Animali
Rivelazioni sul cane di Biden che azzanna gli agenti dei servizio segreto. Non lo sopprimono per privilegio presidenziale esteso ai quadrupedi?

Commander, il pastore tedesco di Joe Biden ha aggredito quantità di agenti del Secret Service, l’agenzia preposta alla sicurezza del presidente. Lo riporta un ABC News, che rivela dettagli di un incidente accaduto nel settembre 2023.
Lo scorso anno il cane bideniano aveva morso diversi altri membri della sicurezza presidenziale, avevano riferito i giornali statunitensi.
Le nuove rivelazioni vengono da e-mail che fanno parte della causa intentata dall’organizzazioni Judicial Watch per ottenere e-mail dei servizi segreti statunitensi tramite un Freedom of Information Act (FOIA). Un’e-mail scrive che, sebbene la pelle non fosse rotta, il cappotto dell’agente presentava morsi di cane.
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Dopo che la stampa aveva riferito che un altro agente era stato morso, almeno uno degli agenti si è sentito frustrato, come dimostrano le e-mail.
«Possiamo per favore trovare un modo per mettere la museruola a questo cane», ha scritto l’agente senza nome.
Commander (letteralmente: «il comandante») un canide di razza pastore tedesco, aveva morso un agente dei servizi segreti responsabile della sicurezza della prima famiglia americana nel settembre 2023.
Secondo ABC News, Biden stava portando a spasso il suo cane nel giardino di Jacqueline Kennedy fuori dalla Casa Bianca il 12 settembre 2023, quando è stato avvicinato da un agente dei servizi segreti.
«Quando ho iniziato ad avvicinarmi per vedere se aveva bisogno di aiuto, Commander è corso tra le sue gambe e mi ha morso il braccio sinistro attraverso la parte anteriore della giacca», ha detto l’agente senza nome al canale americano. «Ho tirato via la mano e ho urlato “no”».
Tuttavia, il viziato cane lupo presidenziale non sembra accettare «no» come risposta. L’agente ha quindi raccontato che dopo essersi voltato per chiudere la porta, la bestia gli è saltata addosso di nuovo e ha morso la stessa mano una seconda volta.
Il Commander è arrivato alla famiglia Biden da cucciolo nel dicembre 2021, ma ha iniziato a mostrare aggressività nell’ottobre 2022.
I servizi segreti hanno intensificato la supervisione e l’addestramento del sanguinario «first dog» dell’amministrazione Biden per garantire la sicurezza sia dei loro agenti che della famiglia del presidente.
A febbraio, la CNN ha riferito che Commander aveva attaccato il personale dei servizi segreti almeno 24 volte.
Il Commanderro è stato rimosso dalla Casa Bianca nel 2021 poiché non riusciva ad adattarsi alla vita in presenza di estranei e mordeva regolarmente le guardie. Il cane è stato portato nel Delaware per l’addestramento e ora vive con gli amici dei Biden.
È il caso di chiedersi come una belva simile sia ancora in vita: in genere, animali così pericolosi vengono soppressi dalle autorità, e gli americani hanno anche un termine per la questione, «problem dog». Un caso di soppressione di «problem dog» ha investito la politica USA quando il governatore del Sud Dakota, la bella Kristi Noem (figura che fino ad allora sembrava in ascesa e quasi pronta ad essere scelta come candidata vicepresidente da Trump) aveva scritto nella sua biografia di aver ucciso un cucciolo che non poteva essere addestrato, scioccando l’opinione pubblica.
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Per Commander, quindi, deve esserci una sorta di privilegio presidenziale esteso anche alla parte canina della famiglia. Lo stesso magari che investe il figlio Hunter Biden, appena condannato per una quisquilia e non per l’enormità di questioni – politiche, pornografiche, nucleari, drogastiche, sessuali, di corruzione, di bioarmi – contenute nel suo laptop.
Come riportato da Renovatio 21, la questione dell’eutanasia del cane era apparsa anche in una metafora usata in uno spettacolo pubblico dal comico Rob Schneider. «Se Biden fosse un cane, lo sopprimerei» aveva scherzato lo Schneider, con una battuta al limite dell’illegale, perché negli USA – Paese traumatizzato da svariati presidenticidi – la legge non consente di parlare dell’uccisione di un presidente in carica, neanche per scherzo.
Schneider, di recente convertitosi al cattolicesimo, è stato cacciato pochi giorni fa da un evento per le sue battute su Biden.
Commander non è tuttavia l’unico cane presidenziale a comportarsi in malo modo.
Come riportato da Renovatio 21, a fine 2023 il cane del presidente moldavo Maia Sandu morse drammaticamente la mano del presidente austriaco Alexander Van der Bellen in visita a Chisinau.
Nel filmato è possibile sentire distintamente la creatura che, mentre addenta la mano del vertice dello Stato austriaco, emette un ringhio impressionante: «aaaaurgghh».
The President of Austria, Alexander Van der Bellen, will leave Chisinau with a bandaged hand. He was bitten by the presidential dog Codruț.#maiasandu #alexandervanderbellen #Moldova #Austria pic.twitter.com/8g8OKA9ZK4
— Paranteze.MD (@ParantezeM) November 16, 2023
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Immagine generata artificialmente
Animali
Scoiattolo malvagio terrorizza intero quartiere

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A California neighborhood has been overtaken by an aggressive squirrel that has attacked nearly half a dozen residents. One local woman told @ElisePrestonTV of the moment the squirrel suddenly jumped on her leg and ended up sending her to the ER.
“It was biting and scratching,”… pic.twitter.com/fuwomCV0Xj — CBS Evening News (@CBSEveningNews) September 28, 2025
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Animali
Orso da 540 chili vince il concorso della «Fat Bear Week» in Alaska

Chunk, un maestoso orso bruno con la mascella rotta, ha trionfato martedì nella popolare competizione Fat Bear Week, conquistando la sua prima vittoria dopo essersi classificato a un soffio dal primo posto tre anni fa. Lo riporta l’agenzia Associated Press.
L’evento online annuale permette agli spettatori di seguire 12 orsi del Parco Nazionale e Riserva di Katmai, in Alaska, attraverso webcam in diretta e di votare in un torneo a eliminazione diretta che si svolge nell’arco di una settimana. Chunk, ufficialmente noto come Orso 32, ha sconfitto Orso 856, privo di soprannome, nella finale, secondo i risultati pubblicati sul sito degli organizzatori.
Il peso di Chunk è stato stimato in circa 550 kg dagli organizzatori. Anche se gli orsi non vengono pesati durante la gara per motivi di sicurezza, in passato Chunk e altri sono stati sottoposti a scansioni di densità con tecnologia laser LIDAR per validare le stime del peso.
La competizione gode di grande popolarità. Quest’anno ha raccolto oltre 1,5 milioni di voti da parte dei fan, che hanno osservato gli orsi rimpinzarsi di salmoni autunnali in una stagione record nel fiume Brooks, a circa 483 chilometri da Anchorage.
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Secondo Naomi Boak, portavoce della Katmai Conservancy, si è trattato della più grande abbondanza di salmone mai registrata, sia dagli orsi che dagli organizzatori della Fat Bear Week, attiva dal 2014.
Negli anni con meno risorse, gli orsi più dominanti competono per i migliori punti di pesca a Brooks Falls, dove i salmoni si concentrano in un passaggio stretto e saltano fuori dall’acqua per risalire la corrente e deporre le uova.
Quest’anno, i punti di pesca a Brooks Falls erano spesso deserti, con gli orsi che cacciavano a monte e a valle. C’era spazio anche per gli umani: lunedì, una telecamera di Explore.org ha mostrato due persone pescare tranquillamente lungo il fiume, mentre gli orsi bruni si muovevano lentamente nelle vicinanze.
I votanti online hanno potuto confrontare le foto degli orsi, magri all’inizio dell’estate e ingrassati alla fine. Poiché pesarli sarebbe troppo rischioso, alcuni fan scelgono i loro favoriti in base all’aspetto o alla loro storia.
Le telecamere a Brooks Falls hanno catturato un episodio drammatico del 2024, quando il cucciolo dell’orsa 128 Grazer è scivolato oltre la cascata, finendo nella zona di pesca di Chunk, che lo ha attaccato e ferito mortalmente. Grazer ha affrontato il Chunk, ma il cucciolo non è sopravvissuto. Dopo il confronto, i fan hanno votato per Grazer, che ha prevalso sul Chunko.
La Fat Bear Week, istituita nel 2014, è un’iniziativa interattiva per sensibilizzare il pubblico sugli orsi bruni, cugini costieri dei grizzly. Questi trascorrono l’estate a catturare e mangiare il maggior numero possibile di salmoni per accumulare grasso in vista del letargo nei rigidi inverni dell’Alaska.
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Immagine screenshot da YouTubo.
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Il racconto di un uomo attaccato dalle orche di Gibilterra

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