Immigrazione
Iniziati i voli di deportazione: annuncio della Casa Bianca. Raid per la remigrazione dei clandestini in tutti gli USA

La Casa Bianca ha annunciato su X che sono già iniziati i voli di espulsione di massa degli immigrati clandestini: «Come promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti dovrà affrontare gravi conseguenze».
Giovedì, ABC News ha confermato che quattro aerei cargo militari, due C-17 e due C-130, sono in fase di posizionamento per i voli di deportazione degli immigrati clandestini.
L’amministrazione Trump sta correndo contro il tempo per mettere in sicurezza i confini meridionali e settentrionali per fermare il flusso di migranti dal terzo mondo, tra cui criminali, membri di gang e persino terroristi. È inoltre in corso uno sforzo urgente per ripristinare la sicurezza nazionale, che è stata minata in modo allarmante dai globalisti del regime Biden-Harris negli ultimi quattro anni.
La Casa Bianca è uscita con un tweet di celebrazione, dove si vedono persone in fila indiana, attorniati da quelle che sembrano catene, mentre vengono fatti salire da militari su un aereo da cargo.
Just as he promised, President Trump is sending a strong message to the world: those who enter the United States illegally will face serious consequences. pic.twitter.com/yqgtF1RX6K
— The White House (@WhiteHouse) January 24, 2025
Le autorità federali hanno avviato retate sull’immigrazione in tutto il Paese mentre il presidente Donald Trump lancia il «più grande sforzo di deportazione» nella storia degli Stati Uniti, come promesso più volte durante la campagna elettorale.
Mercoledì, il vice capo dello staff per le politiche Stephen Miller ha confermato che le retate condotte dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE) hanno già portato a centinaia di arresti durante le prime ore della nuova amministrazione Trump e ha promesso che abbiamo assistito solo alla prima salva di una guerra lampo contro criminali clandestini e città rifugio.
«I primi raid sull’immigrazione hanno già arrestato e rimosso alcuni dei criminali più feroci di questo paese, tra cui casi di pornografia infantile, casi di omicidio, aggressioni sessuali, attacchi ai bambini – e questo è solo l’inizio nello sforzo di liberare questo paese dalla minaccia criminale dei migranti», ha detto Miller a Fox News.
«Nei prossimi giorni, assisteremo a un massiccio aumento delle attività di contrasto in tutto il Paese per smantellare queste reti criminali, e non solo sarà l’ICE a impegnarsi in queste incursioni, ma avrà anche il supporto dei suoi partner delle forze dell’ordine in FBI, ATF, DEA e US Marshals. Faremo leva sul pieno potere delle forze dell’ordine federali al comando e alla direzione del Presidente Trump per salvare questo Paese da questa occupazione».
Miller ha anche avvertito che chiunque «offra rifugio o dia rifugio a criminali stranieri» potrebbe essere sottoposto a procedimento penale da parte del dipartimento di Giustizia, compresi i funzionari delle giurisdizioni rifugio.
Oltre 460 immigrati clandestini sono stati arrestati nelle prime 33 ore del mandato di Trump nel corso di azioni di contrasto mirate in Massachusetts, Illinois, Utah, California, Minnesota, New York, Florida e Maryland.
Il corrispondente di Fox News Bill Melugin è stato coinvolto nell’operazione dell’ICE nello stato rifugio del Massachusetts, dove hanno arrestato una serie di pericolosi criminali stranieri nei pressi di Boston, una città rifugio.
«Non tornerò ad Haiti… Vaffanculo Trump! Biden per sempre!» ha urlato, tra osanna ad Obama, un gangster con 17 precedenti penali mentre veniva portato via ammanettato, ripreso in un video divenuto virale
Haitian illegal with 17 arrests says, “Fuck Trump,” praises Joe Biden and Obama from back of police car after being arrested for deportation. pic.twitter.com/XuJuRrd3Xh
— Clay Travis (@ClayTravis) January 23, 2025
Sui social media circolano vari video che presumibilmente mostrano arresti in materia di immigrazione.
Meanwhile in Trumps America
Deportation flights for illegal migrants has started.
Looks like it can be done with a strong leader running the country. pic.twitter.com/rAD0zToKh8
— Lee Anderson MP (@LeeAndersonMP_) January 24, 2025
🚨 #BREAKING: The Trump administration deported ~2,000 illegals yesterday to Mexico ALONE, per @BillMelugin_
This does not include successful deportations to other countries, such as Guatemala.
Mass deportations are ramping up QUICKLY! 🔥 pic.twitter.com/SxyngC98dz
— Nick Sortor (@nicksortor) January 25, 2025
BREAKING: 2 planes landed in Guatemala from the U.S. carrying dozens of illegal aliens who were deported from our country pic.twitter.com/eASBZZ8lyY
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) January 24, 2025
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Immigrazione
Infuria la protesta anti-immigrati in Irlanda del Nord: le immagini

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This is how they do it Northern Ireland style. Reacting to their children being raped by foreign Nationals in #Ballymena, #NorthernIreland ☘️✋🏼👑🇬🇧✝️ pic.twitter.com/FKkYJU9Us6
— (PUREBLOOD) 🎗🇬🇧🇮🇱 (@Cairnlodge1) June 9, 2025
Protests that began in Ballymena following 2 sexual attacks in a fortnight on teenage girls by migrants, have spread to Portadown this evening. pic.twitter.com/jDkwua36sE
— Tommy Robinson 🇬🇧 (@TRobinsonNewEra) June 12, 2025
Anti-#immigrant #riots have been going on for the second day in a row in #Ballymena, #Northern #Ireland, after a teenage #girl was #raped.
Two #Romanians raped a girl. People came out to protest. The state-run #BBC immediately called the protests “#racist thuggery.” pic.twitter.com/WzOEewwD6G — Moriarty (@777Moriarty777) June 11, 2025
#Larne #LeisureCentre #CountyAntrim burning 🔥 to the ground because it is housing the #Roma #Gypsies from #Ballymena. pic.twitter.com/cHcJmMlZ09
— (PUREBLOOD) 🎗🇬🇧🇮🇱 (@Cairnlodge1) June 11, 2025
🇮🇪BALLYMENA: Riots continue for a second night in the town after a series of sexual assaults on underage girls by people of migrant background recently.
Protests have spread across the north of Ireland, including areas of Belfast. Follow @TheFlareNews for more. https://t.co/ULnzRbMQll pic.twitter.com/bZgX2WM3pL — The Flare (@TheFlareNews) June 10, 2025
The 3rd evening of pogrom in Ballymena, Northern Ireland. 🇬🇧🇮🇪
The English Should Have left the comfort zone long ago and Done this To Every Single Pakistani Child Rapist whoever caught so far. Will British learn something from Irish? I have doubts 🤔pic.twitter.com/z3lvaqzaAJ https://t.co/cBVEA38avv — Frankie™️🦅 (@B7frankH) June 13, 2025
For third night in a row, Irish people set fire to homes of fake asylum seekers in Ballymena. Protests spread to Coleraine, Larne, Newtownabbey and other towns in Northern Ireland. Corrupt politicians are to blame for this who have flooded our cities with criminal invaders. pic.twitter.com/gu6qzTes4E
— RadioGenoa (@RadioGenoa) June 12, 2025
🚨 BREAKING: Ballymena, RAGE is still BURNING! 🔥
The people are FED UP, and the elites better WAKE UP! Politicians and so-called “authorities” are ignoring the will of the people, SLANDERING them, and SHOCKER it’s NOT working! 😡 Time to LISTEN or get OUT! #Ballymena pic.twitter.com/oHgzZyIN0i — Gabhán (@OffgridIreland) June 10, 2025
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Immigrazione
Clandestino senegalese arrestato dopo aver accoltellato un netturbino in Spagna

Un migrante senegalese è stato arrestato nella città spagnola di Cambrils dopo aver accoltellato alla testa e al petto un netturbino di 47 anni, a quanto pare perché infastidito dal rumore di un soffiatore di foglie. L’incidente è avvenuto poco prima delle 9:30 di lunedì mattina lungo Avenida Diputació.
Secondo fonti della Polizia Locale di Cambrils, la vittima, un lavoratore assunto dall’impresa di pulizie Secomsa, stava azionando un soffiatore all’esterno dell’edificio Apartaments Internacional quando l’aggressore lo ha affrontato.
Secondo il quotidiano locale Diari de Tarragona, la situazione è degenerata in una violenta aggressione in cui il lavoratore è stato accoltellato più volte. I testimoni affermano che l’aggressore, visto lasciare il complesso residenziale pochi istanti prima, ha reagito in modo aggressivo dopo aver espresso il suo fastidio per il rumore.
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L’aggressore si è dato alla fuga dopo l’aggressione, innescando un inseguimento che si è concluso in Calle Valencia, nella vicina città di Salou. Un secondo dipendente di Secomsa, che ha assistito all’aggressione, ha allertato una pattuglia della Polizia Locale e si è unito all’inseguimento. La polizia è stata assistita dai Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, che hanno inviato unità nella zona e alla fine hanno contribuito all’arresto del sospettato.
Le autorità affermano che l’uomo ha tentato di nascondersi in un appartamento che si ritiene essere occupato da membri della rete Top Manta, venditori ambulanti informali, spesso migranti senza documenti, che vendono merci sul lungomare di Cambrils. Questo ha portato gli investigatori a sospettare che il detenuto possa far parte di quel gruppo, sebbene ciò non sia stato confermato ufficialmente.
La vittima è stata trasportata all’ospedale Joan XXIII di Tarragona con gravi ferite e una significativa perdita di sangue. Fonti mediche affermano che le sue condizioni sono ancora gravi, ma è stabile e fuori pericolo immediato.
Inizialmente trattata come caso di aggressione, l’indagine è stata ora riclassificata come tentato omicidio. Il Consiglio comunale di Cambrils ha confermato che l’uomo arrestato, di 38 anni, non risiede in città. Il movente della sua presenza a Cambrils e la ragione della sua reazione violenta rimangono poco chiari.
L’indagine è ora condotta dai Mossos d’Esquadra.
Gli accoltellamenti di massa stanno diventando un pattern emergente e continuo in tutta Europa. L’uso del coltello da parte degli immigrati è talmente rilevante che un land tedesco del Nord Reno-Vestflaia ha pubblicato dei volantini per scoraggiarne il possesso.
A febbraio un uomo aveva accoltellato una turista spagnuola a Berlino. Il 13 febbraio, un altro richiedente asilo afghano ha attaccato con un veicolo una manifestazione sindacale a Monaco, uccidendo una madre e la figlia di 2 anni e ferendone altre 37. Settimane fa si è avuto il caso di un cittadino romeno accoltellato più volte da una gang siriana a Schwerte, nella Renania Settentrionale-Vestfalia.
Si ricorda, tra i tantissimi, il caso del «Festival della diversità» della cittadina di Solingen (tre accoltellati), ma anche quello dove un poliziotto di Mannheim venne colpito a morte da un immigrato mentre l’agente stava bloccando un tedesco che cercava a sua volta di fermare la foga assassina dello straniero.
L’incidente più eclatante è stato l’accoltellamento mortale multiplo avvenuto l’anno scorso nella città bavarese di Aschaffenburg da parte di un richiedente asilo afghano respinto che aveva preso di mira un gruppo di bambini dell’asilo. Come riportato da Renovatio 21, un bambino di 2 anni è stato accoltellato a morte, così come un passante di 41 anni che ha tentato di intervenire. Un altro bambino è rimasto gravemente ferito ed è stato ricoverato in ospedale, mentre una delle educatrici dell’asilo che accompagnava i bambini piccoli si è rotta un braccio nel tentativo di difendersi dall’aggressore, descritto come in «frenesia sanguinaria».
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Come riportato da Renovatio 21, a Villaco, in Austria, a poca distanza dal confine italiano, un immigrato siriano di 23 anni avrebbe accoltellato a morte una persona in istrada ferendone almeno altre quattro.
Un caso impressionante si era avuto anche a Dublino, quando un immigrato accoltellò una donna e due bambini, scatenando la rivolta della popolazione autoctona.
Episodi si sono avuti anche Parigi, con attacchi di immigrati a persone a caso in stazione così come in istrada. Due anni fa vi era stato poi il caso di Annecy, quando un immigrato siriano accoltellò senza motivo quattro bambini e due pensionati in un parco giochi in riva al lago.
Come riportato da Renovatio 21, a Tolosa pochi mesi fa si è avuto un attacco con machete in stazione.
Negli scorsi giorni si è registrata la frustrazione del sindacato di polizia tedesca per la vendita con sconto di machete nei supermercati discount, spesso frequentati proprio dagli immigrati.
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Immigrazione
Sindacato di polizia tedesca infuriato per la vendita di machete nei supermercati, nonostante 79 accoltellamenti al giorno

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