Catastrofi
Uragano Helene, i soccorritori federali USA «cacciati dalla milizia»

I dipendenti federali impegnati a intervenire per la devastazione causata dall’uragano Helene nella contea di Rutherford, nella Carolina del Nord, la scorsa settimana sono stati minacciati dalle milizie e hanno dovuto ritirarsi temporaneamente, ha riferito domenica il Washington Post.
Un’e-mail inviata sabato da un funzionario del Servizio forestale degli Stati Uniti, che assiste la Federal Emergency Management Agency (FEMA), ha consigliato ai soccorritori federali di «ritirarsi ed evacuare immediatamente la contea», ha affermato il giornale. L’avvertimento è arrivato dopo che membri della Guardia nazionale hanno affermato di essersi imbattuti in quelli che hanno definito «camion di miliziani armati che dicevano che erano a caccia [sic] della FEMA».
Il WaPo ha riferito che due funzionari federali hanno confermato che il messaggio era autentico. Il giornale ha sottolineato che non era chiaro quanto fosse grave la minaccia valutata.
Una delle fonti ha detto che i dipendenti sono stati trasferiti in una «zona sicura», il che ha portato alla sospensione dei lavori di recupero nella zona. Il personale è tornato al suo posto domenica pomeriggio, hanno aggiunto i funzionari, che hanno parlato al giornale in condizione di anonimato.
La giornalista Brianna Sacks, che ha firmato l’articolo, ha poi pubblicato sul suo account X un messaggio in cui affermava che una squadra di vigili del fuoco aveva ricevuto l’ordine di evitare determinate aree al confine tra la Carolina del Nord e il Tennessee «a causa delle comunità governate da milizie armate».
Some news: Federal emergency response officials had workers in hard-hit Rutherford County NC move to a safe area after the National Guard encountered pick up trucks of “armed militia saying there were out hunting FEMA,” per a USFS email sent to agencies https://t.co/em510yKkPI
— Brianna Sacks (@bri_sacks) October 13, 2024
Aiuta Renovatio 21
Il WaPo ha descritto l’incidente nella contea di Rutherford come l’ultimo esempio di problemi di sicurezza nella Carolina del Nord occidentale. Nelle due settimane trascorse da quando l’uragano Helene ha devastato parti dello stato, «la disinformazione e le voci hanno reso la ripresa più difficile», hanno affermato i resoconti, sostenendo che alcuni abitanti del posto si rifiutavano di collaborare con i funzionari federali.
«È terribile perché molte di queste persone che hanno bisogno di assistenza la rifiutano perché credono alle cose che la gente dice sulla FEMA e sul governo», ha detto all’agenzia di stampa Riva Duncan, ex funzionario del Forest Service. «Ed è triste perché sono probabilmente loro ad aver più bisogno di aiuto».
La regione degli Appalachi degli Stati Uniti, che comprende la Carolina del Nord occidentale, tende a essere meno ricca e molti la considerano abbandonata dalle élite politiche costiere. Ha anche una lunga storia di sentimenti anti-federali.
Venerdì, il presidente Joe Biden ha denunciato «la disinformazione sconsiderata, irresponsabile e implacabile e le vere e proprie bugie» per le minacce di morte presumibilmente ricevute dagli operatori addetti alla risposta alle emergenze in dichiarazioni sugli sforzi del governo in risposta agli uragani.
La FEMA, ente federale per le emergenze catastrofiche, è stata negli ultimi giorni al centro di polemiche per la dichiarazione per cui non vi sarebbero fondi per aiutare le zone alluvionate, concetto che va in dissonanza cognitiva con i miliardi dati in queste settimane a Ucraina, Israele o a Paesi del Terzo Mondo.
Ai cittadini danneggiati dalla catastrofe sono stati offerti 750 dollari una tantum, una cifra che è stata definita come folle ed umiliante dinanzi a persone che hanno perso la casa.
Voci consistenti, tra cui quella di Elon Musk, hanno descritto una situazione in cui il governo sembra impedire gli aiuti da parte di privati. In alcuni casi osservatori hanno parlato di sabotaggi deliberati da parte del governo di Washington.
Negli scorsi giorni è circolato un video in cui dirigenti FEMA discutono del fatto che la precedenza nei soccorsi dovrebbe andare agli LGBT.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di NCDOTCommunications via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Catastrofi
Testimonianza dal terremoto in Birmania: «L’esercito saccheggiava mentre scavavamo tra le macerie»

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Catastrofi
Terremoto in Birmania: soccorsi da Cina, India e ASEAN, ma porte chiuse a Taiwan

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Una squadra di emergenza di Taipei ha atteso invano per due giorni senza poter entrare nel Paese in ginocchio per il sisma. L’intreccio perverso tra le questioni politiche e i soccorsi alle persone sotto le macerie. Niente ingressi nemmeno per i giornalisti stranieri. Essenziale il cessate il fuoco perché non si trasformino anche gli aiuti in un’arma di guerra.
Un centinaio di soccorritori specializzati nella ricerca di persone sotto le macerie. Erano stati mobilitati immediatamente venerdì da Taiwan per andare ad aiutare il Myanmar devastato dal terremoto. Ma dopo due giorni di attesa di un permesso per poter entrare nel Paese questa mattina sono stati smobilitati. Il governo dei generali birmani – nonostante molti dei suoi stessi uffici nella capitale Naypyidaw siano inutilizzabili – «non ritiene di averne bisogno».
Taipei stessa, del resto, era preoccupata a inviarli in un Paese dove neanche il sisma sta fermando la guerra, con le notizie di nuovi bombardamenti aerei che continuano ad arrivare.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Neanche la grande tragedia e le migliaia di morti stanno aprendo quello spiraglio umanitario dentro il conflitto indispensabile per far fronte all’emergenza. Le valutazioni politiche stanno influenzando la gestione delle frontiere: le porte si sono aperte immediatamente per le squadre di soccorso inviate da Pechino.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha dichiarato oggi che le squadre inviate dalla Repubblica popolare hanno finora salvato sei vite umane nel Myanmar devastato dal terremoto. Ha parlato di circa 400 esperti, soccorritori e operatori sanitari cinesi impegnati nei soccorsi nel Paese. Altre squadre sono potute entrare dai Paesi dell’ASEAM: dalla vicina Thailandia e da Singapore, che ha però invocato (finora invano) un cessate il fuoco per poter operare anche nelle aree più calde della guerra.
Oggi una equipe della Malaysia è stata la prima forza di soccorso a raggiungere la città di Sagaing. Anche l’India ha fatto partire l’Operazione Brahma con aiuti e personale per i soccorsi già arrivati da sabato a Yangon; come pure la Russia che ha inviato 120 tra medici e soccorritori.
Nello stesso tempo, però, la giunta del Myanmar ha respinto tutte le richieste dei media stranieri che chiedevano di entrare per documentare la tragedia.
La motivazione «ufficiale» data è stata la carenza di acqua ed elettricità, ma è evidente che l’intento è non avere occhi indiscreti dentro un Paese di cui da quattro anni i militari cercano di riprendere le redini ma di fatto controlla ormai solo le grandi città. Tra l’altro proprio in queste ultime settimane una grossa mano al regime di Naypyidaw l’aveva data di fatto l’amministrazione Trump, che con la scelta di tagliare i fonti a Voice of America e Radio Free Asia ha colpito duramente due delle voci che più diffusamente in questi quattro anni hanno denunciato gli orrori della guerra e della repressione in Myanmar.
Anche per questo è essenziale che il soccorso alle popolazioni colpite e la richiesta del cessate il fuoco siano portate avanti insieme dalla comunità internazionale. Anche per evitare che gli aiuti raccolti dagli organismi internazionali vengano intercettate dalla giunta e si trasformino in un’arma di guerra.
Il Governo di unità nazionale del Myanmar – il cappello politico a cui fanno capo alcune delle milizie anti-golpe e che controllano di fatto aree frammentate del Paese – ha annunciato ieri una sospensione di due settimane delle operazioni militari offensive nelle aree colpite dal terremoto, per consentire le operazioni di soccorso. Ha inoltre offerto cooperazione e garanzia sulla sicurezza nelle aree sotto il loro controllo alle Nazioni Unite, alle agenzie di soccorso internazionali e alle organizzazioni umanitarie impegnate nel fornire assistenza immediata e supporto medico alle vittime.
Iscriviti al canale Telegram
Altre milizie etniche stanno invece continuando l’offensiva, soprattutto nelle aree meno colpite.
Da parte del governo di Naypyidaw non è giunto invece alcun segnale: nuovi bombardamenti aerei su alcuni villaggi sono stati segnalati ancora ieri dalle milizie Karen. Devastazione su devastazione, in una follia senza che pare senza fine.
Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.
Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Prime Minister’s Office via Wikimedia pubblicata su licenza Government Open Data License – India (GODL)
Catastrofi
Oltre i 1.000 morti: immagini dal terremoto in Birmania

Dashcam footage of the powerful 7.7 magnitude earthquake in Myanmar Mandalay city#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/jzuRilDMsr
— Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
Nurses in Hospital try their best to keep infants safe during the Myanmar Earthquake#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/CHZCv96bcs
— Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
🧵 Extreme shaking going on in Myanmar during the 7.7 Earthquake#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/4jGeCgZJXc
— Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
😲😲😲
OMGGGGG the crane operator “WAS” in the CRANE when the earthquake hit Then gets tossed out … This is horrifying 😲😲😲#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/Va9ITGaoew — Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
A mother and a baby stuck beneath a building after R.scale 7.7 magnitude #earthquake. Seeing this sight make me desperately sorry. Besides in MyitTar city, there was a water dam broken;people suffer floods too. Pray for #Myanmar #Burma #WhatsHappeningInMyanmar #MyanmarEarthquake pic.twitter.com/29ifXbgimW
— PyaeSone Loon (@LimMn2) March 28, 2025
Aiuta Renovatio 21
🇲🇲💔 May all our Myanmar citizens be safe🙏#MyanmarEarthquake #Myanmar pic.twitter.com/NA8wRk1gwo
— BillyBabe 🐽🐺❤️ (@LinLin487680) March 29, 2025
Schockierende Aufnahmen vom Erdbeben in Myanmar. Ein paar Milliarden weniger für Kriegswaffen und mehr Hilfe für solche Katastrophen wäre schön. #MyanmarEarthquake pic.twitter.com/GgB9EGfV12
— Gegenpol (@Gegenpol_) March 28, 2025
🧵 Skyscrapers in Thailand completely ripped apart#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/LQe7BngVqI
— Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
This is the most frightening video I’ve found
⚠️ Imagine watching the other tower being ripped apart from the one you’re in and then looking down the way and seeing the water from a high-rise pool spilling over the roof#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/8hY1lQHkd8 — Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
Scenes from Bangkok, Thailand, affected by the massive earthquake in South East Asia today. #earthquake #earthquakethailand #Earthquakes #Terremoto #TikTok #Bangkok #Myanmar #MyanmarEarthquake #Tailandia #Earth pic.twitter.com/Q7H76jCvYJ
— K13 News (@K13News) March 29, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Building pancakes right before everyone’s eyes in Thailand during the earthquake #MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/zmk5rcvYd8
— Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
Myanmar is facing an unimaginable tragedy. A devastating earthquake has taken countless lives, and millions are left in crisis. The world needs to see this.
Please don’t look away – share, amplify, and urge the international community to help. #MyanmarEarthquake #Earthquake pic.twitter.com/0XwhHxp056 — Swan 💮 (@swanhtet1992) March 28, 2025
😲😲 Look Closely 😲😲
A worker must have been cleaning the windows when the Myanmar earthquake hit He’s holding on for his life b/c the pool is emptying on top of him#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/DS2kvW4Igi — Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
🧵 Mother Nature is Mind blowing
The Earth was torn open today in Myittha, Mandalay Region, following the powerful 7.7 earthquake in Myanmar#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/tORlQD019c — Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
Bagan = Ancient City Of Myanmar 💔 All time my favorite place to visit every year no matter how many times I’ve been there. It’s really a massive loss for all of us. #Myanmar #MyanmarEarthquake pic.twitter.com/0joYlGBQCt
— 𝓢𝓾⁸ ☀️🌻🌈 (@baekaeri_exol) March 29, 2025
People trapped on the 78th floor Skywalk at Mahanakhon Building, Bangkok, during the 7.7 earthquake#MyanmarEarthquake #Myanmar #Burma #Thailand #Bangkok pic.twitter.com/j7WQYai24w
— Culture War Report (@CultureWar2020) March 29, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Pensiero2 settimane fa
Il re della morte parla in Parlamento. La democrazia italiana applaude
-
Predazione degli organi2 settimane fa
Aumentano le opposizioni all’espianto degli organi. Gli italiani stanno comprendendo la realtà della predazione?
-
Cancro1 settimana fa
Vaccini e virus COVID stanno causando l’esplosione del cancro: parla il medico miliardario
-
Spirito2 settimane fa
Papa Francesco sostituisce l’arcivescovo anti-satanista e contrario all’Eucarestia agli abortisti
-
Spirito1 settimana fa
«Dove non regna Cristo vige la dittatura di Satana»: omelia di mons. Viganò per la Domenica delle Palme
-
Spirito3 giorni fa
Usurpatore del trono di Pietro, dovrà rendere conto dei suoi crimini: mons. Viganò sulla morte di Bergoglio
-
Salute2 settimane fa
I malori della 15ª settimana 2025
-
Geopolitica2 settimane fa
Georgescu: la NATO ha bisogno della Romania per lanciare la Terza Guerra Mondiale