Misteri
Epstein e Bill Gates, la strana amicizia torna a far discutere
Un articolo della rivista americana Rolling Stone riporta sotto i riflettori la strana amicizia tra l’imprenditore di software e vaccini Bill Gates e il misterioso miliardario pedofilo Jeffrey Epstein.
Come riportato da Renovatio 21, la storia, rivelata per la prima volta dal New York Times l’anno scorso, è tornata poderosamente con il divorzio di Gates. Si è detto che la frequentazione tra Gates ed Esptein sia stato un fattore scatenante nella scelta di Melinda di lasciare il marito.
Ora emergono dettagli sempre più inquietanti.
Il reportage di Rolling Stone dettagli i modi in cui Epstein si è avvicinato alla cricca dei Gates e della loro fondazione.
È rivelato che Boris Nikolic, il medico vicino a Gates che Epstein ha nominato come sostituto esecutore testamentario giorni prima della sua incredibile morte in carcere, sostiene e di essere svenuto quando ha appreso del ruolo che Epstein gli aveva dato, aggiungendo che è stata quasi certamente una mossa strategica per portare alla luce i legami di Epstein con Gates.
Boris Nikolic, il medico vicino a Gates che Epstein ha nominato come sostituto esecutore testamentario giorni prima della sua incredibile morte in carcere, sostiene e di essere svenuto quando ha appreso del ruolo che Epstein gli aveva dato
I dettagli scoperti da Rolling Stone suggeriscono che Epstein si sia deliberatamente avvicinato a Gates e ad altre figure di spicco nella sua sfera, e che Gates ci sia in qualche modo cascato credendo che l’Epstein sarebbe stata la chiave per garantire maggiori finanziamenti per la Fondazione Gates.
Questa narrativa era stata ribadita anche negli scorsi mesi, ma non capiamo bene chi vuole convincere: davvero, a Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo, patron della fondazione filantropica più potente del pianeta, primo contribuente dell’OMS perfino dinanzi agli Stati sovrani, servono i finanziamenti di un personaggio torbido come Epstein, la cui attività finanziaria resta in realtà un mistero?
Poi era stato detto: Epstein aveva fatto credere a Gates che avrebbe potuto fargli vincere il Nobel per la Pace, presentandogli le persone giuste. Ma davvero l’imprenditore più potente della terra ha bisogno di Epstein per arrivare a parlare con qualche alto burocrate scandinavo?
L’articolo ci informa che Gates ha cominciato a sospettare di Epstein, e quindi a tentare di recidere i legami, quando Epstein chiese una percentuale nelle donazioni dei ricchissimi che egli avrebbe portato alla Bill&Melinda Gates Foundation.
Anche questa storia non convince: è così strana, come pretesa?
Anzi, ragionando utilitaristicamente: se c’era qualcuno che poteva dare certezza di portare contributi da parte dei super-ricchi, quello era Epstein; era la sua specialità. In molti sostengono infatti che la sua isola pedofila, con decine di ninfette a massaggiare i potenti della Terra (non solo massaggiare) fosse nient’altro che un’operazione di ricatto. Tu riccone mi dai dei soldi sotto forma di investimento, io non faccio uscire il video che ho girato di te e questa sedicenne… Tale ipotetica estorsione sarebbe valsa anche per importantissimi politici, da Bill Clinton in giù, finita nella ragnatela di Epstein, ragnatela che secondo alcuni sarebbe stata organizzata in collusione con un servizio segreto, non necessariamente americano…
Perché Epstein ha voluto, in una delle sue ultime mosse, trascinare con sé Gates e la sua cerchia? Non è dato saperlo, ma la volontà dell’impiccato parrebbe essere stata proprio questa: portare con sé, nello scandalo e nell’orrore, l’uomo che poco dopo con i suoi tentacoli miliardari sarebbe divenuto il centro della pandemia globale
Ma perché Epstein ha voluto, in una delle sue ultime mosse, trascinare con sé Gates e la sua cerchia? Non è dato saperlo, ma la volontà dell’impiccato parrebbe essere stata proprio questa: portare con sé, nello scandalo e nell’orrore, l’uomo che poco dopo con i suoi tentacoli miliardari sarebbe divenuto il centro della pandemia globale.
«È stata assolutamente una mossa di ritorsione», ha detto l’uomo di Gates Boris Nikolic a Rolling Stone riguardo all’essere stato nominato a sorpresa esecutore testamentario dell’oscuro miliardario pedofilo.
Abbiamo sentito recentemente in una piazza d’Italia, durante le proteste contro il gree pass, dire che Bill Gates avrebbe avuto il vizio di Epstein. Noi non lo crediamo in nessun modo, non ci sono prove in questo senso, e al contempo crediamo che a suo modo la dinamica di quel rapporto sia molto, molto più tetra.
Una passione in comune che i due potrebbero aver avuto avere è l’eugenetica
Come ha già scritto Renovatio 21, una passione in comune che i due potrebbero aver avuto avere è l’eugenetica.
Epstein era una sorta di transumanista apocalittico: si accompagnava solo con geni del MIT e di Harvard, scienziati, principe del foro, attori, e aveva avuto l’idea di mettere il suo e il loro seme «superiore» nel grembo delle ragazzine che sfruttava: da lì si sarebbe potuto ripopolare il pianeta con una razza eletta di superuomini cervelloni – tutti certo fuorusciti da spermatozoi un po’ nerd.
Come ogni guru apocalittico che si rispetti, anche Epstein aveva individuato dei luoghi appartati dove portare a termine i propri progetti per l’umanità. Oltre all’isola di San Giacomo nei Caraibi (dove appare uno strano tempio pagano con spazi interni di cui si vagheggia ancora), il ricco pedofilo possedeva un ranch nel Nuovo Messico.
«È possibile che Gates vedesse in Epstein – con le sue isole, i suoi ranch, i suoi progetti di fanciulle ingravidate con il seme suo e di supergeni scienziati – qualcuno che comprendesse la sua visione del mondo e la sua rara capacità di renderla reale?» si chiedeva Renovatio 21 un anno fa.
È possibile dunque che Epstein e Gates nelle loro conversazioni «filantropiche» non abbiano parlato di eugenetica?
Non è che tutte queste accuse, queste mezze rivelazioni, servano a coprire una realtà ben più scomoda e allucinante, la prova della follia tirannica dell’oligarcato globale?
Non si tratta di un argomento così tabù. Forme di controllo delle nascite erano discusse apertamente da Bill e la moglie Melinda (quella che adesso avrebbe tirato fuori la storia di Epstein nel processo del divorzio) dentro e fuori della loro Fondazione; la riduzione degli esseri umani era il tema preferito prima di quello delle Pandemie e dei vaccini, che del controllo della popolazione è diretta conseguenza.
L’accusa la fece Robert F. Kennedy jr.: «Nel 2010, Gates ha devoluto 10 miliardi di dollari all’OMS dicendo: “Dobbiamo fare di questo il decennio dei vaccini”. Un mese dopo, in un Ted Talk Gates ha affermato che i nuovi vaccini potrebbero ridurre la popolazione”».
Quindi, torniamo a chiedere: non è che tutte queste accuse, queste mezze rivelazioni, servano a coprire una realtà ben più scomoda e allucinante, la prova della follia tirannica dell’oligarcato globale?
Ambiente
Una strana oscurità si sta diffondendo in tutti gli oceani
Una nuova ricerca indica – di fronte all’aumento delle temperature – che più di un quinto degli oceani si è oscurato negli ultimi due decenni, con le profondità che la luce solare può penetrare in evidente riduzione.
I risultati, pubblicati in uno studio sulla rivista Global Change Biology, descrivono una preoccupante riduzione delle zone fotiche cruciali dell’oceano – lo strato più alto in cui risiede il 90% di tutta la vita marina, dai pesci al plancton fotosintetizzante.
Questo «riduce la quantità di oceano disponibile per gli animali che si basano sul Sole e sulla Luna per la loro sopravvivenza e riproduzione», ha detto l’autore dello studio Thomas Davies, professore associato di conservazione marina presso l’Università di Plymouth, illustrando la sua ricerca.
Davies e il suo collega Tim Smyth, un biogeochimico marino dell’Università di Exeter, hanno utilizzato due decenni di dati satellitari della NASA per modellare come la profondità della zona fotica si è ridotta tra il 2003 e il 2022.
I ricercatori hanno scoperto che il 21% del blu profondo si è oscurato, con alcune regioni più colpite di altre. Per il 10% degli oceani del mondo – un’area uguale al continente africano – la profondità della zona fotica è diminuita di oltre 50 metri. Nel 2,6% dell’oceano, lo schiacciamento è ancora più estremo, con la profondità della zona fotica che si è ritirata di oltre 100 metri. Al contrario, vale la pena notare, circa il 10% dell’oceano è diventato più leggero.
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Gli scienziati hanno a lungo messo in guardia su questo fenomeno. Ma secondo i ricercatori, il tutto non era ben nota fino ad ora. «Ci sono state ricerche che mostrano come la superficie dell’oceano abbia cambiato colore negli ultimi vent’anni, potenzialmente a causa dei cambiamenti nelle comunità di plancton», ha dichiarato il Davies.
Finora non è emersa una chiara motivazione riguardo questo oscuramento. Le cause appaiono più involute e disparate – ma gli esseri umani, da quello che si evince, condividono una parte della colpa.
I sedimenti e altri materiali scaricati nell’acqua vicino alle coste possono contribuire a bloccare la luce solare, osservano gli autori. Ma questo non spiega perché stiamo vedendo oscurarsi nell’oceano aperto, soprattutto nelle regioni intorno all’Artico e all’Antartico, dove il cambiamento climatico sta drasticamente rimodellando l’ambiente.
Gli autori concludono che una «combinazione di nutrienti, materiale organico e carico di sedimenti vicino alle coste e cambiamenti nella circolazione oceanica globale sono probabili cause» dell’oscuramento dell’oceano.
Stiamo solo iniziando a lottare con questa tendenza tenebra, ma l’impatto che potrebbe avere potrebbe essere catastrofico.
Ci affidiamo alle zone fotiche per «l’aria che respiriamo, il pesce che mangiamo, la nostra capacità di combattere il cambiamento climatico e per la salute generale e il benessere del pianeta», ha evidenziato Davies. «Tenendo conto di tutto ciò, i nostri risultati rappresentano un vero motivo di preoccupazione».
Nelle profonde oscurità si nascondono un’infinità di segreti.
Come riportato da Renovatio 21, alcuni ricercatori in giapponesi hanno ripescato in fondo all’Oceano Pacifico misteriose uova nere, che si presentano lisce e lucenti da sembrare piccole biglie nell’oscurità dell’abisso marino.
Ulteriore scoperta sconvolgente è quella di un cimitero di squali è stato ritrovato negli abissi da un pool di scienziati del mare a quasi 5000 metri di profondità. L’incredibile scoperta è stata fatta presso le Isole Cocos, nell’Oceano Indiano, dall’equipaggio o dell’Investigator, una nave da ricerca gestita dalla Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO), l’agenzia scientifica nazionale australiana.
Esplorando i fondali dei Caraibi hanno alcuni scienziati hanno incontrato diversi organismi mai prima veduti, ora chiamati «blue goo», che significa «sostanza viscida blu». Mentre i blue goo riposano immobili sul fondo dell’oceano, i cervelloni si interrogano su di essi, poiché non sono del tutto sicuri di cosa siano.
A quanto pare i misteri degli oceani sembrano infiniti e l’esplorazione umana deve necessariamente ancora lavorare molto per capire, comprendere e conoscere tutto quello che si nasconde nelle profondità più oscure dei nostri mari.
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Misteri
Colonnello USA pubblica foto di presunti oggetti volanti vicino all’area 51
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Misteri
Il fondatore di Telegram: le accuse delle Owens alla Francia sono plausibili
Le accuse secondo cui il governo francese potrebbe essere coinvolto nell’omicidio dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk sono «del tutto plausibili», ha dichiarato Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram.
L’imprenditore russo ha commentato le rivelazioni della commentatrice Candace Owens, secondo cui l’assassino di Kirk «si è addestrato con la 13ª Brigata della Legione francese, con coinvolgimento multistatale». Il sospettato, il 22enne Tyler James Robinson, è stato formalmente accusato di omicidio aggravato e reati connessi all’uccisione di Kirk e si trova in custodia cautelare senza cauzione, mentre i procuratori valutano di richiedere la pena capitale.
Nello stesso post su X pubblicato venerdì, Owens ha rivelato di essere stata avvertita da un alto funzionario francese che il presidente Emmanuel Macron aveva «autorizzato unità professionali» a eliminarla.
After reviewing everything Charlie Kirk has ever said about Macron’s France, I find Candace’s info about French involvement in his death entirely plausible.
Charlie even called for 300% tariffs on France until the charges against me were dropped: https://t.co/6JLy6PzNqS 🙏 https://t.co/qm6Laz0cfI
— Pavel Durov (@durov) November 23, 2025
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«Dopo aver esaminato tutto ciò che Charlie Kirk ha detto sulla Francia di Macron, trovo le informazioni di Candace sul coinvolgimento francese nella sua morte del tutto plausibili», ha scritto Durov su X domenica, ripubblicando il messaggio di Owens.
Durov, fermato all’aeroporto di Parigi l’anno scorso per presunti reati legati agli utenti di Telegram, ha da tempo accusato le autorità francesi di condurre una «crociata» contro la libertà di espressione. Il miliardario, che detiene la cittadinanza francese, considera il suo arresto per condotte altrui «legalmente e logicamente assurdo».
President Trump should announce plans for a 300% tariff on French wine unless ALL charges are dropped on Pavel Durov immediately.
If Europe is going to imprison CEO’s of platforms where free speech thrives, there should be stiff and painful consequences.
— Charlie Kirk (@charliekirk11) August 25, 2024
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Nel suo post, Durov ha ricordato che Kirk aveva invocato dazi del 300% sulla Francia finché le accuse contro di lui non fossero state archiviate, citando un messaggio in cui l’attivista accusava l’Europa di colpire «i CEO di piattaforme dove prospera la libertà di parola». Tale testo, scritto poco prima che il fondatore di Turning Point USA venisse ucciso a colpi di arma da fuoco in un campus universitario nello Utah il 10 settembre, auspicava «conseguenze dure e dolorose» per la Francia a causa della detenzione di Durov.
Come riportato da Renovatio 21, fondatore di Telegram ha inoltre rivelato che, durante la sua custodia, il capo dei servizi segreti francesi gli aveva chiesto di censurare voci conservatrici in Romania in vista delle controverse elezioni presidenziali, poi annullate dalla Corte Costituzionale. Il mese scorso, Durov ha accusato le autorità francesi di promuovere la sorveglianza in nome della sicurezza pubblica.
Al giovane miliardario, la cui società opera da Dubai, era stato inizialmente vietato di lasciare la Francia durante le indagini, ma il divieto di viaggio è stato completamente revocato all’inizio di questo mese.
Come riportato da Renovatio 21, Durov – che ha ottenuto anni fa la cittadinanza francese – sei mesi fa ha dichiarato che la Francia ha usato i temi del «terrorismo e della «pornografia infantile» per mascherare la sua agenda politica con Telegram.
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Immagine da Telegram
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