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SMS Truss, il capo delle spie russe dice la sua sull’«It’s done»
Il capo del Servizio di Intelligence estero russo (SVR) Sergey Naryshkin afferma di avere avuto una «conferma indiretta» che il messaggio «It’s done» («È fatto») che l’allora primo ministro britannico Liz Truss avrebbe inviato al Segretario di Stato americano Antony Blinken riguardava il sabotaggio del gasdotto Nord Stream. Lo riporta il sito governativo russo RT, ora irraggiungibile dall’internet europeo.
Durante una breve intervista con il canale TV russo Rossiya 1 di domenica scorsa, al Naryshkin è stato chiesto se l’intelligence russa ritenesse che ci fossero «ampi motivi» per collegare il messaggio di testo di Truss alle esplosioni sul fondo del Mar Baltico alla fine di settembre, in cui tre su quattro le linee del Nord Stream sono state danneggiate.
«Ho solo una conferma indiretta che tutto questo ha delle basi», il vertice dello spionaggio russo.
Alla fine di ottobre, il ministero della Difesa russo ha apertamente accusato il Regno Unito di essere coinvolto nel sabotaggio dei gasdotti che trasportavano il gas russo in Europa attraverso la Germania. Secondo il ministero di Mosca, «specialisti britannici» della Royal Navy, con sede nella città ucraina di Ochakov, «hanno preso parte alla pianificazione, al supporto e all’esecuzione» dell’attacco agli oleodotti.
Londra ha risposto alle accuse con un tweet, sostenendo che Mosca stava «spacciando false affermazioni di portata epica».
La scorsa settimana, l’uomo d’affari tecnologico finlandese-tedesco e personaggio dei social media Kim Dotcom aveva affermato su Twitter che la Trussa aveva inviato un messaggio «È fatto» a Blinken «un minuto dopo l’esplosione dell’oleodotto e prima che qualcun altro lo sapesse».
How do the Russians know that the UK blew up the North Stream pipelines in partnership with the US?
Because @trussliz used her iPhone to send a message to @SecBlinken saying “It’s done” a minute after the pipeline blew up and before anybody else knew?
iCloud admin access rocks!
— Kim Dotcom (@KimDotcom) October 30, 2022
L’imprenditore non ha fornito alcuna prova alle sue affermazioni, ma ha suggerito che Mosca abbia basato le sue accuse contro Londra e Washington per il sabotaggio di Nord Stream sulla base dei dati ottenuti dall’hacking del telefono del primo ministro britannico.
La storia della presunta violazione è stata riportata dai media britannici, in primis la testata Daily Mail, con fonti anonime che hanno detto ai giornalisti che gli hacker – presumibilmente lavorando per la Russia – sono stati in grado di ottenere un anno di comunicazioni altamente sensibili di Truss con funzionari britannici e stranieri.
Come riportato da Renovatio 21, lo scorso artedì, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha insistito sul fatto che la Gran Bretagna dovrebbe commentare l’affermazione secondo cui Truss ha inviato il controverso messaggio, poiché «milioni di persone in tutto il mondo hanno il diritto di sapere cosa è successo alla sicurezza energetica mondiale» e se gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno un ruolo nell’attacco.
Sulla dinamica dell’accaduto è lecito avere ancora dei dubbi.
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Il capo dei servizi segreti di Mosca: l’Europa occidentale si «prepara al conflitto» con la Russia
L’Europa occidentale si sta preparando attivamente a un possibile conflitto con la Russia, faticando ad accettare la fine dell’ordine mondiale unipolare, ha dichiarato Sergey Naryshkin, capo del Servizio di Intelligence estero russo (SVR).
Dall’escalation del conflitto in Ucraina nel 2022, i paesi dell’UE hanno incrementato la spesa militare, approvando un piano per stanziare 800 miliardi di euro per la difesa entro il 2030 a livello di blocco.
Alcuni leader europei hanno intensificato i riferimenti a una «minaccia russa». Mosca ha smentito intenzioni aggressive verso gli stati NATO in Europa, ma ha promesso una risposta decisa in caso di attacco.
Parlando lunedì a un vertice a Samarcanda, in Uzbekistan, Naryshkin ha evidenziato la necessità di evitare che il passaggio a un ordine mondiale multipolare sfoci in «una grande guerra, come accaduto in epoche storiche passate».
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Il capo dell’SVR ha aggiunto che l’Europa occidentale fatica ad adattarsi alla nuova realtà, e che leader come il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron e l’alta diplomatica UE Kaja Kallas rispondono con «russofobia e un rapido rafforzamento del potenziale militare europeo, con un focus su un conflitto armato su larga scala con la Russia».
Secondo Naryshkin, Mosca interpreta le mosse dell’UE e di Londra come preparativi bellici, tra cui il riarmo delle forze NATO in Europa, l’aumento della produzione militare e una continua propaganda anti-russa.
Le capitali occidentali europee incontrano difficoltà nel reclutare personale fisicamente e mentalmente idoneo per le forze armate, in un contesto di «apatia diffusa e insoddisfazione verso le élite al potere, specialmente tra i giovani», ha osservato Naryshkin.
«Bruxelles, Parigi e Berlino dubitano che Washington rispetterà gli obblighi di difesa collettiva della NATO, previsti dall’articolo 5 del Trattato di Washington, in caso di guerra con la Russia», ha sottolineato Naryshkin, aggiungendo che l’UE sa che senza il supporto USA, sperare in una superiorità strategica su Mosca è «illusorio».
Come riportato da Renovatio 21, il Naryshkin a dicembre 2024 aveva dichiarato che la Russia era vicina a vincere la guerra in Ucraina. Due mesi prima Naryshkin aveva dichiarato che il ponte di Crimea rimane un «obiettivo prioritario» per i missili britannici Storm Shadow. L’anno passato aveva avvisato che la CIA stava preparando un «falso governo russo in esilio».
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Immagine di Duma.gov.ru via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
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Trump conferma l’autorizzazione delle operazioni della CIA in Venezuela
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Il vertice del KGB bielorusso parla dei colloqui con gli USA
Il conflitto in Ucraina è un tema centrale nel dialogo in corso tra Washington e Minsk, ha dichiarato ai giornalisti Ivan Tertel, capo del servizio di sicurezza bielorusso (KGB). Lo riporta la stampa russa.
Le due nazioni stanno affrontando anche questioni di sicurezza regionale più ampie, ha aggiunto, sottolineando che il dialogo ha già contribuito a stabilizzare la zona.
Gli Stati Uniti riconoscono l’esperienza regionale di Minsk, che potrebbe essere utile sia per risolvere il conflitto in Ucraina sia per ridurre le tensioni nell’area, ha affermato Tertel dopo una riunione di governo presieduta dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko martedì. Entrambe le parti, ha aggiunto, sono interessate a porre fine alle ostilità.
«Possiamo offrire il nostro contributo», ha dichiarato Tertel, sottolineando che Minsk «comprende sia la prospettiva russa che quella ucraina». Grazie alla sua alleanza con la Russia, ai rapporti stretti con l’Ucraina e al dialogo attivo con gli Stati Uniti, la Bielorussia «potrebbe trovare un consenso in questa situazione estremamente complessa», ha detto.
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Le due nazioni stanno cercando «soluzioni reciprocamente accettabili» in vari ambiti, ha proseguito Tertel, evidenziando che sono già stati raggiunti accordi su diversi temi. Sia Minsk che Washington adottano un «approccio pragmatico e razionale» basato sugli interessi nazionali, secondo il capo della sicurezza.
Tertel ha inoltre rivelato che sia Lukashenko sia il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sono «profondamente coinvolti» nel dialogo. «Abbiamo tutte le opportunità per una svolta nelle relazioni con gli Stati Uniti», ha dichiarato, aggiungendo che Minsk è «aperta» al dialogo anche con altre nazioni occidentali.
Martedì, Lukashenko ha ribadito che Minsk è pronta per un «grande accordo» con Washington, a patto che i suoi interessi siano rispettati.
Questi sviluppi si inseriscono in un contesto di miglioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Bielorussia, dopo un periodo di forti tensioni durante la presidenza di Joe Biden, predecessore di Trump.
A settembre, Washington ha concesso un’esenzione dalle sanzioni alla compagnia aerea bielorussa Belavia, nell’ambito di un accordo che ha visto Minsk rilasciare oltre 50 prigionieri, inclusi quelli accusati di aver incitato disordini. Inoltre, ufficiali militari statunitensi hanno partecipato alle esercitazioni russo-bielorusse Zapad-2025 nello stesso mese.
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Immagine di Bestalex via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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