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Pedofilia

Pedofilo condannato lavorava per un ente di beneficenza che aiutava i bambini ucraini

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Un pedofilo condannato sarebbe stato stato reclutato da un ente di beneficenza che aiuta i bambini in Ucraina durante il conflitto con la Russia a causa di carenze nel processo di verifica dell’organizzazione. Lo riporta il giornale britannico Telegraph.

 

L’ONG ha assunto l’uomo all’inizio del 2023 per prendere parte alla sua operazione di distribuzione di pizze gratuite ai bambini e alle loro famiglie nella parte occidentale del Paese «con pochi, se non nessuno, controllo dei precedenti», ha affermato il giornale in un articolo di sabato.

 

L’uomo di 52 anni riceveva 500 sterline (circa 582 euro) al mese dall’ente di beneficenza scozzese e faceva visite regolari a orfanotrofi, scuole e campi per gli sfollati a causa dei combattimenti. Le fotografie pubblicate dall’ente di beneficenza sui social media lo mostrano mentre gioca con bambini piccoli, si legge nell’articolo.

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Secondo il giornale, i sospetti sull’uomo sono sorti tra i suoi colleghi la scorsa estate, dopo che quest’ultimo ha iniziato a vantarsi di essersi arruolato nella Legione straniera ucraina e ad affermare di stare raccogliendo fondi per forniture militari per suo conto.

 

Dopo aver cercato online, hanno scoperto che l’uomo in precedenza si faceva chiamare in altro modo e che era stato incarcerato per due anni per possesso di immagini di abusi su minori di categoria A e che gli è stato emesso un ordine di prevenzione dei danni sessuali (SHPO) di dieci anni nel 2017. Uno SHPO impedisce a una persona di lasciare il Regno Unito senza avvisare la polizia. All’epoca, la National Crime Agency lo aveva descritto come «un uomo pericoloso, che voleva abusare dei bambini», si legge nel rapporto.

 

Secondo quanto riportato dal Telegraph, l’uomo aveva cambiato il suo nome dopo essere stato rilasciato dalla prigione e si era recato in Ucraina, dove fu assunto dalla ONG.

 

Fonti interne all’ente benefico hanno dichiarato al giornale che «si è scatenato l’inferno» quando è stata svelata la vera identità dell’uomo. Un portavoce dell’organizzazione ha confermato che «questo individuo ha ottenuto la sua posizione sotto falsa identità ed è stato poi licenziato dall’ente di beneficenza nel febbraio 2024, momento in cui l’ente di beneficenza non era a conoscenza delle accuse contro di lui».

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Tuttavia, ha insistito sul fatto che «come parte dei processi di sicurezza dell’ente di beneficenza, nessun volontario viene lasciato senza supervisione con bambini o adulti vulnerabili e operiamo sempre in team di almeno quattro persone».

 

L’ente di beneficienza ha precedentemente riconosciuto di non avere la capacità di effettuare controlli adeguati sui precedenti penali dei suoi potenziali volontari, né di escluderli dal servizio, ma di affidarsi invece alle ricerche su Internet.

 

Secondo quanto riferito, si ritiene che l’uomo si trovi ancora in Ucraina, dove avrebbe avuto una relazione sentimentale con una madre ucraina di due figli.

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Famiglia

Finte nozze tra una sposa bambina a Euro Disneyland: arresti e indagini

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Due persone sono state interrogate dalla polizia francese dopo che il personale di DisneyLand Paris ha espresso preoccupazione per una presunta finta cerimonia nuziale, a cui avrebbe preso parte una bambina ucraina di nove anni.   L’incidente è stato riportato per la prima volta dal giornale parigino Le Parisien, secondo cui un uomo aveva affittato il complesso di Disneyland Paris diverse settimane prima per un evento privato del costo di 130.000 euro.   La prenotazione era stata programmata al di fuori degli orari di apertura del parco e la cerimonia, presumibilmente, si sarebbe svolta sabato mattina presto.   Secondo quanto riferito, il personale e la sicurezza hanno dato l’allarme quando hanno notato che una ragazza vestita da sposa sembrava essere minorenne. Dopo l’intervento della polizia sul posto, la procura di Meaux ha dichiarato che il «matrimonio» era una messa in scena.

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«Quindi non si è trattato di un matrimonio, ma di una messa in scena filmata con un centinaio di comparse. Hanno privatizzato Disneyland Paris, fingendo che fosse un vero matrimonio», ha detto il magistrato all’AFP.   Quattro persone sono state inizialmente arrestate dalla polizia, mentre due sono rimaste sotto interrogatorio domenica con l’accusa di frode e riciclaggio di denaro. Tra loro c’era un ventiduenne, presumibilmente britannico, che si sarebbe spacciato per lo sposo e avrebbe organizzato l’evento, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa AFP. Anche una ventiquattrenne lettone è stata interrogata.   «Le indagini, compreso l’esame medico della minorenne, cittadina ucraina, hanno rivelato che non era stata sottoposta ad alcuna violenza o atto coercitivo e che l’evento si è rivelato una montatura, con gli invitati stessi come comparse», ha affermato la procura di Meaux in una nota.   Secondo quanto riferito, la madre 41enne della bambina e un uomo lettone di 55 anni sono stati rilasciati dopo essere stati interrogati.   Una delle comparse assunte per presenziare a quello che credeva essere un vero matrimonio ha dichiarato alla radio France Inter: «ho visto il panico dei ragazzi della Disney, poi, attraverso la finestra, ho visto una bambina con un abito da sposa. Una donna la teneva in braccio ed è stato allora che ho capito che la bambina era davvero piccola», ha riportato il Guardian, citando l’emittente francese.   Disneyland Paris ha comunicato alla stazione: «un evento privato prenotato presso la nostra destinazione è stato immediatamente annullato dal nostro personale dopo aver riscontrato delle irregolarità. La polizia è stata chiamata ed è intervenuta rapidamente».   Il motivo per cui è stato organizzato il finto matrimonio e l’esatto ruolo della bambina nell’evento rimangono poco chiari. Il parco ha dichiarato di collaborare con le autorità e di aver presentato una propria denuncia.

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  Immagine di flightlohg via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
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Gender

Coppia gay britannica accusata di stupro e omicidio del bambino che volevano adottare

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Un insegnante di scuola secondaria britannica è stato accusato di omicidio e violenza sessuale ai danni di un bambino di 13 mesi che lui e il suo fidanzato stavano per adottare.

 

La coppia è comparsa lunedì davanti alla Preston Crown Court, quasi due anni dopo la dichiarazione di morte del bambino, Preston Davey, avvenuta al Blackpool Victoria Hospital nel 2023. Entrambi gli imputati sono stati inizialmente arrestati, ma in seguito rilasciati su cauzione.

 

La polizia del Lancashire ha successivamente arrestato nuovamente il sospettato e lo ha incriminato per una serie di reati, tra cui omicidio, due capi d’imputazione per aggressione con penetrazione a un minore di età inferiore ai 13 anni e cinque capi d’imputazione per crudeltà sui minori.

 

È inoltre accusato di molteplici capi d’imputazione per aver scattato fotografie indecenti, distribuito un’immagine e posseduto un’immagine pornografica estrema della vittima, oltre ad altri reati.

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Il suo coimputato è stato accusato di aver causato e permesso la morte di un minore, di violenza sessuale su un minore e di due capi d’imputazione per crudeltà su un minore, ha affermato la polizia.

 

Le autorità hanno osservato che tutte le accuse erano collegate alla vittima di 13 mesi.

 

Il giudice Robert Altham, che ha presieduto la breve udienza di lunedì, ha fissato la data del processo per il 14 aprile 2026. Entrambi gli imputati sono stati posti in custodia cautelare e rimarranno in carcere in attesa dell’udienza di patteggiamento a ottobre, secondo il quotidiano locale The Blackpool Gazette.

 

Il giudice ha osservato che, pur rammaricandosi del ritardo, questo avrebbe garantito che tutti i testimoni esperti fossero pronti per i procedimenti futuri, ha scritto il giornale lunedì.

 

L’insegnante accusato è stato sospeso dal lavoro dal 2023, secondo il Cidari Multi Academy Trust, che ora gestisce la scuola dove lavorava al momento del presunto crimine. «Non gli è stato permesso di accedere, né di frequentare i locali della scuola, né di contattare alunni o colleghi», ha dichiarato l’organizzazione al Blackpool Gazette in un comunicato.

 

Secondo quanto riferito, il trust starebbe «considerando la sua posizione in relazione» all’impiego dell’uomo. «Jamie è stato sospeso a stipendio pieno, come siamo legalmente obbligati a fare», ha dichiarato l’istituto al quotidiano locale quando gli è stato chiesto se l’uomo percepisse uno stipendio dal suo arresto nel 2023.

 

Il caso ricorda quello della coppia omosessuale sposata nello Stato americano della Georgia arrestata due anni fa in relazione all’accusa di aver usato due ragazzini che avevano adottato per produrre materiale pedopornografico.

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Come riportato da Renovatio 21, i due uomini di 32 e 35 anni avevano adottato i due giovani fratelli nel 2018, dopo il loro «matrimonio» del 2016.  Secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Walton, i due erano stati arrestati per «aver commesso atti sessualmente violenti e video che documentano l’abuso» dei ragazzi che erano stati affidati alle loro cure.

 

Viene in mente anche il caso delle due lesbiche californiane «sposate» che uccisero i sei figli e se stesse gettando volontariamente l’auto in una scarpata.

 

Alcuni osservatori ritengono che casi come questi portino a riconsiderare la questione delle adozioni alle coppie omosessuali, sulle quali c’è un divieto in molti Paesi del mondo.

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Occulto

Raid del governo USA contro i criminali pedo-satanisti. Che esistono, e minacciano i vostri figli

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Il dipartimento della Giustizia USA e l’FBI hanno effettuato arresti all’interno di una rete definita da alcuni come pedo-satanista, con predatori che agiscono su internet andando in cerca di bambini da sfruttare in maniera indicibile. Lo sfondo ulteriore di questo quadro è quello dell’«accelerazionismo» di matrice satanica, un movimento che pare segretamente unire crimine e stragi in tutto il mondo.   Nel corso della conferenza stampa congiunta, il direttore dell’FBi Kash Patel e il segretario alla Giustizia Pam Bondi hanno rivelato che l’operazione Restore Justice dell’FBI ha portato «all’arresto di 205 predatori sessuali su minori in soli cinque giorni».   Funzionari dell’FBI hanno affermato che stanno conducendo più di 250 indagini in tutti i loro uffici sul campo in un gruppo che descrivono come una rete estremista violenta nichilista che cerca di «seminare caos» e «abbattere società».

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L’FBI sta indagando sul cosiddetto gruppo di predatori online 764 che è noto per spingere le vittime a «creare pornografia grafica, danneggiare gli animali domestici della famiglia, tagliarsi con oggetti appuntiti o persino morire per suicidio», riporta ABC News. Il capo dell’FBI di San Francisco Sanjay Vimani ha rivelato che l’FBI sta collaborando con le forze dell’ordine federali e statali in tutto il Paese per rintracciare e arrestare i membri del gruppo.   Le autorità affermano che migliaia di persone in tutto il mondo potrebbero essere a rischio di essere vittime, con le vittime più giovani di età inferiore ai 10 anni, ha detto all’organizzazione giornalistica il vicedirettore dell’FBI David Scott.   «Vediamo molte cose brutte, ma questa è una delle cose più inquietanti che stiamo vedendo», ha detto Scott, capo della divisione antiterrorismo dell’FBI.   I federali stanno considerando 764 come una potenziale forma di terrorismo interno. Una dichiarazione giurata depositata presso il tribunale federale di Washington, DC, ha sottolineato che gli obiettivi dell’acceleratore «del gruppo includono disordini sociali e la caduta dell’attuale ordine mondiale, incluso il governo degli Stati Uniti».   Alcuni predatori arrivano persino a tenere feste per guardare video di vittime che si fanno del male, ha riferito ABC News. Tutti e 55 gli uffici sul campo dell’FBI stanno gestendo almeno un’indagine relativa a 764. Il gruppo ha colpito ad esempio la regione americana del New England, con ABC News che fa riferimento a un incidente dello scorso anno a Vernon, nel Connecticut, dove la polizia locale ha arrestato una ragazza per aver cospirato «con un devoto 764 all’estero per dirigere le minacce di bombe nella propria comunità».   «Quando la polizia ha perquisito i suoi dispositivi, hanno trovato foto pornografiche di lei, foto raffiguranti automutilazione e foto del suo omaggio a 764», ha riferito la testata.   Le autorità hanno arrestato i presunti leader del gruppo il mese scorso, che secondo i federali ha segnato un significativo abbattimento «con la violenta rete online».   Un 21enne, cittadino americano residente a Salonicco, in Grecia e un 20enne della Carolina del Nord di apparenti origini sud asiatiche sono stati arrestati e accusati di gestire un’impresa internazionale di sfruttamento minorile, secondo il Dipartimento di Giustizia.   «Questi imputati sono accusati di orchestrare una delle più atroci imprese di sfruttamento minorile online che abbiamo mai incontrato – una rete costruita sul terrore, gli abusi e il targeting deliberato dei bambini», ha dichiarato il procuratore generale USA Pam Bondi in una dichiarazione. «Troveremo coloro che sfruttano e abusano dei bambini, li perseguono e smantellano ogni parte della loro operazione».   «Prendono di mira i nostri bambini e quello che fanno si sta infiltrando nella nostra società, è il peggio del peggio. Inducono i bambini ad automutilarsi. Inducono i bambini a maltrattare gli animali e poi, a loro volta, a maltrattare gli altri. È una cosa orribile e ci sono innumerevoli vittime in tutto il Paese», ha detto la Bondi. «Alle 10:45 di oggi sentirete che io e il direttore dell’FBI Kash Patel faremo un annuncio su un’altra rete di sfruttamento minorile (…) Ma sì, il nostro FBI è sulle tracce dei 764, ha arrestato questi ragazzi, ha monitorato la situazione».   «I bambini vengono reclutati su internet tramite videogiochi, social media, qualsiasi tipo di piattaforma social. Genitori, dovete monitorare ciò che fanno i vostri figli perché pensano di parlare con altri bambini, e non è così. Spesso parlano con dei mostri».       «Se fai del male ai nostri figli, non ti verrà dato alcun rifugio. Non c’è posto in cui non verremo a darti la caccia. Non c’è posto in cui non ti cercheremo e non c’è gabbia in cui non ti metteremo se fai del male ai nostri figli» ha dichiarato Patel.  

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Il canale televisivo ABC 7 ha parlato con una madre la cui figlia è stata vittima del gruppo, spiegando che 764 utilizza giochi online come Minecraft e Roblox per comunicare con i bambini.   La figlia quindicenne è stata ricattata affinché si ritagliasse sulla pelle i nomi utente Internet di 764 membri e alla fine è stata swattata dopo essersi rifiutata di uccidere uno dei gatti domestici della sua famiglia su ordine della setta contorta. Lo swatting è una pratica pericolosa in cui una volta ottenuti di dati della residenza di qualcuno, si chiama la polizia dicendo che all’interno della casa c’è qualcuno di armato che sta uccidendo i famigliari, o cose del genere: la polizia si presente in assetto militare (SWAT), ingenerando situazioni che possono sfociare in violenza concreta.   La stessa persona che ha cercato di costringere la ragazza a uccidere il gatto ha anche cercato di convincerla a suicidarsi davanti alle telecamere, inviandole persino un «manuale sul suicidio».   Quanti hanno creduto alla storia della Blue Whale – il fenomeno di bambini che compirebbero autolesionismo e suicidio diretti da un «curatore» su internet – per poi vederla dismessa sui media come una bufala, a questo punto devono pensare che essa è solo la punta dell’iceberg.   Come riportato da Renovatio 21, quattro anni fa era stato arrestato a Nuova York, 23enne Angel Almeida, i cui dispositivi erano pieni di immagini agghiaccianti di violenza sui bambini e sugli animali e inni a stragisti di massa come Dylann Roof, accusato di aver costretto un’adolescente a fare sesso con un uomo più anziano, e di aver convinto un’altra ragazza a farsi un’immagine davanti alla telecamera e a inviargliela.   Quando l’FBI ha perquisito il suo appartamento di New York, ha trovato una pistola da 9 mm, munizioni e libri relativi all’Ordine dei Nove Angoli. Secondo un memorandum di detenzione del novembre 2021, hanno anche trovato una bandiera con le insegne di una propaggine degli Stati Uniti dell’OA9, il Tempel ov Blood (sic).   «L’elemento più significativo era un “patto di sangue” dell’O9A con un disegno imbrattato di sangue di una figura incappucciata con occhi rossi luminosi circondata da sigilli per quattro divinità dell’O9A e la didascalia Vindex, Nythra, Satana e Abatu» scrive il Guardian. In fondo alla pagina c’è un giuramento: «un patto firmato con il sangue. Possa il DIAVOLO camminare sempre con te – SATANAE MANIBUS” (“per mano di Satana”, in latino). Indizi simili sono stati trovati in possesso di assassini influenzati dall’O9A in Gran Bretagna e Canada».   L’Ordine dei 9 Angoli (OA9) è una realtà di cui alcuni hanno paura a parlare. Il Guardian lo definisce un «amalgama violento e sovversivo di culto esoterico di Hitler, satanismo e principi Wiccan che le autorità americane riconoscono come ideologia terroristica e che è stato collegato a omicidi e tentati attacchi terroristici in paesi tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Canada e Russia».   Secondo quanto noto, l’Ordine dei 9 Angoli, sarebbe nato in Galles negli anni Sessanta. Secondo gli appartenenti all’O9A, la setta sarebbe stata iniziata da una donna coinvolta con una setta segreta basata su un culto locale pre-cristiano sopravvissuto nei millenni.   Secondo quanto ricostruito, l’O9A promuoverebbe l’idea che la storia umana possa essere divisa in una serie di eoni, ciascuno dei quali contiene una corrispondente civiltà umana. Secondo gli adepti l’opinione che l’attuale civiltà eonica sarebbe quella del mondo occidentale, ma l’evoluzione di questa società sarebbe minacciata dall’influenza «magica/nazarena» della religione giudeo-cristiana, che l’Ordine cerca di combattere per stabilire un nuovo ordine sociale militarista, che chiama «Imperium».

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«Secondo gli insegnamenti dell’Ordine, ciò è necessario affinché si formi una civiltà galattica, nella quale la società «ariana» colonizzerà la Via Lattea. Sostiene un percorso spirituale in cui i praticanti sono tenuti a rompere i tabù sociali isolandosi dalla società, commettendo crimini, abbracciando l’estremismo politico e la violenza e compiendo atti di sacrificio umano» scrive l’enciclopedia online. «I membri dell’ONA praticano la magia, credendo di essere in grado di farlo incanalando le energie nel proprio regno “causale” da un regno “acausale” dove le leggi della fisica non si applicano, e queste azioni magiche sono progettate per aiutarli a raggiungere il loro obiettivo finale di fondare l’Imperium».   Secondo note dell’FBI uscite due anni fa, il tipo di pedo-satanismo di 764 «sta deliberatamente prendendo di mira le vittime minorenni su piattaforme di messaggistica disponibili al pubblico per estorcerle a registrare o trasmettere in live streaming atti di autolesionismo e a produrre materiale pedopornografico». Utilizzando tattiche manipolative, la banda ha operato su diverse piattaforme, tra cui Roblox, Discord, Twitch e SoundCloud, ma la piattaforma principale del gruppo è stata Telegram.   Il gruppo 764 utilizza «minacce, ricatti e manipolazioni» per convincere le vittime minorenni a registrare video che mostrano atti di autolesionismo, crudeltà sugli animali, atti sessuali e persino suicidio. Il filmato viene poi fatto circolare tra i membri, che esercitano quindi un ulteriore controllo sulle vittime. I membri condividono video «gore», cioè di orrore estremo – filmati che descrivono ogni sorta di atti orribili, al fine di «acquisire notorietà e aumentare lo status all’interno del loro gruppo».   In un caso, secondo Der Spiegel e Libertatea, un adolescente tedesco presumibilmente legato al gruppo sarebbe stato accusato dell’omicidio della sua famiglia affidataria in Romania.   Come aveva notato Renovatio 21 due anni fa, ci troviamo in un crocevia dove la pedopornografia da Whatsapp – che, come abbiamo visto è fenomeno che riguarda anche i giovani italiani in cerca di disgusto – si incontrerebbe con il satanismo organizzato, un satanismo orientato ed articolatissimo.   Ad assistere ai raid di questi giorni è la citizen-journalist Rebecca Spinks, attiva su Twitter, una madre americana che aveva cominciato a studiare il fenomeno delle stragi di massa (nelle scuole, nei supermercati, etc.) notando come non solo erano aumentate, ma avevano cambiato i soggetti perpertratori: molti di essi parevano avere estesi contatti internet con oscure realtà internazionali, che comunicavano con loro sino ad arrivare a dare ordini.   La Spinks ritiene che sullo sfondo vi sia un vero e proprio movimento «accelerazionista», cioè che vuole far finire il prima possibile l’era della civiltà occidentale per sostituirla con un ordine nuovo. La ricercatrice, che è stata oggetto di vere minacce di morte da parti di membri di questi gruppi, ritiene che in questo ambiente si sia innestato un pensiero e un’estetica di matrice satanica, come nel pensiero dell’O9A.   In pratica, il fine sarebbe quello di produrre un incremento di atti maligni da parte degli adepti (tutti ragazzi giovanissimi, a volte introversi o problematici), al fine di far collassare la società. Di qui la predilezione per per le stragi di persone di minoranze etniche, che creano squilibri ulteriori nella società, e l’estetica nazi-satanista che celebra le morti casuali e vedi gli stragisti di questi anni come «santi». Vi sarebbero vari casi di attentatori ispirati da questa realtà, non solo tra le note stragi recenti in USA, ma anche come quello dell’attentatore mascherato che ha accoltellato cinque persone un parco pubblico a Eskisehir, in Turchia, riportato da Renovatio 21 lo scorso anno.   Migliaia di bambini sarebbero manipolati da membri di questi gruppi (che hanno base in tutto il mondo, dagli USA all’Ucraina alla Gran Bretagna), che arrivano a presentarsi a casa loro, e in almeno un caso noto, rapire e violentare la bambina 14enne con cui erano in contatto online sotto mentite spoglie. I bimbi vengono contatti su internet sotto falso nome, con i predatori che si fingono coetanei, e spesso trattati col cosiddetto love bombing, una serie iperabbondante di segnali di amore.   In seguito i minorenni vengono indotti a inviare immagini compromettenti (di natura sessuale, in genere), a incidere il nome del loro abusatore sulla loro pelle o fare atti inqualificabili come uccidere il proprio animale domestico o molestare sessualmente un piccolo membro della famiglia – il tutto filmato, di modo che il predatore possa poi condividere nel suo network il Male procurato.   Uscirne è difficile, anche perché vi è la minaccia di uccidere tutta la famiglia, minaccia che in almeno un caso, con una molotov lanciata nella finestra della casa, è parsa reale. La Spinks dice che il suicidio dei ragazzini in questi casi è piuttosto comune.

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Vi è l’idea che l’accelerazionismo satanico non solo ha infiltrato tali reti sado-pedofile, ma pure gruppi vari, considerati ad un passo dal commettere atti terroristici, come gli incel, i «celibi involontari», la comunità di giovani maschi che ha rinunciato a trovare una donna, il cui risentimento di fatto è già sfociato in episodi di violenza.   Quindi, dal pedo-satanismo al terrorismo stragista il passo sembra essere brevissimo, e ci porta ad un vecchio quesito che qualcuno si poneva prima ancora di internet: è possibile che tutti questi celeberrimo serial killer (molti dei quali provenienti dalle fila dell’esercito USA…) comunicassero fra loro? E pensando a noi: c’è una regia tra i vari gruppi dietro alla violenza massiva delle bombe nelle piazze e sui treni durante gli Anni di piombo?   Il disegno potrebbe essere molto più vasto del previsto, e ne abbiamo avuto prova poco fa quando è stata data notizia dell’arresto del 17enne «neonazista» Nikita Casap (così hanno detto le cronache) che, dopo aver ucciso i genitori, voleva assassinare Trump.   Gli agenti del caso hanno trovato screenshot di un documento di tre pagine intitolato «Accelerate the Collapse» (accelerare il collasso), redatto il 28 febbraio. Il manifesto invocava la violenza politica, incluso l’assassinio del presidente, per scatenare il caos sociale e «proteggere la razza bianca». Sosteneva che fosse «necessario accelerare il crollo» di quelli che definiva «governi occupati dagli ebrei», a cominciare dagli Stati Uniti.   Da delle chat sarebbe emerso che comunicava con almeno un utente dal numero telefonico ucraino, e gli veniva spiegato come fuggire verso Kiev dopo aver realizzato l’attentato. Uno dei nickname con cui chattava era, appunto, accelerationist. Al ragazzo era stato altresì detto che la colpa dell’uccisione del presidente sarebbe stata data alla Russia, con il risultato di una guerra mondiale – vero obiettivo, da provocare ad ogni costo. (E non ci soffermiamo su Thomas Crooks, l’altro attentatore di Trump, morto apparentemente senza aver lasciato alcuna traccia su internet)   È un realtà mostruosa che ha radici profonde ed apocalittiche, manifestazioni di fatto diaboliche, e che minaccia da vicino i nostri figli su internet. Qualcuno che se ne voglia accorgere, tra politici e giornalisti, in Italia non pare esservi. Resta solo alle famiglie vigilare, proteggere i propri piccoli da minacce allucinanti che sono appena dietro lo schermo dello smartphone.

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