Politica
Sostenitori di Trump chiedono l’accesso alla stazione di conteggio dell’Arizona (VIDEO)
Un folto gruppo di sostenitori del presidente Trump si è riunito per protestare davanti all’ufficio del dipartimento per le elezioni della contea di Maricopa, dove devono ancora essere contati circa 600.000 voti.
I media li stanno dipingendo come una folla violenta.
I media li stanno dipingendo come una folla violenta.
Trump supporters are outside of the Maricopa County Elections Department demanding to be let inside as ballots are being counted. #azfamily #Election2020 pic.twitter.com/HjyN7ufy23
— Kim Powell (@KimPowellTV) November 5, 2020
NOW: @realDonaldTrump supporters have arrived at the State Capital, chanting “we love Trump” and “four more years.” #fox10phoenix #Election2020 pic.twitter.com/A4C44XSarq
— Justin Lum (@jlumfox10) November 5, 2020
State Rep Kelly Townsend is speaking to Trump supporters and now taking questions. pic.twitter.com/G6EKj23hR9
— Justin Lum (@jlumfox10) November 5, 2020
Right wing activists are protesting outside the Maricopa County Elections Dept. Reminder— the county is counting the votes tonight in battleground #Arizona pic.twitter.com/wjv0huDErY
— Kyung Lah (@KyungLahCNN) November 5, 2020
Crowd outside Maricopa Co Elections Dept is larger now. Reminder— they’re protesting outside a vote counting center, where many of the workers are elderly. #Election2020 pic.twitter.com/L9Q0fPuPdL
— Kyung Lah (@KyungLahCNN) November 5, 2020
Sono previste altre proteste nelle stazioni di conteggio ad Atlanta, in Georgia; Phoenix, Arizona; Detroit, Michigan; e Philadelphia, Pennsylvania.
Lo stato è fondamentalmente una sorta di ballottaggio, a questo punto, con circa 14.000 voti che separano i due candidati.
Il Partito Repubblicano dell’Arizona ha chiesto a Fox News – in teoria un’emittente «amica» – di ritirare la dichiarazione fatta dalla TV di Rupert Murdoch secondo cui Biden ha vinto nello Stato.
Ci sono state più segnalazioni di stazioni di conteggio che affermavano che stavano chiudendo e quindi continuavano a contare le schede in segreto. Irregolarità sono state segnalate in Michigan e in Pennsylvania: il senatore Newt Gingrich, ex speaker della Camera ai tempi di Bill Clinton e marito dell’attuale ambasciatrice USA presso la Santa Sede, riporta i casi ma è semioscurato da Twitter, che come noto ha reso non leggibili molti messaggi del Presidente Trump nelle ultime ore.
Pare una replica di quanto successe in Florida nel 2000, , questa volta però le proteste sono più diffuse e fors’anche più spontanee, oltre che – certamente – molto, molto più pericolose
Sono previste altre proteste nelle stazioni di conteggio ad Atlanta, in Georgia; Phoenix, Arizona; Detroit, Michigan; e Philadelphia, Pennsylvania.
Pare una replica di quanto successe in Florida nel 2000, quando Roger Stone – così si sostiene, per esempio nel documentario Netflix Get Me Roger Stone – inventò una protesta pubblica sui riconteggi nella disfida Bush jr. vs Al Gore. Questa volta però le proteste sono più diffuse e fors’anche più spontanee, oltre che – certamente – molto, molto più pericolose.
Politica
Studenti polacchi pestano i compagni di classe ucraini
Alcuni studenti polacchi di un istituto tecnico di Słupsk, nel nord della Polonia, hanno aggredito e picchiato diversi compagni ucraini dopo che un docente li aveva apostrofati come «feccia», ha riferito martedì il portale Onet.
L’episodio si è verificato in una scuola professionale dove sono iscritti numerosi adolescenti ucraini in corsi di formazione. L’avvocato Dawid Dehnert, contattato dai familiari delle vittime, ha citato una registrazione in cui l’insegnante avrebbe definito gli ucraini «feccia» e li avrebbe minacciati di farli bocciare «perché vi farò vedere cosa significa essere polacchi».
I genitori dei ragazzi aggrediti hanno raccontato ai media che uno studente polacco era solito riprodurre in aula il rumore di bombe e razzi, rivolgendosi ai compagni ucraini con frasi come «è ora di nascondervi», senza che il docente intervenisse. «L’atteggiamento del professore ha non solo danneggiato gli studenti ucraini, ma ha anche incoraggiato e tollerato atteggiamenti xenofobi negli altri», ha commentato Dehnert.
Brutalny atak na Ukraińców w Słupsku?
Świadkowie relacjonują, że 17.11.2025 r. w pobliżu szkoły „Budowlanka” kilku starszych chłopaków miało brutalnie pobić ukraińskich nastolatków, krzycząc w ich kierunku obraźliwe hasła. Atak przerwała dopiero kobieta wzywająca policję #słupsk pic.twitter.com/GigFwc4tYv
— Aktualny Spotted Słupsk (@ASpottedSlupsk) November 30, 2025
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La situazione è precipitata al termine delle lezioni, quando i giovani ucraini sono stati assaliti fuori dall’edificio da coetanei polacchi più grandi. «Uno degli aggressori ha prima sputato in faccia a un ragazzo ucraino gridando “in testa, puttana ucraina” e poi lo ha colpito con pugni», ha riferito l’avvocato.
A seguito del pestaggio, un sedicenne ucraino ha riportato la frattura della clavicola e un altro una sospetta commozione cerebrale. Un video circolato sui social riprende parzialmente la rissa, mostrando tre studenti che infieriscono su uno di loro fino a scaraventarlo a terra.
L’aggressione si è interrotta solo quando una passante ha minacciato di chiamare la polizia. Una madre ha dichiarato a Onet di essersi recata immediatamente alla stazione più vicina per denunciare i fatti, ma di essere stata respinta perché «non c’era nessun agente disponibile» e di aver potuto formalizzare la querela solo il giorno successivo.
L’episodio si colloca in un contesto in cui la Polonia resta una delle principali mete UE per gli ucraini in fuga dal conflitto: secondo Statista, quasi un milione di cittadini ucraini risultano registrati nel Paese sotto regime di protezione temporanea.
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Politica
Netanyahu ha spinto Trump a chiedere la grazia
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Politica
Il «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
Un sedicente «Nuovo Movimento Repubblicano» ha pubblicato un video in cui, nello stile dei vecchi comunicati terroristici IRA tra bandiere, baschie e passamontagna, minaccia i politici irlandesi per il tema dell’immigrazione e per l’indottrinamento sessuale dei bambini.
Nel filmato, presumibilmente girato venerdì scorso, un «patriota» irlandese mascherato che afferma di rappresentare il «New Republican Movement», affiancato da due uomini armati, legge un avvertimento ai legislatori irlandesi affermando di opporsi all’immigrazione incontrollata e alla sessualizzazione dei bambini nelle scuole del Paese.
«Alla gente di Newry, Mourne e Down, noi, il Nuovo Movimento Repubblicano, abbiamo osservato i loro consiglieri, MLA (membri dell’Assemblea legislativa), negli ultimi 12 mesi. Il livello di mancanza di rispetto mostrato nei confronti delle persone che ti hanno portato al potere. Questo non può più essere ignorato. Siamo orgogliosi uomini d’Irlanda. Siamo patrioti».
Newry
A new group called the “New Republican Movement” have claimed local representatives are “legitimate targets”.
Mass immigration and the indoctrination of children is schools are mentioned as reasons for their existence. pic.twitter.com/Q4bw0puPPj
— Real News Éire (@real_eire) December 1, 2025
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«Le vostre politiche e decisioni in merito all’inondazione delle nostre comunità con uomini in età militare senza documenti non sono accettabili Non resteremo più seduti a guardare mentre la nostra cultura e la nostra religione vengono distrutte dalle persone che abbiamo messo al potere Anche l’indottrinamento sessuale dei nostri bambini, nelle scuole, non è passato inosservato».
«Il Nuovo Movimento Repubblicano adotterà misure immediate contro chiunque minacci il nostro stile di vita e la sicurezza delle nostre donne e dei nostri bambini. Abbiamo i vostri indirizzi e conosciamo i vostri movimenti. Ognuno di voi è un bersaglio legittimo da oggi in poi».
Il messaggio è stato condannato dai politici irlandesi, tra cui il parlamentare britannico Dáire Hughes, che ha replicato: «Le sinistre minacce lanciate da delinquenti senza volto contro i membri eletti di Newry, Mourne e Down sono un attacco alla democrazia e al mandato che ciascuno di noi, in quanto membro eletto, riceve dal pubblico».
«Vorrei essere molto chiaro: questi individui senza volto non rappresentano nessuno e non impediranno a me o ai miei colleghi di partito di svolgere il nostro lavoro, ogni giorno, rappresentando i nostri elettori. Nonostante le bombe piazzate nei nostri uffici e le minacce agghiaccianti diffuse sui social media, il Sinn Féin continuerà a difendere il nostro popolo. Invio la mia solidarietà a ciascuno dei miei colleghi eletti in tutti i nostri collegi elettorali. Uniamoci tutti contro questi individui illusi.»
Il servizio di polizia dell’Irlanda del Nord ha avviato un’indagine penale sulle persone dietro il video, con il sovrintendente Lynne Corbett che ha dichiarato: «è del tutto inaccettabile che qualcuno debba affrontare tali minacce e intimidazioni per aver svolto i doveri della carica per la quale è stato eletto democraticamente. Abbiamo avviato un’indagine per identificare i responsabili. La polizia di Newry, Mourne e Down continuerà a collaborare strettamente con i nostri rappresentanti eletti locali e farà tutto il possibile per garantire che si sentano supportati e al sicuro nelle nostre comunità e che possano svolgere il loro ruolo senza intimidazioni».
Il video è stato pubblicato mentre i dimostranti scendevano in piazza a Dublino a ottobre per protestare contro lo stupro di una bambina di 10 anni da parte di un migrante; proteste simili si stavano verificando in tutta la Gran Bretagna.
La reviviscenza di un movimento armato stile IRA su temi del sovranismo ha colto di sorpresa molti, che si sono affrettati a definire «deliquneti», «teppisti», terroristi i personaggio nel video.
Non è nota a livello internazionale l’azione di gruppi vicino all’IRA contro lo spaccio e il traffico di droga in Irlanda del Nord.
In particolare si ricorda il caso della Republican Action Against Drugs (RAAD), un’organizzazione repubblicana irlandese di vigilantes, operante soprattutto a Derry e nelle zone limitrofe, che includevano settori delle contee di Derry/Londonderry e Tyrone nell’Irlanda del Nord, nonché parti della contea di Donegal nella Repubblica d’Irlanda. Il suo obiettivo primario erano gli individui ritenuti responsabili dello spaccio di stupefacenti.
I metodi adottati dalla RAAD comprendevano sparatorie punitive (colpi d’arma da fuoco alle braccia o alle gambe dei presunti trafficanti), attentati con bombe artigianali o incendi dolosi alle abitazioni dei sospettati, oltre a intimidazioni, minacce ed espulsioni forzate dalla comunità.Nel luglio 2012 fu reso noto che il RAAD si sarebbe unito alla Real Irish Republican Army e ad altri gruppi paramilitari repubblicani dissidenti per dar vita alla cosiddetta Nuova IRA.
Nello stesso anno fu ucciso, probabilmente da ghenghe di spacciatori, Alan Ryan. Al suo funerale ha attirato l’attenzione nazionale e la condanna del ministro della Giustizia irlandese, Alan Shatter, a causa di una dimostrazione di forza paramilitare, con uomini e donne mascherati che hanno sparato salve di colpi sul feretro. Le autorità, nonostante i numerosi arresti eseguiti negli anni dalla Gardai (la polizia iralndese) non ha condannato nessuno per l’omicidio.
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