Geopolitica
Israele inizia l’attacco di terra a Gaza?
Le forze di difesa israeliane (IDF) sarebbero entrate nella fase successiva delle operazioni di battaglia, ovvero un assalto terrestre completo, mentre continuano i pesanti bombardamenti aerei.
Nelle ultime ore i funzionari israeliani hanno soprannominato questo ulteriore raid come un’«estensione». La Casa Bianca di Biden ora mostra di volere un approccio più «umanitario» e ha chiesto a Israele di garantire solo attacchi «chirurgici» e di consentire alla Striscia l’accesso agli aiuti.
In una dichiarazione di venerdì mattina, l’IDF ha affermato che i suoi carri armati e la sua fanteria si erano spostati nel centro di Gaza il giorno precedente e avevano distrutto «dozzine di obiettivi terroristici, comprese posizioni per il lancio di missili anticarro e quartier generali operativi», nonché combattenti di Hamas. Le forze israeliane si sono ritirate dopo il raid senza vittime, ha aggiunto l’IDF.
They’ve now been bombing Gaza for 7 hours straight!
We are now in the middle of a genocide while Western elites tell you, this is called right to defend a fake state. #Gaza_Genicide #Gazabombing
— nuno marques (@numarqs) October 27, 2023
???????? TOTAL MEDIA BLACKOUT about the Israeli TERRORISM on Gaza right now.
???????? This is criminal! pic.twitter.com/gi8bCwfzin
— Jackson Hinkle ???????? (@jacksonhinklle) October 27, 2023
There's currently a total blackout in Gaza right now and a genocide happening right before our eyes, please speak up about it, retweet everything you see about it on your timeline, don't stay silent. #starlinkforgaza
— ZEROBASEONE GLOBAL (@GLOBALBASEONE) October 27, 2023
JUST IN: Gaza is being destroyed
From the inside out..THOUGHTS? pic.twitter.com/v1qAfLTa17
— Chuck Callesto (@ChuckCallesto) October 27, 2023
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Stanno emergendo prove di colpi di carri armati e armi leggere al confine, dopo che l’IDF ha confermato che le forze di terra stanno entrando nella fase successiva delle loro operazioni.
Il Times Of Israel in un ultimo aggiornamento riporta: «i palestinesi sostengono che i carri armati israeliani si stiano scontrando con uomini armati all’interno di Gaza». Separatamente, altri analisti regionali riferiscono: «missili anticarro sono stati lanciati contro le forze israeliane entrate a Gaza».
Footage released by Hamas terror group of intense clashes after Israel launched Ground Operation inside Gaza. pic.twitter.com/Nto73l48EK
— Aditya Raj Kaul (@AdityaRajKaul) October 27, 2023
Un video pubblicato su Twitter dall’IDF mostrava elicotteri da combattimento che distruggevano edifici mentre truppe e carri armati sparavano con le loro armi sottostanti.
כוחות חי"ר, שיריון והנדסה בפיקוד עוצבת ׳געש׳ (36) ובליווי של כטמ"מים ומסוקי קרב של צה"ל פשטו ביממה האחרונה פשיטה במרכז רצועת עזה. כחלק מהפשיטה, כלי טיס וארטילריה של צה״ל תקפו מטרות של ארגון הטרור חמאס בשכונת סג'עיה וברחבי הרצועה >> pic.twitter.com/oP6aTax85Y
— צבא ההגנה לישראל (@idfonline) October 27, 2023
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La leadership di Hamas ha risposto con una «chiamata alle armi» per Gaza e la Cisgiordania. Da allora ci sono state segnalazioni di grandi proteste notturne da parte dei palestinesi nei territori. Il destino degli oltre 220 ostaggi israeliani e stranieri è in bilico, e i rapporti suggeriscono che gli Stati Uniti stanno ancora cercando di portare avanti il processo negoziale anche se Israele invade.
I funzionari americani sarebbero «preoccupati (…) che le forze di difesa israeliane non abbiano ancora un chiaro percorso militare per raggiungere (…) l’obiettivo di Netanyahu di sradicare Hamas», ha riferito lunedì il New York Times. Dato che il rischio per i civili è elevato, il Pentagono ha esortato il primo ministro israeliano a prestare “attenta considerazione” a come verrà condotta l’operazione.
Il corrispondente estero del canale TV americano Fox News vicino al confine ha pubblicato un video di pesanti scontri a fuoco con mitragliatrici.
Machine gun fire along the Israel/Gaza border. pic.twitter.com/OttW0jy26K
— Trey Yingst (@TreyYingst) October 27, 2023
Nel frattempo i servizi Internet e di telefonia mobile hanno smesso di funzionare nella Striscia di Gaza venerdì notte, dopo che Israele ha “ampliato” la sua operazione militare contro i militanti di Hamas nell’enclave palestinese.
Il più grande fornitore di telecomunicazioni a Gaza, Paltel, ha annunciato «una completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi Internet» a causa dell’intensificazione degli attacchi israeliani.
???????????????? The power of those missiles, and the speed in which a building can be taken down, is hard to imagine.
Over 8,000 of those missiles have been dropped on Gaza since Oct 7. pic.twitter.com/wkci28WxE0
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) October 26, 2023
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«Gli intensi bombardamenti delle ultime ore hanno causato la distruzione di tutte le rimanenti rotte internazionali che collegano Gaza al mondo esterno», ha affermato la compagnia. Netblocks, una società che monitora la connettività Internet a livello globale, ha confermato il blackout delle informazioni, definendolo «la più grande interruzione della connettività Internet a Gaza dall’inizio del conflitto e sarà percepita da molti come un blackout Internet totale o quasi totale».
Il blackout delle comunicazioni corrisponde a un blackout giornalistico: nessuno, davvero, può sapere cosa stia accadendo dentro Gaza.
Le uniche forme di comunicazione rimaste all’énclave palestinese paiono essere gli altoparlanti dei minareti.
???????????????? Mosques, through speakers, are the only means of communication left in Gaza after Israel CUT OFF access to internet & communications.@elonmusk #StarLinkForGaza
pic.twitter.com/Wkl4Mc7mgc— Jackson Hinkle ???????? (@jacksonhinklle) October 28, 2023
Secondo i dati più recenti del Ministero della Sanità di Gaza, circa 7.028 persone, tra cui 2.913 bambini, sono state uccise dagli attacchi aerei israeliani su Gaza dal 7 ottobre. Nello stesso periodo sono stati uccisi più di 1.400 israeliani, la maggior parte dei quali uccisi dai militanti di Hamas nei primi giorni del conflitto.
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Immagine screenshot da YouTube
Geopolitica
Truppe israeliane subiscono perdite in un’incursione in Siria
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🚨 IDF releases footage of counterterror raid in southern Syria that ended in arrests and a fierce firefight
The IDF has published video showing the arrest of two members of the al-Jama’a al-Islamiyya terror organization in the village of Beit Jinn overnight, along with a clash… pic.twitter.com/eoh20Xsn41 — Israel War Room (@IsraelWarRoom) November 28, 2025
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Geopolitica
Trump «molto soddisfatto» della nuova leadership siriana
Il presidente statunitense Donald Trump ha espresso «grande compiacimento» per l’operato del nuovo esecutivo siriano insediatosi al potere.
Una coalizione capitanata dal fronte jihadista Hayat Tahrir al-Sham (HTS), affiliato regionale di Al-Qaeda, ha espugnato Damasco e spodestato il trentennale capo di Stato Bashar al-Assad alla fine dello scorso anno.
«Gli Stati Uniti sono estremamente soddisfatti dei progressi conseguiti» dopo l’ascesa al governo, ha proclamato Trump lunedì su Truth Social.
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Il neopresidente siriano Ahmed al-Sharaa, ex comandante dell’HTS conosciuto come al-Jolani, «si prodiga con impegno affinché si verifichino sviluppi positivi e che Siria e Israele instaurino un legame duraturo e fruttuoso», ha precisato.
È essenziale che Gerusalemme «non ostacoli la metamorfosi della Siria in una nazione fiorente», ha aggiunto Trump.
Qualche giorno prima, testate israeliane avevano reso noto che le Forze di difesa (IDF) avevano subito perdite in uno scontro con miliziani armati nel meridione siriano, dove l’anno scorso Israele ha annesso una fascia territoriale adiacente alle alture del Golan sotto occupazione.
Di recente, l’area ha ospitato pure azioni coordinate tra Stati Uniti e Siria. Le truppe americane e il dicastero dell’Interno siriano hanno smantellato oltre 15 magazzini di armamenti e narcotici riconducibili all’ISIS nel sud della nazione la settimana scorsa, come comunicato domenica dal Centcom.
Al-Sharaa ha ribadito il proprio impegno contro lo Stato Islamico nel corso della sua visita a Washington all’inizio del mese.
Dall’insediamento dei jihadisti nella stanza dei bottoni damascena ondate di violenza interconfessionale si sono ripetute, con migliaia di persone delle minoranze druse, alawite e cristiane uccise senza pietà.
Jolani, ex comandante jihadista legato ad Al-Qaeda e in passato nella lista nera del governo statunitense che aveva posto su di lui una taglia da 10 milioni di dollari, ha destituito il leader storico siriano Bashar Assad nel dicembre 2024. Da allora si è impegnato a ricostruire il Paese devastato dalla guerra e a tutelare le minoranze etniche e religiose.
Nonostante le promesse di al-Jolani di costruire una società «inclusiva», il suo governo «luminoso e sostenibile» è stato segnato da ondate di violenza settaria contro le comunità druse e cristiane, suscitando la condanna degli Stati Uniti.
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Pochi giorni prima della visita di Jolani alla Casa Bianca, Stati Uniti, Gran Bretagna e Nazioni Unite hanno rimosso al-Sharaa/ Jolani dalle rispettive liste di terroristi. Lunedì, Washington ha prorogato per altri 180 giorni la sospensione delle sanzioni, mentre la Siria cerca di normalizzare i rapporti bilaterali e ampliare la cooperazione in materia di sicurezza. Trump aveva ordinato una revisione della de-designazione come «terrorista» del Jolani ancora quattro mesi fa, all’altezza del loro primo incontro a Riadh.
Come riportato da Renovatio 21, tre mesi fa, proprio a ridosso dell’anniversario della megastrage delle Due Torri, al-Jolani visitò Nuova York per la plenaria ONU, venendo ricevuto in pompa magna dal segretario di Stato USA Marco Rubio e dall’ex generale americano, già direttore CIA, David Petraeus.
Come riportato da Renovatio 21, al-Jolani sta incontrando alti funzionari israeliani in un «silenzioso» sforzo di normalizzazione dei rapporti tra Damasco e lo Stato degli ebrei in stile accordi di Abramo.
Intanto, i massacri sono vittime dei massacri takfiri della «nuova Siria».
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Geopolitica
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