Sorveglianza
31 luglio, la Francia si solleva contro la dittatura sanitaria

La protesta francese contro l’imposizione delle norme COVID invaso le strade di città e paesi in tutta la Francia per la terza settimana consecutiva mentre i cittadini continuano a resistere al piano del governo di richiedere un pass sanitario per impegnarsi in diverse attività ordinarie.
Enormi folle si sono palesate sulle strade di Parigi costringendo la polizia antisommossa a tentare di radunare le colonne apparentemente infinite di manifestanti che intonavano il canto «liberté»
Dopo la dimostrazione massiva del 24 luglio, i francesi hanno bissato, riempiendo le piazze di tutto il Paese.
A differenza che in Italia, non è possibile parlare in nessun modo di un calo della partecipazione, anzi: e da notare che in Italia il green pass è stato istituito, in Francia non ancora.
Enormi folle si sono palesate sulle strade di Parigi costringendo la polizia antisommossa a tentare di radunare le colonne apparentemente infinite di manifestanti che intonavano il canto «liberté».
Di seguito alcuni video delle manifestazioni in tutti i territori francesi, anche quelli d’oltremare.
Parigi, la folla marcia per le strade della capitale
Des milliers de personnes manifestent à #Paris contre la généralisation du #PassSanitaire et le gouvernement. #manif31juillet #manifestation31juillet #NonAuPasseDeLaHonte pic.twitter.com/qNkkQFicAF
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) July 31, 2021
439 manifestants à Paris contre le #PassSanitaires ????#GiletsJaunes #manifestation31juillet pic.twitter.com/XibHOfpXFY
— Charli☀️???? (@CharliB97783485) July 31, 2021
A differenza che in Italia, non è possibile parlare in nessun modo di un calo della partecipazione, anzi: e da notare che in Italia il green pass è stato istituito, in Francia non ancora
Le mouvement anti-pass se renforce de semaine en semaine, l’opinion lui est de plus en plus favorable, la colère monte, la rentrée arrive à grand pas.
Le gouvernement a beaucoup de soucis à se faire, beaucoup. pic.twitter.com/LVXycEZXgO
— Mathieu Slama (@MathieuSlama) July 31, 2021
Colpo d’occhio impressionante dal palco
Regardez moi cette foule incroyable ! 37è semaine ! Et en plein été ! #manifestation31juillet pic.twitter.com/JKRquODVbj
— Florian Philippot (@f_philippot) July 31, 2021
Nizza, boulevard intasato di persone
Images impressionnantes de la manifestation à #Nice contre le #PassSanitaire.#manifestation31juillet #manif31juillet pic.twitter.com/GxdQOSBp4p
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) July 31, 2021
I francesi vengono da un allenamento non indifferente: mesi di proteste settimanali dei Gilet Gialli hanno mostrato un popolo che è in grado di sapere tenere viva la fiamma della protesta anche per lungo tempo, addirittura aumentandone la portata
Tolone
.
TOULON !
Tout est calme, Cher Président
les rues sont désertes. Seul un léger murmure porté par la brise chante vos louanges
Nous vous souhaitons tous une bonne baignade ! pic.twitter.com/SY9o5pGf3Q
— GaspardDeBesse (@BesseGaspard) July 31, 2021
Perpignano, «cinque volte più che il sabato precedente»
Perpignan en ce moment: 5 fois plus de personnes que samedi dernier!✊ pic.twitter.com/QFTnyKwxpU
— TILLOY Corinne-Lara (@LaraTILLOY) July 31, 2021
A partire dal 9 agosto, anche i cittadini francesi avranno bisogno di un pass sanitario digitale rilasciato dal governo per entrare in un bar o utilizzare determinati mezzi di trasporto pubblico.
Pau, piccola città el dipartimento dei Pirenei Atlantici
Pau, this is a little town of #France , look at this ❤????????????✌#manifestation31juillet #manif31juillet #NoGreenPass pic.twitter.com/yXEsxyM67v
— Յան ✝️ ???????????????????????????????? (@YanKarene) July 31, 2021
#Pau pic.twitter.com/G2Whqak0pO
— ann ge????????????????❤️ (@AnnGeigerie) July 31, 2021
Come è avvenuto in Italia e come sta avvenendo negli USA, la controversa normativa rende obbligatoria la vaccinazione anche per gli operatori sanitari.
Saint-Pierre à la Réunion, isola territorio d’oltremare francese nell’Oceano Indiano
Grande manifestation à Saint-Pierre à la Réunion contre le #PassSanitaire et les mesures de restrictions de libertés. Une autre manifestation est attendue à Saint-Denis cet après-midi. #manifestation31juillet #manif31juillet #NonAuPassDeLaHonte pic.twitter.com/4T9xrWYajP
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) July 31, 2021
In Francia dal 21 luglio è obbligatorio un COVID pass per visitare musei, cinema e altri luoghi culturali con una capienza superiore a 50 persone
I francesi vengono da un allenamento non indifferente: mesi di proteste settimanali dei Gilet Gialli hanno mostrato un popolo che è in grado di sapere tenere viva la fiamma della protesta anche per lungo tempo, addirittura aumentandone la portata
A partire dal 9 agosto, anche i cittadini francesi avranno bisogno di un pass sanitario digitale rilasciato dal governo per entrare in un bar o utilizzare determinati mezzi di trasporto pubblico – le pene proposte per i trasgressori sono terrificanti: sei mesi di carcere per il consumatore, 1 anno e 45 mila euro di multa per il gestore dell’attività.
I cittadini avranno bisogno del pass per dimostrare che sono completamente vaccinati, sono risultati negativi al COVID o si sono ripresi dal virus. Come è avvenuto in Italia e come sta avvenendo negli USA, la controversa normativa rende obbligatoria la vaccinazione anche per gli operatori sanitari.
In Francia dal 21 luglio è obbligatorio un COVID pass per visitare musei, cinema e altri luoghi culturali con una capienza superiore a 50 persone.
Così come hanno fatto Draghi e Biden, la scorsa settimana, Macron ha bollato gli oppositori alla coercizione tecno-sanitaria come irresponsabili ed egoisti, sostenendo che rifiutare di essere vaccinati con il vaccino sperimentale finirebbe per uccidere le persone.
Così come hanno fatto Draghi e Biden, la scorsa settimana, Macron ha bollato gli oppositori alla coercizione tecno-sanitaria come irresponsabili ed egoisti, sostenendo che rifiutare di essere vaccinati con il vaccino sperimentale finirebbe per uccidere le persone.
Come riportato da Renovatio 21, pesanti manifestazioni si erano avute in Francia già lo scorso 15 luglio.
«Liberté! Liberté!»
« Liberté ! Liberté ! », manifestation massive à #Paris contre le #PassSanitaire.#manifestation31juillet #manif31juillet #France #NonAuPassDeLaHonte pic.twitter.com/uAOfD7GBbi
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) July 31, 2021
In tutta Italia manifestazioni massive contro il Green Pass: foto e video.
Francia, 6 mesi di prigione se entri in un bar o ristorante senza il COVID Pass
In tutta Italia manifestazioni massive contro il Green Pass: foto e video.
Sorveglianza
L’Inghilterra sperimenta sistema di pagamento ferroviario tramite tracciamento smartphone della posizione in tempo reale

In Inghilterra verrà lanciato un nuovo sistema di tariffe ferroviarie basato sul GPS che monitorerà gli spostamenti dei passeggeri tramite i loro smartphone e addebiterà loro il costo in un secondo momento, eliminando la necessità di acquistare i biglietti in anticipo. Lo riporta Reclaim the Net.
Sebbene venga promosso come un passo avanti verso un’esperienza di viaggio più semplice ed efficiente, il sistema si basa fondamentalmente sul monitoraggio della posizione in tempo reale, richiamando l’attenzione sul ruolo crescente della sorveglianza nei servizi pubblici di routine.
La sperimentazione è iniziata il 1° settembre sulle tratte ferroviarie dell’East Midlands Railway tra Leicester, Derby e Nottingham. Più avanti nel mese, il servizio sarà esteso ai servizi Northern Rail nello Yorkshire, comprese le fermate di Leeds, Sheffield, Harrogate, Doncaster e Barnsley.
Sono disponibili complessivamente 4.000 posti per coloro che si registrano tramite i siti web degli operatori ferroviari. I partecipanti utilizzeranno un’app che genera un codice a barre da scansionare ai tornelli. Una volta scansionato, il GPS del telefono si attiva, registrando gli spostamenti del passeggero durante la giornata.
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Il sistema calcola quindi il costo in base alla distanza percorsa e fattura il costo al passeggero a fine giornata. Gli operatori affermano che la tariffa sarà sempre la più economica possibile per la tratta percorsa.
Il ministro delle ferrovie, Lord Peter Hendy, ha descritto l’attuale struttura di biglietteria come «troppo complicata e un ammodernamento che avrebbe richiesto molto tempo per essere adattata al XXI secolo (…) Attraverso queste sperimentazioni stiamo facendo proprio questo, rendendo l’acquisto dei biglietti più comodo, più accessibile e più flessibile (…) Mettendo l’esperienza dei passeggeri al centro del nostro processo decisionale, stiamo modernizzando le tariffe e l’emissione dei biglietti, rendendo più semplice e facile per le persone scegliere il treno», ha affermato.
Mentre i funzionari continuano a presentare il progetto come una vittoria in termini di praticità e prezzo, la tecnologia introduce un nuovo livello di sorveglianza di routine in un ambiente di transito già ricco di dati.
La preoccupazione maggiore non riguarda solo la tecnologia in sé, ma la facilità con cui questo tipo di monitoraggio sta diventando routine. Per andare da A a B, ora è necessario generare un registro dettagliato di dove si va, quando si va e con quale frequenza.
Questi dati si accumulano rapidamente e non restano archiviati in un silos. Possono essere associati a nomi, comportamenti, schemi e persino alle persone con cui si viaggia. Con la diffusione di questo tipo di sistema, diventa sempre più difficile evitare un monitoraggio costante negli spazi pubblici.
Non esiste inoltre una linea chiara su come verranno gestiti questi dati. Chi ne avrà accesso, per quanto tempo verranno conservati e per quali altri scopi potrebbero essere utilizzati sono tutte questioni aperte.
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L’idea è tutta una questione di praticità, ma saltare la coda per i biglietti potrebbe comportare la rinuncia al controllo su dove finiscono i propri dati. Una volta registrata la cronologia delle posizioni, difficilmente rimane memorizzata. Può essere condivisa, analizzata e integrata in sistemi che vanno ben oltre i viaggi in treno.
Si tratta di un passo ulteriore verso una società della biosorveglianza totale, di cui è stato un prodromo la pandemia, con vari esempi (in primis, l’Australia), tra cui, sembra, qualche comune italiano, che hanno utilizzato le capacità geolocalizzative degli smartphone per tracciare gli spostamenti fuori casa, allora proibiti, dei cittadini.
Ora, con la scusa dei viaggi in regalo, si attirano gli avventati nella trappola del controllo totale. Il lettore di Renovatio 21 sa che sarà probabilmente lo stesso con l’euro digitale, il cui lancio è sempre più imminente.
«There is no such thing as free cheese» dice un detto anglofono: non esiste una cosa come il formaggio gratis. Cioè, secondo la saggezza murina che manca ai molti roditori come a molti umani, se il formaggio è gratis, probabilmente è una trappola.
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Immagine di Simon via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0
Pensiero
Massacro trans di bambini, ecco lo stragista ideale dei «conservatori». Per un futuro di sorveglianza totale

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‼️🇺🇸 NEW: And there it is;
“I’m about to launch GIDEON, America’s first-ever Ai threat detection platform built for law enforcement.” “It scrapes the internet 24/7 using Israeli-grade ontology…” Pre-crime policing starts NEXT WEEK. 👀 pic.twitter.com/pTQUsMnONx — Diligent Denizen 🇺🇸 (@DiligentDenizen) August 28, 2025
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Internet
Il nuovo aggiornamento di Instagram eroderà ulteriormente la vostra privacy

I nuovi aggiornamenti di Instagram sono ritenuti come problematici per la privacy degli utenti. Lo riporta Reclaim The Net.
Meta sta lanciando tre nuovi aggiornamenti del social network basato su immagini. Uno di questi «porta la piattaforma in un territorio che dovrebbe far scattare un serio campanello d’allarme per chiunque tenga alla privacy», scrive il sito.
Le prime due modifiche sono relativamente innocue: una nuova opzione per ripubblicare i Reel pubblici e una scheda «Amici» che mostra i post che i tuoi contatti hanno apprezzato o commentato.
La terza è molto più invasiva: la nuova «Friend Map» di Instagram, un sistema di tracciamento in tempo reale che ti consente di condividere la tua posizione esatta con i contatti scelti e di vedere a tua volta la loro.
«Meta lo presenta come un modo per “restare aggiornati con gli amici”, ma il suo vero valore è per l’azienda, non per te» nota Reclaim The Net.
La funzionalità rispecchia la «Snap Map» di Snapchat (società che in passato ha accusato Facebook di copiare le sue funzioni) e verrà introdotta inizialmente negli Stati Uniti prima di essere lanciata a livello globale.
«A differenza di un incontro per un caffè, questo tipo di “connessione” significa fornire a Meta un feed costante su dove ti trovi, quando ci sei e con quale frequenza ci vai» scrive RTN.
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Se attivata, la Friend Map utilizza il GPS del telefono, insieme a segnali Bluetooth e Wi-Fi, per determinare la tua posizione. Se hai già taggato la tua posizione in post o Storie, potresti aver già dato i permessi necessari. Reel, Storie e post taggati possono apparire sulla mappa per 24 ore, insieme alle «Note» dei follower condivisi.
Instagram specifica che la condivisione della posizione è inizialmente disattivata all’apertura della mappa, ma non è chiaro se successivamente verrà chiesto di riattivarla. Una volta concessi i permessi, l’app potrebbe accedere alla tua posizione ogni volta che la usi.
Rivelare la propria posizione in tempo reale è uno dei dati più rivelatori che si possano condividere online. Rivela la propria casa, il proprio posto di lavoro, le proprie abitudini quotidiane e i luoghi che si visitano più spesso. Queste informazioni sono una miniera d’oro per gli inserzionisti, che possono tracciare le proprie abitudini per proporre prodotti mirati, e per i governi, che possono utilizzarle senza mandato se pubblicate pubblicamente.
È stato notato che esiste quindi anche una minaccia concreta dello stalking. Le organizzazioni che si occupano di violenza domestica avvertono da tempo che il monitoraggio della posizione in tempo reale è uno strumento potente a disposizione degli aggressori per monitorare e controllare le vittime. La normalizzazione di questo tipo di sorveglianza aumenta ulteriormente i rischi, soprattutto per i bambini.
«Se ti viene chiesto di abilitare la Mappa Amici, rifiuta» scrive RTN, che dà istruzioni su come disattivarla:
Su Instagram:
Vai a Messaggi.
Tocca “Mappa” in alto.
Apri Impostazioni.
Selezionare “Nessuno” e confermare.
Sul tuo dispositivo:
iOS: in Privacy e sicurezza, rimuovi l’accesso alla posizione di Instagram o disattiva “Condividi la mia posizione”.
Android: nelle impostazioni di localizzazione, rimuovi l’autorizzazione di Instagram o disattiva completamente i servizi di localizzazione.
Non si tratta di una singola funzionalità. Fa parte di una spinta costante delle Big Tech per normalizzare la condivisione di una quantità sempre maggiore di dati personali, con il pretesto di «connessione» e «comodità».
La vostra posizione è preziosa e mantenerla riservata è uno dei modi più efficaci per proteggervi da sorveglianza, tracciamento e profilazione.
«Non è necessario fornire a Meta una mappa in tempo reale della tua vita per rimanere vicino ai tuoi amici. Rifiutare questo tipo di tracciamento non è solo una scelta personale, ma è anche una presa di posizione contro la costante erosione della privacy digitale».
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Immagine di Santeri Viinamäki via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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