide Web (@PoliticsWWWeb) May 15, 2024
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Geopolitica
Putin e Xi si incontrano a Pechino
Il presidente russo Vladimir Putin incontra a Pechino il presidente cinese Xi Jinping durante la sua visita di Stato in Cina. È il primo viaggio all’estero di Putin da quando ha prestato giuramento per il quinto mandato come presidente all’inizio di questo mese.
Secondo un’anteprima della visita fornita dall’aiutante presidenziale Yury Ushakov all’inizio di questa settimana, i due leader discuteranno sia delle relazioni bilaterali che di varie organizzazioni e strutture internazionali, dai BRICS all’Unione economica eurasiatica fino alle Nazioni Unite.
«Nelle circostanze attuali è molto importante che la nostra partnership dimostri di essere resistente a qualsiasi ingerenza esterna», ha detto Ushakov.
I leader si sono stretti la mano davanti all’edificio della Grande Sala del Popolo in Piazza Tiananmen e hanno ascoltato un’orchestra militare eseguire gli inni nazionali dei due Paesi. Successivamente hanno posato per delle fotografie e sono partiti per un incontro tra le delegazioni.
Putin è accompagnato da numerosi ministri statali, che parteciperanno ai negoziati su progetti comuni volti ad approfondire i legami bilaterali.
In un’intervista con l’agenzia di stampa cinese di Stato Xinhua prima del viaggio, Putin ha esaltato il «livello senza precedenti di partenariato strategico» tra i due Stati.
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«Dopo tre quarti di secolo, le relazioni Cina-Russia sono cresciute sempre più rafforzandosi nonostante gli alti e bassi, e hanno superato la prova del cambiamento del panorama internazionale», ha affermato giovedì il ministero degli Esteri cinese in una nota. «Il costante sviluppo delle relazioni Cina-Russia è… favorevole alla pace, alla stabilità e alla prosperità della regione e del mondo in generale».
Nel corso della visita è prevista la firma di una dozzina di documenti bilaterali, oltre a numerosi accordi commerciali e accordi regionali. Si prevede inoltre che Putin inviti formalmente Xi al prossimo vertice dei BRICS, previsto a Kazan in ottobre.
Russia e Cina hanno posizioni simili sul conflitto in Ucraina. Parlando a Xinhua, Putin ha elogiato Pechino per aver compreso «le sue cause profonde e il significato geopolitico globale». La Cina ha rifiutato di incolpare la Russia per le tensioni e ha invece condannato l’espansione della NATO e la «mentalità da guerra fredda» di Washington.
I combattimenti tra Russia e Ucraina sono entrati nel loro terzo anno a febbraio, con i sostenitori occidentali di Kiev che hanno rinnovato il loro impegno a sostenere l’Ucraina con denaro e armi «per tutto il tempo necessario». Allo stesso tempo, continuano le tensioni tra Cina e Stati Uniti nell’Indo-Pacifico e altrove.
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha recentemente descritto la Cina come «il principale paese che consente alla Russia di condurre la sua guerra di aggressione».
L’anno scorso Pechino ha presentato la sua tabella di marcia in 12 punti per la pace in Ucraina, ponendo l’accento sulla diplomazia.
«Dovremmo dare priorità al mantenimento della pace e della stabilità e astenerci dal cercare guadagni egoistici», ha detto Xi il mese scorso, esortando tutte le parti a «raffreddare la situazione e a non aggiungere benzina sul fuoco».
Pechino ha anche rifiutato la politica di sanzioni e la guerra commerciale di Washington come un modo per assicurarsi una posizione dominante sulla scena mondiale.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Geopolitica
L’UE e la Casa Bianca condannano gli «estremisti israeliani» che attaccano i convogli umanitari
Below is eyewitness footage of one aid convoy being attacked. Sent by Sapir Sluzker Amran, a peace activist who tried to stop the protests. She said those who attacked the convoy were mostly Israeli settlers. The border crossing was located at Tarqumiya in the occupied West Bank pic.twitter.com/5w9qrb9vtu
— Emmet Lyons (@EmmetlyonsCBS) May 14, 2024
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«Hanno iniziato qualche mese fa, raccolgono molti soldi e hanno molti sostenitori nel governo», ha detto Amran alla CBS, sostenendo che l’esercito e la polizia israeliani hanno fatto trapelare l’ubicazione dei convogli di aiuti destinati al gruppo. Ha anche affermato che uno dei coloni l’ha colpita durante l’incidente di lunedì e che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno invece protetto l’aggressore. Tsav 9 è un gruppo che si è impegnato a bloccare tutti gli aiuti a Gaza mentre tutti gli ostaggi israeliani rimarranno nelle mani di Hamas, l’organizzazione militante palestinese che ha catturato oltre 200 prigionieri durante l’incursione del 7 ottobre dello scorso anno. La polizia israeliana ha affermato che stava indagando sull’attacco al convoglio e aveva arrestato «diversi sospetti». Come riportato da Renovatio 21, dopo che erano state annunziate sanzioni nelle settimane precedenti, lo scorso mese gli Stati Uniti hanno accusato cinque unità dell’esercito israeliano di violazioni dei diritti umani. Come riportato da Renovatio 21, abusi da parte dei militari israeliani sono diffusi sui social, come ad esempio il canale Telegram «72 vergini – senza censura», dove vengono caricati dagli stessi militari video ed immagini di quella che si può definire «pornografia bellica». Vantando «contenuti esclusivi dalla Striscia di Gaza», il canale 72 Virgins – Uncensored ha più di 5.000 follower e pubblica video e foto che mostrano le uccisioni e le catture di militanti di Hamas, nonché immagini dei morti.(1)היום בצהריים, מחסום טרקומיא.
— Sapir Sluzker Amran (@Sapir_SLAM) May 13, 2024
עשינו מה שיכולנו כדי לעצור מאות מתנחלים להשמיד מזון שהיה אמור להאכיל עשרות אלפים בעזה ולרגע היה נראה שהצלחנו, אבל היינו רק שתיים. בפעם הבאה נגיע מאות.
קרדיט לתמונות ולסרטונים: ספיר סלוצקר עמראן ונטע חממי טביב.
<< pic.twitter.com/LiSD9UXNmm
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