Arte
Le sanzioni impediscono il concerto di Kanye West a Mosca

Il rapper americano Kanye West, noto come Ye, non si esibirà in Russia, ha dichiarato al quotidiano Podyem il fondatore dell’agenzia di concerti TCI, Eduard Ratnikov, spiegando che ciò potrebbe mettere a repentaglio la carriera dell’artista.
Secondo Ratnikov, l’artista vincitore di un Grammy rischia di perdere completamente i mercati occidentali, sottolineando che le aspettative di un concerto a Mosca durante la sua visita sono irrealistiche.
I commenti sono arrivati due giorni dopo che sui social media è stato diffuso un video che mostrava un uomo in tuta bianca che somigliava al rapper mentre entrava nell’hotel Four Seasons nel centro della capitale russa. Un altro video sembrava mostrare lui e il suo entourage all’interno di un sottopassaggio pedonale vicino a Piazza Rossa.
Iscriviti al canale Telegram
I media locali hanno poi riferito che il motivo principale della visita di Ye era la festa di compleanno dello stilista russo Gosha Rubchinskiy, che West ha nominato nuovo direttore creativo del suo marchio Yeezy nel dicembre 2023.
«I funzionari che ho contattato dopo che Kanye ha annunciato che avrebbe fatto un tour in Russia e in Africa hanno paura di qualsiasi associazione con una mossa del genere», ha detto Ratnikov all’agenzia di stampa, senza fornire dettagli su dove e quando è stato fatto tale annuncio.
Secondo il promotore, l’artista potrebbe facilmente venire in Russia in visita privata «per soldi o per svago», ma un’esibizione vera e propria nel Paese è impossibile.
«Secondo le mie informazioni, nessuno ha mai discusso di nulla del genere con lo stadio Luzhniki; né a maggio, né a giugno, né ora. Le speculazioni sembrano fake news di qualche eccentrico in cerca di clamore», ha detto Ratnikov.
A maggio, i media locali hanno riferito che Ye stava pianificando di festeggiare il suo 47° compleanno con un concerto allo stadio Luzhniki di Mosca il mese successivo, ma non è riuscito a raggiungere un accordo con gli organizzatori dell’evento.
All’epoca, Ratnikov ha detto a Izvestia che le voci sul concerto estivo erano «false», ma ha confermato che i colloqui hanno avuto luogo ad aprile.
L’imprenditore ha affermato che le trattative sono saltate dopo che il rapper ha chiesto la bellezza di 5 milioni di dollari per l’esibizione.
L’anno scorso durante una trasmissione di Alex Jones il West, vestito con una strana maschera, aveva dichiarato di apprezzare Putin. Nella stessa intervista aveva lodato Aldolfo Hitler per l’invenzione dei microfoni moderni e preso per i fondelli Benjamin Netanyahu e tutto l’establishment ebraico-americano, con particolare riguardo per Ari Emanuel, fratello di Rahm ed Ezekiel e uomo forte di Hollywood.
Sostieni Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, il Kanye aveva espresso in passato la sua totale opposizione ai vaccini, considerati come «il marchio del demonio».
In molti hanno lo hanno definito come instabile di mente. Dopo la fine del matrimonio con la diva TV Kim Kardashian – figlia dell’avvocato armeno-americano di O.J. Simpson e tra le massime celebrità statunitensi – si sarebbe risposato con una ragazza che sta portando in giro per il mondo con mise succinte è dire poco.
Poco sondata, di recente, la sua relazione con il brand Balenciaga, che aveva dato scandalo per inquietanti fotografie e campagne pubblicitarie che sembrano richiamare il tema della pedofilia. Kanye ha sfilato per la maison a Parigi e ha relazioni dirette con lo stilista georgiano di Balenciaga Denma Gvasalia.
Lo Ye aveva deciso di presentarsi come candidato presidenziale, circolando erraticamente per varie trasmissioni internet con due figure come Milo Yannopulous e Nick Fuentes, cattolici considerati controversi per ragioni differenti. Non è chiaro se tutti e due ancora lo frequentano in questa ultima svolta dell’artista, che, dopo aver parlato di religione, ora dice di voler aprire una casa di produzione pornografica.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Jason Persse via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Arte
Da Nasser a Sting e i Police: il mistero di Miles Copeland, musicista e spia della CIA

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Arte
Amazon Prime Video rimuove tutte le armi e le Bond Girls dai poster dei film di 007. Poi ci ripensa

La piattaforma streaming di Amazon Prime Video ha recentemente rimosso tutte le armi e le Bond girl dalle locandine dei film di James Bond. Poi nelle ultime ore, sembra aver ripristinato la versione originale.
L’amata serie di pellicole di spionaggio 007, dove le pistole giuocavano un ruolo grafico sin dalle locandine, si trova ancora sotto il tallone della cultura woke, e quindi della censura e dell’orwelliana cancellazione della storia.
È ridicolo, e antistorico, vedere il comandante Bond a braccia conserte senza la sua arma (che è variata, dagli anni, da una Walther PPK a una Beretta forse di modello 418 o 950) impugnata disinvoltamente – un elemento che è parte fondamentale dello stesso personaggio, elegante e pericoloso, come il mondo in cui la spy-story promette di immergere lo spettatore.
Amazon had digitally removed all of the guns from James Bond movie art.
Next … they will probably eliminate any scenes from the movies with guns.
Ridiculous. pic.twitter.com/PdMgKIKY2e
— Wall Street Mav (@WallStreetMav) October 3, 2025
Sostieni Renovatio 21
In particolare, tutte le armi sembravano essere state rimosse da immagini già note, tra cui un ritratto di Sean Connery con una pistola Walther PPK tra le braccia incrociate, utilizzato come foto pubblicitaria per la pellicola Dr. No e ora esposto alla National Portrait Gallery di Londra. Un poster teaser ampiamente visto per il film Spectre con Daniel Craig è stato apparentemente modificato per eliminare la pistola che tiene al fianco (sebbene la fondina ascellare indossata da Craig sia ancora visibile).
Un ritocco simile sembrava essere stato effettuato su un’immagine pubblicitaria di Roger Moore in Agente 007 Vivi e lascia morire, in cui Moore impugna una .44 Magnum, un allontanamento dalla tradizione di Bond di pistole relativamente piccole.
Le immagini modificate digitalmente dei poster originali dei film sono un insulto agli artisti che le hanno create e ai fan che le hanno guardate negli ultimi 63 anni – oltre che all’idea stessa che sta alla base del racconto di James Bond.
Notice in these Amazon #JamesBond digital posters they’ve removed all the guns and given awkward poses?
Welcome to a world where promoting James Bond 007 needs to be done without his sidearm. pic.twitter.com/3NGkxXShcn
— Chris (@GelNerd) October 2, 2025
Aiuta Renovatio 21
L’establishment progressista cerca di cancellare le armi dall’immaginario cinematografico classico, mentre il transgenderismo e i temi satanici vengono promossi in film e cartoni pensati per bambini.
Notizia delle ultime ore, Amazon si averci ripensato: dopo il pubblico clamore, le pistole sono tornate sulle locandine.
La mossa era arrivata dopo che Amazon ha acquisito i diritti del film acquistando gli studi MGM per un miliardo di dollari all’inizio di quest’anno e si appresta a lanciare un nuovo film diretto da Denis Villeneuve (il regista di The Arrival, Blade Runner 2049, e del recente, noiosissimo, Dune), scritto e diretto da Steven Knight, il cui nuovo attore di Bond deve ancora essere annunciato.
In passato si è speculato sull’arrivo di un Bond negro (si è fatto il nome del divo anglo-nigeriano Idris Elba) o di una Bonda. In realtà, una potente anticipazione era nell’ultimo film No Time to Die con Daniel Craig – la cui scelta come protagonista della seria, una ventina di anni fa, fu contestata da un gruppo di fan: è biondo – dove saltava fuori una agente MI6 nera e statuaria (tipo Grace Jones, per intenderci), seduttiva e letale anche più del Bond stesso.
No Time to Die sconvolse gli aficionados perché mostrava un atto incomprensibile per chi conosce la saga: la morte di James Bond, un fatto narratologicamente, archetipicamente inconcepibile, in quanto il tema profondo della serie è, senza dubbio alcuno, il mito dell’eroe invincibile.
La castrazione del carattere di 007 era presente nei film dell’era Craig anche in precedenza: il filosofo ratzingeriano coreano Byung-chul Han nel suo saggio La società della stanchezza indicava la stranezza di vedere in Skyfall (2012) un James Bond affaticato e depresso, con traumi psicanalitici che riemergono.
Il codice «007» è in realtà un riferimento preciso che il romanziere (e vero agente segreto) britannico Ian Fleming faceva agli intrecci tra l’occultismo e la storia di Albione, in particolare nel momento in cui Londra si separò dalla Chiesa cattolica e cioè dall’Europa.
Il primo «oo7» fu infatti John Dee (1527-1608), matematico, geografo, alchimista, astrologo, astronomo ed occultista inglese che organizzo i servizi segreti britannici nella sua visione di un nuovo mondo fatto di colonie dell’«Impero britannico», un’espressione che alcuni dicono sia stata coniata proprio da lui stesso.
Nei messaggi cifrati riservati alla regina Elisabetta I Dee apponeva la sigla «007» in cui gli zeri erano due occhi, il sette un numero fortunato.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Arte
I sauditi e il genero ebreo di Trump comprono l’Electronic Arts

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Civiltà2 settimane fa
La lingua russa, l’amicizia fra i popoli, la civiltà
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025