Eutanasia
Il Canada si muove verso l’eutanasia per i bambini

Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Il Canada si sta muovendo rapidamente verso un regime di eutanasia ancora più permissivo. Un rapporto del Comitato misto speciale sull’assistenza medica in caso di morte al Parlamento formula diverse raccomandazioni che sono state ampiamente criticate come pericolose e persino sconsiderate.
Detenuti: i detenuti dovrebbero avere lo stesso accesso all’assistenza sanitaria, incluso il MAiD, di coloro che vivono nella comunità. Diversi prigionieri sono già morti sotto MAiD nelle carceri canadesi. Tuttavia, il rapporto raccomanda il rilascio compassionevole nella comunità in modo che i prigionieri la cui morte è ragionevolmente prevedibile possano morire fuori dalla Casa Grande.
«Minori maturi». Le raccomandazioni per l’eutanasia per i bambini sono molto controverse. Al momento, il limite per l’ammissibilità è 18, ma i parlamentari vogliono consentire l’accesso ai MaiD ai più giovani se sono «minori maturi».
Non esiste un’età definita in cui un bambino diventa un «minore maturo». Nei Paesi Bassi i dodicenni possono ricevere l’eutanasia. In Belgio non ci sono limiti di età fintanto che un bambino ha la «capacità richiesta». Un bambino di 9 anni potrebbe fare una richiesta serena e pienamente informata? Il rapporto ha suggerito di definire il termine in modo più accurato.
Il rapporto raccomanda che i minori maturi possano accedere all’eutanasia, ma solo se la loro morte è ragionevolmente prevedibile. I loro genitori dovrebbero essere coinvolti? Non necessariamente. Il rapporto raccomanda che «se del caso, i genitori o tutori di un minore maturo siano consultati nel corso del processo di valutazione per MAiD». Tuttavia, «la volontà di un minore che risulta avere la necessaria capacità decisionale ha in ultima analisi la priorità».
Quindi, è del tutto concepibile che i genitori possano scoprire che il loro bambino aveva chiesto e ottenuto il MAiD solo dopo che il bambino è morto. Sarebbe ancora più tragico se avesse solo 9 anni.
Inoltre, sebbene il rapporto raccomandi cautela, osserva che potrebbe non essere costituzionale limitare le richieste ai bambini la cui morte è «ragionevolmente prevedibile».
Direttive anticipate. Il rapporto approva «le richieste anticipate a seguito di una diagnosi di malattia grave e incurabile o disturbo che porta all’incapacità».
In altre parole, le persone potranno richiedere di ricevere un’iniezione letale dopo aver perso la piena capacità a causa della demenza. La discussione nel rapporto sembra presumere che la richiesta debba essere scritta, ma, significativamente, non lo specifica. Quindi potrebbe essere possibile per i parenti ricordare le istruzioni verbali fatte quando una persona era compos mentis.
Alex Schadenberg, della Euthanasia Prevention Coalition, ha commentato:
«Le raccomandazioni avanzate dal [comitato] darebbero al Canada la legge sull’eutanasia più permissiva del mondo. Dato lo stato attuale del Canada, dove le persone vulnerabili continuano a subire frequenti pressioni per l’eutanasia, è inappropriato che il governo prenda in considerazione queste espansioni radicali della legge sull’eutanasia. Dovrebbe invece esserci una maggiore attenzione su come i governi in Canada possono aiutare le persone che potrebbero ritenere che la loro vita non sia degna di essere vissuta».
Michael Cook
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Eutanasia
In Canada si promuove l’eutanasia senza consenso dei genitori per bambini con problemi mentali

In Canada è partita la promozione per offrire la MAiD – il programma eutanatico massivo attivato dal governo di Ottawa – anche per bambini e adolescenti. Lo riporta la giornalista Jasmin Lee, che pubblica delle foto di volantini che ha rinvenuto nella provincia del Manitoba, nel Canada occidentale.
Le brochure mostrate in rete sembrano sostenere l’eutanasia per bambini e adolescenti considerati come «minorenni maturi», qualsiasi cosa voglia dire, legalmente e moralmente, questa espressione.
«Bisogna essere un tipo speciale di demonio per sostenere il MAID per i giovani vulnerabili e le persone con tendenze suicide», ha scritto su X la Lee. «Immagina di entrare in una clinica per chiedere aiuto e sentirti dire che il mondo sarebbe migliore senza di te… che dovresti cedere alle bugie che ti racconta il diavolo sulla tua spalla e che sarebbe più conveniente per il sistema sanitario canadese se tu non ci fossi più».
Spotted in Manitoba. You have to be a special kind of demonic to advocate for MAID for young vulnerable people and people who are suicidal.
Imagine walking into a clinic for help, and being told the world would be better off without you… that you should cave to the lies the… pic.twitter.com/uItvf7aJEn
— Jasmin Laine 🇨🇦 (@JasminLaine_) May 19, 2025
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«Non c’è nulla di compassionevole in questo: è pura malvagità» scrive la Lee.
I volantini spiegano che i membri del governo canadese hanno raccomandato che ai cittadini considerati «minorenni maturi» venga concesso di qualificarsi per il MAiD, o suicidio medicalmente assistito.
«Un minore maturo è un bambino o un adolescente ritenuto capace di prendere una decisione per il MAiD. Questo eliminerebbe sostanzialmente l’età minima di ammissibilità», afferma il documento. «La commissione [governativa] ha anche suggerito che i genitori potrebbero non essere consultati e non sarebbero tenuti a dare il consenso alla morte del figlio tramite MAiD».
I tuoi figli quindi potrebbe essere uccisi dallo Stato senza che tu possa dire niente: è sufficiente che diano il loro consenso. Il lettore può immaginare la quantità di morti che seguiranno le fisiologiche crisi emotive che si possono incontrare lungo l’adolescenza.
«I bambini sono particolarmente vulnerabili. La priorità assoluta del Canada deve essere quella di fornire assistenza medica di alta qualità ai bambini» scrive il dépliant, toccando vertici di inversione impressionanti: uccidere i bambini perché vulnerabili?
«La disperazione e il desiderio di porre fine alla propria vita possono essere un sintomo di alcune malattie mentali» scrive il volantino, promuovendo quindi il suicidio come alternativa più rapida all’attesa di cure mediche.
«Una persona su 10 attenderà più di 4 mesi per la consulenza. Il periodo di attesa per il MAID è di soli 3 mesi. Sentiamo già di persone che chiedono il MAID perché non hanno il supporto necessario per vivere», si legge nel documento.
La brochure informa inoltre che il programma di suicidio assistito sarà accessibile ai canadesi affetti da malattie mentali sarà attivo a partire dal marzo 2027.
Il sito web pro-eutanatico Dying With Dignity Canada (DWDC) scrive che «la legge canadese sull’assistenza medica al suicidio (MAID) richiede che i richiedenti abbiano almeno 18 anni» e che «in molte giurisdizioni del Canada, i minorenni maturi hanno già il diritto di prendere decisioni importanti in merito alla propria assistenza sanitaria».
«Dying With Dignity Canada ritiene che ai minorenni maturi debba essere concesso il diritto di scegliere il MAID», prosegue il sito.
Successivamente, il sito web cita un sondaggio IPSOS del 2023 che afferma che «il 71% delle persone in Canada sostiene la possibilità per i minori maturi di richiedere e di essere presi in considerazione per il MAID, se tutti gli altri criteri previsti dalla legge sono soddisfatti».
Di fatto, un canadese ogni 25 viene oggi ucciso dall’eutanasia. L’aumento negli ultimi anni è stato semplicemente vertiginoso. E la classe medica, oramai totalmente traditrice di Ippocrate e venduta all’utilitarismo più sadico e tetro, insiste che va tutto bene.
Come riportato da Renovatio 21, qualche mese fa un’altra veterana dell’esercito, divenuta disabile, ha riportato che alcuni funzionari statali avevano risposto alla sua richiesta di avere in casa una rampa per la sedie a rotelle offrendole invece la possibilità di accedere al MAiD – cioè di ucciderla.
Ma non è il caso più folle del degrado assassino raggiunto dallo Stato canadese: ecco l’ecologista che chiede di essere ucciso per la sua ansia cronica riguardo al Cambiamento Climatico, ecco i pazienti che chiedono di essere terminati perché stanchi di lockdown, ecco le proposte di uccisione dei malati di mente consenzienti, e magari pure dei neonati. Il tutto, ovviamente, con il corollario industriale, della predazione degli organi, di cui il Paese ora detiene il record mondiale.
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Il Canada del governo Trudeau e del suo successore Carney – dove il World Economic Forum regna, come rivendicato boriosamente da Klaus Schwab – è il Paese dell’avanguardia della Necrocultura. Se lo Stato può ucciderti, ferirti, degradarti, lo fa subito, e legalmente. Magari pure con spot mistico propalato da grandi società private in linea con il dettato di morte. L’anno scorso in Canada un decesso ogni 25 era dovuto all’eutanasia, che viene servita anche alle pompe funebri.
A febbraio l’eutanasia è stata offerta anche ad una signora riconosciuta come danneggiata da vaccino COVID.
Secondo alcuni, l’eutanasia in Canada – che si muove verso i bambini – sta divenendo come una sorta di principio «sacro» dello Stato moderno.
Come abbiamo ripetuto tante volte: lo Stato moderno è fondato sulla Cultura della Morte. La Necrocultura è, incontrovertibilmente, il suo unico sistema operativo. Aborto ed eutanasia (e fecondazione in vitro, e vaccinazioni, anche e soprattutto geniche) sono quindi sue primarie linee di comando.
Il Canada, che è all’avanguardia anche grazie alla potente penetrazione nel suo gabinetto pure rivendicata dal World Economic Forum, è quindi un vero esempio dello Stato basato sempre più sull’eugenetica – cioè sul dominio totale sull’essere umano e l’annientamento della sua dignità di creatura figlia di Dio.
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Eutanasia
Il disegno di legge sulla morte assistita del governo Macron torna all’ordine del giorno

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Eutanasia
Suicidio assistito, il disegno di legge passa in Iscozia

Un disegno di legge per legalizzare il suicidio assistito in Iscozia ha superato il primo ostacolo con una votazione preliminare a Holyrood, il parlamento del Paese. Lo riporta LifeSite.
Il disegno di legge sul suicidio assistito per adulti malati terminali, approvato con 70 voti favorevoli e 56 contrari, è stato approvato «in linea di principio» e dovrà superare altri due ostacoli parlamentari prima di diventare legge.
Ciò è avvenuto a seguito di un dibattito parlamentare piuttosto intenso. Utilizzando la retorica ormai consueta, i sostenitori del suicidio assistito hanno insistito sulla necessità di legalizzare il suicidio assistito per porre fine alle sofferenze dei morenti, con una deputata del Parlamento scozzese che ha citato la morte di sua madre per cancro come motivazione del suo voto a favore.
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Il premier John Swinney, che si era espresso contro il disegno di legge in una serie di forti dichiarazioni all’inizio di questo mese, ha votato contro, il governo scozzese ha purtroppo scelto di rimanere neutrale e il ministro della Salute Neil Gray si è astenuto dal voto. La premier Kate Forbes e il leader laburista Anas Sarwar hanno entrambi condannato il disegno di legge; Swinney e Forbes sono entrambi cristiani convinti. Swinney ha affermato di sperare che «questioni significative» del disegno di legge possano essere affrontate, e l’ex premier Nicola Sturgeon, una convinta progressista, si è opposta al disegno di legge a causa del potenziale di «coercizione».
Ally Thomson, direttrice di Dignity in Dying Scotland, ha affermato che il voto a favore delle iniezioni letali somministrate da un medico è stato «uno spartiacque per la compassione».
Anche in questo caso le persone con disabilità si sono ritrovate a sentirsi ignorate dalla maggioranza. In Canada, le associazioni per i diritti delle persone con disabilità sono state completamente ignorate dal governo, anche dopo che il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ha condannato il regime. Tutte le associazioni per i diritti delle persone con disabilità nel Regno Unito hanno condannato la proposta di legge di Leadbeater sul suicidio assistito; i parlamentari hanno respinto praticamente tutte le garanzie per le persone con disabilità.
Una scena simile si è verificata in Iscozia. La deputata laburista Pam Ducan-Glancy, prima persona in sedia a rotelle a essere eletta a Holyrood, ha dichiarato a BBC Scotland News di essere «profondamente preoccupata» che il disegno di legge mettesse a rischio le persone disabili e che questo fosse il primo passo per rendere «più facile aiutare a morire che aiutare a vivere». Il disegno di legge, ha affermato, potrebbe «legittimare l’opinione che una vita come la nostra, fatta di dipendenza e spesso di dolore, non valga la pena di essere vissuta». Il voto, dicee, l’ha lasciata «con il cuore spezzato». I suoi timori non hanno scalfito la festa dei sostenitori del suicidio assistito.
Il deputato Liam McArthur, membro del Parlamento dei Liberal Democratici e promotore del disegno di legge, ha dichiarato a BBC Scotland News di essere «lieto» e «sollevato», definendolo «un passo coraggioso» ma «compassionevole». Due precedenti votazioni per legalizzare il suicidio assistito erano fallite al primo voto, ma questa volta, ha affermato McArthur, «è un passo che credo la Scozia sia pronta a compiere». Ha ricevuto il sostegno del leader conservatore Russell Findlay, del leader dei Liberal Democratici Alex Cole-Hamilton e dei co-leader del Partito Verde Scozzese, Patrick Harvie e Lorna Slater.
McArthur si è spinto oltre, contraddicendo direttamente i timori quasi unanimi delle associazioni per i diritti delle persone con disabilità. «Negare più scelta agli scozzesi morenti non migliorerà la vita di chi ha una disabilità», ha affermato. «Né credo che sarebbe accettabile che a una persona con disabilità che soddisfa i criteri di ammissibilità previsti dal mio disegno di legge venga negata la stessa scelta di chiunque altro».
Il disegno di legge di McArthur limita (per il momento) il suicidio assistito ai malati terminali, ma non specifica una durata temporale dell’aspettativa di vita.
Il disegno di legge di McArthur sarà ora esaminato in una seconda fase, e le modifiche saranno proposte e discusse, con un’ulteriore votazione sulla bozza finale prima che diventi legge.
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Come riportato da Renovatio 21, la Scozia sta vedendo un aumento del numero degli aborti, pressioni sull’educazione sessuale a scuola, discriminazioni anticristiane, pazzesche battaglie legali sullo sperma dei trans, minacce di prigione ai genitori contrari alla transessualizzazione dei figli, le carceri femminili stesse con ospiti uomini stupratori, mentre sono ancora fresche le follie COVID che arrivarono persino a vedere progetti di campi di internamento pandemici.
Tra il 2022 e il 2023 era quindi emersa nel Paese una vera ondata di neonati morti, ma lo stato vaccinale della madre non veniva preso in considerazione come dato rilevante.
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Immagine di Colin via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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