Stragi
Strage con SUV in Cina. Pechino azzera i vertici della città cantonese

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Nella città del Guangdong dove un uomo ha travolto e ucciso decine di persone sono stati sostituiti tutti i responsabili dell’amministrazione e delle forze dell’ordine. Un indice della preoccupazione del Partito per la tragedia che ha fatto emergere il tema delle violenze legate al risentimento sociale. Lo stesso Xi Jinping aveva esortato tutte le autorità competenti a «rafforzare la prevenzione e il controllo dei rischi alla fonte».
A Zhuhai, la città della provincia cinese del Guandong teatro della strage compiuta da un uomo a bordo di un SUV, le autorità di Pechino hanno deciso la sostituzione dei capi del governo locale e della pubblica sicurezza, attribuendo loro la responsabilità dell’attentato.
Le prime notizie diffuse parlarono di almeno 35 morti e 43 feriti, prima che fosse imposto il silenzio sulla tragedia provocata dal gesto di un uomo di nome Fan piombato sulla folla che faceva ginnastica. Alla polizia aveva motivato il suo gesto con risentimenti legati alla sua causa di separazione.
A dimostrazione di quanto questa vicenda allarmi i vertici del Partito comunista cinese ieri sono arrivatele dimissioni del sindaco della città Huang Zhihao e del direttore dell’ufficio di pubblica sicurezza Xie Rensi: ad annunciarle questa mattina è stato l’account WeChat del Comitato permanente del Congresso del popolo di Zhuhai.
‼️BREAKING: A CHINESE MAN RAMS HIS SUV INTO CROWD K*LLING 35 AND INJURING 43 BECAUSE HE WAS MAD ABOUT HIS DIVORCE 🤦🏽♂️
📍Zhuhai | China 🇨🇳. pic.twitter.com/ZMq4xV2MPl
— i Expose Racists & Pedos (@SeeRacists) November 16, 2024
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Nella dichiarazione sui social media, si annuncia che il congresso ha nominato Wu Zetong come sindaco ad interim e Qiao Lei come vicesindaco e capo della pubblica sicurezza. Entrambi sono stati scelti da fuori Zhuhai.
Si sono dimessi anche Liu Qiying, governatore del distretto di Xiangzhou, dove è avvenuto l’attacco, e il vicegovernatore Fu Hui. Zhang Huiyang, membro del comitato di partito della vicina Zhongshan, è stato nominato governatore distrettuale ad interim.
Huang è stato sindaco di Zhuhai dal gennaio 2021, mentre Xie era stato assegnato nel dicembre 2021. È raro in Cina vedere un rimpasto di personale di alto livello di queste proporzioni. Solitamente i vertici non vengono mai sostituiti tutti insieme, circostanza che conferma la grande preoccupazione suscitata dalla strage, punta dell’iceberg del moltiplicarsi in Cina delle esplosioni di violenza legate a questioni familiari e sociali.
In risposta all’eccidio di Zhuhai lo stesso presidente Xi Jinping aveva esortato tutte le autorità competenti a trarre insegnamento dal caso e a rafforzare la prevenzione e il controllo dei rischi alla fonte.
Aveva inoltre sottolineato l’importanza di risolvere le controversie in tempo, di prevenire il verificarsi di casi estremi e di compiere ogni sforzo per salvaguardare la sicurezza della vita delle persone e la stabilità sociale.
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Immagine screenshot da Twitter
Stragi
Attacco ad un ospedale del Sudan, decine di morti

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Immigrazione
«Sono felice che siano morte»: l’assassino di bambine condannato a mezzo secolo. Voleva un «genocidio bianco»?

L’assassino di Southport, Axel Rudakubana, è stato condannato a un minimo di 52 anni di carcere dopo essersi dichiarato colpevole di 16 capi d’imputazione, tra cui l’omicidio di tre ragazzine, ha annunciato giovedì l’ufficio del Procuratore generale del Regno Unito.
All’inizio di questa settimana, presso la Liverpool Crown Court, il diciottenne si è dichiarato colpevole di aver accoltellato a morte Bebe King, sei anni, Elsie Dot Stancombe, sette anni, e Alice Da Silva Aguiar, nove anni, nonché di dieci tentati omicidi, durante un evento in una scuola di danza.
Rudakubana, nato in Gran Bretagna da genitori ruandesi, si è dichiarato colpevole anche di produzione della tossina biologica ricina e di possesso di un manuale di addestramento di Al-Qaeda contenente consigli e istruzioni su come commettere atti di terrorismo, tra cui l’uso di veleni e istruzioni su come eseguire un attacco con coltello.
Secondo il Guardian, l’imputato avrebbe detto a processo «sono così contento che quelle bambine siano morte».
In commenti che hanno interrotto l’udienza per circa cinque minuti, Rudakubana ha urlato: «Mi fa male il petto… Devo parlare con un paramedico» e poi a volume sempre più alto: «Non continuate! Non continuate! Non continuate!»
Circa 40 parenti delle vittime erano all’interno dell’aula di tribunale gremita per vedere l’adolescente ricevere l’ergastolo presso la corte della corona di Liverpool. Grida di «codardo» si sono levate dalla tribuna pubblica mentre Rudakubana veniva rimosso dal banco degli imputati.
L’imputato ha ricevuto la pena minima per un crimine del genere, che è ancora una delle più alte mai registrate ed è la pena più lunga per un assassino della sua età. Considerando i 175 giorni che Rudakubana aveva già scontato in custodia cautelare, rimarrà in carcere per 51 anni e 190 giorni prima che la Commissione per la libertà vigilata possa prendere in considerazione la sua liberazione.
«È altamente probabile che non verrà mai rilasciato», ha affermato il giudice Julian Goose, come riportato dalle agenzie di stampa locali.
Le famiglie delle vittime hanno condannato la sentenza della corte, chiedendo l’ergastolo per l’assassino. Secondo le dichiarazioni di impatto delle vittime lette alla corte e citate dal Telegraph, era «giusto» che Rudakubana affrontasse l’ergastolo dopo aver inflitto alla loro famiglia «una vita di dolore».
La sentenza è già stata deferita agli Ufficiali Giudiziari nell’ambito del programma sulle pene eccessivamente clementi per la revisione.
Il massacro, che ha scatenato violente rivolte anti-immigrati in tutta l’Inghilterra, si è verificata lo scorso luglio a Southport, una cittadina costiera a circa 30 km a nord di Liverpool. Secondo le autorità locali, 26 minori, di età compresa tra i sei e i 13 anni, avevano frequentato lo studio per un workshop di danza a tema Taylor Swift per le vacanze estive.
La giornalista e scrittrice Charlie Bentley Astor, che ha indagato sull’attacco di Southport, sostiene che l’assassino avesse una «fissazione per la pulizia etnica», con tanto di teorie di «genocidio bianco».
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Immagine della polizia di Meyerside
Immigrazione
Richiedente asilo afghano accoltella a morte un bambino di due anni

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