Ambiente
Pubblicità e Intelligenza Artificiale, le reti neurali potrebbero necessitare di energia «infinita»
Stando a quanto sostenuto da alcuni scienziati, le reti neurali dietro il sofisticato targeting degli annunci nei social media potrebbero inghiottire l’intera rete energetica. Lo riporta Futurism.
I ricercatori che sono dietro a un recente studio dell’Università di Copenaghen, avvertono che non c’è abbastanza energia nel mondo per ottimizzare le reti neurali alla perfezione e, se queste reti rimarranno in uso, dovrebbero essere sfruttate per fini più degni della pubblicità.
«Il problema è che una quantità infinita di energia può essere utilizzata, ad esempio, per addestrare queste reti neurali solo per indirizzarci pubblicità», ha detto alla stampa della scuola Mikkel Abrahamsen, assistente professore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Copenaghen.
«La rete non smetterà mai di allenarsi e migliorare. È come un buco nero che inghiotte l’energia che gli si lancia, il che non è affatto sostenibile».
Anche i migliori algoritmi convenzionali, che secondo Abrahamsen sono in grado di «gestire fino a otto incognite», non possono competere con le reti neurali utilizzate dai social network per mettere a punto i loro annunci pubblicitari verso gli utenti, che, come ha spiegato l’esperto, «possono essere impostati per considerare diversi miliardi di parametri».
Il processo di training di queste reti richiede un’enorme quantità di tempo ed energia e Abrahamsen e il suo team hanno concluso che anche se tutta l’energia sulla Terra fosse utilizzata per una singola rete neurale, non risulterebbe mai perfetta.
Lo scienziato ha aggiunto che «le cose diventano sempre più lente mentre alleniamo le reti neurali», con una rete neurale che riesce a raggiungere «l’80% di precisione» dopo solo un giorno per poi arrivare solo all’85% dopo un mese intero.
Questo appetito per il potere è familiare ai ricercatori di Intelligenza Artificiale, ma rimane abbastanza sconosciuto alla maggior parte dei profani. Per questo motivo Abrahamsen ha affermato che il pubblico non riconosce ancora quanto possano essere dannose le reti neurali.
«Non apprezziamo il nostro contributo a questo enorme uso di energia quando accediamo a Facebook o Twitter, rispetto, ad esempio, alla nostra consapevolezza sull’impatto dei voli intercontinentali o sugli acquisti di abbigliamento», ha affermato Abrahamsen.
«Quindi, dovremmo aprire gli occhi sul grado in cui questa tecnologia inquina e influisce sul nostro clima».
Sebbene ci sia un numero crescente di ricerche sull’enorme impronta di carbonio dell’IA, questo scioccante sottoprodotto generalmente passa in secondo piano rispetto alle altre implicazioni sociali di queste tecnologie in rapido miglioramento.
Con probabilità, il problema sarà risolto dall’introduzione della tecnologia quantistica, che creerà calcolatori in grado di risolvere in mezzora operazioni che l’informatica tradizionale risolve in milioni o miliardi di anni.
Come riportato da Renovatio 21, l’avvento dell’informatica quantistica aprirà tuttavia questioni tremende per la sicurezza globale: tutte le password del mondo, infatti, saranno a rischio. Anzi già lo sono: nella prospettiva chiamata Post-Quantum Attack, gli hacker oggi rubano già ammassi di dati criptati per poterli, un domani, decrittare grazie ai potere dei quantum computer.
Ambiente
Il senato di uno Stato americano vieta la geoingegneria delle scie chimiche
I legislatori dello Stato americano del Tennessee questa settimana hanno approvato un disegno di legge che mira a vietare l’irrorazione di sostanze chimiche nell’atmosfera, una tecnica di manipolazione meteorologica nota generalmente come «geoingegneria», che qualcuno ricollega al tema delle cosiddette «scie chimiche».
Lo scorso lunedì, il Senato tennesseano ha approvato la norma SB2 691/HB 2063, che mira a «vietare l’iniezione, il rilascio o la dispersione intenzionale, con qualsiasi mezzo, di sostanze chimiche, composti chimici, sostanze o apparecchi all’interno dei confini di questo Stato nell’atmosfera con il preciso scopo di influenzare la temperatura, il tempo o l’intensità della luce solare».
🚨🇺🇸Tennessee BAN Geo-Engineering
This is HUGE
Today the Tennessee State Senate passed a bill banning the spraying of chemicals in their skies!
The law bans “intentional injection, release or dispersion, by any means of chemicals, chemical compounds, substances or apparatus… pic.twitter.com/gOllFHH7AU
— Concerned Citizen (@BGatesIsaPyscho) March 19, 2024
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«L’iniezione, il rilascio o la dispersione intenzionale, con qualsiasi mezzo, di prodotti chimici, composti chimici, sostanze o apparecchi entro i confini di questo Stato nell’atmosfera con lo scopo esplicito di influenzare la temperatura, il tempo o l’intensità della luce solare è vietata» continua il disegno di legge.
Secondo il quotidiano locale Nashville Tennessean, la legge SB 2691/HB 2063 «deve ancora avanzare alla Camera».
Il governo federale degli Stati Uniti ha anche tacitamente ammesso di impegnarsi nella pratica, denominata Stratospheric Aerosol Injection (SAI), che l’ex direttore della CIA John Brennan descrive come «un metodo per seminare nella stratosfera particelle che possono aiutare a riflettere il calore del sole in più o meno allo stesso modo delle eruzioni vulcaniche».
«Un programma SAI potrebbe limitare l’aumento della temperatura globale riducendo alcuni rischi associati alle temperature più elevate e fornendo all’economia mondiale più tempo per la transizione dai combustibili fossili. Questo processo è anche relativamente poco costoso», aveva affermato il Brennan durante una conferenza del Council on Foreign Relations.
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Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso scienziati di Oxford avvertirono delle possibili ripercussioni anche ambientali della geoingeneria.
Nel 2021 circa 400 scienziati hanno invitato la comunità globale a emanare un «accordo internazionale di non utilizzo» per la geoingegneria solare, ponendo fine all’ulteriore sviluppo della tecnologia «prima che sia troppo tardi». Vi sono stati tuttavia scienziati che hanno spinto pubblicamente per l’implementazione della tecnologia chimico-metereologica in conferenze internazionali, trovando però alcuni colleghi nettamente contrari.
Mentre l’ONU può aver aperto al tema parlando di «sofferenze senza fine» a causa del Clima che cambia, è emerso che anche la Casa Bianca di Biden approva l’oscuramento del sole.
George Soros in un recente intervento ha parlato concretamente di geoingegneria solare contro il Climate Change da effettuarsi con grandi aerei che spruzzano l’aerosol sui cieli dell’Artico. La proposta di ricongelamento dei poli terrestri tramite sostanze rilasciate in aria è stata espressa anche altrove.
Come riportato da Renovatio 21, è stato con i danari di Bill Gates che pochi anni fa si preparò un esperimento di oscuramento chimico del sole in Svezia. L’operazione fu alla fine fermata, anche per le proteste delle minoranze lapponi.
Tuttavia, il principale scienziato fautore della cosiddetta geoingegneria solare, l’harvardiano David Keith, ha rivendicato la tecnologia di controllo del clima planetario in un lungo editoriale sul New York Times, che esprimeva concetti allucinanti, come l’accettazione della morte di quantità massive di esseri umani a causa delle ricadute delle sostanze chimiche, un male minore rispetto all’apocalisse climatica da egli prospettata.
C’è da dire che, contrariamente a quanto si può pensare, tecnologia di controllo del meteo è in realtà vecchia di decenni.
Da anni la Cina e gli USA stanno lavorando a tecnologie di controllo del clima che si sospetta abbiano la chiara possibilità di essere utilizzate come armi nei conflitti del futuro.
Come riportato da Renovatio 21, anche la UE nelle scorse settimane ha lanciato un avvertimento sull’uso della geoingegneria.
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Ambiente
Le biciclette elettriche hanno causato gli incendi di un anno intero negli ultimi due mesi
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Ambiente
Terremoto colpisce la città di Almaty. Sopra il vicino Xinjiang avvistano quello strano bagliore rosso
Almaty, la più grande città del Kazakistan un tempo nota con il nome di Alma Ata (letteralmente, «il padre delle mele»), ieri è stata scossa da un terremoto, secondo quanto riportato dai media locali, provocando evacuazioni di massa e misure di risposta all’emergenza.
Secondo il Ministero delle Emergenze, il terremoto di magnitudo 5 ha colpito la città alle 11:22 ora locale (06:22 GMT), con epicentro situato 31 km a sud di Almaty.
In risposta, il pronto soccorso della città ha suonato le sirene e ha trasmesso un avvertimento alla radio e alla TV. Le persone sui social media hanno condiviso foto e video, descrivendo il terremoto come potente, con molti che sono fuggiti per mettersi in salvo all’aperto.
#Moment of #earthquake with magnitude 5.3 in #Almaty (#Kazakhstan, 4.03.2024).
👉 Watch now the International online forum. Global crisis. The Responsibility.
👉 International online forum “Global crisis. There is a way out” pic.twitter.com/fLCluPz06A— Andrey (@Andrej78069591) March 4, 2024
⚡A powerful earthquake occurred in Kazakhstan.
Residents of Almaty felt tremors with a strength of five points. People jumped out on the street to the wail of the siren. pic.twitter.com/YeuedTxI1n
— Гакрукс (@Gakruks1) March 4, 2024
🇰🇿 🔴‼️ BREAKING: A 5.0 magnitude earthquake hit Kazakhstan’s biggest city of Almaty on Monday, pic.twitter.com/B79n3aYAwL
— SVS NEWS AGENCY (@svsnewsagency) March 4, 2024
🇰🇿 Aftermath of the #earthquake in a business centre in #Almaty.#CaliberAz #news #video #politics #earthquake #Kazakhstan #caliber pic.twitter.com/88iReAj4Ms
— Caliber English (@CaliberEnglish) March 4, 2024
Non sono stati segnalati danni gravi, vittime o feriti, ha affermato il Ministero delle Emergenze citando dati preliminari.
Secondo i media, il terremoto è stato avvertito anche a Bishkek, capitale del vicino Kirghizistan, e oltre confine in Cina.
Secondo post sui social media non verificati, un terremoto di pochi giorni fa registratosi non lontano da Almaty, nella regione della Cina occidentale del Xinjiang, avrebbe visto, poco prima del suo scatenarsi, comparire in cielo uno strano bagliore rosso.
QuakeLight: Residents in #China‘s Xinjiang Claim Red Glow Appeared in Sky Before M5.8 #Earthquake
Any logical explanation of this video is more than welcome… pic.twitter.com/PPFme1CbgI— Arthur Morgan (@ArthurM40330824) February 26, 2024
Speculazioni in rete sostengono che potrebbe trattarsi di un test per nuove armi di «guerra ambientale». La creazione di terremoti artificiali non è fantascienza, né oramai un tabù.
Un simile bagliore rosso era stato visto e documentato da un pilota di aereo sopra il Pacifico l’anno scorso.
L’anno scorso sono stati testati con successo laser in grado di guidare fulmini.
In molti hanno sostenuto di aver visto strane luci in cielo anche durante il devastante incendio che ha colpito le Hawaii pochi mesi fa.
Come riportato da Renovatio 21, si dice che la Cina sia ora in possesso di vere e proprie armi metereologiche, che possono diventare davvero rilevanti nel caso di conflitto sul confine «caldo» con l’India.
Il presidente della Federazione Russa sei mesi fa aveva annunciato armi basate su «nuovi principi della fisica».
Progetti di controllo del clima sarebbero ora in stato avanzato anche negli USA.
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