Immigrazione
Farage annuncia un piano di deportazione di massa per la Gran Bretagna

Nigel Farage ha annunciato un piano di deportazioni di massa per il suo partito riformista, attualmente in vetta ai sondaggi britannici.
Farage, attualmente il favorito per diventare il prossimo primo ministro del Regno Unito dopo l’avanzata alle elezioni locali di quattro mesi fa, ha affermato che un governo del suo partito Reform UK attuerebbe una politica di «detenzione e deportazione» per impedire ai migranti di rimanere nel Paese.
La politica, denominata «Operazione Ripristino della Giustizia», sarà pubblicata integralmente martedì. Includerà un piano per abrogare l’Human Rights Act, proposto dal Primo Ministro Tony Blair, e per ritirare il Regno Unito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Nonostante l’uscita dall’UE, la Gran Bretagna è ancora vincolata dalla Convenzione e responsabile nei confronti della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, poiché tecnicamente è un’istituzione separata dall’UE.
Sostieni Renovatio 21
L’Human Rights Act e la Convenzione hanno impedito le espulsioni dal Regno Unito in innumerevoli occasioni.
Il piano di riforma imporrebbe al Ministro degli Interni l’obbligo statutario di espellere gli immigrati illegali.
Farage ha promesso che centinaia di migliaia di immigrati clandestini saranno deportati e che saranno operativi cinque voli charter al giorno per allontanarli, durante tutto l’anno.
La riforma introdurrebbe anche una legislazione d’emergenza per rendere impossibile agli immigrati clandestini chiedere asilo.
Come riporta Breitbart, «Invece di essere ospitati in alberghi e case, coloro che entrano nel Paese verrebbero trattenuti in centri prefabbricati minimalisti, da costruire su basi in disuso della Royal Air Force. Verrebbe loro impedito di lasciare l’area o di richiedere la libertà su cauzione. Inoltre, Reform prevede di rendere reato l’ingresso nel Paese senza documenti o il rientro dopo l’espulsione».
«Siamo in una crisi enorme in Gran Bretagna», ha affermato il Farage. «Non solo rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale, ma sta anche scatenando una rabbia pubblica che, francamente, non è poi così lontana dal disordine. C’è solo un modo per impedire alle persone di entrare in Gran Bretagna: arrestarle ed espellerle».
«Mi dispiace davvero, ma non possiamo essere responsabili di tutto ciò che accade nel mondo intero», ha il Faraggio. «Chi è la nostra priorità? La sicurezza di questo Paese e della sua gente? O ci preoccupiamo di tutti gli altri e dei tribunali stranieri? È questo il punto. Da che parte stai?»
Come riportato da Renovatio 21, Farage, che ricordiamo ha subito il fenomeno della debancarizzazione, negli scorsi mesi aveva dichiarato che l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina.
Aiuta Renovatio 21
Si stima che i nuovi piani costeranno circa 10 miliardi di sterline in un periodo di cinque anni, il che equivarrebbe più o meno alla stessa spesa, in proporzione, del programma di deportazioni di massa di Donald Trump.
Negli ultimi sei mesi, i riformisti hanno mantenuto un forte vantaggio nei sondaggi d’opinione, il che li pone sulla buona strada per formare il prossimo governo.
Non vi sono al momento tracce di progetti di vera remigrazione da parte del governo italiano, retto da partiti sedicenti sovranisti e nazionalisti.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Arte
Da Nasser a Sting e i Police: il mistero di Miles Copeland, musicista e spia della CIA

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immigrazione
Il Belgio valuta l’invio dell’esercito sulle strade di Bruxelles

Il ministro della Difesa belga Theo Francken ha annunciato che potrebbe dispiegare truppe a Bruxelles entro la fine dell’anno per pattugliare la città, in risposta alle crescenti pressioni sul governo per contrastare la criminalità violenta e ristabilire l’ordine nella capitale, oramai totalmente sconvolta dall’immigrazione che ne ha cambiato i connotati.
Secondo i media locali, quest’anno Bruxelles ha registrato circa 60 episodi di sparatorie, di cui circa un terzo durante l’estate, con un bilancio di due morti.
Il mese scorso, il ministro della Sicurezza e degli Affari Interni Bernard Quentin ha definito la situazione «una catastrofe», sottolineando che le bande criminali sono diventate «sempre più audaci». Ha proposto l’impiego di squadre miste di polizia e militari per pattugliare «i punti critici della criminalità a Bruxelles», con l’obiettivo di generare un «effetto shock».
In un’intervista a Le Soir, pubblicata sabato, Francken, esponente del partito nazionalista fiammingo N-VA, ha dichiarato di non essere contrario all’invio di soldati, ma ha chiarito che tale misura deve essere legalmente giustificata e limitata a compiti essenziali di sicurezza.
«Sono sempre disponibile a rafforzare la sicurezza a Bruxelles», ha detto Francken, noto per la sua linea dura sull’immigrazione. «La situazione è diventata disastrosa, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche a livello politico e sociale». Ha aggiunto che i disordini nella capitale «hanno ripercussioni sulle regioni circostanti».
Aiuta Renovatio 21
«La sicurezza è compito della polizia, non dell’esercito. Tuttavia, quando il ministro dell’Interno lo richiede, diventa una responsabilità della Difesa, che ha il dovere di proteggere la nazione», ha proseguito. «È possibile inviare soldati in strada entro la fine dell’anno? Non ho detto sì, ma nemmeno no».
Il procuratore di Bruxelles Julien Moinil ha recentemente riferito che, entro metà agosto, la città aveva registrato 57 sparatorie, di cui 20 in estate, chiedendo un’azione coordinata contro le gang. Moinil ha avvertito che «chiunque, ogni residente di Bruxelles e ogni cittadino, rischia di essere colpito da un proiettile vagante», evidenziando il crescente pericolo della criminalità violenta nella capitale.
Un recente rapporto di Euronews ha descritto Bruxelles come la «capitale europea dei crimini legati alle armi da fuoco», sottolineando che molti incidenti si sono verificati in quartieri come Anderlecht e Molenbeek, noti per le attività delle gang e il traffico di droga.
Secondo Statbel, l’ufficio nazionale di statistica belga, il 46% dei residenti di Bruxelles è nato all’estero, rispetto al 18% a livello nazionale, un cambiamento demografico che, secondo le autorità, ha intensificato le sfide sociali e di sicurezza della città.
Come riportato da Renovatio 21, Bruxelles fu oggetta, come tante altre città d’Europpa (Berlino, Milano, etc.) di momenti di pura barbarie durante anche l’ultimo capodanno, quando i facinorosi sono arrivati a tirare molotov sulle ambulanze.
Il quartiere di Moleenbek è risaputamente una delle no-go zone islamiche europee, ossia un luogo dove di fatto lo Stato moderno ha ceduto il potere agli immigrati.
Brusselle è stata oggetto di una brutale sequela di attentati il 16 marzo 2016.
Rimane tuttavia impressa la reazione delle forze dell’ordine della capitale del Belgio e dell’Europa, pochi mesi prima, agli eventi terroristici di Parigi: secondo quanto riportato, in una stazione di polizia presso Ganshoren, alcuni agenti di polizia e alcuni soldati avrebbero partecipato ad una clamorosa orgia organizzata in commissariato proprio durante l’allerta anti-terrorismo dei giorni del Bataclan.
La caserma protagonista degli atti orgiastici delle forze dell’ordine belghe si trova peraltro vicino al quartiere di Molenbeek, dove in quei giorni erano stati pure effettuati alcuni raid.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Immigrazione
Sindaca tedesca accoltellata: arrestato il figlio adottivo 15enne

Sostieni Renovatio 21
BREAKING:
Iris Stalzer, the Mayor of Herdecke in Germany, was stabbed 13 times in the abdomen and back today. Her 15-year-old adoptive son is now being held by the police as the primary suspect in the case pic.twitter.com/XieNNdr0CY — Visegrád 24 (@visegrad24) October 7, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Civiltà2 settimane fa
La lingua russa, l’amicizia fra i popoli, la civiltà
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025