Ambiente
L’ambientalismo è una «miniera d’oro» e il cambiamento climatico «non dipende dall’uomo»: parla l’astrofisico Corbyn
Piers Corbyn – astrofisico, meteorologo e fratello maggiore dell’ex leader del Partito laburista britannico Jeremy Corbyn – ha spiegato durante un’intervista televisiva che il clima «è sempre cambiato, ma questo non ha nulla a che fare con l’uomo».
L’astrofisico ritiene invece che i cambiamenti del clima terrestre e del suo clima siano dettati principalmente dall’attività ciclica sulla superficie del sole e non dagli effetti dell’anidride carbonica nell’atmosfera.
«Per prima cosa, la scienza non fa opinioni stabili», ha detto Corbyn. «Seconda cosa, hanno tutti torto».
Il giornalista che lo intervistava sul canale russo in lingua inglese RT ha protestato dicendo che «Sicuramente l’uomo ha qualcosa a che fare» con il cambiamento climatico.
This guy is a legend ???? pic.twitter.com/Gt50kCU320
— Art TakingBack ???????? (@ArtValley818_) September 9, 2022
«No, l’unico collegamento è che l’uomo è qui nello stesso momento in cui il sole e la luna stanno facendo certe cose».
L’intervistatore prosegue nella sua incredulità: «come mai allora così tanti scienziati del cambiamento climatico non sono d’accordo con lei e ottengono così tanto sostegno?»
«Quelli che dicono questo stanno solo cercando di fare soldi … Hanno trovato una miniera d’oro per l’amor del cielo».
Come ricorda Summit News, l’ex primo ministro Boris Johnson in passato aveva lodato il Corbyn come «il più importante indovino meteorologico del mondo»
A differenza di quanto vuole farci credere la manipolazione mediatica mondiale del pensiero unico, non esiste concordia tra scienziati e climatologi sull’origine antropica del cambiamento climatico.
La miniera d’oro di cui parla Corbyn si può tradurre con l’imposizione degli ESG, nuovi standard ecologici, sociali e di governance che l’ONU ora chiede a Nazioni e società private. Un’immane torma di interessi economici (dalle consulenze alla vendita di quote, di tecnologie, etc.) ruota attorno al cambiamento inflitto al mondo tramite gli ESG.
A seguito dei disastri economici ed energetici che stiano vedendo, la controversia attorno agli ESG è salita al punto che Elon Musk – padrone della Tesla, auto non inquinante par excellence – ha definito gli ESG come «il diavolo incarnato».
I am increasingly convinced that corporate ESG is the Devil Incarnate
— Elon Musk (@elonmusk) April 3, 2022
Nella classifica ESG Tesla sta molte posizioni dietro ai principali produttori di armamenti USA.
L’ambientalismo e le sedicenti lotte di equità sociale, come deve essere chiaro al lettore, sono solo strumenti di controllo implementati ora dal potere costituito, «problemi» collettivi che attendono solo di divenire «emergenze» al fine di imporre restrizioni sempre più folli alla popolazione.
Come andiamo ripetendo, la restrizione fondamentale che vorranno infliggerci è quella sulla riproduzione umana.
Il significato di tutta la continua propaganda del «cambiamento climatico di origine antropica» è tutta qui, e si può riassumere nel solo comandamento «non fate figli», comandamento che è ovviamente antitetico a quello della Bibbia, dove il Dio della Genesi dice «andate e moltiplicatevi».
L’oligarcato antiumano ha probabilmente un grande timore di infliggere misure draconiane per la limitazione dei figli, come gli riuscì in Cina con Deng, che fu convinto da un suo scienziato missilistico turlupinato a Helsinki da agenti del Club di Roma di Aurelio Peccei.
Perciò, eccoti la narrazione del clima che cambia, Greta e l’ONU e tutto quanto, una grande operazione per far accettare alla popolazione la propria sterilizzazione.
Come sempre: non vogliono solo sottometterci, vogliono che lo accettiamo, anzi, lo desideriamo.
Per quanti vostri conoscenti ciò è drammaticamente vero?
Quante vite mancate, quante morti, quanti sacrifici umani produrrà ancora la religione del cambiamento climatica?
Ambiente
Studi sui metodi per testare le sostanze chimiche della pillola abortiva nelle riserve idriche
I funzionari governativi USA stanno valutando se sia possibile sviluppare metodi per rilevare le sostanze chimiche contenute nella pillola abortiva nelle riserve idriche degli Stati Uniti, in seguito all’iniziativa del gruppo Students for Life. Lo riporta LifeSite.
Quest’estate, i funzionari dell’Agenzia per la Protezione Ambientale americana (EPA) hanno incaricato gli scienziati di determinare se fosse possibile sviluppare metodi per rilevare tracce di pillole abortive nelle acque reflue. Sebbene al momento non esistano metodi approvati dall’EPA, è possibile svilupparne di nuovi, hanno recentemente dichiarato al New York Times due fonti anonime.
La divulgazione fa seguito alla richiesta di 25 membri repubblicani del Congresso USA che hanno chiesto all’EPA di indagare sulla questione.
«Esistono metodi approvati dall’EPA per rilevare il mifepristone e i suoi metaboliti attivi nelle riserve idriche?», chiedevano i deputati in una lettera del 18 giugno. «In caso contrario, quali risorse sono necessarie per sviluppare questi metodi di analisi?»
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I legislatori hanno osservato che il mifepristone è un «potente bloccante del progesterone» che altera l’equilibrio ormonale e potrebbe «potenzialmente interferire con la fertilità di una persona, indipendentemente dal sesso».
Dopo l’annullamento della sentenza Roe v. Wade, Students for Life aveva rilanciato una campagna per indagare sulle tracce di pillole abortive e sui resti fetali nelle acque reflue. Il gruppo ha affermato che il mifepristone e i resti fetali potrebbero potenzialmente danneggiare gli esseri umani, gli animali e l’ambiente.
Nel novembre 2022, i dipendenti di Students for Life si sono lamentati del fatto che le agenzie governative non controllassero le acque reflue per individuare eventuali sostanze chimiche contenute nelle pillole abortive e hanno deciso di assumere i propri «studenti investigatori» per analizzare l’acqua.
La campagna era fallita sotto l’amministrazione Biden. Nella primavera del 2024, undici membri del Congresso, tra cui il senatore Marco Rubio della Florida, attuale Segretario di Stato, scrissero all’EPA chiedendo in che modo il crescente uso di pillole abortive potesse influire sull’approvvigionamento idrico.
Secondo due funzionari, l’EPA ha scoperto di non aver condotto alcuna ricerca precedente sull’argomento, ma non ha avviato alcuna nuova indagine correlata.
Kristan Hawkins, presidente di Students for Life, ha annunciato venerdì: «tre presidenti democratici hanno promosso in modo sconsiderato l’uso della pillola abortiva chimica. Ora l’EPA sta finalmente indagando sull’inquinamento causato dalla pillola abortiva».
«Ogni anno oltre 50 tonnellate di sangue e tessuti contaminati chimicamente finiscono nei nostri corsi d’acqua», ha continuato su X. «Spetta al presidente Trump e al suo team ripulire questo disastro».
A giugno un rapporto pubblicato da Liberty Counsel Action indicava che più di 40 tonnellate di resti di feti abortiti e sottoprodotti della pillola abortiva sono infiltrati nelle riserve idriche americane.
«Come altri farmaci noti per causare effetti avversi sul nostro ecosistema, il mifepristone forma metaboliti attivi», spiega il rapporto di 86 pagine. «Questi metaboliti possono mantenere gli effetti terapeutici del mifepristone anche dopo essere stati escreti dagli esseri umani e contaminati dagli impianti di trattamento delle acque reflue (WWTP), la maggior parte dei quali non è progettata per rimuoverli».
Non si tratta della prima volta che vengono lanciati gli allarmi sull’inquinamento dei fiumi da parte della pillola abortiva RU486, detta anche «pesticida umano».
Come riportato da Renovatio 21, le acque di tutto il mondo sono inquinate da fortemente dalla pillola anticoncenzionale, un potente steroide usato dalle donne per rendersi sterili, che viene escreto con l’orina con effetto devastante sui fiumi e sulla fauna ittica. In particolare, vi è l’idea che la pillola starebbe facendo diventare i pesci transessuali.
Danni non dissimili sono stati rilevati per gli psicofarmaci, con studi sui pesci di fiume resi «codardi e nervosi».
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Nonostante i ripetuti allarmi sul danno ambientale dalla pillola, le amministrazioni di tutto il mondo – votate, in teoria, all’ecologia e alla Dea Gaia – continuano con programmi devastatori, come quello approvato lo scorso anno a Nuova York di distribuire ai topi della metropoli sostanze anticoncezionali. A ben guardare, non si trova un solo ambientalista a parlare di questa sconvolgente forma di inquinamento, ben più tremenda di quello delle auto a combustibile fossile.
Ad ogni modo, come Renovatio 21 ripeterà sempre, l’inquinamento più spiritualmente e materialmente distruttore è quello dei feti che con l’aborto chimico vengono espulsi nel water e spediti via sciacquone direttamente nelle fogne, dove verranno divorati da topi, pesci, insetti, anfibi e altri animali del sottosuolo.
Su questo non solo non si trovano ambientalisti a protestare: mancano, completamente, anche i cattolici.
Come riportato da Renovatio 21, l’OMS poche settimane fa ha aggiunto la pillola figlicida alla lista dei «medicinali essenziali». Il segretario della Salute USA Robert Kennedy jr. aveva promesso una «revisione completa» del farmaco di morte (gli sarebbe stato chiesto dallo stesso Trump) ma negli scorsi giorni esso è stato approvato dall’ente regolatore FDA.
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Ambiente
Donna afferma che il datacenter AI di Zuckerberg le ha inquinato l’acqua del rubinetto
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Ambiente
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
In un momento di grottesco vaticano spinto, papa Leone XIV ha benedetto un blocco di ghiaccio durante una conferenza sui «cambiamenti climatici» ospitata dalla Santa Sede. Uno spettacolo che di gatto tocca vette di cringe conciliare mai viste.
La conferenza tenutasi in questi giorni a Castel Gandolfo ha nome «Raising Hope for Climate Justice» – in inglese nel testo anche italiano diffuso dal Sacro Palazzo. In effetti, l’intera conferenza, tenutasi in Italia, è stata svolta nella lingua globalista per antonomasia, il latino del mondo neoliberale, cioè la lingua inglese.
L’evento, trasmesso in diretta streaminga, è stato caratterizzato da una «Benedizione delle Acque», iniziata con papa Leone che ha posato silenziosamente la mano su un blocco di ghiaccio. È stato detto che il blocco di ghiaccio sia venuto dalla Groenlandia, ma non è noto quanta energia a combustibile fossile sia stata impiegata, inquinando il mondo, per far giungere il pezzone sino a Roma senza che si sciogliesse.
.@Pontifex blesses a block of ice at Vatican CLIMATE CHANGE event. pic.twitter.com/gk9J2OVmVf
— Sign of the Cross (@CatholicSOTC) October 1, 2025
NEW: Pope Leo XIV blesses a block of ice before a blue tarp is rolled out and waved by people, including Arnold Schwarzenegger, at the Raising Hope for Climate Justice conference.
“We will raise hope by demanding that leaders act with courage, not delay.”
“Will you join with… pic.twitter.com/PSVVwTB79V
— Collin Rugg (@CollinRugg) October 1, 2025
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Durante un evento stampa prima della conferenza, è apparso d’improvviso l’ex culturista cinque volte Mister Olympia, superdivo hollywoodiano d governatore della California Arnoldo Schwarzenegger, il quale ha invitato tutti i cattolici del mondo a «diventare crociati per l’ambiente». Lo Schwarzenegger si era convertito ai temi climatici ai tempi della campagna elettorale per restare in sella come governatore della California – Stato largamente a tendenza democratica – e lui stesso afferma nel suo documentario autobiografico su Netflix che a dargli una mano in questo senso fu Robert F. Kennedy jr., suo parente, visto il matrimonio che Arnoldo ha contratto con Maria Shriver (un altro ramo del casato, ma assolutamente centrale per quella che è la supposta famiglia reale USA, dove ha appeso il cappello un’altra cosa che ad Arnoldo è riuscita nella vita).
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Oltre a Terminator, accanto al papa ad una certa sono apparsi anche degli hawaiani a caso, che si sono prodotti in un momento musicale pachamamesco. Presentato come i «Pacific Artist for Climate Justice», i figuri, in pantalocini, camicia hawaiana, collanone e ukulele d’ordinanza, hanno avuto l’onore di introdurre musicalmente l’ingresso del papa.
Una schiera di cardinali presenti in prima fila si sono prestati al gioco, dandosi da fare con coreografici teli e cose bellissime così.
Tutto questo mentre un altro americano, il presidente USA Donaldo Trump, va all’ONU è parla della «truffa del Cambiamento climatico», e beccandosi da certuni i giustissimi, sacri 92 minuti di applausi.
Lo spettacolo offerto dall’ostinazione della chiesa climatista è persino più imbarazzante di quelli, blasfemi e occultistici, a cui ci aveva abituato Bergoglio. È innegabile come Leone stia aggiungendo, per quanto possa sembrare impossibile, una quota ulteriore di cringio post-conciliare al disastro dell’ultima papato.
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Immagine screenshot da YouTube
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