Politica
Biden fatica ancora una volta a salire a bordo dell’Air Force One

Ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è inciampato due volte mentre si imbarcava sull’Air Force One per un volo verso la California.
Sebbene la Casa Bianca abbia insistito sul fatto che gode di ottima salute, il democratico, 81 anni, ha rifiutato con insistenza di sottoporsi a un test cognitivo durante gli esami sanitari annuali.
Le telecamere della base aeronautica di Andrews nel Maryland hanno catturato Biden mentre inciampava mentre saliva i gradini dell’aereo presidenziale, evitando a malapena di cadere. L’ultimo incidente arriva mentre il presidente deve far fronte alle richieste pubbliche di controllare la sua acutezza mentale.
Biden «dovrebbe uscire allo scoperto e discutere e mostrare al pubblico americano che ha la capacità cognitiva per svolgere questo lavoro molto, molto difficile», ha detto all’ultima volta il suo ex sfidante per la nomination democratica Robert F. Kennedy Jr., ora candidato indipendente.
VIGOR: Biden almost trips (twice) as he boards Air Force One — despite using the short stairs to avoid tripping pic.twitter.com/CkoLnwLV2q
— RNC Research (@RNCResearch) February 20, 2024
Nel frattempo, 84 repubblicani della Camera hanno scritto una lettera aperta chiedendo che il comandante in capo si sottoponesse a un test cognitivo, altrimenti verrà sostituito ai sensi del 25° emendamento.
«Se sei troppo compromesso mentalmente per sostenere un processo, come sostiene il tuo stesso Dipartimento di Giustizia, allora siamo preoccupati che il tuo stato mentale non sia ad un livello sufficiente per servire come leader del mondo libero», si legge nella lettera, scritta da l’ex medico della Casa Bianca Ronny Jackson, che ha curato i presidenti Barack Obama e Donald Trump prima di diventare un membro del Congresso del Texas.
Sostieni Renovatio 21
La lettera è arrivata dopo che il procuratore speciale Robert Hur, che stava indagando sulla gestione impropria di documenti riservati da parte di Biden, ha concluso che il presidente non dovrebbe essere accusato perché sarebbe difficile persuadere una giuria che un “uomo anziano con scarsa memoria” avrebbe potuto commettere un reato grave.
Biden deve sottoporsi alla visita medica annuale, anche se la Casa Bianca non ha rivelato la data dell’esame. Dopo la sua ultima visita medica, a metà febbraio 2023, il dottor Kevin O’Connor ha dichiarato Biden «sano, vigoroso» e «idoneo a svolgere con successo i doveri della presidenza».
Biden ha subito due interventi chirurgici al cervello nel 1988, per far fronte ad aneurismi potenzialmente letali. Il rapporto del dottor O’Connor afferma che «un esame neurologico estremamente dettagliato» non ha trovato alcuna indicazione di ictus, sclerosi multipla o morbo di Parkinson, ma ha osservato che il presidente non ha effettuato un test cognitivo.
Secondo l’Affordable Care Act del 2011 – approvato quando Biden era vicepresidente di Barack Obama – gli americani di età pari o superiore a 65 anni che usufruiscono di Medicare sono tenuti a sottoporsi a una «valutazione cognitiva» come parte della loro «visita benessere» annuale.
Come riportato da Renovatio 21, non tutti sono tenere con le condizioni del presidente americano. Secondo Donald Trump, Biden «non sa di essere vivo». Il comico Rob Schneider due anni fa in uno spettacolo fece la tremenda battuta, al limite dell’illegale, secondo cui «se Biden fosse un cane, lo sopprimerei».
In altre occasioni Biden ha offerto veri e propri «demenza-show», non solo perdendosi in qualsiasi sala e stringendo multiple volte la mano a uomini invisibili, ma arrivando anche a creare problemi diplomatici, come quando chiamò Xi Jinping «dittatore» in una conferenza stampa subito dopo il summit con il presidente cinese a San Francisco pochi mesi fa.
Episodio forse ancora più grave quando in Polonia parlò dell’obbiettivo di «cambio di regime» in Russia: i suoi badanti lo smentirono immediatamente, e non era la prima volta in quelle ore. Poco prima si era fatto riprendere mentre diceva a soldati americani che sarebbero entrati in Ucraina.
Renovatio 21 negli anni ha pubblicato varia documentazione sullo stato di Biden. Dall’America definita con una sola parola («asunfootinenfoot»), alla difesa degli «Uraniani», a «Putin che invade la Russia», al missile ipersonico russo che «è come qualsiasi altro missile solo che è impossibile fermarlo», al giornalista di Fox News Peter Doocy definito a microfono aperto «stupido figlio di puttana».
Ma mica c’è solo la demenza: per la testata americana Axios diversi membri dello staff presidenziale sostengono che Biden in privato è, inoltre, «una persona orribile».
Alcuni, a fronte del disastro Biden, sono tornati all’antica profezia di Osama Bin Laden, che in una comunicazione ad Al Qaeda aveva ordinato al gruppo terrorista di non colpire Joe Biden perché, una volta sostituito Barack Obama, avrebbe «portato gli USA in una crisi».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Politica
Costantinopoli, arresti, divieti e blocco a internet. Erdogan «oscura» la protesta del partito di opposizione

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Politica
Iraq, i cristiani si mobilitano in vista delle elezioni

Con l’avvicinarsi delle elezioni legislative irachene previste per novembre 2025 e con oltre 30 candidati cristiani in lizza per i cinque seggi riservati alla loro comunità dalla legge elettorale irachena, resta una domanda centrale: le loro voci saranno realmente prese in considerazione o saranno soffocate dagli interessi dei principali partiti politici e dei blocchi influenti?
La desertificazione si sta diffondendo ovunque: persino tra i cristiani iracheni. Per lo più affiliati alla Chiesa cattolica caldea, la loro popolazione è diminuita drasticamente negli ultimi decenni. Un tempo stimati in oltre 1,4 milioni di anime nel 1987, pari a circa il 6% della popolazione irachena, il loro numero è crollato a circa 400.000 nel 2013, prima di subire una nuova ondata di devastazione con l’arrivo dell’organizzazione dello Stato Islamico (IS) nel 2014.
La brutale occupazione delle regioni cristiane, in particolare nella piana di Ninive, ha costretto decine di migliaia di famiglie a fuggire, abbandonando le loro case, le loro terre e il loro patrimonio. E nonostante la sconfitta militare dell’ISIS nel 2017, molti esitano ancora a tornare nei loro villaggi a causa della persistente insicurezza e della pressione delle milizie locali.
Il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca della Chiesa caldea e figura centrale della comunità cristiana irachena, ha ripetutamente lanciato nelle ultime settimane l’allarme sulle condizioni di vita dei suoi fedeli.
Nel suo intervento, l’alto prelato ha sottolineato l’urgenza di tutelare i diritti dei cristiani e di garantire la loro sicurezza di fronte alle crescenti minacce, in particolare quelle provenienti dalle fazioni armate che continuano a controllare alcune aree della Piana di Ninive. Questi gruppi, spesso legati a interessi politici o stranieri, esercitano pressioni attraverso ricatti, molestie e persino confische di proprietà, rendendo insostenibile la vita quotidiana dei cristiani.
Sebbene i cinque seggi riservati ai cristiani nel parlamento iracheno – distribuiti tra le province di Baghdad, Ninive, Kirkuk, Dohuk ed Erbil – possano sembrare insignificanti rispetto agli oltre 300 membri del Parlamento, rappresentano un’opportunità per la comunità cristiana di affermare i propri diritti. Tuttavia, l’attuale sistema elettorale pone sfide importanti.
Aiuta Renovatio 21
Il cardinale Sako, fervente sostenitore della partecipazione elettorale, si batte da tempo affinché il voto per questi seggi sia riservato esclusivamente ai cristiani. Questa proposta mira a impedire che grandi coalizioni politiche, spesso dominate da interessi non cristiani, manipolino i risultati mobilitando elettori esterni alla comunità.
Questa pratica, purtroppo comune, diluisce la rappresentatività dei rappresentanti eletti cristiani e limita la loro capacità di difendere gli interessi dei loro correligionari. La campagna elettorale è in pieno svolgimento nell’estate del 2025 e mette in luce l’impegno di molti candidati cristiani, sia che si presentino in modo indipendente o sotto l’egida di blocchi politici.
Tuttavia, la frammentazione della comunità e la competizione tra i candidati rischiano di disperdere i voti, indebolendo così il loro impatto complessivo. Inoltre, i cristiani devono fare i conti con un clima politico in cui i grandi partiti, spesso sostenuti da potenze regionali, esercitano un’influenza sproporzionata.
Oltre alle prossime elezioni, la Chiesa caldea chiede una riforma del sistema politico iracheno, per garantire una migliore tutela alla minoranza cristiana e arginare la tentazione di un esodo che spazzerebbe via una delle comunità più antiche del Medio Oriente.
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Aziz1005 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Politica
Le spiagge italiane, la loro storia, la questione politica intorno ad esse. Intervista ad una balneare

Ieri Renovatio 21 ha cercato di descrivere in profondità il tema, sia politico che antropologico, dei cosiddetti «balneari» e del clamore che ciclicamente si genera intorno ad esso.
Oggi, per avere un quadro più nitido della tematica spiagge, abbiamo fatto quattro chiacchiere con la signora Monica, titolare di un bagno riccionese, persona molto gentile ed equilibrata, che ci ha raccontato in maniera schietta e sincera questa spinosa problematica. Ci potrebbe spiegare, per sommi capi, questa controversa questione? Io cerco di parlarti del dato oggettivo. C’è una normativa non facile e soprattutto tante sentenze avute in Consiglio di Stato e nella Corte di Giustizia Europea. Uno rischia di perdersi e poi ci sono singole situazioni in varie località balneari sparse nella penisola. Mancando una normativa unitaria nazionale, i singoli comuni si muovono un po’ come vogliono loro.Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Pensiero4 giorni fa
Charlie Kirk, strategia della tensione e inferno sulla Terra
-
Autismo2 settimane fa
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza
-
Spirito2 settimane fa
Mons. Viganò offre solidarietà a don Pompei, sospeso a divinis
-
Spirito1 settimana fa
Mons. Viganò reagisce alla pellegrinaggio romano omotransessualista
-
Pensiero2 settimane fa
Renovatio 21 saluta Giorgio Armani. Dopo di lui, il vuoto che inghiottirà Milano e l’Italia
-
Gender6 giorni fa
La sodomia come «idolatria indiretta». Mons. Schneider: il «pellegrinaggio LGBT» è un «abominio» che richiede «riparazione pubblica» di Leone
-
Cancro5 giorni fa
Vaccino e cancro, ricercatori italiani scoprono che il siero COVID è collegato a un forte aumento dei tumori
-
Autismo1 settimana fa
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo