Geopolitica
Donbass, la Casa Bianca dice che l’Ucraina sta per perdere la città di Avdeeka
Le forze russe si stanno preparando a catturare la roccaforte di Avdeevka nel Donbass dopo combattimenti «particolarmente intensi». Lo ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, l’ammiraglio John Kirby.
La battaglia attorno ad Avdeevka è «particolarmente intensa», ha detto il Kirby in una conferenza stampa. «Riceviamo rapporti dagli ucraini secondo cui la situazione è critica, i russi continuano a premere sulle posizioni ucraine ogni giorno (…) Avdeevka rischia di cadere sotto il controllo russo».
Situata a soli 10 chilometri a nord di Donetsk, Avdeevka è stata utilizzata dall’esercito ucraino come base di lancio per gli attacchi alla città dal 2014, molti dei quali hanno preso di mira i civili. Le forze ucraine hanno costruito profondi bunker ad Avdeevka, e i blogger militari russi hanno paragonato la città a una «fortezza».
The situation in Avdeevka is critical, the city may come under the control of the Russian Federation due to a lack of ammunition in the Ukrainian Armed Forces – White House
Morale is high brothers. pic.twitter.com/9ZrG9JuaNa
— DD Geopolitics (@DD_Geopolitics) February 15, 2024
Sostieni Renovatio 21
Non è chiaro quante truppe Kiev abbia perso nel tentativo di mantenere il controllo di Avdeevka.
Kirby ha collegato l’imminente caduta della città alla carenza di munizioni, un problema ben documentato dai media occidentali negli ultimi mesi. Il portavoce della Casa Bianca ha invitato il Congresso ad approvare un disegno di legge che darebbe all’Ucraina un’infusione di 60 miliardi di dollari in aiuti militari, affermando che ciò «fornirebbe all’Ucraina i proiettili di artiglieria di cui ha un disperato bisogno per fermare questi assalti russi».
Anche se il Senato degli Stati Uniti ha approvato il disegno di legge all’inizio di questa settimana, esso rimane un fallimento alla Camera dei Rappresentanti, dove la sottile maggioranza repubblicana ha chiesto che includesse un maggiore inasprimento della legge statunitense sull’immigrazione e «reali disposizioni sulla sicurezza delle frontiere», secondo l’House Speaker Mike Johnson.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
Gli europei sotto shock per la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti per il 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Orban: l’UE pianifica la guerra con la Russia entro il 2030
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha sostenuto che l’Unione Europea si sta preparando a un confronto bellico con la Russia e mira a raggiungere la piena prontezza entro il 2030. Parlando sabato a un raduno contro la guerra, Orban ha denunciato come il Vecchio Continente stia già procedendo verso uno scontro militare diretto.
Il premier magiaro delineato un iter in quattro tappe che di norma conduce al conflitto: la rottura dei legami diplomatici, l’applicazione di sanzioni, l’interruzione della collaborazione economica e, da ultimo, l’inizio delle ostilità armate. Secondo lui, la maggioranza di questi passaggi è già stata percorsa.
«La posizione ufficiale dell’Unione Europea è che entro il 2030 dovrà essere pronta alla guerra», ha dichiarato, rilevando inoltre che i Paesi europei stanno virando verso un’«economia di guerra». Per Orban, taluni membri dell’UE stanno già riconfigurando i comparti dei trasporti e dell’industria per favorire la fabbricazione di armamenti.
Il premier du Budapest ha ribadito la contrarietà di Budapest al conflitto. «Il compito dell’Ungheria è allo stesso tempo impedire che l’Europa entri in guerra», ha precisato.
Sostieni Renovatio 21
Orban ha più volte manifestato aspre critiche alla linea dell’UE riguardo alla crisi ucraina. L’Ungheria ha sempre respinto le sanzioni nei confronti di Mosca e gli invii di armi a Kiev, invocando invece colloqui di pace in luogo di un inasprimento.
L’allarme riecheggia le recenti uscite del presidente serbo Aleksandar Vucic e del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, entrambi i quali hanno insinuato che un scontro tra Europa e Russia diventi sempre più verosimile nei prossimi anni.
Malgrado la retorica sempre più bellicosa di certi membri dell’UE e della NATO verso la Russia, nessuno ha apertamente manifestato l’intenzione di impegnarsi in una guerra. La scorsa settimana, il presidente del Comitato Militare NATO, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha confidato al Financial Times che l’Unione sta valutando opzioni per un approccio più ostile nei riguardi di Mosca, inclusa l’ipotesi che un attacco preventivo possa configurarsi come atto difensivo.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Scontri lungo il confine tra Thailandia e Cambogia
Massive explosion on the Cambodian side of the Cambodia Thailand border from an F-16 airstrike from Thailand 🇹🇭🇰🇭‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️ pic.twitter.com/R8W7KtQtjv
— WW3 Monitor (@WW3_Monitor) December 8, 2025
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Bioetica2 settimane faMons. Viganò loda Alberto di Monaco, sovrano cattolico che non ha ratificato la legge sull’aborto
-



Morte cerebrale2 settimane faLe ridefinizioni della morte da parte dell’industria della donazione di organi minacciano le persone viventi
-



Vaccini2 settimane faUn nuovo sondaggio rivela che 1 adulto su 10 è rimasto vittima di un grave danno da vaccino COVID
-



Salute2 settimane faI malori della 48ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Politica1 settimana faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni1 settimana faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Pensiero2 settimane faTrump e la potenza del tacchino espiatorio














