Bioetica
Grande successo a Cavriago: si (ri)parte da qui
Venerdì 20 settembre 2019 a Cavriago è successo qualcosa di davvero importante. Non un punto di arrivo, ma un punto di partenza o, per meglio dire, di ripartenza, .
Una sala consiliare piena, con al tavolo dei relatori ospiti d’eccezione, professionisti che hanno portato all’attenzione di tutti importante materiale informativo su cui riflettere e attraverso il quale approfondire le dinamiche che hanno portato allo scandalo cosiddetto «di #Bibbiano» con l’inchiesta «Angeli e Demoni».
«Il caso Bibbiano: Angeli, Demoni e le radici di un sistema anomalo»: il titolo della serata era già parecchio chiaro di suo.
Relatori ospiti d’eccezione, professionisti che hanno portato all’attenzione di tutti importante materiale informativo
A causa di questo convegno Renovatio 21 è stata attaccata con ogni tipo di etichetta: «oltranzisti», «ultracattolici», «ultra di destra» e chi più ne ha, più ne metta. Evidentemente a qualcuno, questo convegno, dava e ha dato parecchio fastidio. Pazienza. Se difendere bambini, vita umana, sovranità familiare e biologica vuol dire doversi far appiccicare le etichette di cui sopra, le prendiamo tutte come medaglie d’oro.
Abbiamo assistito ad una serata costruttiva e civile, cominciata con i sentiti ringraziamenti di Renovatio 21 al comune di Cavriago che ha concesso la sala. La consigliera Laura Spaggiari ha preso parola specificando, sin da subito, che la serata non avrebbe trattato temi ed argomenti politici. E così è stato: si è parlato di ruolo istituzionale, di relazioni, di un sistema affidi certamente da rivedere.
Si è parlato di ruolo istituzionale, di relazioni, di un sistema affidi certamente da rivedere
Un ottimo intervento della giovane giornalista Costanza Tosi ha descritto come dal punto di vista mediatico si sia cercato di non parlare – o di parlarne in modo superficiale e poco approfondito – dei fatti riguardanti la Val D’Enza e tutto ciò che, dopo aver abbattuto questo muro, è emerso da ogni regione.
Proprio a questo proposito la Professoressa Vincenza Palmieri, fondatrice e presidente dell’Istituto Nazionale di Peadagogia Familiare, ha in un certo senso ringraziato Bibbiano ed i suoi abitanti, per aver permesso che questo bubbone scoppiasse, abbattendo omertà e paure. Tanti genitori che vivevano questo dramma in silenzio, forse per paura che ad esporsi pubblicamente si rischiassero ritorsioni, hanno finalmente trovato il coraggio per parlare, segnalare, raccontarsi.
Tanti genitori che vivevano questo dramma in silenzio, forse per paura che ad esporsi pubblicamente si rischiassero ritorsioni, hanno finalmente trovato il coraggio per parlare, segnalare, raccontarsi
Come Valeria Bigi, «Mamma Coraggio» e relatrice alla conferenza di Renovatio 21, che con una forza proveniente dal profondo del cuore ha raccontato della sua battaglia per tenere stretta a sé, con le unghie e con i denti, la propria bambina. Vicino a lei anche Stefania Mazzocchi, mamma di Perla, che insieme all’Avv. Miraglia ha annunciato che presto la sua piccola dovrebbe tornare a casa, fra le braccia di mamma e papà, in quelle braccia dalle quali è stata strappata una mattina, mentre ancora dormiva, con modi inqualificabili.
A concludere il cerchio degli interventi Roberto Dal Bosco, fondatore di Renovatio 21 e scrittore, che con un intervento conciso ma di forte impatto su temi storici e bioetici e nello specifico della EMDR, la cosiddetta «macchinetta dei ricordi», ha ravvivato ancora di più una platea giunta quasi a mezzanotte senza mai perdere filo e compostezza.
Al convegno erano presenti gli amici di ByoBlu, che hanno effettuato le riprese – presto disponibili sul loro canale YouTube. Nondimeno era sul posto anche Mediaset, con la troupe del programma Quarto Grado diretta dal direttore Gianluigi Nuzzi che si è collegata in diretta per il convegno, intervistando l’Avv. Morcavallo insieme al collega Miraglia.
Per i nostri figli. Per il loro futuro. Per il futuro della nostra civiltà.
È spiaciuto vedere poche forze politiche presenti, in particolare quelle locali che, prima di un ruolo partitico, dovrebbero occuparsi del proprio ruolo istituzionale a servizio della gente.
Nel complesso possiamo dunque nuovamente ribadire l’altissimo livello di questo convegno, destinato, come già avevamo detto nel momento del suo annuncio, a lasciare il segno.
Un segno forte, chiaro, dal quale vogliamo ripartire continuando a lottare affinché il Bene e la Giustizia trionfino.
Per i nostri figli. Per il loro futuro. Per il futuro della nostra civiltà.
Cristiano Lugli
Bioetica
La Danimarca consentirà alle quindicenni di abortire senza il consenso dei genitori
Il governo danese ha annunciato venerdì che consentirà alle donne di interrompere la gravidanza fino a 18 settimane dopo il concepimento invece che a 12. La nuova legislazione segna la prima volta che il paese nordico ha allentato le regole sull’aborto in 50 anni.
Inoltre, le ragazze di età superiore ai 15 anni avranno il diritto di abortire senza l’approvazione dei genitori. Il governo ha abbassato il requisito di età per mantenerlo in linea con l’età del consenso del paese.
«Scegliere se abortire è una situazione difficile e spero che le giovani donne possano trovare sostegno da parte dei loro genitori. Ma se c’è disaccordo, alla fine deve essere la giovane donna a decidere se vuole diventare madre», ha detto Marie Bjerre, ministro per la digitalizzazione e l’uguaglianza di genere.
Attualmente le donne sotto i 18 anni possono abortire, ma solo con il consenso dei genitori.
La legge modificata sulla sanità entrerà in vigore il 1° giugno del prossimo anno.
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La Danimarca è stata tra i primi Paesi dell’Europa occidentale a offrire l’aborto gratuitamente nel 1973, ma lo ha consentito solo fino a 12 settimane dopo il concepimento. Ora le donne potranno interrompere la loro gravidanza per un periodo di tempo più lungo in Danimarca che in qualsiasi altro posto in Europa.
Secondo l’Autorità danese per i dati sanitari, il numero di gravidanze interrotte nel Paese non è aumentato negli ultimi tempi. Nel 2022 ci sono stati 14.700 aborti medici, rispetto ai 14.500 del 2017. Il numero ha raggiunto il picco nel 1975, quando furono legalizzati per la prima volta, a 27.900.
La deputata Mette Thiesen, del populista Partito popolare danese, ha lamentato i cambiamenti, definendola «una giornata terribile. È una nuova legge terribile». Rivolgendosi all’emittente danese DR, ha spiegato che esiste un «equilibrio molto sottile tra il diritto della donna al proprio corpo, ma anche il diritto alla vita della piccola vita che si trova nel grembo materno».
A marzo, la Francia è diventata la prima nazione al mondo a garantire costituzionalmente che le donne possano interrompere la gravidanza, rendendo «irreversibile» il «diritto all’aborto» in Francia, dove nel 2021 un bambino ogni tre nascite è stato ammazzato nel ventre materno.
Come riportato da Renovatio 21, la costituzionalizzazione del feticidio è stato votato praticamente da tutti i partiti, compreso quello di Marine Le Pen.
Renovatio 21 ha proposto una lettura metafisica, demonologica di quanto sta succedendo a Parigi, tra scandali, orrori politici e continue minacce di guerra termonucleare.
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Bioetica
La World Medical Association chiede un cessate il fuoco bilaterale a Gaza
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Bioetica
Controverso centro di Bioetica di Oxford che si occupa di AI chiude i battenti
Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Una centrale elettrica di Oxford che genera controverse idee bioetiche ha chiuso i battenti. Il Future of Humanity Institute, diretto dal filosofo svedese Nick Bostrom, è stato inaugurato nel 2005 ed è stato chiuso all’inizio di questo mese.
Un messaggio di commiato sul sito web della FHI afferma che l’istituto ha dato un prezioso contributo allo studio del futuro, «Argomenti che un tempo faticavano a sopravvivere a un’esistenza precaria ai margini di un singolo dipartimento di filosofia sono ora perseguiti da importanti laboratori di Intelligenza Artificiale, agenzie governative, organizzazioni no-profit e centri di ricerca accademica specializzati (e molti altri in fase di creazione)».
Al di fuori del mondo accademico, il professor Bostrom è meglio conosciuto per il suo libro del 2014, Superintelligence: Paths, Dangers and Strategies. Le stelle più importanti della Silicon Valley lo adoravano. «Consiglio vivamente questo libro», ha detto Bill Gates. «Vale la pena leggerlo», ha detto Elon Musk, che non solo ha contribuito con un trafiletto; ha anche donato oltre 1 milione di dollari alla FHI.
Alla FHI sono emerse una serie di idee e movimenti selvaggi e importanti. Secondo il sito web:
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«La FHI è stata coinvolta nella germinazione di un’ampia gamma di idee tra cui il rischio esistenziale, l’effective altruism, l’orientamento a lungo termine, l’allineamento dell’Intelligenza artificiale, la governance dell’Intelligenza Artificiale, il rischio catastrofico globale, il grande futuro, i rischi dell’informazione, la maledizione dell’unilateralismo e l’incertezza morale. Ha inoltre svolto un lavoro significativo sull’antropizzazione, sull’etica del miglioramento umano, sulla modellazione del rischio sistemico, sui mercati di previsione e previsione, sulla ricerca di intelligenza extraterrestre e sugli attributi e le implicazioni strategiche delle principali tecnologie future».
Bostrom è un transumanista che è stato un convinto sostenitore del miglioramento umano per creare «un essere umano potenziato in modo ottimale». Ma più recentemente è stato conosciuto come un pioniere dell’etica dell’Intelligenza Artificiale.
Che cosa è andato storto?
Il crollo dell’exchange di criptovalute FTX e la condanna per frode del suo CEO Sam Bankman-Fried potrebbero aver avuto qualcosa a che fare con questo. Bankman-Fried era un sostenitore di una filosofia promossa da FHI, l’effective altruism. Questa è la convinzione utilitaristica secondo cui le persone dovrebbero concentrarsi sulla massimizzazione della quantità di bene globale che possono fare. Bankman-Fried fece una montagna di danaro e lo regalò, ma erano soldi di altre persone.
Come filosofia, l’altruismo efficace si è rivelato molto fragile. Probabilmente non era il benvenuto al dipartimento di filosofia di Oxford, di cui la FHI faceva parte.
Inoltre, all’inizio dell’anno scorso qualcuno ha riesumato un’e-mail degli anni ’90 in cui Bostrom faceva un commento scandalosamente razzista. Si è scusato, ma la notizia ha fatto scandalo. Alla fine dell’anno scorso, Oxford annunciò che i contratti del restante personale della FHI non sarebbero stati rinnovati.
Michael Cook
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Immagine di Tony Hisgett via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
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