Droni
Soldati russi abbattono un drone ucraino con delle forbici

Soldati russi avrebbero disattivato un drone ucraino a fibra ottica usando delle forbici, secondo un video pubblicato sabato sul canale Telegram Voennyi Osvedomitel («Informatore Militare»).
A differenza dei tradizionali droni FPV, questi modelli non si basano su segnali radio, il che li rende resistenti alla guerra elettronica, essendo utilizzati da entrambe le parti in conflitto.
Mentre il drone passava in un punto imprecisato della foresta, i soldati hanno individuato il cavo in fibra ottica che pendeva, sono corsi in avanti e lo hanno reciso con delle forbici chirurgiche. Pochi istanti dopo, il drone si è schiantato ed è esploso, come mostrano le immagini.
Footage from Russian forces showing the downing of a Ukrainian fiber-optic FPV drone by cutting its optical cable with scissors. The footage suggests Russians were lying in ambush, waiting for the drone to appear.
Modern warfare 🤷♂️ pic.twitter.com/QYDiHjxmjP
— NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦 (@NOELreports) June 7, 2025
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La Russia è stata la prima a schierare in massa questi droni «a filo invisibile» a metà del 2024. Il drone «Principe Vandalo di Novgorod» è stato sviluppato dal Centro Scientifico e di Produzione di Ushkuynik in meno di un anno.
Il drone FPV a fibra ottica ha causato danni ingenti alle attrezzature fornite dalla NATO all’Ucraina, con richieste di risarcimento danni fino a 300 milioni di dollari, secondo il capo della regione di Novgorod, Andrey Nikitin.
A maggio, il Times ha riportato che la Russia sta battendo l’Ucraina nella «corsa ai droni» sia per quanto riguarda la produzione di velivoli senza pilota (UAV) che per il loro impiego sul campo di battaglia, sottolineando il ruol dei droni in fibra ottica, collegati direttamente ai loro operatori tramite un sottilissimo filo di fibra ottica che li rende difficili da rilevare o intercettare.
I droni russi stanno «alterando la struttura fisica della linea del fronte, le tattiche di guerra e la psicologia dei soldati che la combattono», ha affermato il quotidiano.
Nonostante i vantaggi anti-interferenza, i droni in fibra ottica hanno un raggio operativo limitato, determinato dalla lunghezza del cavo e dalla sua potenziale visibilità in determinate condizioni ambientali.
Come ripetuto da Renovatio 21, i droni si stanno rivelando l’elemento militare più rilevante del XXI secolo, come testimonia la guerra russo-ucraina. Mosca ha decuplicato la produzione nazionali di droni, come annunciato dallo stesso Putin negli scorsi mesi. Elon Musk ha recentemente parlato delle guerre del futuro prossimo come «battaglie tra sciami di droni».
Il banco di prova della nuova guerra per droni è il teatro ucraino, dove si stanno registrando le più incredibili scene di interazione uomo-drone: abbiamo visto soldati russi sparare ai droni in arrivo, fracassari con il calcio del fucile, o perfino neutralizzarli a testate o per tramite di sacchi di patate.
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Immagine screenshot su YouTube
Droga
I cartelli della droga imparano la guerra con i droni in Ucraina

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Droni
Drone ucraino abbattuto vicino a una centrale nucleare

Un drone kamikaze ucraino è stato abbattuto nei pressi di una centrale elettrica nella regione russa di Kursk, parte della quale era sotto occupazione ucraina da diversi mesi.
Secondo la direzione dell’impianto, nelle prime ore di domenica il drone abbattuto ha danneggiato parte della rete elettrica e innescato un piccolo incendio.
Nell’agosto 2024, le forze ucraine hanno attraversato il territorio russo riconosciuto a livello internazionale, avanzando nella regione di Kursk nel tentativo di interrompere le offensive russe altrove e rafforzare la propria posizione nei colloqui di pace.
Big Breaking 🚨🚨
Ukraine launched a massive Drone attack on Russia, some of which hit the Nuclear Plant.
📍Kursk Nuclear Power Plant got hit.
No casualties, radiation levels remain normal.
Watch Video for better understanding#Russia #Putin #Zelensky pic.twitter.com/H8EhVaGwhv
— Mayank (@mayankcdp) August 24, 2025
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Conquistarono rapidamente decine di villaggi, compresa la città di confine di Sudzha, situata circa 60 chilometri a ovest dell’impianto. Le truppe russe ripresero il pieno controllo della regione entro la fine di aprile.
L’Ucraina ha ripetutamente preso di mira le infrastrutture energetiche russe, tra cui raffinerie di petrolio, impianti di gas e componenti della rete elettrica. All’inizio di questa settimana, le sue forze hanno colpito l’oleodotto Druzhba, che fornisce petrolio all’Unione Europea. L’attacco ha suscitato aspre critiche da parte di Ungheria e Slovacchia.
Come riportato da Renovatio 21, sei mesi fa un drone attacca la centrale atomica di Chernobyl mentre Zelens’kyj incontra il vicepresidente USA Vance a Monaco.
Come riportato da Renovatio 21, l’Ucraina ha colpito varie volte con droni kamikaze la «città atomica» russa di Kurchatov, nell’oblast’ di Kursk, scatenando la reazione di Mosca che accusa Kiev di «terrorismo nucleare».
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Immagine di Dmitriy 92 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
Arte
L’Ungheria celebra un millennio di cristianesimo con una croce gigante fatta di droni nel cielo

Another thousand years 🇭🇺 pic.twitter.com/uxdZ05qVVt
— Péter Szijjártó (@FM_Szijjarto) August 20, 2025
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Durante il suo primo mandato da primo ministro (1998-2002), l’Orban ha avuto un ruolo chiave nello spostamento della corona di Santo Stefano da un museo al centro del palazzo del Parlamento, un atto simbolico che ha sottolineato l’importanza del patrimonio cristiano dell’Ungheria. «Oggi, 20 agosto, festa di Santo Stefano: celebrazioni in tutto il mondo, ovunque si trovino gli ungheresi», ha affermato l’ambasciatore ungherese presso la Santa Sede, Sua Altezza Imperiale arciduca Edoardo d’Asburgo-Lorena.🇭🇺✝️ On St. Stephen’s Day, we celebrate our thousand-year-old Christian Hungarian state, the foundation of our nation – a pillar of Christian Europe. Proud to carry forward this legacy of faith, strength, and independence. pic.twitter.com/QdoVWWH6KZ
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) August 20, 2025
«Celebriamo oltre 1.000 anni di nazione cristiana» ha scritto SAR. Le immagini dello spettacolo a Budapest sono impressionanti, monumentali in un senso epico e moderno al contempo.🇭🇺🇭🇺🇭🇺Today, 20th of August, feast of St. Stephen: Celebrations all over the world wherever 🇭🇺🇭🇺🇭🇺 Hungarians are. We celebrate over 1000 years of being a Christian nation. Procession with his relic and huge fireworks in Budapest today!🇭🇺🇭🇺🇭🇺 pic.twitter.com/6Z97FwcmzW
— Eduard Habsburg (@EduardHabsburg) August 20, 2022
HUNGARY
Incredible scenes in Budapest as a HUGE DRONE CROSS celebrates Saint Stephen of Hungary pic.twitter.com/O1tukrSMbY — Catholic Arena (@CatholicArena) August 20, 2025
THIS IS HUNGARY 🇭🇺
The put on a drone show in the form of a Christian cross. Hungarians are not ashamed of their heritage.pic.twitter.com/ATrCVoGKta — PeterSweden (@PeterSweden7) August 21, 2025
L’Ungheria ha organizzato uno spettacolo di luci simile il giorno di Santo Stefano degli anni passati, quando i droni hanno pure formato una gigantesca croce fluttuante e una gigantesca corona.Last night, Budapest’s skies lit up with a stunning drone show celebrating St. Stephen’s Day — Hungary’s first king who received the Sacred Crown in 1000 AD 👑🇭🇺 A majestic tribute to history and heritage! #Budapest #StStephensDay #Hungary #DroneShow pic.twitter.com/TTT0AI7LwL
— ceanpolitics (@ceanglobal) August 21, 2025
Amazing Christian witness by Hungary ❤️
Drones forming the shape of a cross over the parliament building to mark St Stephen’s Day in Hungary’s capital Budapest. A country that is proud of its Christian heritage. pic.twitter.com/53itqjv12A — Sachin Jose (@Sachinettiyil) August 23, 2023
Amazing Christian witness by Hungary ❤️
Drones forming the shape of a cross over the parliament building to mark St Stephen’s Day in Hungary’s capital Budapest. A country that is proud of its Christian heritage. Video: Joao Paulo pic.twitter.com/5M6PGYOzxQ — Sachin Jose (@Sachinettiyil) August 21, 2024
The most touching part of #Hungary‘s traditional fireworks in #Budapest is the finale—a drone show of the Holy Crown and the cross over the #Danube, set to the national anthem. 🇭🇺✝ pic.twitter.com/xGwBxMc3Sn
— Balázs Orbán (@BalazsOrban_HU) August 22, 2024
Durante il regime sovietico, la festa di Santo Stefano fu soppressa. Il regime comunista scelse deliberatamente il 20 agosto 1949 come giorno per ratificare la nuova costituzione stalinista, in un apparente tentativo di sostituire la festa e promuovere il comunismo ateo. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1989, i 40 anni di occupazione comunista dell’Ungheria terminarono e la festa di Santo Stefano divenne la nuova festa nazionale ungherese. Re Santo Stefano I fu un fervente cattolico e il primo re cristiano d’Ungheria. Papa Silvestro II lo incoronò nell’anno 1000. Morì il giorno dell’Assunzione del 1038 e, sul letto di morte, dedicò il paese a Maria. Lui e suo figlio Emerico furono canonizzati da Papa San Gregorio VII nel 1083.Tak wczoraj w Budapeszcie Węgrzy obchodzili święto św. Stefana, Patrona Węgier. Św. Stefan był pierwszym królem tego kraju, który doprowadził do jego chrystianizacji. Z tej okazji przesyłamy naszym Bratankom serdeczne pozdrowienia! 🇵🇱🇭🇺 pic.twitter.com/0QVHURN0P9
— Stowarzyszenie „Wspólnota i Pamięć” (@WspolnotaPamiec) August 21, 2025
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