Geopolitica
109° giorno di guerra, notizie dal fronte
– La Germania ha bloccato la fornitura di 40 carrarmati Leopard 2A4 che la Spagna stava inviando in Ucraina.
– Lo Stato Maggiore ucraino ordine la mobilitazione delle donne che hanno già prestato servizio entro il 15 giugno e la registrazione agli uffici di leva di tutte le donne da 18 a 60 anni entro il 31 luglio. Ripetiamo: tutte le donne da 18 a 60 anni entro il 31 luglio
– Una voce che gira nella Repubblica di Donetsk vuole che processo ai miliziani di Azov inizierà il 24 o il 26 giugno e si terrà a Mariupol’, città simbolo del battaglione neonazista e della sua sconfitta.
– NRK, l’emittente pubblica norvegese elenca cinque ragioni che ostacolano l’Ucraina nel suo percorso verso l’Unione Europea: 1) corruzione diffusa a tutti livelli; 2) Difficoltà con lo Stato di diritto e la democrazia; 3) il dominio degli oligarchi in economia e politica; 4) povertà e «nazionalismo» (oramai eufemismo per dire «estremismo neonazista»); 5) Far entrare immediatamente l’Ucraina nella UE sarebbe ingiusto per quei Paesi che aspettano da anni.
– La procura di Torinoa rchivia l’esposto dell’ ambasciatore russo Razov per l’articolo de La Stampa che ipotizzava le conseguenze di un omicidio di Putin. Per il giudice «ha travisato il pezzo».
– Zelens’kyj ha emanato una legge che consente allo Stato maggiore di mandare le unità della difesa territoriale al fronte anche fuori dai limiti della regione di appartenenza.
– Le forze aerospaziali russe hanno colpito un deposito di munizioni a Nikolaev.
– McDonald’s (azienda che si è tolta dalla Russia) a Mosca è stato sostituito prontamente sostituito: «Vkusna i Tochka» significa «gustoso e punto». Grande successo di pubblico all’apertura.
– Putin rende per decreto ineseguibili in Russia le decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo (CEDU) riguardanti cause posteriori al 15 marzo 2022.
– Fuoco all’impianto Azot di Severodonetsk
– L’ambasciatore ucraino a Berlino Andrij Melnyk non perde occasione di accusare la Germania e rivela con sconcerto alcuni dati dell’interscambio tra i tedeschi e i russi: la Germania ha aumentato del 60% le importazioni dalla Russia, mentre il fatturato commerciale tra Ucraina e Germania è diminuito dell’11%. «Questo è pazzesco. Nonostante la “guerra d’aggressione russa”, la Germania ha aumentato le importazioni dalla Russia del 60% (!) nel gennaio-aprile 2022 e ha trasferito quasi 6 miliardi di euro a Mosca. Il commercio tra Ucraina e Germania è diminuito dell’11%» ha scritto l’ambasciatore su Twitter.
– Ulteriori armi occidentali sono catturate dai russi.
– La premier estone Kaja Kallas sostiene sul giornale britannico Telegraph che l’ Europa deve prepararsi ad una guerra lunga e terribile. La minaccia più grave che c’è in questo momento, dice, sono «gli appelli prematuri alla pace».
– Krasnodar accoglie i soldati russi di ritorno dal fronte dell’Operazione Z.
– Il cancelliere tedesco Scholz durante la sua visita in Serbia avrebbe chiesto al presidente serbo Vucic di attuare le sanzioni UE contro la Russia. Vucic si è detto inoltre sconcertato dalla richiesta del cancelliere di riconoscere il Kosovo per avere prospettive di entrare nella UE.
– A Severodonetsk la battaglia infuria.
– Video dalla regione ucraina della Transcarpazia: secondo il canale telegram russo, questo giovane in motorino fugge alla convocazione alla leva da parte dei militari.
– Primo abbattimento verificato del drone di produzione polacca FlyEye.
– La Von Der Leyen in conferenza stampa con Zelens’kyj dice che per concedere a Kiev lo status di candidato c’è ancora molto lavoro da fare, ad esempio sul fronte della «lotta alla corruzione».
– Scontri presso dei binari ferroviari.
– La delegazioni cinese all’Asian Security Summit Shangri La avrebbe lasciato la sala quando è intervenuto Zelens’kyj in collegamento. Secondo la commentatrice Olivia Enos del Centro di Studi Asiatici, il presidente russo avrebbe minacciato e poi fatto richieste: minacciare la fame in Asia e Africa per la cessazione delle forniture di grano e quindi chiesto aiuto per la lotta contro la Russia.
– 800 mila abitanti del Donbass hanno preso la cittadinanza russa.
– Comandante del gruppo O delle forze russe aiuta ulteriore Babushka Z
– Secondo il quotidiano britannico Guardian le forze armate ucraine perderebbero, fra morti e feriti, 20 mila unità al mese al mese. La cifra, dice l’esperto militare, non è irrimediabile per Kiev che ha mobilitato mezzo milione di persone, tuttavia rappresenta un problema di non poco conto.
– Batterie di Tornado-G in azione: missili russi in direzione Slovjansk
– I canali ucraini stanno facendo circolare un video fake di esplosioni all’impianto Severodonetsk: si tratterebbe di immagini del 2014.
– Done di consumo russo molla granata sulle postazioni dell’esercito ucraino. Una cosa che si era vista fare in Messico.
– Henry Kissinger intervistato dal Times di Londra: l’Occidente consideri gli interessi di Mosca per far finire il conflitto in Ucraina, altrimenti la Russia sarà spinta verso la Cina. La NATO, doce, serve a mantenere la cooperazione tra Europa e America, ma bisogna avere contezza dei «i grandi eventi stanno arrivando» in Asia e in Medio Oriente. Gli USA odierni sono più divisi dei tempi della guerra del Vietnammo.
– Videoclip casual-bellico delle operazioni a Izyum con il sottofondo di Surfin bird fa comprendere che Full Metal Jacket di Stanley Kubrick è molto apprezzato anche in Russia.
Immagine da Telegram
Geopolitica
Turchia, effigie di Netanyahu appesa a una gru: «pena di morte»
Un’effigie raffigurante il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stata avvistata appesa a una gru edile nel Nord-Est della Turchia, suscitando forte indignazione in Israele.
Secondola stampa turca, l’episodio si è verificato sabato in un cantiere nella città di Trebisonda, sul Mar Nero. L’iniziativa sarebbe stata organizzata da Kemal Saglam, docente di comunicazione visiva presso un’università locale. Saglam ha dichiarato ai media turchi che il gesto aveva un intento simbolico, volto a denunciare le violazioni dei diritti umani a Gaza.
Le immagini, diffuse viralmente e riportate anche dal quotidiano turco Yeni Safak, mostrano la figura sospesa alla gru, accompagnata da uno striscione con la scritta: «Pena di morte per Netanyahu».
Il ministero degli Esteri israeliano, tramite un post su X, ha condiviso un video dell’incidente, accusando un accademico turco di aver creato l’effigie «con il fiero sostegno di un’azienda statale». Il ministero ha condannato l’atto, sottolineando che «le autorità turche non hanno denunciato questo comportamento scandaloso».
Turkish academic creates model of hanged 🇮🇱PM Netanyahu, with a “Death Penalty” sign. Proudly aided by a state company.
Turkish authorities have not disavowed this disgraceful behavior.
In Erdoğan’s Turkey, hatred & antisemitism isn’t condemned. It’s celebrated. pic.twitter.com/19MALpzEEW
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 26, 2025
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Le autorità turche non hanno ancora fornito una risposta ufficiale.
I rapporti diplomatici tra Israele e Turchia sono tesi da anni e si sono ulteriormente deteriorati dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha accusato Netanyahu di aver commesso un «genocidio» a Gaza.
La Turchia, unendosi agli altri Paesi che hanno portato il caso al tribunale dell’Aia, ha accusato Israele di aver commesso un genocidio a Gaza. Il presidente Recep Tayyip Erdogan in precedenza aveva definito il primo ministro Benjamin Netanyahu «il macellaio di Gaza», suggerendo a un certo punto – in una reductio ad Hitlerum che è andata in crescendo, con contagio internazionale – che la portata dei suoi crimini di guerra superasse quelli commessi dal cancelliere della Germania nazionalsocialista Adolfo Hitlerro.
Nel 2023 la Turchia ha richiamato il suo ambasciatore da Israele e nel 2024 ha interrotto tutti i rapporti diplomatici. Mesi fa Ankara aveva dichiarato che Israele costituisce una «minaccia per la pace in Siria». Erdogan ha più volte chiesto un’alleanza dei Paesi islamici contro Israele.
Come riportato da Renovatio 21, i turchi hanno guidato gli sforzi per far sospendere Israele all’Assemblea generale ONU. L’anno scorso il presidente turco aveva dichiarato che le Nazioni Unite dovrebbero consentire l’uso della forza contro lo Stato degli ebrei.
Un anno fa Erdogan aveva ventilato l’ipotesi che la Turchia potesse invadere Israele.
La Turchia ha avuto un ruolo attivo nei recenti negoziati per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con diversi rapporti che indicano come l’influenza di Ankara su Hamas abbia facilitato il rilascio degli ostaggi nell’ambito del piano in 20 punti del presidente statunitense Donald Trump.
Venerdì, Erdogan ha dichiarato alla stampa che gli Stati Uniti dovrebbero intensificare le pressioni su Israele, anche attraverso sanzioni e divieti sulla vendita di armi, per garantire il rispetto degli impegni presi nel piano di Trump.
Domenica, Netanyahu ha annunciato che Israele deciderà quali forze straniere potranno partecipare alla missione internazionale proposta per Gaza, prevista dal piano di Trump per garantire il cessate il fuoco. La settimana precedente, aveva lasciato intendere che si sarebbe opposto a qualsiasi coinvolgimento delle forze di sicurezza turche a Gaza.
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Immagine screenshot da Twitter; modificata
Droga
Trump punta ad attaccare le «strutture della cocaina» in Venezuela
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Geopolitica
Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco
Cambogia e Thailandia hanno siglato un accordo di cessate il fuoco ampliato per porre fine a un violento conflitto di confine scoppiato a inizio anno. La cerimonia di firma, tenutasi domenica, è stata presieduta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva mediato la tregua iniziale.
Le tensioni storiche tra i due Paesi del Sud-est asiatico, originate da dispute territoriali di epoca coloniale, sono esplose a luglio con cinque giorni di scontri armati, che hanno spinto centinaia di migliaia di persone a fuggire dalla zona di confine. Un incontro ospitato dalla Malesia aveva portato a una prima tregua, segnando l’inizio della de-escalation.
Trump ha dichiarato di aver sfruttato i negoziati commerciali con entrambi i paesi per favorire una riduzione delle tensioni.
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA.
President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
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Durante il 47° vertice dell’ASEAN in Malesia, il primo ministro cambogiano Hun Manet e il primo ministro thailandese Anutin Charnvirakul hanno firmato l’accordo, che amplia la tregua di luglio.
Il documento stabilisce un piano per ridurre le tensioni e assicurare una pace stabile al confine, prevedendo il rilascio di 18 soldati cambogiani prigionieri da parte della Thailandia, il ritiro delle armi pesanti, l’avvio di operazioni di sminamento e il contrasto alle attività illegali transfrontaliere.
Dopo la firma, il primo ministro thailandese ha annunciato l’immediato ritiro delle armi dal confine e il rilascio dei prigionieri di guerra cambogiani, insieme a un’intesa commerciale congiunta. Il primo ministro cambogiano ha lodato l’accordo, impegnandosi a rispettarlo e ringraziando Trump per il suo ruolo, proponendolo come candidato al Premio Nobel per la Pace del prossimo anno.
Trump ha definito l’accordo «monumentale» e «storico», sottolineando il suo contributo e descrivendo la mediazione di pace come «quasi un hobby». Dopo la cerimonia, ha firmato un accordo commerciale con la Cambogia e un importante patto minerario con la Thailandia.
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Immagine da Twitter
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