Intelligence
Spie ucraine appoggiate dalla CIA dietro l’assassinio di Darja Dugina
L‘assassinio della giornalista russa Darja Dugina sarebbe stato uno dei molteplici omicidi compiuti dal servizio di sicurezza ucraino (SBU) nonostante le smentite di Kiev. Lo riporta un articolo del Washington Post. Il giornale ha affermato che la CIA ha svolto un ruolo chiave nel conferire potere all’agenzia ucraina, così come alla sua controparte militare, il GUR.
Il quotidiano statunitense ha intervistato dozzine di funzionari ucraini e occidentali per un articolo che offriva nuove affermazioni sull’omicidio di Dugina, uccisa da un’autobomba appena fuori Mosca nell’agosto 2022. Le accuse recentemente riportate includono l’uso di uno scompartimento segreto in una gabbia per gatti per contrabbandare in Russia parti della bomba.
Il padre di Darja Dugina, Aleksandr Dugin, era presumibilmente l’obiettivo previsto del complotto ucraino, e il WaPo scrive che entrambi avrebbero dovuto viaggiare nell’auto che è stata fatta saltare in aria. Si dice che l’omicidio rientri nel lato «estremo» del programma di omicidi mirati di Kiev, in cui dozzine di civili sono stati uccisi perché presumibilmente collaborazionisti russi.
Secondo il Post, un funzionario della sicurezza ucraino ha descritto l’uccisione di Dugina come «molto cinica», ma ha affermato che le voci dissenzienti sono una minoranza a Kiev. Un altro funzionario ha affermato che la vittima era «la figlia del padre della propaganda russa» e ha affermato che Kiev dovrebbe promuovere la narrativa secondo cui «la punizione è imminente anche per coloro che pensano di essere intoccabili».
Sostieni Renovatio 21
Come ricorda RT, il filosofo russo Aleksandr Dugin è stato soprannominato «il cervello» del presidente russo Vladimir Putin da alcuni media occidentali. Anche il Post ha usato il soprannome, senza spiegare come misurasse la sua presunta influenza sulla politica russa. Secondo la stampa russa Dugin non sarebbe tra gli analisti geopolitici più influenti della Russia. Tuttavia, la logica dell’attentato potrebbe essere proprio questa: portando Dugin al centro dell’attenzione mondiale si poteva incollare su Putin le idee del pensatore eurasiatista che ha tragicamente perso la figlia.
Come riportato da Renovatio 21, i libri di Dugin dall’anno scorso sono spariti da Amazon: non sono esauriti, ma semplicemente la pagina per comprarli è sparita, come non esistessero, come non fossero mai esistiti.
Fonti hanno riferito al giornale che né la SBU né la GUR procedono con le operazioni a meno che non abbiano ricevuto l’autorizzazione – «tacita o meno» – dal presidente ucraino Vladimir Zelens’kyj.
Gran parte del rapporto era dedicato agli investimenti di decine di milioni di dollari da parte della CIA nei servizi speciali ucraini. L’agenzia americana ha creato una direzione completamente nuova nella SBU, mentre la GUR sarebbe stata ricostruita «da zero» per gli obiettivi americani.
Aiuta Renovatio 21
Un ex funzionario dell’Intelligence statunitense che ha lavorato in Ucraina ha definito l’agenzia militare «il nostro piccolo bambino», mentre Washington ha contribuito a costruire un nuovo quartier generale della GUR e ha insegnato il mestiere agli agenti ucraini, scrive il Post.
Alla CIA è legalmente vietato partecipare ad operazioni di assassinio politico e, secondo il WaPo, l’Ucraina tiene gli Stati Uniti all’oscuro di tali piani.
Washington, tuttavia, era stata avvertita del complotto per danneggiare il ponte di Crimea con un camion bomba nell’ottobre dello scorso anno, sostiene il giornale.
L’operazione è stata ordita dalla SBU e avrebbe avuto lo scopo di sacrificare l’autista che trasportava involontariamente il carico mortale. Il bombardamento ha ucciso più civili.
Nel corso dell’anno, un programma di assassinio di Putin via droni era stato raccontato dalla rivista tedesca Bild. L’esistenza di un simile programma ora appare piuttosto chiara, e confermata da altri tasselli del mosaico.
Alla domanda se Kiev fosse dietro gli omicidi della giornalista e attivista Darja Dugina lo scorso agosto e del blogger militare Vladlen Tatarsky alla fine di aprile, così come l’attentato alla vita dello scrittore Zakhar Prilepin all’inizio di questo mese, il vice capo dell’agenzia di intelligence di Kiev Vadim Skibitsky Die Welt, intervistato da ha affermato che si trattava di «lavori interni», aggiungendo che vari gruppi all’interno dell’élite russa si stavano combattendo tra loro per il potere.
Il portavoce di Putin Dmitrij Peskov aveva già definito l’Ucraina uno «Stato sponsor del terrorismo».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di 1RNAk via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported; immagine modificata
Intelligence
La CIA, il KGB e il mistero di Igor Orlov detto Sasha
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligence
Il capo dell’Intelligence iraniana accusa Stati Uniti e Israele di complottare per assassinare Khamenei
Il capo dei servizi segreti iraniani ha accusato Stati Uniti e Israele di aver ordito un complotto per assassinare la Guida Suprema Ayatollah Ali Khamenei, al fine di destabilizzare l’Iran, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ISNA.
Sabato il ministro dell’Intelligence Esmail Khatib ha dichiarato che «il nemico cerca di colpire il leader supremo, a volte con tentativi di omicidio, a volte con aggressioni ostili», alludendo esplicitamente a Washington e Tel Aviv. Non è chiaro se si riferisse a un piano specifico, ma tali accuse pubbliche su minacce alla vita di Khamenei erano rare prima della guerra di 12 giorni tra Israele e Iran di giugno.
In quel conflitto, i raid israeliani hanno eliminato diversi alti ufficiali e scienziati nucleari iraniani, culminando in un cessate il fuoco mediato dagli USA il 24 giugno. Il premier Benjamin Netanyahu ha rivendicato gli attacchi come necessari per impedire a Teheran di sviluppare armi nucleari – una linea condivisa da Washington, che il 22 giugno si era unita ai bombardamenti su impianti nucleari iraniani. L’Iran, che nega ambizioni nucleari militari, ha bollato le operazioni come ingiustificate.
Khatib ha ammonito che «chi agisce in questa direzione, consapevolmente o meno, è un agente infiltrato del nemico». Ha poi rivelato che Israele sta affrontando «un’epidemia di infiltrazioni e spionaggio a favore dell’Iran nelle sue istituzioni», citando l’arresto recente di un ufficiale dell’aeronautica israeliana accusato di tradimento per Teheran. Secondo il ministro, l’Iran ha acquisito documenti segreti su programmi nucleari e sicurezza israeliana.
Sostieni Renovatio 21
Per Khatib, questa falla nel controspionaggio israeliano, unita alla «ferma posizione» iraniana durante la guerra, segnala un mutamento negli equilibri di potere regionali.
All’inizio dell’anno Netanyahu aveva smentito voci su un veto opposto dal presidente Donald Trump a un piano israeliano per eliminare Khamenei durante il conflitto, aggiungendo tuttavia che un tale strike «avrebbe posto fine alla guerra». Trump aveva replicato con minacce, definendo Khamenei un «bersaglio facilissimo» e precisando che Washington non lo avrebbe «eliminato, almeno non ora»; in seguito, su Truth Social, ha vantato di aver risparmiato al leader iraniano «una morte molto brutta e ignominiosa».
Come riportato da Renovatio 21, la Guida Suprema della Rivoluzione rispose al presidente americano promettendo «danni irreparabili» agli USA e annunciando che la Repubblica Islamica non avrebbe accettato una pace imposta.
Più tardi sarebbe emerso che lo stesso Trump avrebbe posto un veto al piano israeliano di assassinare l’ayatollah.
Khamenei, 86 anni, guida suprema dell’Iran dal 1989, detiene l’autorità ultima su ogni aspetto dello Stato. A inizio anno aveva definito «né saggio, né intelligente, né onorevole» iniziare dei colloqui con il presidente statunitense.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Mehr News Agency via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Intelligence
Le origini della CIA e la nascita delle operazioni coperte
Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Immigrazione2 settimane faLe ciabatte degli immigrati e l’anarco-tirannia
-



Bioetica2 settimane faMons. Viganò loda Alberto di Monaco, sovrano cattolico che non ha ratificato la legge sull’aborto
-



Cremazione2 settimane faDonna trovata viva nella bara a pochi istanti dalla cremazione
-



Morte cerebrale2 settimane faLe ridefinizioni della morte da parte dell’industria della donazione di organi minacciano le persone viventi
-



Vaccini2 settimane faUn nuovo sondaggio rivela che 1 adulto su 10 è rimasto vittima di un grave danno da vaccino COVID
-



Salute2 settimane faI malori della 48ª settimana 2025
-



Bioetica2 settimane faNuovo libro per bambini insegna ai bambini di 5 anni che l’aborto è un «superpotere»
-



Spirito1 settimana fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò













