Bizzarria
Donna al supermercato offre 500 mila dollari per il figlio di un’altra cliente

Una donna in un supermercato della grande catana Walmart in Texas avrebbe offerto ad un’altra cliente 500 dollari per comprare suo figlio.
Il bizzarro, inquietante fatto avrebbe avuto luogo a Crockett, in Texas, dove le due donne erano entrambe in fila per il check-out automatico.
Una madre ha detto online che una 49enne, che identifica con nome e cognome, avrebbe espresso commenti sui capelli biondi e gli occhi azzurri di suo figlio prima di chiedere «quanto costa».
La madre del bambino inizialmente ha riso dell’incidente, ma l’altra ha affermato di avere in macchina 250 mila dollari. A quel punto, la madre del bambino ha allertato le autorità.
Alla polizia ha quindi dichiarato che la donna intenzionata ad acquistare sui figlio era al supermercato con un’altra donna e che ha aspettato che uscissero dal negozio prima di andarsene.
Tuttavia, quando si è diretta verso il parcheggio, ha trovato la stessa signora e un’altra donna che le avrebbero urlato che l’offerta ora era di 500 mila dollari. Mezzo milioni per un bambino.
La donna è stata quindi accusata di «vendita o acquisto di un bambino» ed è stata rilasciata dall’ufficio dello sceriffo della contea di Houston con una cauzione di 50 mila dollari, secondo quanto riportato da varie testate USA, tra cui il New York Post e Fox News.
Anche in Italia circolano moltissime storie di figli spariti al supermercato. Tuttavia, nel nostro caso, non si raccontano di cospicue offerte in danaro, ma di bambini più semplicemente rubati.
Secondo i dati del Telefono Azzurro, in Italia scompare un bambino ogni 7 giorni, e solo il 18% viene poi ritrovato.
Su internet sono al lavoro già alcune realtà volte a dimostrare che la sparizione dei bambini dai supermercati è poco più di una leggenda metropolitana. Qualora qualcuno insistesse con questa storia siamo sicuri che salterebbero fuori i fact checker, pronti a dirci che si tratta di una fake news, di una teoria del complotto.
Tuttavia qualche caso, anche all’estero, è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza.
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Falso allarme della Marina britannica: non era un sottomarino russo, ma un peto di balena

Le navi britanniche hanno trascorso diversi giorni sulle tracce di un presunto sottomarino stealth russo prima di concludere che la sospetta traccia sonar potesse in realtà appartenere a una balena che emanava peti subacquei, ha detto una fonte della Royal Navy al quotidiano britannico The Sun.
Due suoni misteriosi sono stati captati al largo della costa nord-occidentale della Scozia, tra Applecross e l’isola di Raasay, secondo il tabloid britannico. Convinta che fossero opera dell’uomo, la Royal Navy ha iniziato una caccia in acque profonde.
«Abbiamo analizzato i suoni e ora crediamo che si trattasse di un mammifero marino. Una balena», ha detto un funzionario della marina anonimo al The Sun, aggiungendo che la balena potrebbe aver emesso una forte e squassante quantità di gas in quel momento.
«Lo stiamo prendendo molto seriamente», ha detto un’altra fonte della Royal Navy. «Dobbiamo supporre il peggio».
Il primo segnale è stato rilevato mentre viaggiava verso nord, verso il mare aperto. Il secondo è stato udito «giorni dopo» mentre si muoveva verso sud, prima di girarsi e ripartire.
L’Ammiragliato aveva ipotizzato che la Direzione principale per la ricerca in acque profonde (GUGI) dell’esercito russo potesse aver tentato di installare sensori per ottenere le firme acustiche dei sottomarini della Royal Navy, come i portamissili di classe Vanguard e le imbarcazioni d’attacco di classe Astute.
La posizione effettiva della flotta sottomarina britannica dovrebbe essere un segreto gelosamente custodito. Secondo il New York Post, i sospetti suoni di flatulenza sono stati rilevati «a circa 100 miglia» (cioè 160 km) dalla base dei sottomarini.
Il quotidiano statunitense ha ridicolizzato l’incidente definendolo «la caccia al Red Fart-ober», un gioco di parole sul titolo del film del 1990 Caccia a Ottobre Rosso, pellicola con Sean Connery basata sul romanzo dell’ineffabile Tom Clancy
I sottomarini con missili balistici sono considerati una componente chiave del deterrente nucleare di un paese, assicurando che il suo arsenale atomico non possa essere eliminato da un primo attacco a sorpresa. All’inizio di questo mese, la marina francese ha represso l’uso di un’app di monitoraggio della forma fisica nella sua base di sottomarini nucleari, temendo che i post online di Strava potessero rivelare i programmi di pattugliamento delle imbarcazioni.
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Le tensioni tra NATO e Russia, esacerbate dal conflitto in Ucraina, altre volte sono tracimate nel mondo cetaceo.
Una balena beluga avvistata al largo della costa settentrionale della Norvegia nel 2019 è stata descritta come una «spia russa» e seguita dalla marina norvegese per anni. La balena, soprannominata «Hvaldimir» (crasi tra la parola norvegese per balena, hval, e Vladimir), è stata trovata morta lo scorso agosto, presumibilmente per cause naturali. Alcuni, tuttavia, hanno parlato addirittura della possibilità che lo Hvaldimiro fosse stato assassinato a colpi di arma da fuoco.
La questione dei peti sottomarini che possono innescare una guerra termonucleare globale non è da sottovalutare, e va ad aggiungersi alla pericolosa quantità di problemi e malefatte a base di balene, orche e delfini di cui Renovatio 21 cerca costantemente di informare i lettori, sottolineando l’orrore e l’allarme che nella popolazione deve cominciare a suscitare la questione dei pisciformi mammiferi marini.
Animali
La marmotta oracolare non sarà sostituita da una torta vegana

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Bizzarria
Dirigibile del tifo calcistico si schianta su un quartiere residenziale: il video

Un video ripreso da un pedone cattura il momento in cui un dirigibile, con la scritta «Vamos São Paulo», cade in un edificio nel quartiere paulista di Osasco e si sgonfia rapidamente come un palloncino da festa. Il fatto è accaduto lo scorso settembre.
Altre riprese da più lontano mostrano la macchina volante che scende rapidamente verso il centro abitato per poi perdere aria. Il notiziario brasiliano G1 ha pubblicato una foto che mostra le conseguenze: il dirigibile è accasciato su di un edificio, come fosse una balena spiaggiata.
Stando a quanto detto dal notiziario, si è trattato di un volo di prova per promuovere la squadra di calcio del São Paulo Futebol Clube, prima che la squadra giocasse una partita di Copa Libertadores.
A blimp crashed into a residential area in the Sao Paulo suburb of Osasco, Brazil, on Wednesday, September 25.
The airship was on a test flight ahead of a planned promotion of the local soccer team Sao Paulo Futebol Clube and was supposed to fly during its match on Wednesday… pic.twitter.com/V48Eui78Uy
— Breaking Aviation News & Videos (@aviationbrk) September 26, 2024
scary blimp crash caught on video outside of sao paulo, brazil pic.twitter.com/O5NdOVz9uc
— ian bremmer (@ianbremmer) September 30, 2024
Nessuno a terra è rimasto ferito, anche se la persona all’interno della cabina del dirigibile ha riportato ferite lievi. Le autorità locali hanno affermato che stanno indagando sulla causa dell’incidente.
Non capita tutti i giorni che un dirigibile si schianti, perché – purtroppo – non sono usati così comunemente come gli aerei.
L’industria dei dirigibili ha dovuto fare i conti con la lunga ombra del disastro dell’Hindenburg del 1937, quando un dirigibile tedesco prese drammaticamente fuoco mentre cercava di attraccare a Lakehurst, nel Nuovo Jersey. Più di 30 persone persero la vita nell’incidente, causato dalla fuoriuscita di idrogeno dal dirigibile.
Ciò che è degno di nota di quel terribile disastro aereo – oltre alle foto entrate nell’immaginario popolare – è che ha segnato la fine dell’era dei dirigibili, un periodo compreso tra la fine del XIX secolo e gli anni Trenta del XX secolo in cui i grandi dirigibili per il trasporto passeggeri si affermarono come mezzo di trasporto e anche per usi militari.
Oggigiorno, i dirigibili utilizzano l’elio, che non è infiammabile come l’idrogeno, e solitamente vengono sfruttati per promozioni e pubblicità, come quella poi schiantatosi in Brasile.
Il ritorno dei dirigibili dovrebbe essere un imperativo per la nostra civiltà, purtroppo sempre più priva di iniziativa e fantasia.
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Immagine screenshot da Twitter
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