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Salute

Ricercatori giapponesi: le trasfusioni di sangue da vaccinati mRNA possono essere mortali

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Uno studio giapponese preprint mette in guardia sui rischi legati alla trasfusione di sangue da soggetti vaccinati contro il COVID ad altri pazienti, indicando che potrebbe causare rischi significativi per la salute, inclusa la morte. I ricercatori chiedono inoltre misure di sicurezza per controllare e garantire l’approvvigionamento di sangue mondiale.

 

Intitolato «Trasfusioni di prodotti sanguigni derivati ​​da destinatari di vaccini genetici: preoccupazioni sulla sicurezza e proposte di misure specifiche», il documento non sottoposto a revisione paritaria, della cui prima versione aveva già parlato Renovatio 21, è ora arrivato ad una seconda versione, è stato pubblicato lo scorso mercoledì. Il paper ricapitola il «programma globale di vaccinazione genetica» che era stato «rapidamente implementato come soluzione fondamentale» alla malattia da coronavirus nel 2020.

 

«È stato riportato in tutto il mondo che gli mRNA modificati che codificano le proteine ​​​​spike e le nanoparticelle lipidiche, che vengono utilizzati come sistemi di somministrazione dei farmaci, non solo causano trombosi e disturbi cardiovascolari dopo la vaccinazione, ma potrebbero anche causare diverse malattie che coinvolgono tutti gli organi e sistemi, compreso il sistema nervoso centrale» scrive l’abstract dello studio.

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Sulla base di questi rapporti e delle abbondanti prove emerse negli ultimi anni, questo articolo si propone di attirare l’attenzione dei professionisti medici sui vari rischi associati alla trasfusione utilizzando prodotti sanguigni derivati ​​da pazienti affetti da COVID lungo o da destinatari di vaccini genetici, e formulare proposte riguardanti specifici elementi di ispezione, metodi di prova, regolamenti, etc.

 

Come sottolinea Joseph Mercola, la ricerca fa particolare attenzione ai pericoli che tali trasfusioni possono comportare per la salute neurologica. Il sangue infetto da «strutture simili a prioni» presenti all’interno della proteina «spike», prodotta da queste iniezioni, può indurre «l’errato ripiegamento delle proteine ​​normali nel cervello», causando disturbi.

 

«Le malattie da prioni sono caratterizzate da un lungo periodo di incubazione, seguito da una rapida progressione e da un’elevata mortalità», scrive Mercola. E la possibilità che queste proteine ​​​​spike possano includere «domini simili ai prioni» solleva diverse preoccupazioni, tra cui il rischio di trasmissione di tali strutture simili ai prioni attraverso le trasfusioni di sangue con il rischio di causare pericolose malattie da prioni nei riceventi.

 

«Le malattie da prioni sono notoriamente difficili da diagnosticare precocemente, non hanno cura e sono fatali, rendendo qualsiasi potenziale trasmissione attraverso i prodotti sanguigni un significativo problema di sicurezza», ha scritto Mercola. Va aggiunto che a causa delle sfide tecniche e della rarità storica della malattia da prioni, gli attuali processi di screening non esaminano queste strutture e potrebbero quindi essere inadeguati nel prevenire tale trasmissione.

 

Le malattie da prioni hanno lunghi periodi di latenza, il che significa che i loro sintomi possono manifestarsi solo dopo anni o decenni dall’effettiva esposizione, questo «ritardo complica gli sforzi per risalire alla fonte di un’infezione a una trasfusione di sangue e valutare la sicurezza delle forniture di sangue nel tempo», riassume il medico osteopata.

 

«Tutto ciò potrebbe incidere sulla fiducia del pubblico nella sicurezza delle trasfusioni di sangue e, naturalmente, renderà necessari cambiamenti nei criteri di ammissibilità dei donatori, inclusa l’istituzione di ulteriori protocolli di screening» nota LifeSiteNews.

 

Gli autori dello studio sollecitano quindi ulteriori studi sulle strutture simili ai prioni nella proteina spike al fine di valutare ulteriormente sia le implicazioni delle iniezioni di mRNA sia, più in generale, le risposte necessarie per proteggere la salute pubblica per quanto riguarda le trasfusioni di sangue in corso.

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Lo studio giapponese esprime preoccupazione per il fatto che, poiché gli studi hanno dimostrato un’efficacia negativa per le iniezioni di mRNA, il che significa che i loro riceventi hanno maggiori probabilità di soffrire future infezioni in proporzione al numero di iniezioni ricevute, così anche le donazioni di sangue da individui iniettati potrebbero compromettere immunità contro le infezioni comuni nei loro riceventi.

 

In tali casi, «possono formarsi anche coaguli di sangue e aggregati amiloidi», continua il Mercola, aggiungendo che anche “l’infiammazione cronica e la disfunzione immunitaria» sono possibili pericoli.

 

I ricercatori nipponici, dice Mercola, «sollevano preoccupazioni anche sulla possibilità che il sangue contaminato causi malattie autoimmuni nei riceventi. Ricerche recenti hanno scoperto che la pseudouridilazione dell’RNA, un processo in cui l’uracile viene sostituito con metilpseudouridina sintetica, può causare frameshifting, fondamentalmente un problema tecnico nella decodifica che può innescare la produzione di proteine ​​aberranti fuori bersaglio».

 

«Gli anticorpi che si sviluppano di conseguenza possono, a loro volta, innescare reazioni immunitarie fuori bersaglio», scrive l’osteopata. «In aggiunta a ciò, le nanoparticelle lipidiche (LNP), un componente chiave dei vaccini COVID, sono state identificate come altamente infiammatorie e possiedono un’attività adiuvante più potente rispetto agli adiuvanti vaccinali tradizionali, il che aumenta ulteriormente il rischio di una risposta autoimmune».

 

Dati i numerosi pericoli documentati legati al sangue emersi in molti che hanno ricevuto iniezioni di COVID, i ricercatori hanno sostenuto la necessità di «misure rigorose e precauzionali nella manipolazione del sangue e nelle pratiche trasfusionali», riassume Mercola. E poiché non esistono mezzi affidabili per ripulire le attuali riserve di sangue dalle proteine ​​​​spike o dall’mRNA, l’unica soluzione fornita è «scartare tutti i prodotti sanguigni che contengono questi contaminanti fino a quando non verranno stabilite tecniche di rimozione efficaci».

 

I ricercatori osservano altresì che poiché uno studio sui topi rivela che «la proteina Spike e i suoi geni modificati possono essere trasmessi attraverso gli esosomi» anche aerosolizzati durante la normale respirazione (cioè per shedding, «spargimento»), tutti gli individui, indipendentemente dal fatto che sia stato iniettato l’mRNA o meno, dovrebbero essere testati per queste sostanze.

 

I ricercatori concludono mettendo in guardia contro l’uso continuato di vaccini genetici fino a quando non potranno essere condotte ulteriori revisioni critiche per valutare adeguatamente i rischi emersi e descritti nel loro articolo.

 

«È fondamentale e tempestivo rivalutare la tecnologia basata sull’mRNA pseudouridinato prima dell’avvento di altri vaccini genetici in fase di sviluppo», hanno scritto. «I danni alla salute causati dalla vaccinazione con vaccini genetici non possono essere ignorati; pertanto, i paesi e le organizzazioni interessate dovrebbero adottare misure concrete insieme per identificare i rischi, controllarli e risolverli».

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La questione delle trasfusioni di sangue da soggetti vaccinati contro il COVID-19 è stata molto controversa. Nel 2022, un tribunale della Nuova Zelanda si è pronunciato contro i genitori di un figlio neonato malato dopo aver rifiutato le trasfusioni di sangue di persone vaccinate. I genitori avevano chiesto al sistema sanitario di consentire la trasfusione di sangue da soggetti non vaccinati, con donatori già disposti a contribuire. Nella sua sentenza, il tribunale ha privato i genitori della custodia medica del figlio.

 

In Canada i medici hanno segnalato anche l’andamento della resistenza delle persone alle trasfusioni di sangue dei vaccinati. Parlando alla CBC nel 2022, il dottor Dave Sidhu, responsabile medico dell’Alberta meridionale per la medicina trasfusionale e dei trapianti, ha affermato che i genitori di bambini malati richiedevano sangue non vaccinato.

 

«Lo vediamo circa una o due volte al mese, in questa fase. E la preoccupazione ovviamente è che queste richieste possano aumentare», disse allora.

 

Nello Stato americano del Wyoming, la deputata repubblicana Sarah Penn ha sponsorizzato un disegno di legge che impone che il sangue donato da persone che hanno effettuato iniezioni di COVID-19 venga etichettato. Ciò consentirà ai riceventi che non desiderano accettare tale sangue di rifiutarlo.

 

In un’intervista con il Cowboy State Daily, la Penn ha dichiarato che «per vari motivi, molte persone hanno intenzionalmente cercato di tenere le terapie a base di mRNA fuori dai loro corpi, fino al punto che alcuni hanno perso i loro mezzi di sussistenza (…) Le loro preoccupazioni sono giustificate».

 

Come riportato da Renovatio 21, pochi mesi dopo la vicenda canadese si ebbe il caso del piccolo Alex un bambino americano morto dopo che l’ospedale aveva rifiutato una trasfusione di sangue non vaccinato.

 

Trasfusioni e patria potestà furono al centro di un drammatico caso anche in Italia, con pronunciamento dei giudici.

 

Il tema delle scorte di sangue, e della possibilità di scegliere il proprio donatore, non è ancora affrontato dalla Sanità e dalla politica, tuttavia è un punto nodale nel quale si esprime la frattura sociale e biologica creatasi con le vaccinazioni COVID.

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Salute

I malori della 36ª settimana 2025

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Da

Bibione, città metropolitana di Venezia: «Malore in acqua, trovato morto un bagnante settantenne». Lo riporta VeneziaToday.   Bornasco, provincia di Pavia: «Sposo 49enne muore il giorno del matrimonio: colpito da un malore improvviso durante il ricevimento». Lo riporta il Corriere Milano.   Merate, provincia di Lecco: «Stroncato da un malore mentre corre: runner muore a 55 anni». Lo riporta Il Giorno.   Savona: «Malore improvviso e fatale in strada: uomo di 53 anni muore in via Schiantapetto». Lo riporta IVG it.   Terni: «Tragedia in vacanza: muore a 55 anni». Lo riporta PerugiaToday.   Manerba, provincia di Brescia: «Malore in acqua: muore turista tedesco di 83 anni». Lo riporta Bresciaoggi.   Castelguglielmo, provincia di Rovigo: «Muore a 17 anni per una malattia autoimmune dopo un malore in treno: negli ultimi mesi la nausea e la stanchezza». Lo riporta il Corriere del Veneto.

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Tresnuraghes, provincia di Oristanop: «Uomo colto da malore in spiaggia: inutili i soccorsi». Lo riporta L’Unione Sarda.   Treviglio, provincia di Bergamo: «Malore in treno, muore 72enne». Lo riporta L’Eco di Bergamo.   Letojanni, città metropolitana di Messina: «Malore in scooter sulla Statale 114, muore 72enne». Lo riporta Radio Taormina.   Pordenone: «Morta in ospedale: “ipotesi malore infermieri passati in stanza poco prima”». Lo riporta TV 12 Medianordest.   Ovindoli, provincia dell’Aquila: «Turista romano di 33 anni stroncato da malore mentre gioca a calcetto». Lo riporta Abruzzo Web.   Reggio nell’Emilia: «Malore in casa: muore a soli 53 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Cesena: «48enne trovato morto in un fosso, forse per un malore improvviso». Lo riporta Settesere.   Vercelli: «Padre e figlia morti nello schianto. Ipotesi malore o guasto dell’aereo». Lo riporta il Quotidiano Nazionale.   Torre de’ Picenardi, provincia di Cremona: «Malore fatale, addio». Lo riporta La Provincia di Cremona.   Mestre, città metropolitana di Venezia: «Muore a 59 anni stroncato da un malore mentre è in ufficio». Lo riporta Il Gazzettino.   Gaggio Montano, città metropolitana di Bologna: «Muore col trattore contro un albero: ipotesi malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Teramo: «Colto da malore in hotel: trovato morto un 37enne». Lo riporta Il Messaggero.

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Modica, libero consorzio comunale di Ragusa: «Tragico schianto sulla Modica mare, forse un malore la causa del sinistro». Lo riporta il Giornale Ibleo.   Ferrara: «Non risponde al telefono e alla porta di casa: l’ex bagnino muore per un malore». Lo riporta FerraraToday.   Salerno: «Malore fatale in carcere: escluse responsabilità dei medici». Lo riporta Il Mattino.   Gubbio, provincia di Perugia: «Malore in bici, muore a 57 anni». Lo riporta Cicloturismo.   Aosta: «Scomparsa a soli 25 anni per un malore: era maestra di sci al Breuil». Lo riporta La Vallée Notizie.   Caserta: «Stroncato da un malore: muore 53enne dipendente del supermercato». Lo riporta CasertaNews.   Cesena: «Colto da malore vicino a casa. Perde il controllo dello scooter e muore annegato nel fosso». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Siracusa: «Lutto nella scuola siracusana, giovane docente stroncata da un malore fatale». Lo riporta SiracusaOggi.   Macchie, provincia di Perugia: «Malore sul treno, convoglio partito da Bitonto fermo a Macchie». Lo riporta BitontoViva.   Cannes, Francia: «Operaio barese trovato morto sulla spiaggia di Cannes: ipotesi malore». Lo riporta Virgilio.   Casalgrande, provincia di Reggio nell’Emilia: «deceduto a causa di un malore improvviso». Lo riporta Stampa Reggiana.   Monastier, provincia di Treviso: «Malore improvviso, addio». Lo riporta OggiTreviso.   Prato: «Malore mentre è al volante, 37enne si schianta contro la cabina del metano». Lo riporta Notizie di Prato.

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Castiglione delle Stiviere, provincia di Mantova: «Malore improvviso: uomo trovato senza vita». Lo riporta Gardanotizie.   Trani: «Uomo perde il controllo dell’auto per un malore, incidente in via Aldo Moro». Lo riporta Virgilio.   Pontedera, provincia di Pisa: «Malore al “Mannucci” di Pontedera: trasportato d’urgenza in ospedale». Lo riporta VTrend.   Abbadia Lariana, provincia di Lecco: «Malore al campeggio, soccorsa una donna». Lo riporta Prima Lecco.   Orosei, provincia di Nuoro: «Ha un malore in mare a Orosei: salvato da un paracadutista di Bultei». Lo riporta La Nuova Sardegna.   Sorano, provincia di Grosseto: «Malore mentre cerca funghi, soccorso un uomo». Lo riporta Telegranducato di Toscana.   Pordenone: «Malore per il curatore di Pordenonelegge, ricoverato d’urgenza». Lo riporta PordenoneToday.   Filicudi, città metropolitana di Messina: «Escursionista soccorso: si era perso ed era stato colto da malore». Lo riporta il  Giornale di Sicilia.   Villaverla, provincia di Vicenza: «Malore durante la partita di calcetto: salvato in extremis con il defibrillatore». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.   Fano, provincia di Pesaro e Urbino: «Tir contro casa: forse malore del conducente, ora grave». Lo riporta RaiNews.   Baschi, provincia di Terni: «Baschi, malore per due escursionisti: recuperati in elicottero e trasferiti in ospedale». Lo riporta Virgilio.   Belluno: «La compagna di 23 anni accusa un malore e loro lanciano l’allarme ma poi risultano “irraggiungibili”: si alza in volo l’elicottero». Lo riporta il Dolomiti.   Gualtieri, provincia di Reggio nell’Emilia: «Colpito da malore sbanda col trattore». Lo riporta Il Resto del Carlino.

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Perugia: «Monte Subasio, malore in campeggio: turista salvato da Nibbio». Lo riporta Umbria TAG 24.   Desio, città metropolitana di Milano: «Pensionato colto da malore, rianimato e salvato grazie a due volontari della Croce Rossa fuori servizio». Lo riporta il Corriere Milano.   San Casciano val di Pesa, città metropolitana di Firenze: «Malore per un ciclista 65enne: soccorso e portato con il Pegaso a Careggi, in codice rosso». Lo riporta Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine.   Valcellina, provincia di Pordenone: «Malore nel kayak sul Cellina, gli amici del 68enne lanciano l’allarme e l’elicottero del soccorso atterra sul greto del torrente». Lo riporta Il Gazzettino.   Pradamano, ente di decentramento regionale di Udine: «Il guidatore ha un malore, tir in corsa folle tampona tre veicoli». Lo riporta UdineToday.   Venafro, provincia di Isernia: «Donna accusa un malore in un locale. 118 interviene dopo 20 minuti». Lo riporta TVI Molise.   Monza: «Malore in piazza. In due lo salvano col defibrillatore». Lo riporta Il Giorno.   Fano, provincia di Pesaro e Urbino: «Un malore e il camion travolge il carrello elevatore». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Pavia: «Gli amici fanno il tifo per il commerciante colpito da malore: «Forza, riprenditi»». Lo riporta La Provincia Pavese.   Perugia: «Malore mentre è al volante di un’auto, 48enne soccorso e poi sanzionato». Lo riporta PerugiaToday.   Chioggia, città metropolitana di Venezia: «Malore in mare per un 11enne: intervento d’emergenza della Guardia Costiera». Lo riporta Chioggia News 24.   Ceriale, provincia di Savona: «Colto da un malore in bici, grave all’ospedale». Lo riporta Primocanale.   Brescia: «Malore improvviso mentre torna al lavoro: si accascia in mezzo alla strada». Lo riporta BresciaToday.   Torre del Greco, città metropolitana di Napoli: «Malore in scooter: cade e perde i sensi, soccorso dai clienti di un bar». Lo riporta Metropolisweb.   Frascati, città metropolitana di Roma capitale: «Finge un malore ed evade dai domiciliari, poi il 24enne romano terrorizza l’ospedale: deruba una donna e ferisce un uomo». Lo riporta Il Messaggero.   Città di Castello, provincia di Perugia: «48enne colto da un malore in auto, poliziotti lo soccorrono e trovano cocaina». Lo riporta Virgilio.

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La Spezia: «Malore su una nave al largo della Spezia, sottufficiale verricellato sull’elicottero e portato in ospedale». Lo riporta la Gazzetta della Spezia.   Cenaia, provincia di Pisa: «Malore alla festa di paese: 20enne grave in ospedale». Lo riporta Il Tirreno.   Tor San Lorenzo, città metropolitana di Roma capitale: «Pedone ucciso vicino Roma, l’automobilista colpita da malore al volante: ha rischiato di essere linciata». Lo riporta Il Messaggero.   Feltre, provincia di Belluno: «Nichi Vendola accusa un malore a Feltre all’indomani dell’incontro su Gaza». Lo riporta il Corriere delle Alpi.   Lussemburgo: «Under 21, rinviata Lussemburgo-Francia: malore e incidente per l’autista del pullman». Lo riporta il Corriere dello Sport.

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Salute

I malori della 35ª settimana 2025

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Da

Pisa: «muore a 41 anni sindacalista e giornalista. Storico direttore del Caf Cisl territoriale, è morto a causa di un malore improvviso». Lo riporta Il Tirreno.

 

Lago d’Iseo, provincia di Brescia: «morta per un malore mentre nuotava nel lago d’Iseo. La donna, sportiva e appassionata di nuoto, si stava allenando, lascia il marito e una figlia». Lo riporta BresciaToday.

 

Livorno: «ha un malore nella stanza d’albergo: 68enne trovato morto». Lo riporta Il Tirreno.

 

Taranto:«Taranto piange la morte dell’avvocato 34enne: forse un malore prima della caduta con la moto». Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.

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Marina di Cecina, provincia di Livorno: «si accascia mentre passeggia in pineta e muore». Lo riporta Il Tirreno.

 

Venezia: «lo skipper muore per un malore: turisti alla deriva soccorsi dalla Guardia Costiera». Lo riporta il TGR Veneto

 

Monte Zermula, ente di decentramento regionale di Udine: «Tragedia in montagna: triestino muore a 59 anni per un malore. L’uomo stava facendo un’escursione con la moglie». Lo riporta TriestePrima.

 

Viareggio, provincia di Lucca: «malore alla guida: muore davanti agli occhi della moglie». Lo riporta Il Tirreno.

 

Ghana, Africa: «il re del gelato stroncato da un malore a 55 anni in Ghana dove si trovava per lavoro. Con il suo gusto al prosecco vinse la coppa d’Europa». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Udine: «Tragedia in piazza a Cussignacco: imprenditore 60enne muore colto da malore». Lo riporta UdineToday.

 

Nuvolera, provincia di Brescia: «Stroncata da un malore, muore a 54 anni: lascia il marito e due figli. La donna è morta nel sonno». Lo riporta Il Dolomiti.

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Altopascio, provincia di Lucca: «Malore stronca operaio di 35 anni mentre mangia assieme ai familiari». Lo riporta Il Tirreno.

 

Marina di Tirrenia, provincia di Pisa: «Malore improvviso a Tirrenia, muore imprenditore cascinese». Lo riporta VTrend.

 

Forlì: «Colpito da un malore, muore all’interno della propria auto». Lo riporta ForlìToday.

 

Caiolo, provincia di Sondrio: «Malore fatale sotto la doccia: turista scozzese muore dopo la partita a golf». Lo riporta SondrioToday.

 

Toscolano-Maderno, provincia di Brescia: «malore durante la passeggiata: morta turista olandese. La donna, 74 anni, stava camminando con il marito quando si è sentita male». Lo riporta BresciaOggi.

 

Brescia: «Malore in vacanza: addio all’ortopedico dei campioni». Lo riporta BresciaToday.

 

Valtournenche, provincia di Aosta: «Giovane maestra di sci piemontese stroncata da un malore a Valtournenche. Aveva 25 anni». Lo riporta il TGR Valle d’Aosta.

 

Torino di Sangro, provincia di Chieti: «Turista si accascia in acqua e muore: tragedia a Torino di Sangro». Lo riporta ChietiToday.

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Lucca: «Lucca, si sente male mentre va in bicicletta: morto a 61 anni. Il corpo senza vita trovato dai passanti». Lo riporta Il Tirreno.

 

Giussano, provincia di Monza e della Brianza: «Muore in strada per un malore a soli cinquant’anni». Lo riporta MonzaToday

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Stintino, città metropolitana di Sassari: «Tragedia in mare: donna muore sotto gli occhi del marito mentre fa il bagno». Lo riporta La Nuova Sardegna.

 

Cortina d’Ampezzo, provincia di Belluno: «Malore sul sentiero, escursionista muore sopra Cortina». Lo riporta l’agenzia ANSA.

 

Sharm el-Sheikh, Egitto: «Malore in vacanza: muore a 52 anni». Lo riporta La Provincia.

 

Torre del Lago Puccini di Viareggio, provincia di Lucca: «Muore nel canale: il malore, poi finisce in acqua. 80 anni: l’uomo era su un mezzo a pedali. Il corpo è stato scoperto da alcune persone di passaggio». Lo riporta La Nazione.

 

San Benedetto del Tronto, provincia di Ascoli Piceno: «Malore fatale al circolo tennis Maggioni, muore un 45enne». Lo riporta La Nuova Riviera.

 

Calci, provincia di Pisa: «Calci, resta fuori casa e decide di salire sul terrazzo: muore per un malore. La vittima di 88 anni». Lo riporta Il Tirreno.

 

Venezia: «Tragedia sul set di Emily in Paris, muore assistente alla regia, stroncato da un malore a 47 anni». Lo riporta La Repubblica.

 

Santa Maria Nuova, provincia di Ancona: «Si è spento il dolce sorriso di mamma e insegnante. Un malore improvviso l’ha strappata all’affetto dei suoi cari». Lo riporta Quotidiano delle Marche.

 

Ceriale, provincia di Savona: «Malore alla guida in A10, l’automobilista 70enne non ce l’ha fatta: è mancato all’ospedale Santa Corona». Lo riporta IVG it.

 

Mascali, provincia di Catania: «Donna trovata morta in mare nel Catanese: possibile malore alla base del decesso». Lo riporta LiveUniCT.

 

Monte Subasio, provincia di Perugia: «Malore durante l’escursione sul Subasio, muore a 75 anni». Lo riporta Corriere dell’Umbria.

 

Ravenna: «Trovato morto in spiaggia. Si tratta di un ravennate, decesso a causa di un malore. A individuarlo verso le 7.30 sulla sabbia, sono stati alcuni bagnanti. Non verrà fatta autopsia». Lo riporta Il Resto del Carlino.

Sirolo, provincia di Ancona: «Malore durante il bagno al mare a Sirolo, morta una 23enne». Lo riporta l’agenzia ANSA.

 

San Benedetto Po, provincia di Mantova: «Finiscono nel Po con l’auto: coppia di pensionati muore a San Benedetto: un malore dell’uomo alla guida la causa dell’uscita di strada». Lo riporta Gazzetta di Mantova.

 

Rovigo: «stroncato da un malore a 49 anni: era allenatore di calcio dei ‘Pulcini’ e fondatore della sezione Avis: dopo un malore accusato nei giorni precedenti, è scomparso». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Casinina di Sassocorvaro Auditore, provincia di Pesaro e Urbino:«Mamma trova il figlio 25enne morto nella sua stanza: la causa forse è un attacco di cuore». Lo riporta Il Resto del Carlino.

 

Marina di Vecchiano, provincia di Pisa: «arresto cardiaco sulla spiaggia: turista salvato dai volontari». Lo riporta Il Tirreno.

 

Manerbio, provincia di Brescia: «Malore improvviso in azienda, giovane operaio rianimato sul posto: è grave». Lo riporta BresciaToday.

 

Vicchio, città metropolitana di Firenze: «Ciclista ha un malore in strada: trasportato in ospedale con l’elisoccorso. L’uomo si è fermato a parlare con un conoscente, poi si è accasciato a terra». Lo riporta La Nazione.

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Siena: «malore ai campi da gioco di San Miniato: 49enne soccorso dal 118 e trasferito alle Scotte». Lo riporta Valdelsa.net.

 

Phuket, Tailandia: «Malore dopo Italia-Belgio: come sta l’azzurra del volley». Lo riporta Corriere dello Sport.

 

San Fermo della Battaglia, provincia di Como: «Dramma in piscina a San Fermo: malore in acqua, grave donna di 77 anni». Lo riporta Il Giorno.

 

Vagli Sotto, provincia di Lucca: «Cade per malore mentre lavora in cava di marmo sulle Apuane». Lo riporta l’agenzia ANSA.

 

Finale Emilia, provincia di Modena: «Malore al volante, sfonda la vetrina di un ristorante: 77enne in elicottero a Baggiovara». Lo riporta Gazzetta di Modena.

 

Mariano del Friuli, ente di decentramento regionale di Gorizia: «Malore alla guida, auto invade la corsia opposta. Scontro sulla regionale SR305». Lo riporta Il Goriziano.

 

Torino: «Malore al volante sulla tangenziale nord: quattro veicoli coinvolti». Lo riporta La Voce.

 

Catania: «Malore in acqua al lungomare di Catania, bagnino interviene sotto gli occhi della Capitaneria di Porto». Lo riporta NewsSicilia it.

 

Palermo: «In ospedale per malessere, scopre cardiopatia grave. Al ragazzo palermitano applicato un dispositivo salvavita». Lo riporta Siciliaweb.

 

Palermo: «Attimi di paura a Mondello, si sente male mentre nuota: salvato in extremis. Protagonista della vicenda un turista di Como di 70 anni». Lo riporta PalermoToday.

 

Pavia: «Malore al volante alle porte di Pavia 59enne fin di vita. Il conducente è riuscito ad accostare prima di perdere i sensi». Lo riporta La Provincia Pavese.

 

Riotorto, provincia di Livorno: «Grosseto, ha un infarto mentre fa il bagno: il soccorso del medico in vacanza, le cure al Misericordia e il suo “grazie” a chi l’ha salvato». Lo riporta Il Tirreno.

 

Pratola Peligna, provincia di L’Aquila: «Malore improvviso in una stazione di servizio: 56enne in gravi condizioni». Lo riporta Abruzzosera.

 

Lago di Bolsena, provincia di Viterbo: «Quattordicenne accusa un malore sul pedalò in mezzo al lago e cade in acqua». Lo riporta Civonline.

 

Ravenna: «Colto da un malore, sbanda in moto e cade nel terreno sottostante: uomo portato in ospedale». Lo riporta RavennaToday.

 

Meduno, ente di decentramento regionale di Pordenone: «Malore poco dopo aver iniziato la gara mondiale di corsa: 40enne trasportata in ospedale». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Dueville, provincia di Vicenza: «Malore in strada sotto gli occhi del fratello a 200 metri dalla caserma dei carabinieri: militari eroi salvano il 57enne con il defibrillatore». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Milano: «Malore Moratti, la situazione dello storico presidente dell’Inter. Il punto sulle sue condizioni». Lo riporta CalcioNews24.com.

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5G

I bambini che vivono in case con alti livelli di radiazioni wireless hanno un rischio triplo di ritardi nello sviluppo

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.   Uno studio condotto su 105 neonati in India ha dimostrato che coloro che vivevano in case con livelli elevati e medi di radiazioni wireless, tra cui router Wi-Fi, cellulari e torri cellulari nelle vicinanze, mostravano, in media, peggiori capacità motorie fini, di comunicazione e di risoluzione dei problemi rispetto ai neonati che vivevano in case con livelli più bassi di radiazioni wireless.   Secondo un nuovo studio sottoposto a revisione paritaria, i neonati che vivono in case con alti livelli di radiazioni wireless avevano una probabilità più che tripla di sviluppare difficoltà nella risoluzione dei problemi e quasi tre volte maggiore di avere ritardi motori fini rispetto ai neonati che vivono in case con bassi livelli di radiazioni wireless.   «Avere dati che dimostrano che il normale sviluppo dei bambini è minacciato da un’antenna o da un router Wi-Fi nelle vicinanze dovrebbe allertare l’opinione pubblica su questa situazione disastrosa», ha affermato il dottor Robert Brown, vicepresidente della Ricerca Scientifica e degli Affari Clinici dell’Environmental Health Trust. «La gente deve svegliarsi».   Secondo il rapporto degli autori, i bambini sono più colpiti dalle radiazioni wireless rispetto agli adulti:   «Dato che i bambini hanno un sistema nervoso in via di sviluppo con un contenuto di acqua e una concentrazione di ioni più elevati, il loro tessuto cerebrale è più soggetto a deterioramento a causa dell’energia emessa dai cellulari tenuti vicino alla testa rispetto a quello degli adulti».   «Nei tessuti cerebrali periferici dei bambini viene assorbita circa il doppio dell’energia dei telefoni cellulari rispetto a quella degli adulti.   Lo studio è stato pubblicato il 10 luglio su Cureus, una rivista della Springer Nature.  

Cosa hanno scoperto i ricercatori

Lo studio ha dimostrato che i bambini nei gruppi ad alta e media esposizione hanno ottenuto risultati peggiori, in media, rispetto ai bambini nel gruppo a bassa esposizione in abilità quali motricità grossolana, motricità fine, comunicazione, risoluzione dei problemi e abilità personali e sociali.   I bambini nei gruppi ad alta e media esposizione avevano una probabilità più di tre volte maggiore di mostrare ritardi nelle capacità di risoluzione dei problemi, come capire come raggiungere un giocattolo, rispetto a quelli nel gruppo a bassa esposizione (rispettivamente 3,67 e 3,12).   I bambini nel gruppo ad alta esposizione avevano quasi tre volte più probabilità (2,74) di mostrare ritardi nella coordinazione occhio-mano, come difficoltà ad impilare i blocchi, rispetto al gruppo a bassa esposizione.   I soggetti appartenenti al gruppo di esposizione media avevano un rischio di ritardi personali e sociali quasi triplo (2,67) rispetto al gruppo di esposizione bassa.   Il gruppo ad alta esposizione presentava anche la percentuale più alta (11,5%) di neonati con problemi emotivo-sociali, rispetto al gruppo a bassa esposizione (0%).  

Come hanno condotto lo studio i ricercatori

Un ingegnere ha misurato il livello dei campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF) nelle case di 105 bambini a Mumbai, in India, per ottenere una valutazione reale delle radiazioni wireless emesse dai dispositivi wireless di ogni casa, tra cui router Wi-Fi, cellulari e gadget Bluetooth, e dalle torri cellulari vicine.   Sulla base delle misurazioni effettuate dall’ingegnere, gli autori hanno suddiviso i neonati in gruppi con esposizione alle radiazioni alta, media e bassa.   Durante il controllo di routine del benessere di ogni bambino, i genitori hanno completato gli strumenti di screening utilizzati dagli autori dello studio per valutare i ritardi dello sviluppo neurologico. Gli strumenti hanno misurato la capacità di problem solving, la comunicazione, le capacità motorie fini e grossolane e l’interazione sociale del bambino.   Quando i genitori hanno completato le valutazioni, i bambini avevano un’età compresa tra 2 e 12 mesi.   Utilizzando analisi statistiche, gli autori hanno confrontato le capacità neuroevolutive dei bambini nei tre gruppi.   Secondo lo studio, i neonati esposti a livelli più elevati di radiazioni hanno avuto esiti peggiori nello sviluppo neurologico, anche dopo aver tenuto conto delle differenze di peso alla nascita, stato socioeconomico e sesso.   I risultati non dimostrano che l’esposizione alle radiazioni wireless abbia causato ritardi, hanno affermato gli autori, ma «è necessario monitorare lo sviluppo neurologico dei bambini nei quali si prevede che le radiazioni RF-EMF siano più elevate».   Ciò include le case molto vicine alle torri della telefonia mobile o dotate di numerosi dispositivi wireless.   Le abitazioni del gruppo ad alta esposizione presentavano un livello di radiazione mediano di 32,36 milliwatt per metro quadrato (mW/m²). I livelli di radiazione mediano nei gruppi a media e bassa esposizione erano rispettivamente di 8,66 e 0,62 mW/m².   L’Institute of Building Biology & Sustainability classifica tutto ciò che supera 1 milliwatt per metro quadrato nella fascia di «estrema preoccupazione», ha affermato Fariha Husain, responsabile del programma sulle radiazioni elettromagnetiche (EMR) e wireless del Children’s Health Defense (CHD).   I limiti della Federal Communications Commission per le radiazioni wireless per la popolazione generale sono di 10.000 milliwatt per metro quadrato, ma tali limiti sono «ridicolmente alti per progettazione», ha affermato Husain.   Eric Windheim, specialista certificato in EMR di Building Biology che misura regolarmente le radiazioni wireless nelle case degli Stati Uniti, ha affermato di osservare raramente livelli pari o superiori a 32,36 mW/m². Quando ciò accade, si verifica in case molto vicine a un ripetitore cellulare o quando si trova a meno di un metro da un cellulare o da un router Wi-Fi.   Gli autori dello studio non hanno specificato in quale punto esatto delle case dei bambini siano state effettuate le misurazioni delle radiazioni.   Lo studio è in corso e gli autori intendono pubblicare i risultati futuri man mano che i bambini si svilupperanno.   The Defender ha contattato l’autore corrispondente dello studio per chiedere un commento, ma non ha ricevuto risposta entro la scadenza.  

L’industria wireless deve «iniziare a competere sulla sicurezza»

Un numero crescente di studi collega gli effetti negativi sulla salute all’esposizione alle radiazioni wireless, ha affermato Miriam Eckenfels, direttrice del programma EMR & Wireless del CHD.   «Persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità, accusata di aver coinvolto ricercatori di parte, ha recentemente pubblicato una revisione sistematica che dimostra come esistano solide prove che collegano le radiazioni dei cellulari al cancro negli animali», ha affermato Eckenfels.   Brown, un radiologo diagnostico con oltre 30 anni di esperienza, ha pubblicato all’inizio di quest’anno una ricerca che dimostrava che le cellule del sangue di una donna adulta sana si aggregavano in modo anomalo dopo appena cinque minuti in cui teneva un cellulare inattivo appoggiato sulla gamba.   Ha affermato che il nuovo studio condotto sui bambini potrebbe suscitare nelle giovani generazioni una maggiore urgenza di affrontare i pericoli delle radiazioni wireless rispetto agli studi condotti sugli adulti.   «Come padre, riconosco che i genitori sono disposti a fare sacrifici significativi al proprio stile di vita per proteggere i loro figli piccoli», ha affermato Brown.   Joe Sandri, presidente e consulente generale dell’Environmental Health Trust, ha affermato che il nuovo studio, «insieme ai troppi studi precedenti che mostrano effetti negativi sulla salute derivanti dalle radiazioni wireless», rafforza la necessità per l’industria delle telecomunicazioni e i suoi enti regolatori di dare priorità alla salute umana.   Ad esempio, secondo gli scienziati della Commissione internazionale sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici, i produttori di cellulari potrebbero apportare delle «semplici soluzioni ingegneristiche» che ridurrebbero drasticamente la quantità di radiazioni emesse dai telefoni.   «È giunto il momento che l’industria inizi a competere sulla sicurezza», ha affermato Sandri. «I consumatori la richiedono e gli azionisti dell’industria dovrebbero aspettarselo».   Suzanne Burdick Ph.D.   © 20 agosto 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.   Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.  
   
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