Geopolitica
UFO: un’operazione psicologica del Pentagono che rischia di innescare una guerra con Cina e Russia
Renovatio 21 pubblica questo articolo apparso su Strategic Culture.
«Il motivo della controversia sugli UFO sembra essere un classico psyops perpetrato dall’intelligence militare statunitense che ha come obiettivo il controllo della popolazione», scrive Finian Cunningham su Strategic Culture.
Ci sono motivi per essere scettici. Dopo decenni di ostruzionismo sulla questione, improvvisamente i capi militari americani sembrano dare credito alle affermazioni di UFO che invadono la Terra, in perfetta simbiosi con la narrazione hollywoodiana dei vari Independence Day e simili. Numerosi filmati ormai divenuti virali, ci mostrano una degli oggetti non ben identificati con una straordinaria capacità di volo e pare siano stati «confermati» dal Pentagono come autentici. La mossa del Pentagono è senza precedenti.
La domanda è: queste «fughe di notizie» sono autorizzate Pentagono per alimentare l’immaginario collettivo riguardo all’esistenza di esseri extraterresti? Il Pentagono in realtà non dice che si tratti di UFO, ma solo che i video sono «autentici»
I video di questi strani oggetti volanti sono stati ripresi dagli equipaggi di volo dell’aeronautica statunitense e dalla sorveglianza navale e poi fatti «trapelare» al pubblico. La domanda è: queste «fughe di notizie» sono autorizzate Pentagono per alimentare l’immaginario collettivo riguardo all’esistenza di esseri extraterresti? Il Pentagono in realtà non dice che si tratti di UFO, ma solo che i video sono «autentici».
Un comitato di Intelligence del Senato riceverà un rapporto dalla task force sui fenomeni aerei non identificati (UAP) dal Dipartimento della Difesa il mese prossimo. Ciò ha anche sollevato l’interesse pubblico sulla possibilità che la vita aliena vìoli i nostri cieli con mezzi volanti equipaggiati con tecnologia talmente all’avanguardia da sfidare le leggi della fisica, di gran lunga più performanti dei jet supersonici esistenti e sfuggevoli ai sistemi di sorveglianza.
Perché il fenomeno degli UFO o UAP sembra essere associato solo all’esercito americano? Questo tipo di narrazione risale agli anni ’50 quando ci dicevano gli alieni si schiantarono a Roswell, nel Nuovo Messico.
Perché solo l’esercito americano è al corrente di incontri così strani? Perché non le forze armate russe o cinesi che avrebbero una tecnologia di sorveglianza paragonabile a quella degli americani, ma non hanno fatto alcuna menzione pubblica su presunti incontri alieni? Una tale discrepanza non è plausibile a meno che non crediamo che le forme di vita di anni luce di distanza abbiano una fissazione esclusivamente sugli Stati Uniti. In era di politically correct potremmo ben dire che siamo di fronte a una discriminazione «extraterrestre».
Perché non le forze armate russe o cinesi che avrebbero una tecnologia di sorveglianza paragonabile a quella degli americani, ma non hanno fatto alcuna menzione pubblica su presunti incontri alieni? Una tale discrepanza non è plausibile a meno che non crediamo che le forme di vita di anni luce di distanza abbiano una fissazione esclusivamente sugli Stati Uniti. In era di politically correct potremmo ben dire che siamo di fronte a una discriminazione «extraterrestre»
C’è da aggiungere che i presunti avvistamenti di UFO sono sempre associati a campi di addestramento militare o ad aree di alta sicurezza degli Stati Uniti.
Inoltre, i video pubblicati che stanno stimolando l’interesse pubblico per gli UFO, sono sempre sospettosamente di scarsa qualità, granulosi e a bassa risoluzione.
Diversi ricercatori, analizzando questi video, sostengono che può trattarsi di illusioni ottiche. Questo non vuol dire che l’aeronautica americana o il personale navale «fabbrichi» appositamente questi video. Coloro che hanno visto e filmato possono realmente credere di essere stati testimoni di qualcosa di anomalo. Ma come hanno sottolineato esperti di ottica razionale, ci sono spiegazioni banali per osservazioni aeree apparentemente insolite, come droni o palloncini che vanno alla deriva ad alta velocità in condizioni di vento particolare, o dall’equipaggio che scambia un aereo lontano che si immerge oltre l’orizzonte per un oggetto ritenuto molto più vicino.
I militari che riprendono i video sarebbero in buona fede, anche se mal riposta, su ciò a cui stanno assistendo; ma si badi, non sono gli stessi militari – o personale dell’intelligence – che sfruttano questi video per un’operazione psicologica di massa.
Fomentare le ansie del pubblico, o anche solo la curiosità, sugli alieni e sulla super-tecnologia è un modo conveniente per esercitare il controllo sulla popolazione. In un momento in cui le autorità governative vengono messe in discussione da un pubblico diffidente e in cui si ritiene che le istituzioni dell’intelligence militare abbiano perso il senso dello scopo, quale modo migliore per riallineare il rispetto pubblico inducendole a preoccuparsi di predoni alieni da cui hanno bisogno di protezione?
C’è qui una stretta analogia con il modo in cui le nazioni straniere sono ritratte come avversarie e nemiche degli States al fine di ottenere il sostegno pubblico o almeno la deferenza verso l’establishment governativo e il suo esercito. Vediamo la medesima strategia utilizzata più e più volte per quanto riguarda la demonizzazione da parte degli USA e dell’Occidente nei confronti della Russia e della Cina. Operazioni per distrarre i cittadini dai reali problemi interni alla nazione.
Fomentare le ansie del pubblico, o anche solo la curiosità, sugli alieni e sulla super-tecnologia è un modo conveniente per esercitare il controllo sulla popolazione
L’innescare l’allarmismo su presunte invasioni aliene sta alimentando direttamente la speculazione secondo cui lo spazio aereo degli Stati Uniti viene invaso da armi ad alta tecnologia sviluppate dalla Russia o dalla Cina.
I legislatori statunitensi chiedono risposte al Pentagono sul fatto che questi «incontri» aerei siano delle armi avanzate di nemici stranieri che sorvegliano la patria americana a loro piacimento. Alcuni aviatori dell’aeronautica statunitense hanno recentemente espresso ai media un senso di impotenza di fronte a una tecnologia apparentemente superiore.
In un momento di crescente tensione verso la Russia e la Cina e di febbrili discorsi tra i capi del Pentagono sulla possibilità di una guerra totale, non è difficile immaginare, come le illusioni ottiche sui fenomeni alieni possano innescare falsi allarmi attribuiti a incursioni militari russe o cinesi.
In un momento di crescente tensione verso la Russia e la Cina e di febbrili discorsi tra i capi del Pentagono sulla possibilità di una guerra totale, non è difficile immaginare, come le illusioni ottiche sui fenomeni alieni possano innescare falsi allarmi attribuiti a incursioni militari russe o cinesi
L’alimentazione della controversia sugli UFO sembra essere un classico psyops perpetrato dall’intelligence militare statunitense con l’obiettivo di controllare ancora di più la popolazione. Il suo scopo è quello di riunire la cittadinanza sotto l’autorità dello stato e far sì che accettino la funzione di protezione dell’ esercito. Il grosso guaio è che gli psyops con gli alieni stanno a loro volta rischiando l’aggravarsi di paure e tensioni con Russia e Cina.
Con tutte queste chiacchiere alimentate dal Pentagono, è molto probabile che uno squadrone F-18 possa scambiare un pallone meteorologico errante all’orizzonte per un veicolo spaziale alieno! Tra le nuove tensioni da Guerra Fredda, basta poco per immaginare che l’UFO non provenga dallo spazio, ma piuttosto sia un missile da crociera ipersonico russo o cinese diretto verso la terraferma degli Stati Uniti.
Finian Cunningham
Geopolitica
La Cina snobba il ministro degli Esteri tedesco
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha dovuto cancellare un viaggio previsto in Cina dopo che Pechino si sarebbe rifiutata di organizzare incontri di alto livello con lui, secondo quanto riportato venerdì da diversi organi di stampa.
Il Wadephul sarebbe dovuto partire per Pechino domenica per discutere delle restrizioni cinesi sull’esportazione di terre rare e semiconduttori, oltre che del conflitto in Ucraina.
«Il viaggio non può essere effettuato al momento e sarà posticipato a data da destinarsi», ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, citato da Politico. Il Wadephullo avrebbe dovuto incontrare il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ma l’agenda prevedeva troppo pochi incontri di rilievo.
Secondo il tabloide germanico Bild, i due diplomatici terranno presto una conversazione telefonica.
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Questo intoppo diplomatico si inserisce in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra Cina e Unione Europea. Nell’ultimo anno, Bruxelles e Pechino si sono scontrate sulla presunta sovrapproduzione industriale cinese, mentre la Cina accusa l’UE di protezionismo.
All’inizio di questo mese, Pechino ha rafforzato le restrizioni sull’esportazione di minerali strategici con applicazioni militari, una mossa che potrebbe aggravare le difficoltà del settore automobilistico europeo.
La Germania è stata particolarmente colpita dal deterioramento del clima commerciale.
Come riportato da Renovatio 21, la Volkswagen sospenderà la produzione in alcuni stabilimenti chiave la prossima settimana a causa della carenza di semiconduttori, dovuta al sequestro da parte dei Paesi Bassi del produttore cinese di chip Nexperia, motivato da rischi per la sicurezza tecnologica dell’UE. In risposta, Pechino ha bloccato le esportazioni di chip Nexperia dalla Cina, causando una riduzione delle scorte che potrebbe portare a ulteriori chiusure temporanee di stabilimenti Volkswagen e colpire altre case automobilistiche, secondo il quotidiano.
Venerdì, il ministro dell’economia Katherina Reiche ha annunciato che Berlino presenterà una protesta diplomatica contro Pechino per il blocco delle spedizioni di semiconduttori, sottolineando la forte dipendenza della Germania dai componenti cinesi.
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Immagine di UK Government via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
Vance in Israele critica la «stupida trovata politica»: il voto di sovranità sulla Cisgiordania è stato un «insulto» da parte della Knesset
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Geopolitica
Trump minaccia di togliere i fondi a Israele se annette la Cisgiordania
Israele «perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti» in caso di annessione della Giudea e della Samaria, nome con cui lo Stato Ebraico chiama la Cisgiordania, ha detto il presidente USA Donald Trump.
Trump ha replicato a un disegno di legge controverso presentato da esponenti dell’opposizione di destra alla Knesset, il parlamento israeliano, che prevede l’annessione del territorio conteso come reazione al terrorismo palestinese.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu, sostenitore degli insediamenti ebraici in quell’area, si oppone al provvedimento, poiché rischierebbe di allontanare gli Stati arabi e musulmani aderenti agli Accordi di Abramo e al cessate il fuoco di Gaza.
Netanyahu ha criticato aspramente il disegno di legge, accusando i promotori di opposizione di una «provocazione» deliberata in concomitanza con la visita del vicepresidente statunitense J.D. Vance. (Lo stesso Vance ha qualificato il disegno di legge come un «insulto» personale)
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«I commenti pubblicati giovedì dalla rivista TIME sono stati espressi da Trump durante un’intervista del 15 ottobre, prima dell’approvazione preliminare alla Knesset di mercoledì – contro il volere del primo ministro – di un disegno di legge che estenderebbe la sovranità israeliana a tutti gli insediamenti della Cisgiordania» ha scritto il quotidiano israeliano Times of Israel.
Evidenziando l’impazienza dell’amministrazione verso tali iniziative, il vicepresidente di Trump, J.D. Vance, ha dichiarato giovedì, lasciando Israele, che il voto del giorno precedente lo aveva «offeso» ed era stato «molto stupido».
«Non accadrà. Non accadrà», ha affermato Trump a TIME, in riferimento all’annessione. «Non accadrà perché ho dato la mia parola ai Paesi arabi. E non potete farlo ora. Abbiamo avuto un grande sostegno arabo. Non accadrà perché ho dato la mia parola ai paesi arabi. Non accadrà. Israele perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti se ciò accadesse».
Vance ha precisato che gli era stato descritto come una «trovata politica» e «puramente simbolica», ma ha aggiunto: «Si tratta di una trovata politica molto stupida, e personalmente la considero un insulto».
Gli Emirati Arabi Uniti, che hanno guidato i Paesi arabi e musulmani negli Accordi di Abramo, si oppongono da tempo all’annessione della Cisgiordania, sostenendo che renderebbe vani i futuri negoziati di pace nella regione.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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