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Sul protocollo per la gestione dell’emergenza nelle scuole e sui tamponi agli scolari

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Renovatio 21 pubblica questo comunicato del CIATDM,  coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori.

 

 

Venezia/Padova/Verona, 15 febbraio 2021

Al Governatore della Regione Veneto

Dottor Luca Zaia

All’Assessore a Sanità, Servizi Sociali della Regione Veneto

Dott.ssa  Manuela Lanzarin

All’Assessore all’Istruzione della Regione Veneto

Dott.ssa Elena Donazzan

Ufficio Scolastico Regionale Veneto

Azienda Sanitaria Veneto

 

 

 

 

OGGETTO: SUL PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA NELLE SCUOLE E SUI TAMPONI AGLI SCOLARI

 

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) della Regione Veneto ha adottato, a decorrere dall’8 febbraio 2021, un nuovo protocollo per la gestione della emergenza COVID-19 nelle scuole elementari, medie e superiori. 

 

Nell’articolo pubblicato il 5 febbraio 2021 dal Corriere del Veneto, dal titolo COVID, in Veneto cambia il protocollo nelle scuole se ci sono positivi, si leggeva che: «da lunedì 8 febbraio i compagni di classe di uno studente positivo rimarranno a casa in attesa di un tampone che sarà eseguito entro 72 ore. Se il test dà esito negativo, i ragazzi tornano in classe e, dieci giorni dopo, fanno un nuovo tampone: la quarantena scatta se viene trovato un secondo studente positivo». 

 

L’articolo anticipava quanto contenuto nel documento che, in data 7 febbraio dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, Area Sanità e Sociale, interveniva a fornire le Linee di indirizzo agli operatori del SISP.

 

Il nuovo regime sanitario regionale, annunciato a mezzo stampa e articolato nel documento di cui sopra, impone tuttavia alcuni indifferibili rilievi, sia sotto il profilo del merito, sia sotto il profilo formale.

 

Si impone in prima battuta una considerazione di carattere preliminare: tutto l’impianto si regge sulla nozione inedita di “contatto scolastico”, che annulla e assorbe quella di “contatto stretto” sinora utilizzata dalle fonti nazionali e definita dalla circolare del Ministero della Salute del 29 maggio 2020. Questa nuova categoria, a fronte delle rigorosissime regole di sicurezza e prevenzione imposte a partire dal novembre scorso a tutte le scuole (mascherina per tutta la durata della permanenza nei locali scolastici, distanziamento, igienizzazione), appare del tutto irragionevole e arbitraria. Infatti, delle due l’una: o quelle misure sono inutili e dunque, in quanto inutilmente vessatorie per bambini e ragazzi, devono essere eliminate; oppure servono effettivamente a contenere il contagio e allora non si spiega come mai si pretenda di sottoporre a screening l’intera classe e non soltanto i contatti stretti del soggetto positivo, considerate le ripercussioni di tali e tanti controlli sia sulla salute fisica e psicologica degli scolari, sia sulla tutela della loro riservatezza. L’assoluta irragionevolezza della nozione di contatto scolastico e della relativa disciplina è confermata dal paradosso che per gli asili e le scuole dell’infanzia – dove l’obbligo di mascherina non sussiste – resta in vigore la nozione circoscritta di contatto stretto, sì che soltanto per i contatti stretti scatta la sospensione della frequenza. È dunque palese la contradditorietà della disciplina.

 

 

 

Dal punto di vista del merito.

Dal dibattito scientifico in corso, sulla base dei dati acquisiti e degli studi effettuati, è emerso che:

 

– i soggetti asintomatici (anche se positivi al tampone) sono poco o punto veicolo di contagio; gli studi più importanti che hanno analizzato a fondo proprio questo aspetto non hanno documentato contagi nei contatti di asintomatici, come ha dichiarato in un’intervista anche Anthony Fauci, direttore dell’NIAID americana (https://www.cnbc.com/2020/06/08/asymptomatic-coronavirus-patients-arent-spreading-new-infections-who-says.html )

 

  • i bambini tendono a infettarsi meno e, correlativamente, a infettare meno (http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=90430);
  • i tamponi hanno valore diagnostico discutibile: lo stesso prof. Giorgio Palù presidente dell’AIFA, nel corso della conferenza stampa indetta dal governatore Zaia il 23 dicembre 2020, ha dichiarato che la PCR “nessuno l’ha mai validata”;
  • i tamponi generano un’alta percentuale di falsi positivi. 

 

Tali assunti sono confermati dalle massime autorità scientifiche e dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità. (https://www.who.int/news/item/20-01-2021-who-information-notice-for-ivd-users-2020-05)

 

Si fa dipendere quindi da un test di attendibilità quantomeno dubbia, e dall’esito potenzialmente fuorviante, la continuità dell’esperienza scolastica e la vita quotidiana dei nostri giovani, insieme a quella delle loro famiglie, e ciò dopo un anno nel quale la loro vita è stata letteralmente stravolta dalla pandemia. 

 

A ciò si deve aggiungere che: 

  1. il tampone rinofaringeo costituisce un trattamento medico invasivo e come tale non privo di rischi (http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=88335)
  2. la sua esecuzione continuata si risolve in un controllo sanitario permanente sulla popolazione in età scolare. 

 

È noto come lo stato di allarme prolungato sine die, alimentato da una indefessa pressione mediatica e dalla produzione martellante di provvedimenti emergenziali, abbia avuto pesanti ripercussioni sul piano emotivo, cognitivo e comportamentale dei più giovani (e non solo) e abbia determinato un aumento esponenziale di sintomatologie anche severe quali: depressione, ansia, insonnia, fobie, disturbi post-traumatici da stress, disturbi ossessivo-compulsivi, disturbi paranoidi e psicotici, fino a un incremento delle ideazioni suicidarie. 

(https://www.orizzontescuola.it/boom-di-tentativi-di-suicidio-tra-bimbi-e-ragazzi-a-molti-mancano-la-scuola-e-lo-sport/)

 

Ne discende come un regime sanitario siffatto, che non accenna ad allentarsi ma al contrario viene intensificato senza alcuna plausibile giustificazione, non possa non comportare pesanti ricadute fisiche e psicologiche su bambini e ragazzi, sottoposti a uno stress ininterrotto, condizionante e performativo sulla loro personalità in via di formazione.

 

 

Dal punto di vista del fondamento giuridico

Resta in ogni caso illegittimo il provvedimento con cui l’autorità – amministrativa o sanitaria – pretenda di imporre un trattamento sanitario al di fuori dei casi e delle forme previste dall’ordinamento e rigorosamente circoscritti dalle stesse norme costituzionali. In questo senso, il tono assertivo utilizzato nel protocollo, in quanto suscettibile di ingenerare nelle persone l’indebito convincimento di dover sottostare a una procedura obbligatoria, si configura come abusivo.

 

Come qualsiasi atto medico invasivo, infatti, anche l’esecuzione del tampone rinofaringeo sottostà al fondamentale principio di volontarietà: necessita del previo consenso – espresso, attuale e debitamente informato – da parte di chi eserciti la potestà genitoriale sul minore. In particolare, ai fini del rilascio di un consenso valido, vanno specificate le seguenti informazioni relative al test:

  • le modalità di esecuzione;

 

  • il titolo del sanitario che lo effettua e le sue specifiche competenze;

 

  • la descrizione dei prodotti impiegati;

 

  • la affidabilità attesa: validità diagnostica, durata dei risultati, percentuali di errore, capacità di rilevare in modo selettivo il virus senza interferenze di altri agenti virali, capacità di distinguere tra virus ancora attivo o non più attivo; attestazione che l’eventuale positività rilevata corrisponda ad effettiva contagiosità;

 

  • il limite di replicazione del campione e il valore di amplificazione utilizzato;

 

  • i rischi connessi alla procedura;

 

  • le informazioni richieste ai sensi della normativa europea sulla protezione, il trattamento, la conservazione dei dati personali (GDPR: regolamento europeo 679/2016) e in particolare quelle relative: alle modalità, finalità, garanzie, tempi di trattamento e di conservazione dei dati e degli esiti del test; al soggetto titolare del trattamento e agli eventuali responsabili ex art. 28 GDPR, nonché agli autorizzati ex artt. 29 GDPR e ex art. 2 quaterdecies d.lgs. 196/2003; ai soggetti a cui i dati potranno essere eventualmente comunicati, nel rispetto delle garanzie di liceità della comunicazione stessa. 

 

Qualsiasi atto con cui, direttamente o indirettamente, si miri a imporre un trattamento sanitario, anche attraverso la minaccia della esclusione totale o parziale dal godimento di un servizio essenziale, si manifesta come lesivo di fondamentali principi giuridici e delle seguenti norme positive:

  • gli artt. 2, 13, 34 (I comma), 117 (ultimo comma) e 32 (II comma) della Costituzione Italiana;

 

  • gli artt. 1, 2, 3, della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE;

 

  • la Convenzione di Oviedo, recepita in Italia con l. 145/2001;

 

  • gli artt. 1, 2 e 3 della legge 219/2017 sul c.d. consenso informato, disciplinato anche dagli artt. 35-37 del Codice di Deontologia medica come diritto soggettivo inviolabile e inalienabile, già recepito con la sentenza 438/2008 della Corte Costituzionale che riconosce il consenso informato come «principio fondamentale dell’individuo in materia di salute».

 

  • la normativa europea sul trattamento dei dati personali GDPR (regolamento europeo 679/2016).

 

Per tutti questi motivi, il protocollo del SISP con cui si pretende di imporre agli studenti la somministrazione (per giunta reiterata) del test molecolare, appare radicalmente illegittimo e dunque del tutto arbitrario. Non può infatti non rimanere percorribile, per chiunque, l’opzione della quarantena senza tampone, così come peraltro espressamente riconosciuto dal Ministero della Salute con circolare 12/10/2020.

 

Per tale ragione, anche alla luce del quadro normativo sopra richiamato, appare aberrante e palesemente illegittima la disposizione secondo la quale l’autorità, nel caso in cui uno dei cosiddetti contatti scolastici rifiuti di sottoporsi a tampone, possa minacciare la messa in quarantena della intera classe come ritorsione contro il renitente. 

 

Nessuna quarantena, infine, può essere ipotizzata per coloro i quali risultino negativi, anche se inseriti in classi in cui sia emerso un positivo.

 

Nel necessario rispetto dei diritti inviolabili dei cittadini e in omaggio alle conoscenze scientifiche acquisite, si fa appello alle autorità in indirizzo affinché sia tempestivamente corretto il protocollo de quo. Si ritiene inoltre fondamentale che le autorità procedano a un progressivo allentamento delle misure emergenziali, specialmente quando impattino su bambini e adolescenti, in vista di un ritorno progressivo alla normalità, se non si vuole pagare, un domani, un prezzo ben più alto di quello tributato al COVIDper il dilagare incontrollato di un disagio giovanile sempre più difficilmente riparabile.

 

 

La Presidente del C.I.A.T.D.M. Referenti Veneto C.I.A.T.D.M.

      Aurelia Passaseo   avv. Alessandra Barana   avv. Elisabetta Frezza

 

 

Aderiscono inoltre:

GRUPPO SCUOLA BENE COMUNE 

https://generazionifuture.org/cat/campagne/scuola-bene-comune/

 

MOVIMENTO LA SCUOLA CHE ACCOGLIE

https://www.lascuolacheaccoglie.org/

 

OSSERVATORIO INDIPENDENTE PER LA SALUTE E IL BENESSERE MENTALE

https://comunicatopsi.org/osservatorio-indipendente-salute-benessere-mentale/

 

AVV. THOMAS CESARO, Foro di Verona

AVV. ROBERTA NENZI, Foro di Verona

AVV. LUIGI D’AGOSTO, Foro di Verona

AVV. FRANCESCA MANTOVAN, Foro di Venezia

AVV. STELLA GIDONI, Foro di Venezia

 

 

Sede Presidenza: Via Col Di Lana 3 – 33170 Pordenone – Italy

Cell. 347 . 4528246  –  373 . 8418139

E-mail: ciatdm.presidenza@virgilio.it      aurelia.passaseo@gmail.com

Sezione F.V.G. : ciatdm.fvg@gmail.com

http://ciatdmcoordinamento.altervista.org/

https://www.childrenprotectionworld.org/

 

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Renovatio 21 sopra i 18.000 articoli. Sostenete questa avventura per la Vita e la Verità

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Renovatio 21 ha ampiamente superato i 18.000 articoli pubblicati.

 

Non sappiamo se a voi sembrano tantissimi quanti a noi, che a guardar in basso ci vengono un po’ le vertigini.

 

Il dato è, in realtà, di settimane fa. Gli articoli sono per l’esattezza 18.181, anzi 18.182 con questo che state leggendo. Tuttavia non c’era il tempo di celebrare: abbiamo, come sapete, traslocato di server, operazione delicata resa possibile grazie alla generosità (struggente, davvero) dei nostri lettori.

 

Quindi, innanzitutto: grazie. È grazie a voi se questo sito vive – anzi, diciamola pure tutta, questo sito esiste proprio per voi.

 

Perché se dentro chi ogni giorno lo riempie di articoli non vi fosse la necessità di comunicare la Verità agli altri, il sito non esisterebbe. Le tante cose che leggete qui, le notizie, le teorie, le analisi, i paradossi, le storie tragiche o divertenti, rimarrebbero chiuse per sempre nella testa di chi le scrive, per magari uscire solo, come flatus vocis impermanente, in qualche randomatica chiacchierata sterile fatta al bar o in un cocktail party, ambedue realtà frequentate con forsennata parsimonia dai collaboratori di Renovatio 21.

 

E invece: eccole qui, 18 mila cose che mettiamo in circolo – e per sempre, a differenza dei giornali cartacei che domani useranno per incartare il pesce al mercato – per quello che crediamo sia il bene collettivo.

 

Perché trasmettere la Verità significa difendere la Vita. Questa è la nostra visione. E sappiamo bene che non è solo nostra.

 

La Verità, ci è stato detto, è la Via, è la Vita. Viviamo in un mondo immerso programmaticamente nella menzogna: lo sapete, altrimenti non sareste qui. Viviamo in un mondo disorientato, che ha smarrito la via e non sa dove andare – o meglio non sa dove lo stanno portando. Viviamo in un mondo dove la Vita è in perenne pericolo, viviamo in un’era in cui l’attacco al vivente sembra essere la logica primaria delle Cultura dominante, delle istituzioni, dello Stato.

 

Quindi, capite: questo luogo è prezioso. Questo posto dove ci incontriamo è raro, e viene con un costo piuttosto alto. Ci risparmiamo, ‘sto giro, le geremiadi sulle censure di Facebook, di Google, di YouTube, etc. Ma questo è ciò che accade: una testata come Renovatio 21 è penalizzata in ogni sua parte. Cioè: il sistema è settato per non farla passare, per farla fallire.

 

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Ricordiamoci: Renovatio 21 ora è una testata registrata in tribunale; a differenza di tanti sitarelli e canaletti che vedete in giro, è proprio un quotidiano vero, serio, istituzionalmente legittimato.

 

Questo per dire che chi vorrà collaborare con noi potrà, secondo le regole dell’Ordine dei Giornalisti, svolgere quella pratica che porta in seguito al tesserino di giornalista. A molti non importa, pazienza. Parliamo a chi invece interessa – perché interessa scrivere, comprendere, diffondere. Partecipare all’avventura in tutti i modi.

 

Lasciamo sotto un po’ di pulsanti di collezioni dei nostri prodotti per aiutarci con una compera dallo shoppo.

 

Vi ringraziamo con il cuore. Grazie di sostenerci. Di più, davvero: grazie di esistere.

 

L’avventura della Verità e della Vita la stiamo vivendo insieme. È difficile. E bellissimo.

 

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Aderiamo al digiuno per la pace mondiale indetto da Leone XIV

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Papa Leone XIV ha invitato i cattolici a unirsi in preghiera e digiuno il 22 agosto, festa della Madonna, per l’intenzione di pace.   Concludendo oggi la sua udienza generale in Vaticano, Leone XIV ha esortato tutti i fedeli cattolici a unirsi questo venerdì a una campagna spirituale per la pace nel mondo. Il 22 agosto è la festa di Maria Regina, secondo il calendario liturgico del Novus Ordo, e del Cuore Immacolato di Maria nel calendario tradizionale del Rito Romano della Chiesa cattolica.   «Venerdì prossimo, 22 agosto, celebreremo la memoria della Beata Vergine Maria Regina. Maria è Madre dei credenti qui sulla terra ed è invocata anche come Regina della pace» ha detto il romano pontefice. «Mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo, invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso».   «Maria, Regina della pace, interceda perché i popoli trovino la via della pace».

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  Renovatio 21 aderisce alla richiesta papale.   Il digiuno è un’arma potente di purificazione biologica dell’essere umano: sulla sua dinamica abbiamo pubblicato vari articoli, e ne pubblicheremo ancora in futuro.   Sulla potenza spirituale del digiuno, tuttavia, ancora troppo poco è stato detto, nonostante la Scrittura nomini la pratica almeno 30 volte, e Nostro Signore stesso abbia avuto parole incontrovertibili riguardo ad esso: «Cotesta specie di demoni non può essere altrimenti scacciata se non per mezzo della preghiera e del digiuno» dice il Signore (Mc 9,28 e Mt 17, 20) ai discepoli che gli domandano dell’esorcismo che avevano appena testimoniato, l’episodio della «guarigione del lunatico».   Nell’ora di questa geopolitica infernale, crediamo che anche il mondo stesso abbia bisogno di un vero atto di esorcismo – e quindi abbia bisogno di digiuno.   Invitiamo i lettori a provare questo piccolo sacrificio, assicurando che sì, il bisogno di zuccheri si farà sentire, potrebbe sperimentare nervosismo, fastidio, persino ira. È naturale.   Dominare le proprie emozioni, dominare il proprio corpo, è quanto ci è chiesto per essere persone migliori. Non sempre ci è possibile, siamo umani, siamo peccatori. Ma si può provare, specie per un fine così alto: la liberazione della Terra dal Male.   Grazie a tutti coloro che digiuneranno con noi. Grazie a tutti coloro che contribuiranno allo sforzo metafisico per la pace di cui abbiamo estremo bisogno.

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Immagine di Ary Scheffer (1795–1858), La tentazione di Cristo (1854), Walker Art Gallery, Liverpool. Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia  
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Grazie ai nostri lettori. E buona festa.

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Due righe per dire grazie, enormemente grazie, ai nostri lettori.

 

Grazie alla vostra generosità, siamo riusciti a sistemare la questione del server – migliorando nettamente, qualcuno può notarlo, la velocità di caricamento delle pagine, quindi la fruizione del sito.

 

Il provider ci aveva detto che avremmo avuto un downtime (cioè, periodo di interruzione) di diversi giorni. Invece, lavorando per tempo e arrangiandoci con l’aiuto di un grande collaboratore, il downtime si è ridotto praticamente a zero: per cui beccatevi una sfilza di articoli anche a Ferragosto.

 

Ecché, credevate che si andasse in vacanza? No, nemmeno a Ferragosto, nemmeno senza hosting… siamo sempre qui a fare il lavoro per cui siete anche voi qua a leggerci.

 

Grazie al cuore dei nostri lettori, abbiamo potuto permetterci anche di acquistare un pacchetto sicurezza ulteriore – che non ci promette di restare al riparo dagli attacchi (ricordate tre anni fa…?) ma che ci aiuta a stare più sereni.

 

Ribadiamo il concetto: ogni donazione che ci inviate, ogni acquisto sullo shoppo, vanno tutte a migliorare la testata e i suoi mezzi, e a preparare tante altre cose che contiamo di offrirvi presto.

 

Ora non ci resta che farvi gli auguri. Cari lettori, passate una bella festa. Buon Ferragosto, Buona Festa dell’Assunta… buona festa a tutti i nostri amici, alle persone che ci vogliono bene – che sappiano che gliene vogliamo anche noi!

 

Grazie sempre.

 

Roberto Dal Bosco

Direttore di Renovatio 21

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