Geopolitica
Trump: i «perdenti» cercano di sabotare i colloqui con Putin
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato duramente i media, accusandoli di citare «perdenti licenziati» come il suo ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, in merito al prossimo vertice con il suo omologo russo Vladimir Putin.
I due leader si incontreranno venerdì ad Anchorage, in Alaska. Si prevede che i colloqui si concentreranno principalmente sulla ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina.
«I media sono molto ingiusti nel mio incontro con Putin», ha detto Trump in un post su Truth Social mercoledì, accusando i media di «citare costantemente perdenti licenziati e persone davvero stupide come John Bolton, che ha appena detto che, anche se l’incontro si svolge su suolo americano, “Putin ha già vinto”».
«Di cosa si tratta? Stiamo vincendo su TUTTO», ha affermato, definendo le notizie «fake news».
Bolton, licenziato dalla prima amministrazione Trump dopo 18 mesi di mandato, ha sostenuto che invitare Putin negli Stati Uniti ha rappresentato una vittoria per il leader russo. «È una grande vittoria per Putin venire negli Stati Uniti», dato che al momento è un «leader paria», ha affermato in un’intervista al Firstpost pubblicata martedì.
Le relazioni diplomatiche tra Russia e Stati Uniti sono state di fatto congelate nel 2022 sotto l’amministrazione del predecessore di Trump, Joe Biden, nell’ambito della strategia di «isolare» Mosca a livello internazionale. Trump si è mosso per distenderle e porre fine al conflitto in Ucraina.
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Mosca «partirà dalla buona volontà politica» dimostrata dai leader degli Stati Uniti e della Russia per «risolvere i problemi attraverso il dialogo», ha commentato giovedì il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov in merito al prossimo vertice.
Questa buona volontà politica è scarsa, ha aggiunto. «Probabilmente non otterremo mai una risposta sensata, ad esempio, dagli europei».
La Russia ha ripetutamente condannato il continuo sostegno militare all’Ucraina da parte degli stati NATO dell’Europa occidentale, nonché la loro recente spinta alla militarizzazione. I leader nazionali dell’Europa occidentale stanno «cercando di preparare l’Europa alla guerra – non a una guerra ibrida, ma a una vera guerra contro la Russia», ha dichiarato il mese scorso il ministro degli Esteri Sergej Lavrov.
Come riportato da Renovatio 21, il neocon Bolton due anni fa aveva dichiarato che se rieletto Trump avrebbe fatto sì che gli USA lasciassero la NATO.
Bolton lasciò l’amministrazione Trump dopo che il presidente richiamò un attacco aereo praticamente già in corso contro l’Iran, come ritorsione per aver colpito un drone americano. È stato riportato che i bombardieri erano a dieci minuti dall’obiettivo furono cancellati da un ordine perentorio di Trump, che si era convinto a fermare l’attacco – che sarebbe costato alcune morti – dopo una telefonata con Tucker Carlson.
Come riportato da Renovatio 21, tre anni fa in una scioccante ammissione televisiva urbi et orbi, il Boltone si è preso il merito di aver tentato di estromettere i leader stranieri, sostenendo di aver svolto un ruolo negli sforzi di cambio di regime all’estero.
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Geopolitica
Attacco aereo pakistano uccide nove bambini afghani
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Geopolitica
Trump pronto a parlare con Maduro
Il presidente statunitense Donald Trump intende avviare un dialogo diretto con il presidente venezuelano Nicolás Maduro, nonostante la recente designazione di quest’ultimo come capo di un’organizzazione terroristica straniera da parte di Washington. Lo riporta Axios citando fonti dell’amministrazione.
Gli USA hanno ufficialmente etichettato il «Cartel de los Soles» – una presunta rete criminale operante all’interno dei servizi segreti venezuelani – come entità terroristica straniera, equiparandolo ad Al-Qaeda e all’ISIS. L’annuncio è arrivato lunedì dal Dipartimento del Tesoro, che ha ribadito le accuse di lunga data secondo cui Maduro – la cui legittimità è contestata da Washington – dirigerebbe il gruppo.
Sempre secondo Axios, questa mossa di Trump segna un’inversione di rotta nella sua «diplomazia delle cannoniere» verso il Venezuela e potrebbe segnalare che, nel breve termine, sono improbabili attacchi missilistici o operazioni terrestri americane.
«Nessuno ha intenzione di sparargli o rapirlo, a questo punto. Non lo escluderei mai, ma non è il piano attuale», ha confidato ad Axios un funzionario anonimo al corrente dei fatti. «Nel frattempo, faremo saltare in aria le imbarcazioni che trasportano droga. Fermeremo il traffico di stupefacenti», ha aggiunto.
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Non è ancora stata fissata una data per la possibile telefonata tra Trump e Maduro, che è «in fase di pianificazione», ha precisato un’altra fonte USA.
La decisione giunge dopo quasi due mesi di raid aerei americani su piccole navi al largo delle coste venezuelane, che il Pentagono descrive come operazioni contro il «narcoterrorismo» e che hanno causato circa 80 morti.
Il termine «Cartello dei Soli» è emerso negli anni Nonvanta per la presunta corruzione tra ufficiali venezuelani che ostentavano spalline a forma di sole. Nel 2020, durante il primo mandato di Trump, gli USA hanno incriminato Maduro e 14 alti funzionari (attuali o ex) per narcotraffico e criminalità organizzata, accusandoli di gestire collettivamente la rete. Maduro ha sempre smentito le imputazioni e ha avvertito Washington contro una «guerra folle».
Secondo indiscrezioni, Trump ha anche autorizzato una serie di misure per incalzare Caracas e prepararsi a un’eventuale campagna militare su scala più ampia, inclusi operazioni clandestine della CIA contro il regime di Maduro.
Caracas ha denunciato l’accrescimento della presenza militare USA come un’aggressione alla sovranità nazionale e un tentativo di golpe, ponendo le sue forze in allerta massima. Maduro, dal canto suo, ha dichiarato che il Venezuela è pronto a negoziati «faccia a faccia» con Washington.
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Geopolitica
Candace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
🚨 URGENT Two days ago I was contacted by a high-ranking employee of the French Government. After determining this person’s position and proximity to the French couple, I have deemed the information they gave me to be credible enough to share publicly in the event that something…
— Candace Owens (@RealCandaceO) November 22, 2025
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