Gender
«Faccio l’amore tutti i giorni con uomini, nella mia immaginazione». Continuano le rivelazioni su Obama

I dettagli piccanti della lettera dell’ex presidente Barack Obama alla sua ex ragazza, dove si descrive in dettaglio come il futuro primo presidente nero «fantasticasse» di fare sesso con altri uomini «ogni giorno», sono stati rivelati sabato scorso dal New York Post.
Come riportato da Renovatio 21, la lettera era in possesso dell’archivio dell’Università di Emory, che non consente di fotografare i documenti.
Tuttavia il biografo di Obama, lo storico vincitore del Premio Pulitzer David Garrow, ha mandato un amico, professore alla stessa Università, a copiarne il testo.
Obama, all’epoca 21enne, scrisse all’ex fidanzata Alex McNear nel novembre 1982 che la sua «mente è androgina», secondo la lettera che il New York Post ha ottenuto dal Garrow, autore della biografia del 2017 sull’ex presidente, Rising Star: The Making of Barack Obama. Il Garrow negli scorsi giorni aveva discusso della cosa la sua, in un’intervista a Tablet Magazine, rivelando come ha ottenuto la lettera.
«Per quanto riguarda l’omosessualità, devo dire che credo che questo sia un tentativo di allontanarsi dal presente, un rifiuto forse di perpetuare l’infinita farsa della vita terrena», ha scritto Obama a McNear, secondo il New York Post. «Vedi, faccio l’amore con gli uomini ogni giorno, ma nell’immaginazione».
«La mia mente è in gran parte androgina e spero di renderla ancora più tale fino a quando non potrò pensare in termini di persone, non di donne rispetto agli uomini. Ma, tornando al corpo, vedo che sono stato fatto uomo, e fisicamente nella vita, scelgo di accettare quella contingenza», dice la lettera, secondo il Post.
Pare che la McNear avesse inizialmente censurato un paragrafo della lettera «sull’omosessualità» quando aveva consegnato il materiale al Garrow affinché egli lo utilizzasse per il suo libro, anche se poi ha venduto la lettera originale nel periodo della pubblicazione della biografia, permettendo così alla bollente missiva rivelatrice di finire alla Emory University, ha detto Garrow a Tablet nell’intervista del 2 agosto.
Come noto, da senatore Obama si oppose al matrimonio omosessuale, che poi è divenuto legge durante il suo mandato, con la Casa Bianca fisicamente illuminata delle luci dell’arcobaleno omotransessualista.
Obama ora sta spendendosi riguardo alla presenza nelle scuole pubbliche americane di libri di matrice gender, contestati da molti genitori che hanno indicato anche la presenza di scene di sesso esplicito in tale letteratura per l’infanzia.
La riemersione delle parole esatte con cui Obama esprimeva nell’epistolario le sue fantasie omoerotiche hanno riaperto le speculazioni più selvagge, come quella – letteralmente incredibile – per cui Michelle Obama sarebbe in realtà un uomo transessuale, che alcuni commentatori in rete nelle ultime sere chiamano impunemente «Big Mike», cioè «Michelone».
Anni fa a dichiararlo alla stampa, non si sa se per scherzo, fu l’attrice icona gay Joan Rivers. Quando le chiesero della possibilità di un primo presidente americano omosessuale, la diva rispose: «lo sapete che lo abbiamo già avuto con Obama… quindi calmiamoci».
«Lo sapete che Michelle è un trans» aggiunse la diva, non si sa se sardonicamente o meno.
REPOSTING …
???? OMG if the lovely, bold and beautiful Joan Rivers was alive today to see all of the madness ♥️
— “Calm down…” pic.twitter.com/uee5qy7yjY— RealKay_2 (@Real_K1776) May 16, 2023
In vari ora si chiedono come mai non vi siano foto della gravidanza delle due figlie. I più tralasciano il fatto che nell’autobiografia post-presidenziale di Obama – una sorta di contentino che si dà agli ex inquilini della Casa Bianca, con molto cospicuo contratto presso una grande casa editrice – sia ammesso che le bambine siano state prodotte con la fecondazione in vitro – si tratta, in pratica, della prima famiglia presidenziale fatta in provetta.
Le insinuazioni sull’omosessualità di Obama, per qualche motivo, si sono intensificate nell’ultimo mese anche prima delle rivelazioni dello storico Garrow.
Pochi giorni fa, il fratellastro kenyota di Obama aveva detto che l’ex vertice degli Stati Uniti è «decisamente gay». Il tweet è stato poi rimosso dopo pochi minuti.
Ancora più rilevante un’allusione lasciata da Tucker Carlson in uno dei suoi ultimi monologhi su Twitter riguardo la vita privata dei presidenti USA: «nel 2008, era ovvio per chiunque prestasse attenzione che Barack Obama avesse una vita personale strana e molto inquietante. Eppure nessuno glielo ha mai chiesto» ha detto Carlson, per poi cambiare discorso.
Anyone else think that Tucker Carlson Seemed to Suggest Obama is Gay In his Twitter Episode Last Night? pic.twitter.com/1rqZNsVPgH
— ShotGunBonnie (@ShotGun_Bonnie) June 9, 2023
L’allusione di Carlson riguardo all’anno 2008 potrebbero riferirsi alle accuse pubbliche dell’ex prostituto omosessuale Larry Sinclair, che il 18 giugno 2008 – pochi mesi prima delle elezioni presidenziali del 2008 – ha tenuto un discorso al National Press Club descrivendo in dettaglio come lui e l’allora senatore Obama ha comprato e fumato cocaina e ha fatto sesso con lui nel 1999.
Il giornalista investigativo Wayne Madsen ha sostenuto la tesi per cui Obama, nato in una famiglia bianca e benestante alle Hawaii e considerato «effemminato» al liceo (dove lo ricorda un’attrice di Beautiful), sia stato «trasformato» nel comportamento – vestiario, camminata, tono, accento, appeal – per procedere nella carriera politica, dove si è presentato invece come solido attivista sociale di Chicago.
Un altro punto oscuro dei trascorsi chicaghesi dell’Obama, tirato fuori dai suoi estremi oppositori in quegli anni, coro della Trinity United Church of Christ, la chiesa si Obama a quel tempo. Donald Young, il maestro del coro, fu trovato crivellato di colpi di arma da fuoco nel suo appartamento il giorno di Natale del 2007. Sulla questione vi sono speculazioni assai selvagge da parte dei nemici di Obama.
Obama avrebbe, tuttavia, un segreto ancora più inconfessabile: il suo legame profondo, familiare, con la CIA.
Sempre Madsen, forte probabilmente di un giro di fonti dell’Intelligence che lo hanno indirizzato, ritiene che Obama sia in realtà una creatura della CIA, costruita per essere piazzata alla presidenza. Sarebbero stati legati all’Intelligence americana la madre (cooperante in Indonesia e in Pakistan), il padre (studente kenyota che studia russo alle Hawaii), i nonni materni (in particolare la nonna, coinvolta nella banca che finanziava gli alleati americani nel Pacifico come Chiang Kai-Scek).
Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa un cuoco degli Obama, il 43enne Tafari Campbell, è stato trovato annegato nelle acque fuori dalla magione degli Obama nella prestigiosissima zona di Martha’s Vineyard. Campbell aveva lavorato anche alla Casa Bianca durante la presidenza Obama.
Non si tratta tuttavia del primo caso di cuoco della Casa Bianca che annega.
Nel 2015 di Walter Scheib, che era l’executive chef della Casa Bianca per i presidenti Bill Clinton e George W. Bush, è stato trovato morto in un incidente analogo. Il corpo del 61enne era stato trovato morto nel New Mexico più di una settimana dopo che si era recato nello Stato per fare escursioni in solitaria.
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Gender
Vescovo austriaco nominato da Bergoglio assume omosessuale «sposato» come segretario personale

Un vescovo austriaco ha nominato un uomo dichiaratamente omosessuale e civilmente «sposato» come suo segretario personale. Lo riporta Novus Ordo Watch.
Il vescovo Johannes Freitag, vescovo ausiliare della diocesi di Graz-Steckau, avrebbe assunto D. K.-W. come suo segretario particolare. Monsignor Freitag è stato nominato vescovo ausiliare di Graz-Steckau il 31 gennaio 2025 da Bergoglio.
Una foto sul profilo Instagram del partner dell’uomo li mostra mentre celebrano il loro quarto anniversario di «matrimonio». Una foto sul sito web della Salinenmusik Altaussee documenta la cerimonia, avvenuta il 21 luglio 2018.
Prima di diventare segretario di monsignro Freitag, K.W. avrebbe lavorato come segretario generale della comunità ebraica di Graz, come indica una versione archiviata del sito web. Non è chiaro se aderisca o meno ai principi dell’ebraismo, della fede cattolica o di un altro credo.
Sostieni Renovatio 21
Il sito web della diocesi indica K.-W. come segretario e maestro di cerimonie di Freitag, riporta LifeSite.
L’uomo possiederebbe anche competenze sartoriali professionali e le avrebbe dimostrate disegnando i costumi per un evento LGBT Pride austriaco chiamato Tuntenball, come sarebbe rivelato un articolo della rivista arcobaleno Panthera del febbraio 2016
La diocesi di Graz-Steckau è guidata dal vescovo Wilhelm Krautwaschl che, nel dicembre 2023, ha accolto con favore il documento vaticano sulle «benedizioni» per le persone dello stesso sesso, Fiducia Supplicans.
«Chiunque chieda una benedizione dimostra di aver bisogno della presenza salvifica di Dio, e questa benedizione non deve essere negata», ha affermato Krautwaschl.
Il presule austriaco ha sostenuto che l’ultimo documento vaticano è una continuazione del metodo di «cura pastorale» praticato da papa Francesco fin dalla sua lettera post-sinodale Amoris Laetitia, che sembrava dare autorità alla Comunione per i divorziati «risposati».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine degli interni barocchi del Duomo di Graz
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Gender
Il cardinale Zen condanna il «pellegrinaggio» LGBT nella Basilica di San Pietro: «offesa a Dio»

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Trump prende in giro l’ideologia transgender «woke» nell’incontro con il premier del Canada

Durante un incontro di persona con il primo ministro canadese Mark Carney, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha trattenuto le sue critiche, attaccando apertamente l’ideologia transgender estrema e «woke», in particolare la partecipazione di uomini negli sport femminili e le mutilazioni genitali sui minori.
«Non abbiamo sport maschili e femminili. Voglio dire, cose basilari. Non ti porteremo via un figlio e non gli cambieremo il sesso», ha dichiarato a Carney alla Casa Bianca.
Trump ha poi rincarato la dose, dicendo al primo ministro canadese: «Non faremo cose del genere. Quello che stanno facendo al Paese è incredibile. E l’hanno fatta franca, con tutta la loro roba woke, e ora è finita. E noi abbiamo un Paese che si basa sul buon senso, sulla forza e sull’intelligenza».
BREAKING: President Trump calls out the trans insanity right in front of Canada PM Carney whose child is a trans activist. https://t.co/9TThX5Auip pic.twitter.com/bdYRgymB9P
— John-Henry Westen (@JhWesten) October 7, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Carney ha una figlia che si identifica come non binaria. Il governo federale liberale canadese, precedentemente guidato da Justin Trudeau e ora da Carney, ha investito miliardi per promuovere l’agenda LGBT.
Carney si trovava a Washington per discutere di accordi commerciali con Trump. Al termine dell’incontro, ha dichiarato che il Canada intende investire 1.000 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi anni, a condizione che si raggiunga un’intesa commerciale.
In passato, Trump ha proposto pesanti dazi doganali sui prodotti canadesi e ha più volte suggerito che il Canada diventi uno stato americano, spesso accompagnando tali dichiarazioni con l’introduzione o la discussione di dazi sui prodotti canadesi.
Durante il vertice del G7 di giugno, tenutosi nella zona di Kananaskis, in Alberta, Carney ha lodato la «leadership» mondiale di Trump, nonostante avesse espresso critiche significative nei suoi confronti durante la campagna elettorale.
Le evidenze indicano che le persone sottoposte a procedure di «transizione di genere» hanno un rischio maggiore di suicidio rispetto a coloro che non si sottopongono a tali interventi irreversibili. Oltre a sostenere la falsa convinzione che il sesso di una persona possa essere modificato, gli interventi chirurgici e i farmaci per le persone transgender sono stati associati a danni fisici e psicologici permanenti, tra cui malattie cardiovascolari, perdita di densità ossea, cancro, ictus, coaguli di sangue e infertilità.
Nel frattempo, uno studio sugli effetti collaterali degli interventi chirurgici di «cambio di sesso» ha rilevato che l’81% di coloro che vi si sono sottoposti negli ultimi cinque anni ha riferito di aver provato dolore anche con i normali movimenti nelle settimane e nei mesi successivi, oltre a numerosi altri effetti collaterali negativi.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
-
Cancro2 settimane fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Misteri6 giorni fa
La verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Spirito2 settimane fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica
-
Salute2 settimane fa
Scimmie immortali o quasi: scienziati rovesciano l’invecchiamento con super-cellule staminali
-
Cancro7 giorni fa
Proteine spike da vaccino COVID trovate nelle cellule tumorali di una donna
-
Vaccini1 settimana fa
«Scienza spazzatura» dietro le affermazioni secondo cui i vaccini anti-COVID hanno salvato milioni di persone
-
Sanità2 settimane fa
«Momento spartiacque»: Kennedy rifiuta gli obiettivi sanitari delle Nazioni Unite che «ignorano» l’aumento globale delle malattie croniche
-
Spirito6 giorni fa
Mons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»