Connettiti con Renovato 21

Droni

Droni misteriosi rilevati sopra una base militare francese

Pubblicato

il

Diversi droni hanno sorvolato la base militare di Mourmelon-le-Grand, situata nel dipartimento della Marna, nel Nord della Francia. Le autorità li hanno intercettati, riporta il portale polacco Do Rzeczy.

 

Secondo la Delegazione militare della Marna e l’esercito francese, si trattava di «piccoli dispositivi, non di droni militari». Al momento, non ci sono prove di interferenze straniere.

 

I droni hanno sorvolato tutte le unità della base, che ospita genieri, reparti corazzati e un reggimento di rifornimento, secondo quanto riferito giovedì dall’agenzia AFP. L’anno scorso, la base ha accolto soldati ucraini per addestramento, e da quest’anno ospita un centro di formazione tattica per droni.

 

Come riportato da Renovatio 21anche l’aeroporto di Oslo, in Norvegia, è stato brevemente chiuso la stessa notte per un sospetto avvistamento di un drone, alimentando speculazioni su una possibile serie di incidenti coordinati, spesso attribuiti a Mosca.

 

In precedenza, il presidente francese Emmanuel Macron aveva espresso solidarietà alla Danimarca per un episodio simile involving «droni non identificati».

 

«Ho appena parlato con il primo ministro danese Mette Frederiksen. Ho ribadito la piena solidarietà della Francia alla Danimarca per le ripetute intrusioni di droni non identificati che hanno compromesso le operazioni all’aeroporto di Copenaghen. La Francia è pronta a supportare la Danimarca nella valutazione della situazione e nella sicurezza dello spazio aereo danese», ha scritto il Macrone su X.

 

Sostieni Renovatio 21

La tempistica di questi sorvoli in Francia è preoccupante, considerando altre recenti incursioni. Pochi giorni fa, aerei russi, tra cui bombardieri Tu-95, sono stati intercettati dall’aviazione statunitense in Alaska. Il NORAD ha minimizzato la minaccia: «Il 24 settembre 2025, il NORAD ha rilevato e tracciato due Tu-95 e due Su-35 nella Zona di Identificazione della Difesa Aerea (ADIZ) dell’Alaska, intercettandoli con un E-3, quattro F-16 e quattro KC-135».

 

«I velivoli russi sono rimasti nello spazio aereo internazionale, senza violare lo spazio sovrano statunitense o canadese. Queste attività nell’ADIZ dell’Alaska sono regolari e non considerate una minaccia», ha dichiarato il NORAD, aggiungendo: «Il NORAD è pronto a rispondere per difendere il Nord America».

 

Due settimane fa, droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco, in una serie di incidenti simili. Una settimana fa, caccia russi hanno invaso lo spazio aereo estone, spingendo le autorità locali a richiedere consultazioni NATO ai sensi dell’Articolo 4 e una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza ONU. Anche la Polonia ha invocato l’Articolo 4.

 

Ad agosto, droni simili a quelli intercettati in Francia sono stati avvistati sopra una zona industriale a Brunsbüttel, in Germania, e vicino a una centrale nucleare, basi militari e infrastrutture critiche tedesche.

 

Giovedì, il Comando aereo della NATO ha riferito che due Gripen ungheresi hanno intercettato cinque caccia russi (un Su-30, un Su-35 e tre MiG-31) sopra il Mar Baltico, decollati dalla base di Šiauliai, in Lituania, nell’ambito della missione di polizia aerea baltica.

 

Con l’aumento delle tensioni, alimentate dalle recenti dichiarazioni del presidente statunitense Trump contro Putin e dall’apparente autorizzazione ad abbattere droni o jet russi nello spazio aereo NATO, la Polonia ha invitato i suoi cittadini a lasciare immediatamente la Bielorussia.

 

L’ambasciata polacca a Minsk ha dichiarato: «In caso di un drastico peggioramento della sicurezza, chiusura delle frontiere o altre circostanze impreviste, l’evacuazione potrebbe risultare molto più complessa o impossibile».

 

L’anno scorso la base aerea di Geilenkirchen, nei pressi del confine tra Germania e Olanda, sede della forza AWACS (Airborne Early Warning and Control Systems) della NATO era stata messa in allarme per minaccia di droni. Droni non identificati hanno sorvolato ripetutamente la base aerea di Ramstein nella Germania occidentale, aveva riferito Der Spiegel, citando fonti di sicurezza a Berlino. I droni sono stati avvistati anche su strutture di proprietà del gigante chimico BASF e del produttore di armi Rheinmetall.

 

Nell’autunno 2024 misteriosi droni avevano volato sopra le basi militari aeree in Gran Bretagna di Lakenheath, Mildenhall e Feltwell. Episodi che si inserivano nella serie di enigmatici sorvoli di droni sulle basi USA, all’altezza del panico per gli avvistamenti di droni-UFO nel Nuovo Jersey ed oltre.

 

Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse ore si è avuta una forte esplosione nella zona industriale di Swindon, nell’Inghilterra sudoccidentale, cittadina dove dovrebbe sorgere a breve una fabbrica di droni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

Continua a leggere

Droni

Droni misteriosi avvistati anche vicino alla base aerea danese che ospita gli F-35

Pubblicato

il

Da

Mercoledì la Danimarca ha temporaneamente interrotto il traffico aereo all’aeroporto di Aalborg dopo l’avvistamento di «droni» non identificati vicino alla pista, l’ultimo di una serie di episodi inspiegabili che hanno coinvolto anche una base che ospita i caccia F-16 e F-35 danesi.   La polizia dello Jutland settentrionale ha riferito che «più di un drone» è stato osservato sorvolare Aalborg con le luci accese intorno alle 21:44 di mercoledì. Successivamente, droni sono stati segnalati anche nei pressi degli aeroporti di Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup, dove si trova la flotta di F-16 e F-35.   Nonostante ore di sorveglianza e il supporto delle forze armate danesi, i presunti droni sono rimasti non identificati. Le autorità non sono riuscite a determinare la tipologia dei droni, il loro operatore o il motivo degli avvistamenti.  

Sostieni Renovatio 21

«È prematuro stabilire l’obiettivo dei droni o chi li abbia lanciati», ha dichiarato un funzionario di polizia, aggiungendo che si sarebbe cercato di abbatterli «se possibile». Alla fine, i droni sono scomparsi senza essere intercettati.   L’episodio segue la chiusura di quattro ore dell’aeroporto di Copenaghen, il più trafficato della regione nordica, avvenuta pochi giorni prima a causa di avvistamenti simili. Le autorità hanno definito quell’interruzione il più grave «attacco» alle infrastrutture danesi, senza però identificare il responsabile.   Come riportato da Renovatio 21, anche l’aeroporto di Oslo, in Norvegia, è stato brevemente chiuso la stessa notte per un sospetto avvistamento di un drone, alimentando speculazioni su una possibile serie di incidenti coordinati, spesso attribuiti a Mosca. L’ambasciatore russo a Copenaghen ha respinto le accuse come «infondate».   Gli episodi danesi seguono anche le recenti interruzioni dei sistemi di check-in e imbarco elettronici agli aeroporti di Heathrow, Berlino e Bruxelles. Le autorità britanniche hanno arrestato un sospettato per un presunto attacco ransomware, successivamente rilasciato su cauzione.   Come riportato da Renovatio 21, all’inizio del conflitto ucraino droni erano stati visti volare nei pressi delle centrali atomiche svedesi.

Aiuta Renovatio 21

L’anno scorso la base aerea di Geilenkirchen, nei pressi del confine tra Germania e Olanda, sede della forza AWACS (Airborne Early Warning and Control Systems) della NATO era stata messa in allarme per minaccia di droni. Droni non identificati hanno sorvolato ripetutamente la base aerea di Ramstein nella Germania occidentale, aveva riferito Der Spiegel, citando fonti di sicurezza a Berlino. I droni sono stati avvistati anche su strutture di proprietà del gigante chimico BASF e del produttore di armi Rheinmetall.   Nell’autunno 2024 misteriosi droni avevano volato sopra le basi militari aeree in Gran Bretagna di Lakenheath, Mildenhall e Feltwell. Episodi che si inserivano nella serie di enigmatici sorvoli di droni sulle basi USA, all’altezza del panico per gli avvistamenti di droni-UFO nel Nuovo Jersey ed oltre.   Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse ore si è avuta una forte esplosione nella zona industriale di Swindon, nell’Inghilterra sudoccidentale, cittadina dove dovrebbe sorgere a breve una fabbrica di droni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
 
Continua a leggere

Droni

Violenta esplosione scuote la città nel Sud-Ovest dell’Inghilterra dove sorgerà la fabbrica di droni

Pubblicato

il

Da

Un’esplosione in un’area industriale nel Sud-Ovest dell’Inghilterra ha scatenato una massiccia risposta di emergenza durante la notte, con numerosi mezzi dei vigili del fuoco impegnati a domare un vasto incendio.

 

L’esplosione, avvenuta poco dopo le 19:30 (ora locale) di mercoledì nella zona industriale Groundwell di Swindon, città destinata a ospitare una nuova fabbrica di droni, si è verificata in un edificio utilizzato da una tipografia, come confermato dalla BBC.

 

Testimoni hanno riferito che l’esplosione ha fatto tremare le abitazioni in tutta la città. L’incendio ha comportato l’evacuazione dell’area e la chiusura di diverse strade circostanti.

 

Sono stati schierati almeno 12 autopompe e veicoli speciali, tra cui una piattaforma aerea con scala e mezzi per il trasporto dell’acqua, secondo quanto riportato dal Dorset and Wiltshire Fire and Rescue Service (DWFRS).

 

Secondo i testimoni, le fiamme hanno rapidamente avvolto il magazzino. Le immagini diffuse online mostrano una palla di fuoco che ha illuminato il cielo notturno, seguita da una fitta colonna di fumo nero che si è diffusa nella zona nord di Swindon. La polizia del Wiltshire ha definito l’incidente «grave», istituendo un ampio cordone di sicurezza.

 

 

Ai residenti è stato chiesto di rimanere in casa e di chiudere le finestre a causa del fumo. La causa dell’esplosione non è stata ancora accertata. In un aggiornamento delle 21:40, il DWFRS ha comunicato che un agente investigativo per l’incendio era sul posto e avrebbe iniziato le indagini «non appena sarà sicuro farlo».

 

 

 

 

 

 

Iscriviti al canale Telegram

Il Consiglio comunale di Swindon ha confermato che la sua squadra di pronto intervento sta collaborando con polizia e vigili del fuoco. «Stiamo lavorando per capire cosa è successo, determinare se qualcuno è rimasto ferito e mettere in sicurezza l’area», ha dichiarato il presidente del consiglio Jim Robbins.

 

Il Wiltshire Search and Rescue ha comunicato che giovedì mattina la sua squadra è rimasta in attesa, non potendo accedere al luogo dell’incidente finché l’incendio non fosse stato completamente domato. Le autorità non hanno riportato vittime e hanno dichiarato che non vi sono indicazioni di persone presenti all’interno dell’edificio.

 

L’esplosione ha provocato un’interruzione di corrente che ha colpito circa 80 proprietà, secondo quanto riferito dalla Scottish and Southern Electricity Networks (SSEN). L’azienda ha spiegato che l’elettricità è stata interrotta «a causa di un problema di sicurezza sulla nostra rete» in seguito all’incidente.

 

All’inizio di questo mese, il governo del Regno Unito ha annunciato la costruzione di una grande fabbrica di droni a Swindon. La struttura, che si estende su 23.700 metri quadrati e sarà gestita dall’azienda aerospaziale e di difesa Tekever, impiegherà circa 1.000 lavoratori e dovrebbe essere operativa nel 2026 per la produzione di droni di sorveglianza e Intelligence.

 

Non ci sono prove che l’esplosione di mercoledì sia collegata al nuovo impianto.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da Twitter

 

Continua a leggere

Droni

Avvistamenti di droni costringono alla chiusura degli aeroporti in Danimarca e Norvegia

Pubblicato

il

Da

I principali aeroporti di Norvegia e Danimarca hanno dovuto sospendere tutti i voli a causa di numerosi avvistamenti di droni nelle vicinanze delle piste, tra lunedì e martedì mattina.   In Danimarca, la polizia ha riferito che due o tre droni di grandi dimensioni sono stati avvistati nei pressi dell’aeroporto di Copenaghen, il più trafficato della regione nordica. Lo spazio aereo è stato chiuso alle 20:30 ora locale, interrompendo tutti i decolli e gli atterraggi. Circa 30 voli in partenza e 20.000 passeggeri sono stati coinvolti.   In Norvegia, l’aeroporto di Oslo ha chiuso il suo spazio aereo a partire da mezzanotte dopo l’avvistamento di un drone, ha comunicato a Reuters un portavoce del gestore aeroportuale Avinor. Tutti i voli in partenza sono stati cancellati o ritardati, mentre gli arrivi sono stati dirottati verso Göteborg e Malmö, in Svezia, fino alla riapertura dell’aeroporto alle 3:22 di martedì.  

Sostieni Renovatio 21

  «La polizia ha avviato un’indagine approfondita per determinare di che tipo di droni si tratti», ha dichiarato il vice commissario aggiunto della polizia di Copenaghen, Jakob Hansen. «I droni sono scomparsi e non ne abbiamo catturato nessuno». Un portavoce della polizia ha riferito alla CNN che, alle 22:15, non era stato effettuato alcun arresto.   L’ultimo avvistamento dei droni è stato registrato alle 23:17, con lo spazio aereo riaperto alle 00:20 di martedì. I funzionari dell’aeroporto hanno avvertito che ritardi e cancellazioni sarebbero proseguiti. Lo Hansen ha indicato che le forze di polizia di Danimarca e Norvegia stanno collaborando per accertare se gli incidenti siano collegati.   Secondo la stampa norvegese, la polizia di Oslo aveva precedentemente arrestato due cittadini di Singapore accusati di aver fatto volare droni sopra la fortezza di Akershus, un castello medievale usato per eventi governativi, ma non è chiaro se questo caso sia legato ai disagi all’aeroporto.   Gli incidenti seguono di pochi giorni le interruzioni dei sistemi di check-in e imbarco elettronico nei principali aeroporti europei, che hanno causato ritardi e cancellazioni diffuse da venerdì a domenica. L’aeroporto di Londra Heathrow è stato colpito, insieme agli aeroporti di Berlino e Bruxelles, con 73 voli cancellati. Diversi organi di stampa hanno attribuito il problema a un attacco informatico al fornitore di servizi Collins Aerospace.   Come riportato da Renovatio 21, all’inizio del conflitto ucraino droni erano stati visti volare nei pressi delle centrali atomiche svedesi.   L’anno scorso la base aerea di Geilenkirchen, nei pressi del confine tra Germania e Olanda, sede della forza AWACS (Airborne Early Warning and Control Systems) della NATO era stata messa in allarme per minaccia di droni. Droni non identificati hanno sorvolato ripetutamente la base aerea di Ramstein nella Germania occidentale, aveva riferito Der Spiegel, citando fonti di sicurezza a Berlino. I droni sono stati avvistati anche su strutture di proprietà del gigante chimico BASF e del produttore di armi Rheinmetall.   Nell’autunno 2024 misteriosi droni avevano volato sopra le basi militari aeree in Gran Bretagna di Lakenheath, Mildenhall e Feltwell. Episodi che si inserivano nella serie di enigmatici sorvoli di droni sulle basi USA, all’altezza del panico per gli avvistamenti di droni-UFO nel Nuovo Jersey ed oltre.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
   
 
Continua a leggere

Più popolari