Militaria
Putin paragona il nuovo missile ipersonico russo ad un meteorite. Potrebbe essere usato per colpire Kiev

La potenza d’attacco del nuovo missile balistico all’avanguardia Oreshnik della Russia è simile all’impatto di un meteorite, ha affermato giovedì il presidente Vladimir Putin. L’arma ipersonica è in grado di colpire con successo obiettivi pesantemente fortificati, ha aggiunto.
Mosca ha già a disposizione diversi missili di questo tipo e ha avviato la produzione in serie di questo avanzato sistema d’arma, ha dichiarato Putin durante un vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (CSTO) nella capitale del Kazakistan, Astana.
«È come un meteorite che cade. Sappiamo dalla storia dove sono caduti i meteoriti e quali sono state le conseguenze. Quali laghi si sono formati», ha detto il leader russo.
Putin: There are no equivalents to Russia’s ‘Oreshnik’ in the world, and none will appear anytime soon
— Russian Market (@runews) November 28, 2024
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Putin non ha fornito dettagli, sebbene uno dei più grandi laghi da impatto di meteorite del mondo, il lago Manicouagan in Canada, abbia una struttura ad anelli multipli con un diametro di circa 100 km. Il diametro dell’anello interno è di circa 70 km.
Il sistema Oreshnik («nocciola») è dotato anche di decine di testate a ricerca in grado di colpire bersagli viaggiando a una velocità dieci volte superiore a quella del suono, ha affermato Putin.
Un attacco massiccio con tali missili sarebbe paragonabile a un’esplosione nucleare, ha aggiunto. «Tutto ciò che si trova nel centro dell’attacco viene annientato in particelle elementari, ridotte in polvere», ha affermato il presidente.
L’esercito russo sta selezionando obiettivi per potenziali attacchi Oreshnik, ha avvertito Putin. Il sistema potrebbe essere utilizzato come rappresaglia contro il «regime di Kiev» se gli attacchi ucraini contro la Russia utilizzando missili a lungo raggio e dati forniti dall’Occidente continueranno, ha aggiunto.
Questi obiettivi potrebbero includere i «centri decisionali» ucraini e anche strutture militari e industriali, ha affermato Putin. La scorsa settimana, la Russia ha schierato il sistema missilistico Oreshnik per colpire una grande fabbrica di armi nella città ucraina di Dnepropetrovsk (Dnipro per gli ucraini), come parte di quello che è stato chiamato un test di combattimento.
BREAKING ALERT 🚨
WWIII WATCH
🔴Horrifying images of the Russian Oreshnik hypersonic missile after launch and breaking the sound barrier, as if a giant meteorite had penetrated the sky after falling from one of the planets.The speed of this missile is said to be 10 times the… pic.twitter.com/tkK6Bn3DB1
— SANTINO (@MichaelSCollura) November 22, 2024
Potrebbero essere prese di mira anche le strutture militari, insieme alle imprese industriali e di difesa, «soprattutto perché il regime di Kiev ha ripetutamente tentato di colpire strutture di importanza nazionale in Russia», ha spiegato Putin.
Secondo il presidente russo, l’attacco è stato una risposta alle «azioni aggressive dei membri della NATO» che sostengono Kiev.
L’esercito ucraino ha recentemente lanciato diversi attacchi contro obiettivi nelle regioni russe di Bryansk e Kursk, utilizzando ATACMS di fabbricazione statunitense e missili Storm Shadow/SCALP anglo-francesi.
Lunedì, Washington ha confermato di aver rimosso le restrizioni di gittata sull’uso di ATACMS da parte delle truppe di Kiev. Parigi aveva precedentemente confermato che avrebbe consentito all’Ucraina di usare missili SCALP alla loro massima gittata. Ciò ha reso gli stati membri della NATO direttamente coinvolti nel conflitto, ha aggiunto.
Putin ha paragonato i sistemi russi con specifiche simili ai missili ATACMS statunitensi e ai missili SCALP/Storm Shadow franco-britannici, che Kiev ha utilizzato contro la Russia. Le armi di Mosca sono superiori sotto alcuni aspetti e il Paese ne produce significativamente di più di quanto possa fare l’intero blocco NATO, ha affermato.L’Oreshnik in particolare «non ha controparti nel mondo, ovviamente, e credo che non ne apparirà nessuna a breve», ha aggiunto il presidente.
The first combat use of Russia’s new Oreshnik intermediate-range ballistic missile has drawn scrutiny from Western military experts https://t.co/jCAQZCxb9Y pic.twitter.com/3Q19kg8pWU
— Reuters (@Reuters) November 28, 2024
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Mosca ha già a disposizione diversi missili Oreshnik e ha avviato la produzione su larga scala di questo avanzato sistema d’arma, ha aggiunto.
La scorsa notte, la Russia ha lanciato circa 90 attacchi missilistici e 100 droni contro obiettivi militari in Ucraina, ha detto. Ciò è avvenuto in risposta ai continui attacchi di Kiev con armi occidentali. Potrebbero seguire altri attacchi Oreshnik, ha avvertito.
Putin ha sottolineato l’unicità del sistema d’arma che ha «decine di testate a ricerca che attaccano i loro obiettivi alla velocità di Mach-10 (…) La loro temperatura raggiunge i 4.000 gradi».
«Abbiamo diverse unità pronte all’uso ora. Di sicuro, se gli attacchi con armi occidentali a lungo raggio sul nostro territorio dovessero continuare, risponderemo, anche lanciando altri test di combattimento dei sistemi Oreshnik».
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
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La Svezia farà scorta di cibo per la Terza Guerra Mondiale

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Militaria
Lotteria per la naja in Germania

I funzionari tedeschi sono divisi sulle proposte di introdurre un sistema di coscrizione basato su una lotteria, mentre il governo del Cancelliere Friedrich Merz preme per potenziare l’esercito. Lo riporta Der Spiegel. Il dibattito si inserisce nel contesto delle accuse di Mosca, che ha definito le mosse di Berlino un tentativo di creare un «Quarto Reich».
Secondo l’agenzia di stampa, il disaccordo riguarda le modalità per rafforzare la Bundeswehr. Berlino mira ad aumentare le forze armate a 460.000 effettivi, di cui 260.000 attivi e 200.000 riservisti, rispetto agli attuali 182.000 soldati attivi.
I rappresentanti della coalizione SPD-CDU/CSU hanno suggerito di obbligare tutti i diciottenni a compilare un questionario per valutare salute, idoneità fisica, istruzione e disponibilità al servizio militare, con partecipazione volontaria per le donne. In caso di carenza di volontari, il Bundestag potrebbe attivare una selezione tramite sorteggio; se il problema persistesse, si potrebbe reintrodurre la coscrizione obbligatoria, abolita nel 2011.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha criticato la proposta, definendola irrealizzabile, e ha invitato i legislatori a puntare sull’espansione del volontariato attraverso incentivi più efficaci, come migliori benefit e salari più alti.
Berlino giustifica il potenziamento militare con la presunta minaccia russa. Mosca, tuttavia, ha ripetutamente negato intenzioni di attaccare Paesi NATO, liquidando tali affermazioni come allarmismo per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa nel blocco.
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha condannato il riarmo tedesco, accusando Berlino di mostrare «chiari segni di rinazificazione» e di perseguire «l’obiettivo di Hitler: dominare l’Europa» e infliggere una «sconfitta strategica» a Mosca. La Russia tre mesi fa ha posto fine agli accordi di difesa con la Germania.
«Quando qualcuno in un Paese responsabile dei crimini del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e del genocidio afferma che la Germania deve tornare a essere una grande potenza militare, dimostra un’atrofia della memoria storica, e questo è estremamente pericoloso», ha dichiarato Lavrov il mese scorso, sostenendo che la Germania e l’Unione Europea nel complesso stanno scivolando verso un «Quarto Reich», caratterizzato da una crescente russofobia e da una militarizzazione senza freni.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che la Germania stava pianificando di introdurre un servizio militare volontario di sei mesi per raddoppiare il numero dei riservisti.
Nel frattempo, altri Paesi come Gran Bretagna e Croazia si muovono verso il ritorno della naja. La Svezia prevede di aumentare drasticamente a 70 anni l’età massima di coscrizione per gli ex ufficiali militari nell’ambito di un ampio sforzo per espandere le sue forze armate. La Danimarca, in grande stile di equità sociale nordica, è andata oltre estendendo il servizio militare anche alle donne.
La coscrizione obbligatoria era stata abolita in Germania dal 2011. Il ritorno alla naja nel Paese (che ad inizio conflitto si disse aveva munizioni per appena due giorni di guerra) è stato ripetutamente annunciato in questi anni di conflitto russo-ucraino, dichiarazioni cicliche quanto i piani di guerra contro la Russia trapelati sui grandi giornali tedeschi.
Come riportato da Renovatio 21, la ri-militarizzazione della Germania, tra diecine di miliardi in armi e nazionalizzazione dell’industria delle armi (che va a sostituire quella dell’auto tedesca, oramai in crisi irreversibile) è un fatto incontrovertibile. Come lo è il fatto chela NATO stessa era stata creata per evitare il risorgere della Germania come potenza militare («Keep Europe in, Russia out, Germany Down»). È una delle più evidenti eterogenesi dei fini regalateci dai signori del vapore, il cui impulso alla distruzione arriva a disfare le tele che hanno tessuto per decenni.
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Immagine di w?odi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Bunker militare segreto israeliano piazzato in un quartiere popolato di Tel Aviv

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