Economia
Il costo della vita spinge le donne britanniche a prostituirsi

L’English Collective of Prostitutes (ECP), un gruppo con sede a Londra che consiglia alle donne della cosiddetta industria del sesso come dirsi al sicuro e fuori dai guai con la legge, afferma che le chiamate alla sua linea di assistenza sono aumentate di un terzo quest’estate. Lo riporta RT.
Secondo la portavoce Niki Adams, «quello che stiamo vedendo sono persone che arrivano a questo lavoro da un luogo di disperazione… Ciò significa che sono molto meno in grado di proteggersi dalla violenza e dallo sfruttamento».
Beyond The Streets, un ente di beneficenza che aiuta le donne a uscire dalla prostituzione, sta assistendo a un aumento delle donne che vendono «sesso di sopravvivenza». «Lo chiamiamo così perché è l’unica scelta che queste donne possono fare per sopravvivere. È fatto per soddisfare i bisogni primari: avere abbastanza soldi per cibo e affitto».
Un fattore trainante sono i tagli al programma di sussidi per i figli del Regno Unito, che si sposta in quello che viene chiamato un «sistema di credito universale», che limita gli aiuti alle famiglie con solo due figli e peggiorerà significativamente la vita di 900.000 beneficiari del welfare.
Colpita dalla riduzione del reddito, una donna «ha iniziato a fare un paio di sere a settimana per strada, quel tanto che basta per pagare ogni conto», ha dichiarato la Adams, perché aveva quattro bambini piccoli a casa.
Il governo paga alle famiglie a basso reddito 1.200 sterline (circa 1.400 euro) in pagamenti diretti, più 400 sterline (circa 474 euro) in pagamenti per l’energia. L’alloggio più economico da affittare a Londra è nel distretto di Havering a East London, 1.170 al mese al mese; una bolletta del riscaldamento tipica è 800 sterline al mese.
Come ricorda EIRN, si tratta di un ritorno alla miserabile Londra di Charles Dickens: all’inizio del 18° secolo, solo Londra contava circa 10.000 prostitute, pubblicizzate in elenchi come Whoremonger’s Guide to London, la «guida del puttaniere a Londra», pubblicata nel 1793 da tale Jack Harris.
Il terzo rapporto della commissione per gli affari interni della Camera dei Comuni, sessione 2016-17, stimava 32.000 prostitute a Londra, e questo prima della selvaggia inflazione del 2022.
Come riportato da Renovatio 21, Londra sta considerando un programma di razionamento energetico e prevede in arrivo blackout.
Un gruppo che conta già 75 mila iscritti ha annunciato che non pagherà la bolletta nei prossimi mesi.
Un recente studio dell’Università di York prevede una profonda «povertà energetica» e miseria diffusa per i cittadini del Regno Unito entro il gennaio 2023. L’ex premier Gordon Brown ha dichiarato che si tratterà di un «inverno di spaventosa povertà».
Il disastro energetico e civile non distrae tuttavia l’élite britannica dal suo sforzo mortale di forsennato attacco alla Russia, che pare una preoccupazione del potere di Albione ben superiore al benessere dei suoi cittadini.
È bene ricordare, del resto, che la Gran Bretagna uccide i suoi figli in ospedale da molto tempo, e con grande pervicacia di medici e giudici parrucconi.
Economia
Stablecoin e derivati cripto minacciano l’equilibrio economico e funzionario

Il 6 ottobre, l’Institute for New Economic Thinking, un think tank no-profit con sede a New York fondato nel 2009 dopo la crisi finanziaria del 2007-2008, ha pubblicato un lungo articolo accademico di Arthur E. Wilmarth, professore emerito di diritto alla George Washington University e autore del libro del 2020 Taming the Megabanks: Why We Need a New Glass-Steagall Act.
L’articolo, che merita una lettura completa, conferma molte delle analisi sulla pericolosità delle stablecoin e sul GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins Act), una legge federale degli Stati Uniti che mira a creare un quadro normativo completo per le stablecoin.
«Il GENIUS Act autorizza le società non bancarie a emettere stablecoin non assicurate al pubblico, senza le garanzie essenziali fornite dall’assicurazione federale sui depositi e dalle normative prudenziali che disciplinano le banche assicurate dalla FDIC. Inoltre, il GENIUS Act conferisce alle autorità di regolamentazione federali e statali ampia autorità per consentire agli emittenti di stablecoin non bancarie di vendere al pubblico derivati crittografici ad alta leva finanziaria e altri investimenti speculativi in criptovalute» scrive lo Wilmarth.
Aiuta Renovatio 21
«Le stablecoin sono utilizzate principalmente come strumenti di pagamento per speculare su criptovalute con valori fluttuanti, con circa il 90% dei pagamenti in stablecoin collegati a transazioni in criptovalute. Le stablecoin sono anche ampiamente utilizzate per condurre transazioni illecite. Nel 2023, le stablecoin sono state utilizzate come strumenti di pagamento per il 60% delle transazioni illegali in criptovaluta (tra cui truffe, ransomware, evasione dei controlli sui capitali, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale) e per l’80% di tutte le transazioni in criptovaluta condotte da regimi sanzionati e gruppi terroristici».
«Più di 20 stablecoin sono crollate tra il 2016 e il 2022» dichiaro lo studioso nell’articolo.
«Quando un gran numero di investitori si trova improvvisamente costretto a liquidare le proprie stablecoin, deve fare affidamento sulla capacità degli emittenti e degli exchange di stablecoin di riscattare rapidamente le stablecoin al valore “ancorato” di 1 dollaro per moneta. Il GENIUS Act consente agli emittenti di stablecoin non bancari di detenere tutte o la maggior parte delle loro riserve in strumenti finanziari non assicurati, come depositi bancari non assicurati, fondi del mercato monetario (MMF) e accordi di riacquisto (repos).
«Il GENIUS Act consente inoltre agli emittenti di stablecoin non bancari di vendere al pubblico una gamma potenzialmente illimitata di derivati crypto e altri investimenti in criptovalute approvati dalle autorità di regolamentazione federali e statali come “accessori” alle attività dei fornitori di servizi di criptovalute. I derivati crittografici, inclusi futures, opzioni e swap, rappresentano circa tre quarti di tutta l’attività di trading di criptovalute e la maggior parte delle negoziazioni di derivati crittografici avviene su borse estere non regolamentate. I contratti futures crittografici perpetui consentono agli investitori di effettuare scommesse a lungo termine con elevata leva finanziaria sui movimenti dei prezzi delle criptovalute senza possedere le criptovalute sottostanti».
«L’esplosione di derivati crittografici ad alto rischio e di altri investimenti crittografici rischiosi è gonfiare una bolla crypto “Subprime 2.0” generando molteplici scommesse ad alto rischio su cripto-asset estremamente volatili, privi di asset tangibili sottostanti o flussi di cassa indipendenti» avverte lo Wilmarth. «Ciò causerà quasi certamente un crollo simile, con potenziali effetti devastanti sul nostro sistema finanziario e sulla nostra economia. Le agenzie federali saranno molto messe alle strette per contenere un simile crollo con salvataggi paragonabili a quelli del 2008-09 e del 2020-21».
«Dato l’enorme debito del governo federale, l’attuazione di tali salvataggi innescherà probabilmente una crisi nel mercato dei titoli del Tesoro e un significativo deprezzamento del dollaro statunitense» conclude lo studioso.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Economia
Importatori indiani pagano petrolio russo in yuan

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cina
La Cina impone controlli sulle esportazioni di tecnologie legate alle terre rare

Il ministero del Commercio cinese, ha annunciato il 9 ottobre che imporrà controlli sulle esportazioni di tecnologie legate alle terre rare per proteggere la sicurezza e gli interessi nazionali. Lo riporta il quotidiano del Partito Comunista Cinese in lingua inglese Global Times.
Questi controlli riguardano «l’estrazione, la fusione e la separazione delle terre rare, la produzione di materiali magnetici e il riciclaggio delle risorse secondarie delle terre rare». Le aziende potranno richiedere esenzioni per casi specifici. In assenza di esenzioni, il ministero della Repubblica Popolare obbligherà gli esportatori a ottenere licenze per prodotti a duplice uso non inclusi in queste categorie, qualora sappiano che i loro prodotti saranno utilizzati in attività connesse alle categorie elencate.
Il precedente tentativo del presidente statunitense Donald Trump di avviare una guerra tariffaria con la Cina si è rivelato un fallimento, principalmente a causa del dominio preponderante della Cina nell’estrazione e nella lavorazione dei minerali delle terre rare. Delle 390.000 tonnellate di ossidi di terre rare estratti nel 2024, la Cina ne ha prodotte circa 270.000, rispetto alle 45.000 tonnellate degli Stati Uniti, e detiene circa l’85% della capacità di raffinazione globale.
Sostieni Renovatio 21
La decisione odierna della Cina avrà certamente un impatto a Washington, soprattutto in vista dell’incontro tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping previsto per fine mese. Oggi si è registrata una corsa all’acquisto delle azioni di MP Materials, il principale concorrente statunitense della Cina nella produzione di terre rare.
All’inizio dell’anno, il dipartimento della Difesa statunitense aveva investito in MP Materials, dopo che Trump aveva evidenziato il divario tra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, tale investimento è stato considerato insufficiente e tardivo.
Come riportato da Renovatio 21, nel 2024 i dati mostravano che i profitti sulla vendita delle terre rare cinesi erano calati. È noto che Pechino sostiene l’estrazione anche illegale delle sostanze anche in Birmania.
Secondo alcune testate, tre anni fa vi erano sospetti sul fatto che il Partito Comunista Cinese stesse utilizzando attacchi informatici contro società di terre rare per mantenere la sua influenza nel settore.
Le terre rare, considerabili come sempre più necessarie nella corsa all’Intelligenza Artificiale, sono la centro anche del turbolento accordo tra l’amministrazione Trump e il regime di Kiev.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CCo via Wikimedia
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica