IVF
Trump afferma che l’esenzione religiosa dall’obbligo di fecondazione in vitro è «un’idea piuttosto buona»

Il presidente Donald Trump ha affermato che le eccezioni per l’aborto sono «molto importanti» e che «esaminerà» la possibilità di esentare le organizzazioni religiose dal suo mandato assicurativo sulla fecondazione in vitro (FIV) proposto durante un’intervista rilasciata a Raymond Arroyo, giornalista del canale televisivo cattolico americano EWTN.
Arroyo ha intervistato Trump prima della cena annuale di Al Smith, evento di fundraising cattolico dove è tradizione si presentino entrambi i candidati presente. Mentre, come da copione, Trump ha fatto battute travolgenti, la Harris non si è presentata – situazione inaudita nella storia dell’evento.
Trump si è precedentemente impegnato a fornire copertura per la procedura di produzione e distruzione degli embrioni in laboratorio a livello nazionale, tramite un obbligo assicurativo privato o tramite programmi governativi.
Sostieni Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, tale posizione ha generato la reazione dell’ex vescovo di Tyler, Texas, Joseph Strickland, una sorta di faro del cattolicesimo conservatore e antiabortista statunitense, che è arrivato a definire il Trump come un candidato non pro-life. «Siamo senza un candidato» aveva dichiarato il vescovo texano.
«Beh, sai, non me l’hanno chiesto, ma a me sembra una buona idea, francamente», ha detto Trump in risposta a una domanda sulle esenzioni per la libertà religiosa al suo obbligo di fecondazione in vitro. L’ex presidente ha dichiarato la sua intenzione di «mantenere» la sua posizione a favore della libertà religiosa, se dovesse essere rieletto a novembre: «Non la cambierei per niente al mondo».
«Ma anche i cattolici, molti di loro, vogliono la fecondazione in vitro. È fecondazione, fondamentalmente», ha sentenziato l’ex presidente.
«E, sai, lo vedono come un aiuto per una famiglia, come un aiuto per i genitori ad avere un figlio», ha detto Trump. «Ed è una cosa molto popolare. Ma certamente se c’è un problema religioso, penso che le persone dovrebbero andare avanti così. Penso davvero che dovrebbero essere in grado di farlo. Ma ci penseremo».
La provetta è «moralmente inaccettabile» secondo il Catechismo della Chiesa cattolica, la quale insegna che la fecondazione in vitro è immorale e costituisce un peccato grave poiché separa l’atto coniugale dalla procreazione e, di conseguenza, i cattolici non possono sostenerla pubblicamente né prendervi parte.
Il conduttore di EWTN ha chiesto a Trump di commentare le affermazioni secondo cui ora sarebbe «pro-choice», cioè pro-aborto.
«Alcuni dei tuoi sostenitori stanno dicendo: “Beh, Trump ora è pro-choice”. Cosa direbbe loro?» ha chiesto Arroyo. «No, no. Sono come Ronald Reagan prima di me», ha ribattuto Trump. «Le eccezioni sono molto importanti per me, e sono la vita della madre, lo stupro e l’incesto».
Si tratta, anche in questo caso, di questioni completamente incompatibili con la dottrina cattolica e pure con il rispetto della vita umana, e del senso logico: mentre si può dibattere sull’eccezione della vita della madre (sapendo che spesso il rischio viene esagerato da medici abortisti, sempre con il dito sul grilletto del feticidio), sulla questione dello stupro non vi è ragione per sostenerlo: che colpa ha il bambino? E, domanda che pochi si pongono: quanti di noi sono discendenti di uno stupro avvenuto da qualche parte nel proprio albero genealogico, quando c’erano invasioni ed orrori di ogni sorta, ma non era installata nella mente della gente la possibilità di uccidere la vita nascente? Quanti milioni di persone non sarebbero esistete nei secoli – ed esisterebbero ora – se vi fosse stato l’aborto per stupro nei secoli scorsi?
Trump durante l’intervista con EWTN ha continuato a ripetere la sua affermazione secondo cui «tutti» di qualsiasi estrazione politica e «tutti gli studiosi di diritto» volevano che Roe v. Wade – la sentenza della Corte Suprema USA che federalizzò il diritto di aborto nel 1973 – venisse annullata e che la questione dell’aborto venisse rimandata ai singoli Stati della Federazione.
«E devo dirvi che do grande credito ai brillanti giudici della Corte Suprema», ha detto Trump. «Abbiamo avuto sei brillanti giudici della Corte Suprema, e hanno avuto un grande coraggio. Il nostro Paese ora si unirà».
Trump ha dichiarato in precedenza che le sue opinioni sull’aborto sono allineate a quelle di Reagan. Tuttavia, l’ex presidente si è opposto alle eccezioni per stupro mentre era in carica. Grande battutista (conosceva, soprattutto quantità di barzellette sovietiche), il Reagan amava ripetere: «vedo che tutti i sostenitori dell’aborto sono nati…»
Inoltre, l’opposizione di Trump a qualsiasi limite federale all’aborto, così come il sostegno della sua campagna ai farmaci abortivi, va ben oltre le «eccezioni» di un divieto altrimenti totale di uccidere bambini non ancora nati (o altri limiti come il divieto di «battito cardiaco» di sei settimane).
Aiuta Renovatio 21
Trump, tuttavia, ha dichiarato che voterà contro un emendamento radicale sull’aborto in Florida, dopo aver inizialmente lasciato intendere che le tutele dello Stato per i bambini non ancora nati a sei settimane di gravidanza fossero troppo restrittive.
Come riportato da Renovatio 21, l’industria statunitense dell’IVF sta vivendo una battuta d’arresto significativa dovuta ad una sentenza della Corte Suprema dell’Alabama, che ha dichiarato che gli embrioni prodotti sono bambini, cioè persone. Tutto ciò avviene nel contesto del ribaltamento da parte della Corte Suprema USA, nel 2022, della sentenza che rendeva l’aborto come un «diritto federale» Roe v. Wade.
Il tema dell’abominio genocida della IVF non era praticato dai pro-life americani (e quindi figurarsi da quelli italiani, che vi importunano con le loro manifestazioni cretine e le loro richieste da danari), tuttavia tutto è cambiato con la sentenza della Corte Suprema dell’Alabama di inizio anno che stabiliva che gli embrioni crioconservati sono esseri umani.
Secondo calcoli, piano di provetta gratuita di Trump porterà alla distruzione di 2,4 milioni di embrioni. Più, ritiene Renovatio 21, quantità di chimere, ossia esseri umani formati dalla fusione in utero di due embrioni, quindi dotati di due DNA, fenomeno raro in natura ma di aumentata frequenza a causa dei plurimi impianti di embrioni tipici della fecondazione in vitro.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0
Eugenetica
«Pratiche eugenetiche discriminatorie»: allarme del bioeticista contro nuovo test sugli embrioni FIVET

Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
IVF
I sudcoreani eludono il divieto di fecondazione in vitro sesso-selettiva viaggiando all’estero

In Corea del Sud, dove il tasso di natalità, pur registrando un lieve aumento nel 2024 per la prima volta in dieci anni, rimane il più basso al mondo, alcune coppie stanno lasciando il Paese per sottoporsi alla fecondazione in vitro (IVF) con selezione del sesso del nascituro, una pratica vietata dalla legge nazionale. I sostenitori della legalizzazione della FIV selettiva ritengono che possa incentivare un aumento delle nascite, ma i critici esprimono forti dubbi.
Secondo il Korea JoongAng Daily, una donna sudcoreana sulla trentina, identificata con lo pseudonimo di Sohan per tutelarne la privacy, ha raccontato di essersi recata a Bangkok, in Thailandia, a giugno 2024, per scegliere un embrione maschile tramite IVF. Sohan e suo marito, già genitori di una figlia, desideravano un figlio maschio. Dieci mesi dopo, hanno accolto il loro secondo figlio. Tuttavia, il processo ha generato 16 embrioni, senza indicazioni sul destino di quelli non utilizzati.
«Ho saputo di questa possibilità anni fa, quando una parente di un’amica aveva provato a scegliere il sesso del bambino a Hong Kong», ha dichiarato Sohan.
Aiuta Renovatio 21
In Corea del Sud la «legge sulla bioetica e sulla sicurezza» del 2005 vieta la selezione del sesso tramite IVF, con pene fino a due anni di carcere o multe fino a 30 milioni di won (circa 18.333 euro) per i medici che violano la norma. La legge, introdotta per contrastare il femminicidio legato agli aborti selettivi, ha contribuito a ristabilire un equilibrio di genere, oggi in linea con quello dei paesi occidentali. Tuttavia, nessuna norma impedisce alle coppie di recarsi all’estero per accedere a questa pratica, legale in Paesi come Thailandia, Cipro e Stati Uniti.
La pressione per legalizzare la IVF selettiva in Corea del Sud cresce, con l’argomentazione che potrebbe stimolare le nascite. Tuttavia, la selezione del sesso è spesso associata a discriminazioni storiche, soprattutto verso le femmine, e a squilibri di genere. Secondo dati pubblici della CIA, in India il rapporto è di 100 femmine ogni 112 maschi, in Cina di 100 femmine ogni 111 maschi, mentre in Corea del Sud, prima delle misure correttive, si attestava a 110 femmine ogni 116,5 maschi.
Come riportato da Renovatio 21, in India, dove la proibizione dell’aborto sesso-selettivo arriva ad impedire di sapere il genere del figlio se non alla nascita, esistono racket che offrono il servizio, continuando la strage di milioni di bambine.
Il Parlamento del Canada quattro anni fa ha rifiutato di condannare l’aborto sesso-selettivo.
Rimane la curiosità: come le femministe, valchirie del feticidio, possono giustificare il genocidio del loro stesso gruppo?
Capitasse su Renovatio 21 una lettrice femminista, ci scriva e provi a spiegarcelo: vediamo già le contorsioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Eugenetica
Provetta e Intelligenza Artificiale, il mondo nuovo è alle porte

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Il mondo nuovo
Questa è una replica esatta di quanto predetto da Aldous Huxley nel suo romanzo futuristico del 1931. Nel 1958, l’autore tornò su questo tema nel saggio Il mondo nuovo, dove osservò che il mondo stava iniziando ad assomigliare alla sua distopia, vecchia di oltre un quarto di secolo. Ammise in un’intervista che le cose si stavano muovendo molto più velocemente di quanto avesse mai immaginato. Ma è anche l’affermazione sempre più pressante dell’eugenetica a costituire la base del pensiero non cattolico in tutte le epoche. Questa eugenetica emerse negli ambienti pagani, come sottolinea Charles Camosy; scomparve poi sotto l’influenza del cattolicesimo, per riapparire nei paesi protestanti a partire dal XVIII secolo. Questa eugenetica riacquistò gradualmente una posizione dominante sotto l’influenza delle teorie di Charles Darwin e del cugino Francis Galton, nonché del malthusianesimo. L’eugenetica è attualmente la filosofia e la pratica degli ambienti medici che operano nel campo della riproduzione. (…) L’unico modo per opporsi a questa presa di possesso della vita come «materia da gestire» (dottor Pierre Simon), resta la dottrina cattolica, concepita nella sua interezza e senza concessioni. Articolo previamente apparso su FSSPX.News.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni1 settimana fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Civiltà2 settimane fa
La lingua russa, l’amicizia fra i popoli, la civiltà
-
Spirito1 settimana fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente1 settimana fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Civiltà1 settimana fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Cancro6 giorni fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Animali2 settimane fa
Il racconto di un uomo attaccato dalle orche di Gibilterra