Spazio
Gli alieni forse ci stanno già studiando come noi studiamo i microbi: parla il capo dell’Agenzia Spaziale Russa
La vita su altri pianeti esiste sicuramente e probabilmente include forme di vita più sviluppate e avanzate di quelle sulla Terra, ha affermato il capo di Roskosmos, (l’Agenzia Spaziale Russa) Dmitry Rogozin. Lo riporta la testata governativa russa Sputnik, ora inacessibile dal web italiano.
«È una domanda che assilla l’umanità da migliaia di anni: c’è qualche altra vita oltre a quella che esiste sul nostro pianeta? Esiste una tale vita organica? Può essere nella forma più semplice. Ad esempio, stiamo cercando di capire se ci sono segni di metano nell’atmosfera marziana (il metano è un segno di vita organica). O, per esempio, se ci fosse vita su Venere, che fu distrutta a causa degli sbalzi termici. Questo per quanto riguarda l’interno del Sistema Solare», ha detto Rogozin, parlando sabato scorso alla televisione russa.
«Comprendiamo che lo spazio è infinito e che esiste un numero infinito di costellazioni, galassie e mondi. Conosciamo, per esempio, la teoria del Big Bang, ma forse questo Big Bang ha avuto luogo solo nello spazio esterno a noi visibile, e oltre a ciò, ciò che non vediamo, forse ci sono molti altri mondi simili. Ciò suggerisce che ci sono un numero innumerevole di fattori che possono essere favorevoli all’emergere della vita, compresa la vita intelligente. Mi ritengo un sostenitore di questa prospettiva», ha aggiunto il capo di Roskosmos.
Il Rogozin ha osservato che le indagini su oggetti volanti non identificati e altri fenomeni inspiegabili sono state condotte dall’Accademia Russa delle Scienze e che fino ad oggi, il «99,9%» delle volte, queste non sono collegate ad alcun fenomeno alieno.
«Ma accettiamo che tali fenomeni possano esistere, e sono personalmente a conoscenza dei rapporti dei nostri onorati piloti collaudatori sovietici, che negli anni ’70, nel corso dei test di nuove tecnologie aeronautiche, incontrarono cose che li costrinsero a abbozzare ciò che videro dopo il ritorno dai loro voli».
Rogozin aggiunge un dettaglio interessante:
«Normalmente ciò avveniva proprio durante i primi voli di prova. Ho parlato con persone della NASA. Ci sono anche sostenitori dell’idea che potremmo essereoggetto di un’osservazione esterna. Mi piacerebbe crederci», sostiene Rogozin.
Il capo di Roskomos non ha escluso che la Terra sia già sotto osservazione extraterrestre e che gli attuali livelli della tecnologia umana e della comprensione della scienza potrebbero semplicemente non essere abbastanza avanzati allo stadio attuale per rendersene conto.
«Non siamo gli unici che possono studiare i microbi, ma possiamo essere studiati come i microbi», ha scherzato Rogozin.
Nell’intervista, Rogozin ha anche commentato questioni più vicine a noi, riferendo che il satellite del telescopio tedesco eROSITA a bordo dell’osservatorio spaziale Spektr-RG per la caccia ai buchi neri e la mappatura dell’universo, che è stato chiuso questa primavera, potrebbe essere riacceso all’interno due o quattro mesi.
Il dirigente spaziale ha poi rivelato che gli Stati Uniti hanno pagato in rubli il volo dell’astronauta Mark Vande Hei verso la Stazione Spaziale Internazionale usando Axiom Space come intermediario. Come riportato da Renovatio 21, il Rogozin si era espresso duramente ad inizio del conflitto ucraino, interrompendo la consegna di motori per i razzi USA, invitando fantasiosamente gli americani a «volare con le scope».
L’astronauta è arrivato a bordo della ISS su una navicella spaziale Soyuz MS-18 insieme ai cosmonauti russi Oleg Novitsky e Pyotr Dubrov il 9 aprile 2021 ed è tornato sulla Terra il 31 marzo 2022. Come riportato da Renovatio 21, l’astronauta NASA aveva rivelato i vantaggi di bere orina, anche russa, fluttuando nel cosmo.
La Russia si aggiunge insomma agli USA (che stanno desecretando video e documenti in grande copia) nell’attuale volontà di portare il tema degli UFO nella conversazione pubblica. Il motivo per cui ciò stia accadendo ora, non è chiaro, e si possono solo fare delle ipotesi.
Il documento NATO di geopolitica dello spazio uscito a inizio 2022 è stato condannato dalla Russia come «unilaterale e incendiario». Nei mesi scorsi tra Federazione Russa e USA sono salite le tensioni nel cosmo riguardo al tema delle armi anti-satellite.
La concezione degli UFO-osservatori raccontata dal russo potrebbe essere derivata dalle idee del paleontologo e scrittore di fantascienza sovietico Ivan Yefremov, il qualenel suo racconto Cuore di serpente ipotizzava che affinché una civiltà diventasse abbastanza avanzata da padroneggiare i viaggi nello spazio, avrebbe dovuto prima risolvere le sue differenze in casa propria.
Si trattava, chiaramente, di una teoria che favoriva l’idea di un comunismo mondiale (un sistema che, secondo i sovietici, risolveva le contraddizioni della società umana), ma che al contempo considerava che l’eventuale primo contatto con creature extraterrestri sarebbe stato pacifico.
Tale idea è peraltro alla base dell’orrida saga americana chiamata Star Trek, nefasta serie i cui protagonisti, come abbiamo visto, si sono talvolta coperti di ridicolo.
Misteri
La NASA attiva l’Earth Defense Group per le preoccupazioni alla cometa con possibile tecnologia aliena
Un gruppo di «difesa planetaria», supportato dalla NASA, ha avviato operazioni per determinare l’esatta posizione della cometa 3I/ATLAS dopo aver rilevato un comportamento anomalo dell’oggetto.
La cometa, delle dimensioni di Manhattan e potenzialmente dotata di tecnologia aliena, è stata classificata come minaccia dall’International Asteroid Warning Network (IAWN). Questo network, una coalizione globale di esperti e agenzie coordinata dalla NASA, si occupa di monitorare asteroidi e oggetti vicini alla Terra potenzialmente pericolosi, valutandone i rischi di impatto.
Secondo il New York Post, si tratta della prima volta che un oggetto interstellare viene incluso in una campagna di questo tipo, spingendo il gruppo a perfezionare le proprie capacità e a preparare il mondo a una possibile minaccia spaziale.
Fotografata il 21 luglio dal telescopio spaziale Hubble, 3I/ATLAS presenta caratteristiche atipiche per una cometa, come riportato dal Post. Tra i fenomeni insoliti, spicca un’anti-coda, un getto di particelle diretto verso il Sole, contrariamente al comportamento tipico delle comete. Inoltre, la cometa emette una colonna di quattro grammi di nichel al secondo, senza tracce di ferro, un’anomalia per questi corpi celesti, secondo il Post.
Come riportato da Renovatio 21, astrofisico di Harvard, il dottor Avi Loeb, intervistato dal New York Post, ha notato che il tetracarbonile di nichel è associato a processi industriali umani. In precedenza, Loeb aveva suggerito che l’accelerazione non gravitazionale e la traiettoria anomala dell’oggetto, che lo porta insolitamente vicino a Marte, Giove e Venere, potrebbero indicare che si tratta di una sonda aliena in missione di ricognizione sulla Terra.
Secondo il giornale neoeboraceno, l’IAWN condurrà una «campagna sulle comete» dal 27 novembre 2025 al 27 gennaio 2026 per determinare con precisione la posizione di 3I/ATLAS.
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Misteri
3I/Atlas potrebbe non essere un asteroide: parla l’astronomo harvardiano
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Spazio
Aereo passeggeri colpito da presunti detriti spaziali
Un Boeing 737 MAX 8 della United Airlines è stato colpito in volo da un oggetto non identificato, che alcuni ritengono possa essere un detrito spaziale.
Il volo United 1093, partito giovedì da Denver, Colorado, con 140 persone a bordo e diretto a Los Angeles, ha effettuato una discesa imprevista circa 40 minuti dopo il decollo mentre sorvolava lo Utah, venendo poi dirottato su Salt Lake City.
Immagini non verificate circolate sui social media mostrano danni alla fusoliera, vetri rotti nella cabina di pilotaggio e sangue sul braccio del pilota. Secondo il sito di notizie aeronautiche AvBrief.com, il capitano ha riferito che l’aereo è stato colpito da «detriti spaziali».
🚨United Boeing 737 MAX 8 (N17327) flight UA1093 from Denver to Los Angeles diverted to Salt Lake City after reportedly hitting “metal space debris” at 36,000 ft. 😳
The crew noticed a crack in one layer of the windshield and landed safely.
A replacement aircraft later continued… pic.twitter.com/OIDl5rq942— Turbine Traveller (@Turbinetraveler) October 18, 2025
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AvBrief ha aggiunto che gli investigatori stanno valutando l’ipotesi che l’aereo abbia urtato un frammento di un pallone meteorologico.
La passeggera Heather Ramsey ha dichiarato a FOX 11 che l’equipaggio ha comunicato tramite l’interfono che l’aereo era «entrato in collisione con un oggetto».
Il National Transportation Safety Board (NTSB) ha annunciato domenica di aver avviato un’indagine sul parabrezza danneggiato dell’aereo. United ha confermato il danno al parabrezza, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Il fenomeno dei detriti spaziali che cadono sulla terra è in aumento con la quantità di nuovi lanci spaziali della nostra epoca.
Come riportato da Renovatio 21, a gennaio un razzo SpaceX era esploso in una pioggia di detriti spaziali. Sette mesi prima un video che mostrava apparentemente i detriti di un veicolo spaziale che colpisce il suolo in un’area popolata era stato caricato sulla piattaforma di social media cinese Weibo. Altre volte la Repubblica Popolare Cinese ha avuto problemi con detriti spaziali precipitati sulla Terra.
Anche l’India, Paese che spinge per divenire potenza spaziale (sfruttando anche il settore privato), ha incontrato inconvenienti simili.
La vera questione rimane quella dei detriti spaziali orbitanti, il cui affastellarsi potrebbe provocare quella che chiamano la sindrome di Kessler, una condizione di pericolo costante a causa di spazzatura cosmica che renderebbe impossibile per l’umanità di uscire dall’atmosfera per secoli o perfino per millenni.
Una guerra spaziale, va ricordato, potrebbe impedire all’umanità l’accesso allo spazio per secoli o millenni, a causa dei detriti e della conseguente sindrome di Kessler. Tuttavia, pare che gli eserciti si stiano davvero preparando alla guerra orbitale.
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