Militaria
Putin commenta i voli di pattugliamento russi

I recenti voli di pattugliamento della Russia nello spazio aereo internazionale sono una risposta all’accresciuta attività degli aerei statunitensi nei pressi dello spazio aereo russo e in parti del mondo che Mosca considera «sensibili», ha affermato domenica il presidente Vladimir Putin.
Mercoledì, bombardieri russi e cinesi hanno effettuato pattugliamenti aerei congiunti sulle acque dei mari di Chukchi e Bering, così come sul Pacifico settentrionale, e hanno sorvolato la costa dell’Alaska. Sebbene l’aereo non sia entrato nello spazio aereo statunitense, il capo del Pentagono Lloyd Austin ha affermato che Washington è preoccupata per lo sviluppo.
Secondo Austin, è stata la prima volta che un bombardiere cinese con capacità nucleare ha sorvolato la zona di identificazione della difesa aerea dell’Alaska, e la prima volta che jet cinesi e russi sono decollati dalla stessa base nella Russia nordorientale.
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Nel suo discorso alla parata annuale del Giorno della Marina a San Pietroburgo, Putin ha sottolineato che la Russia effettua pattugliamenti nello spazio aereo internazionale dal 2007.
«Questa è stata la nostra risposta all’aumento dell’attività dell’aviazione strategica e di ricognizione statunitense in regioni del mondo che la Russia considera sensibili. Questa misura è volta, tra le altre cose, a garantire la sicurezza nella regione Asia-Pacifico», ha affermato, aggiungendo che Washington è da biasimare per aver reso necessarie queste pattuglie.
«Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, i vettori missilistici strategici russi non hanno più effettuato pattugliamenti aerei lontano dai nostri confini. La Russia credeva che non ce ne fosse più bisogno: il mondo era cambiato, la Guerra Fredda era finita. Tuttavia, gli Stati Uniti non hanno ricambiato il nostro gesto di buona volontà e hanno continuato a pattugliare i nostri confini».
Gli aerei russi spesso effettuano voli di pattugliamento vicino allo spazio aereo americano, monitorando anche i voli degli Stati Uniti e della NATO vicino al proprio spazio aereo, scrive il sito governativo russo RT. Negli ultimi anni, la Russia ha inviato jet per scortare caccia e bombardieri degli stati membri del blocco lontano dai propri confini in numerose occasioni.
In quanto alleati strategici, Russia e Cina spesso svolgono anche pattugliamenti congiunti sulla regione Asia-Pacifico. L’esercitazione che ha avuto luogo questa settimana è stata l’ottava pattuglia aerea strategica congiunta condotta dalle due nazioni dal 2019, secondo il portavoce del Ministero della Difesa cinese Zhang Xiaogang. Parlando ai giornalisti giovedì, ha sottolineato che l’operazione «non era diretta a terze parti».
Il Ministero della Difesa russo ha affermato che la pattuglia è stata condotta in conformità con il diritto internazionale.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
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La Svezia farà scorta di cibo per la Terza Guerra Mondiale

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Lotteria per la naja in Germania

I funzionari tedeschi sono divisi sulle proposte di introdurre un sistema di coscrizione basato su una lotteria, mentre il governo del Cancelliere Friedrich Merz preme per potenziare l’esercito. Lo riporta Der Spiegel. Il dibattito si inserisce nel contesto delle accuse di Mosca, che ha definito le mosse di Berlino un tentativo di creare un «Quarto Reich».
Secondo l’agenzia di stampa, il disaccordo riguarda le modalità per rafforzare la Bundeswehr. Berlino mira ad aumentare le forze armate a 460.000 effettivi, di cui 260.000 attivi e 200.000 riservisti, rispetto agli attuali 182.000 soldati attivi.
I rappresentanti della coalizione SPD-CDU/CSU hanno suggerito di obbligare tutti i diciottenni a compilare un questionario per valutare salute, idoneità fisica, istruzione e disponibilità al servizio militare, con partecipazione volontaria per le donne. In caso di carenza di volontari, il Bundestag potrebbe attivare una selezione tramite sorteggio; se il problema persistesse, si potrebbe reintrodurre la coscrizione obbligatoria, abolita nel 2011.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha criticato la proposta, definendola irrealizzabile, e ha invitato i legislatori a puntare sull’espansione del volontariato attraverso incentivi più efficaci, come migliori benefit e salari più alti.
Berlino giustifica il potenziamento militare con la presunta minaccia russa. Mosca, tuttavia, ha ripetutamente negato intenzioni di attaccare Paesi NATO, liquidando tali affermazioni come allarmismo per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa nel blocco.
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha condannato il riarmo tedesco, accusando Berlino di mostrare «chiari segni di rinazificazione» e di perseguire «l’obiettivo di Hitler: dominare l’Europa» e infliggere una «sconfitta strategica» a Mosca. La Russia tre mesi fa ha posto fine agli accordi di difesa con la Germania.
«Quando qualcuno in un Paese responsabile dei crimini del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e del genocidio afferma che la Germania deve tornare a essere una grande potenza militare, dimostra un’atrofia della memoria storica, e questo è estremamente pericoloso», ha dichiarato Lavrov il mese scorso, sostenendo che la Germania e l’Unione Europea nel complesso stanno scivolando verso un «Quarto Reich», caratterizzato da una crescente russofobia e da una militarizzazione senza freni.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che la Germania stava pianificando di introdurre un servizio militare volontario di sei mesi per raddoppiare il numero dei riservisti.
Nel frattempo, altri Paesi come Gran Bretagna e Croazia si muovono verso il ritorno della naja. La Svezia prevede di aumentare drasticamente a 70 anni l’età massima di coscrizione per gli ex ufficiali militari nell’ambito di un ampio sforzo per espandere le sue forze armate. La Danimarca, in grande stile di equità sociale nordica, è andata oltre estendendo il servizio militare anche alle donne.
La coscrizione obbligatoria era stata abolita in Germania dal 2011. Il ritorno alla naja nel Paese (che ad inizio conflitto si disse aveva munizioni per appena due giorni di guerra) è stato ripetutamente annunciato in questi anni di conflitto russo-ucraino, dichiarazioni cicliche quanto i piani di guerra contro la Russia trapelati sui grandi giornali tedeschi.
Come riportato da Renovatio 21, la ri-militarizzazione della Germania, tra diecine di miliardi in armi e nazionalizzazione dell’industria delle armi (che va a sostituire quella dell’auto tedesca, oramai in crisi irreversibile) è un fatto incontrovertibile. Come lo è il fatto chela NATO stessa era stata creata per evitare il risorgere della Germania come potenza militare («Keep Europe in, Russia out, Germany Down»). È una delle più evidenti eterogenesi dei fini regalateci dai signori del vapore, il cui impulso alla distruzione arriva a disfare le tele che hanno tessuto per decenni.
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Immagine di w?odi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Bunker militare segreto israeliano piazzato in un quartiere popolato di Tel Aviv

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