Autismo
Vaccino per la pertosse in gravidanza e autismo. Cosa è vero?

Renovatio 21 pubblica la traduzione di questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.
Dal 2012, il vaccino contro il Tetano, la difterite e la pertosse (Tdap) è stato raccomandato alle donne in gravidanza durante il terzo trimestre di ogni gravidanza per dare protezione al nascituro, nonostante la lampante mancanza di dati sulla sua sicurezza. Lo studio «Vaccinazione contro il Tetano, Difterite e Pertossse Acellulare e Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)» a cura della Kaiser Permanente (una delle massime organizzazioni americane non a scopo di lucro, che eroga servizi sanitari, N.d.T.), è stato pubblicato questa settimana sulla rivista Pediatrics, la pubblicazione ufficiale dell’American Academy of Pediatrics (AAP).
Lo studio persuadeva a credere che il vaccino assunto in gravidanza non causa l’autismo. I principali media ne hanno copiato il comunicato stampa e hanno scritto, con vigore, degli articoli, non domandandosi come era stato svolto lo studio, chi aveva pagato per esso e nemmeno dei risultati ottenuti.
Brian Hooker e il Children’s Health Defence Team hanno scavato a fondo per trovare le vere risposte per voi e i vostri cari al fine di valutare i rischi e i benefici del vaccino dispensato in gravidanza.
Lo studio persuadeva a credere che il vaccino assunto in gravidanza non causa l’autismo. I principali media ne hanno copiato il comunicato stampa e hanno scritto, con vigore, degli articoli, non domandandosi come era stato svolto lo studio, chi aveva pagato per esso e nemmeno dei risultati ottenuti.
Ecco qui sette cose che dovete sapere:
- In generale, i tempi minimi e medi del follow-up erano decisamente troppo bassi per poter emettere una diagnosi sull’autismo. Gli autori hanno impiegato l’età limite di 1 anno, basata sull’età minima durante la quale si può somministrare un test chiamato Programma d’Osservazione Diagnostico sull’Autismo (ADOS). Invece, all’interno della campionatura, avrebbero dovuto utilizzare un’età media per la diagnosi (che molto probabilmente è tra i 42 e i 48 mesi). Basati su questa, potrebbero aver mancato la maggioranza dei casi e, basati sulla gamma di tempi di follow-up (da 1,2 anni a 6,5) probabilmente hanno mancato fino al 50% dei casi.
- Gli autori hanno dichiarato che per un bambino il tempo minimo d’iscrizione al sistema era di 90 giorni (tre mesi). Se un bambino che aveva ricevuto una diagnosi di autismo non lo riceveva entro quel periodo di tempo, sarebbero stati considerati un controllo non-autistico. Questo, di per sé, propende a considerare lo studio un’ipotesi nulla, intendendo che non ne vedrebbero un’associazione.
- Il misero tempo di follow-up del gruppo dei non vaccinati era di 4,44 anni contro i 3,85 del gruppo dei vaccinati. In altre parole, il gruppo dei non vaccinati aveva avuto sei mesi in più di follow-up. QUESTO E’ L’ERRORE FATALE DELLO STUDIO. Il breve tempo di follow-up per il gruppo di non vaccinati (se l’approfondimento era stato fatto sin dalla nascita, il che era vero per la maggioranza dei pazienti facenti parte di questo studio) fu esteso al di là dell’età media per la diagnosi di autismo, mentre il breve periodo di follow-up del gruppo dei vaccinati non lo fu. In questa finestra di sei mesi, uno si aspetterebbe un notevole afflusso di diagnosi di autismo, a prescindere dallo stato vaccinale.
- Le covariate non includono lo stato vaccinale dell’infante/bambino durante il periodo di follow-up. Se lo studio è concepito per considerare i vaccini durante la fase prenatale, perché non li considera anche per la fase postnatale?
- Le covariate includono l’anno di nascita del paziente e, nell’analisi finale, il confronto è basato sull’anno del paziente contro la diagnosi di autismo e non paziente contro la diagnosi di autismo. Questo è un errore comune detto «multicollinearità», dove l’età del paziente nell’analisi finale, è usata come un multiplo. Ciò confonde le analisi poiché l’anno di nascita è certamente correlato alle percentuali di ASD (per esempio, i bambini sono abbastanza grandi per ricevere una diagnosi. Anche questo errore rende nulle le analisi).
- Gli autori hanno un allarmante conflitto d’interesse, specificamente attorno al vaccino Tdap (Boostrix) in fase di gravidanza. Tre degli autori, inclusa la principale, Becerra-Culqui, ha ricevuto i fondi direttamente dalla GSK (il produttore del Boostrix) per uno studio precedente sui vaccini somministrati in gravidanza.
- Lo studio è stato totalmente finanziato dalla Kaiser Permanente Southern California. Ciò preclude la disponibilità della collezione dati usata per lo studio e quindi una verifica indipendente dei risultati. Brian Hooker scrisse direttamente un e-mail alla Dottoressa Becerra-Calqui per richiedere la collezione dati. Lei dichiarò che non era disponibile.
Gli autori hanno un allarmante conflitto d’interesse, specificamente attorno al vaccino Tdap (Boostrix) in fase di gravidanza. Tre degli autori, inclusa la principale, Becerra-Culqui, ha ricevuto i fondi direttamente dalla GSK (il produttore del Boostrix) per uno studio precedente sui vaccini somministrati in gravidanza
Ci sono due prodotti DTaP usati durante la gravidanza: Adacel e Boostrix. Secondo il foglietto illustrativo del produttore di ognuno di essi, la sicurezza e l’efficacia non sono state dimostrate nelle donne in gravidanza:
- Adacel La sicurezza e l’efficacia del vaccino Adacel non sono state dimostrate nelle donne in gravidanza. Pregnancy Surveillance Registry (Registro di Sorveglianza della Gravidanza, N.d.T): contattare Sanofi Pasteur Inc. al 1-800-822-2463 (1-800-VACCINO).
- Boostrix La sicurezza e l’efficacia di BOOSTRIX non sono state dimostrate nelle donne in gravidanza. Registra le donne che hanno ricevuto il Boostrix durante la gravidanza nel registro della gravidanza chiamando l’1-888-452-9622.
Il breve periodo di follow-up per il gruppo dei non vaccinati fu di 4,44 anni rispetto ai 3,85 di quello dei vaccinati. In altre parole, il gruppo dei non vaccinati ebbe sei mesi in più di follow-up. QUESTO E’ L’ERRORE FATALE DELLO STUDIO.
Su questo studio, i principali media si sono «lasciati sfuggire la palla». Forse dovrebbero esaminare le motivazioni che stanno dietro studi come questo e avere dei dubbi sugli articoli scientifici dove i conflitti sono così nettamente intrinseci. Quando falliscono nel fare il loro lavoro e non pongono le giuste domande, i consumatori perdono. Nota che in un inserto, «Quello Che Questo Studio Aggiunge», la pubblicazione dichiara: «Non siamo a conoscenza di alcuno studio pubblicato che esamina il rischio di ASD dopo l’esposizione prenatale al vaccino Tdap».
La CHD crede che questa sia un’affermazione allarmante che indica il nostro mediocre programma di sicurezza dei vaccini in America e si domanda, dati gli ovvi nessi di Attivazione Immunità Materna e Autismo, perché non fu fatto un precedente studio PRIMA della raccomandazione di somministrare i vaccini alle donne in gravidanza?
© 25 settembre 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey — Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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Autismo
Il Canada non esclude l’eutanasia per i bambini autistici

I documenti mostrano che la Sanità canadese ha finanziato un progetto di ricerca universitario riguardante le «opinioni dei giovani» sull’eutanasia, che includeva una breve discussione sulla possibilità che i bambini affetti da autismo grave possano mai essere ammessi alla morte nell’ambito del programma nazionale di «Assistenza medica al suicidio», detto MAiD.
I documenti, resi pubblici da Rebel News, mostrano che il ministero della Salute canadese ha donato circa 549.068 dollari a un progetto di ricerca quadriennale con la Dalhousie University in Canada per studiare «le opinioni dei giovani sulle cure di fine vita, le cure palliative e la MAiD».
I documenti interni risalgono al 2024 e riguardano catene di posta elettronica, consultabili qui, in merito al dibattito sulla possibilità di consentire il MAID ai minorenni.
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In uno scambio di email si vede una funzionaria di Health Canada, che faceva parte del team per le cure di fine vita per gli indigeni, chiedere a due burocrati di alto livello dell’unità MAiD «come dovrebbe rispondere il dipartimento alla corrispondenza pubblica in merito al fatto che l’autismo grave soddisfi i criteri di ammissibilità per il MAuD?»
Una bozza di risposta includeva la seguente risposta: «la vostra posizione sarà attentamente valutata man mano che il governo procede con la legislazione MAD».
Vale la pena notare che questa bozza di risposta è stata poi estratta da una versione successiva delle note interne.
Sebbene la bozza di risposta non approvi la pratica del MAiD per i bambini autistici, gli attivisti chiedono da tempo l’espansione del programma nazionale di eutanasia, sostenendo specificamente che la pratica consenta l’uccisione dei cosiddetti «minori maturi» e di coloro che soffrono esclusivamente di disturbi mentali. Di fatto, l’estensione dell’eutanasia per i malati mentali dovrebbe diventare legge nel 2027, in seguito all’approvazione del disegno di legge C-7 nel 2021.
I dati più recenti mostrano che l’iniezione letale MAiD è la sesta causa di morte in Canada: nel 2022, Health Canada ha segnalato che 13.241 canadesi sono morti a causa dell’iniezione letale MAiD. Questa cifra rappresenta il 4,1% di tutti i decessi nel Paese quell’anno e rappresenta un aumento del 31,2% rispetto al 2021, il primo anno in cui l’eutanasia è stata disponibile per coloro che non erano malati terminali.
Vale la pena notare che il Partito Conservatore canadese ha tentato per qualche tempo di opporsi all’espansione del MAiD, ma i recenti tentativi legislativi di fermarla del tutto, invece di limitarsi a ritardarla, come attraverso il disegno di legge C-314, sono falliti.
Come riportato da Renovatio 21, la finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici (e sui danneggiati da vaccino) è aperta da diverso tempo. Da notare che uno studio di due anni fa dimostrava che di fatto l’eutanasia delle persone autistiche in Olanda era già iniziata.
Renovatio 21 lo aveva preconizzato apertis verbiis già nel lontano settembre 2017, in quella che fu forse la prima (o al massimo la seconda) conferenza pubblica . Era un incontro pubblico organizzato da Renovatio 21 a Reggio Emilia sul tema caldo di cui giorni: l’obbligo vaccinale per i nostri figli – la famosa «legge Lorenzin», che ha impedito a tanti bambini non vaccinati di frequentare le scuole materne, praticamente un test per quanto sarebbe successo tre anni dopo con sieri mRNA e green pass.
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«Abbiamo visto che eliminano completamente i down, perché la loro è una vita indegna di essere vissuta» dicevo indicando il caso dell’Islanda down-free. «E una vita indegna di essere vissuta, va eliminata… voi pensate che sia impossibile? Il re cattolico del Belgio nel 2014 ha firmato una legge per cui si può fare l’eutanasia del bambino, basta che il bambino sia “consenziente”… l’eutanasia infantile è arrivata… qualcuno lo chiama aborto post-natale».
«Quindi io mi chiedo, e sono conscio della forza di questa mia domanda: quanti anni ci vorranno prima che i bambini autistici finiranno in questo calderone?»
Il video è sparito da YouTube per «violazione delle linee guida». Su X invece è ancora visibile.
Autismo ed eutanasia infantile. Intervento di Roberto Dal Bosco dal convegno di Renovatio 21 «Vaccini fra obbligo e libertà di scelta», Reggio Emilia, 9 settembre 2017 pic.twitter.com/5aYBo27Gb8
— Renovatio 21 (@21_renovatio) April 17, 2024
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