Ambiente
«Se vuoi controllare le persone, controlla la CO2»: parla l’europarlamentare Rob Roos

L’europarlamentare olandese Rob Roos, già noto per aver indotto Pfizer durante l’udienza a Bruxelles a confessare che il vaccino non era testato per il contagio, ha fatto considerazioni interessanti sul piano climatico in una recente intervista con il giornalista ed attivista statunitense Del Bigtree, sodale di Robert Kennedy jr.
Le élite, ha dichiarato il Roos, «vanno contro i valori della famiglia. Vanno contro il cibo naturale. Vanno contro la libertà – perché se devi comprare un’auto elettrica, ti costa quasi il doppio, e la gente non può comprarla – non è una questione di macchina, ma non puoi andare da nessuna parte e devi dipendere dai trasporti pubblici».
«È anche digitalizzazione. Ciò che vediamo è l’identità digitale e la valuta digitale della Banca Centrale – tutto porta ad una nuova forma di comunismo» ha dichiarato Roos, che già nelle scorse settimana ha avvertito dell’imminente catastrofe delle CBDC, le monete digitali da Banca Centrale.
MEP Warns Climate Change Policies Will Lead to a “New Form of Communism”
“If you want to control the people, you have to control the CO2,” says MEP @Rob_Roos.
“It’s taking away your freedom,” he added.
“And if you then have the digital identity connected to the central bank… pic.twitter.com/r41RK9wdhF
— The Vigilant Fox ???? (@VigilantFox) February 10, 2024
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«Se vuoi controllare le persone, devi controllare la CO2, perché tutto ciò che facciamo nella vita, respirare, vivere, viaggiare, mangiare e tutto ciò che facciamo nella vita porta a emissioni di CO2. E se riesci a controllare la CO2, puoi controllare le persone», ha detto Roos.
L’eurodeputato neerlandese ha quindi spiegato che il controllo finale arriva quando si collegheranno le identità digitali delle persone alla valuta digitale della Banca Centrale.
«Gran parte di questo è stata accelerata durante il COVID» ha incalzato il Bigtree, sottolineando che il World Economic Forum ha definito l’era COVID come il «Grande Reset».
Nell’intervista è stata citata la lettera di 1.600 scienziati, tra cui due premi Nobel, in cui si afferma che «non esiste un’emergenza climatica». Tuttavia diviene sempre più chiaro che l’allarme per il supposto imminente disastro climatico sia un pretesto per infliggere alla popolazione mondiale una specifica agenda di controllo.
Roos ha quindi enunciato un principio memorabile: «se puoi controllare la CO2, puoi controllare le persone».
Nulla è più vero: l’anidride carbonica non solo è la base della grande truffa ambientalista, ma è anche la base della chimica organica. L’equazione, in realtà, è ancora più semplice e spaventosa di quella di Roos: niente vita, niente C02.
La Necrocultura si è fatta verde per questo: per eliminare la vita umana dal pianeta.
Nel frattempo, in superficie, la CO2 è divenuta non solo un’unità di misura per le vostre libertà – perfino segnata nel vostro conto bancario! – ma un vero e proprio elemento della nuova religione, dove l’«impronta carbonica» sostituisce il peccato della vecchia credenza cristiana.
Il peccato carbonico sarà per lo Stato moderno non solo pienamente leggibile e calcolabile, ma collegato alla moneta digitale, senza la quale non potrete più né comprare né vendere. Ogni pensiero sul marchio della Bestia di cui San Giovanni parla nel libro della Rivelazione è oggi lecito.
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Immagine di Elekes Andor via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Ambiente
Studi sui metodi per testare le sostanze chimiche della pillola abortiva nelle riserve idriche

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Ambiente
Donna afferma che il datacenter AI di Zuckerberg le ha inquinato l’acqua del rubinetto

Una pensionata della Georgia rurale ha accusato il nuovo centro dati AI di Meta, situato a circa 360 metri da casa sua, di inquinarle l’acqua. Lo riporta la BBC.
La cittadina Beverly Morris ritiene che la costruzione del data center del gigante della tecnologia abbia danneggiato il suo pozzo d’acqua privato, causando un accumulo di sedimenti. «Ho paura di bere quell’acqua, ma la uso comunque per cucinare e per lavarmi i denti», ha detto Morris. «Se mi preoccupa? Sì».
Meta ha negato queste accuse, dichiarando alla BBC che «essere un buon vicino è una priorità». L’azienda ha commissionato uno studio sulle falde acquifere, scoprendo che il suo data center «non ha influito negativamente sulle condizioni delle falde acquifere nella zona».
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L’incidente evidenzia come un’imponente spinta alla costruzione di infrastrutture per supportare modelli di Intelligenza Artificiale incredibilmente dispendiosi in termini di energia, stia sconvolgendo i vari ecosistemi che vedono il nascere di questi data center. Stiamo solo iniziando a comprendere l’enorme impatto ambientale della tecnologia di intelligenza artificiale, dall’enorme consumo di acqua all’enorme impronta di carbonio dovuta alle emissioni in aumento.
La situazione non fa che peggiorare, con aziende come OpenAI, Google e Meta che continuano a investire decine di miliardi di dollari nella costruzione di migliaia di data center in tutto il mondo. Recentemente i ricercatori hanno stimato che la domanda globale di intelligenza artificiale potrebbe arrivare a consumare fino a 1,7 trilioni di galloni d’acqua all’anno entro il 2027, più di quattro volte il prelievo idrico totale di uno stato come la Danimarca.
Da allora gli attivisti hanno segnalato il rischio di pericolosi deflussi di sedimenti derivanti dai lavori di costruzione, che potrebbero riversarsi nei sistemi idrici, come potrebbe accadere al pozzo della signora Morris.
Resta da vedere quanto l’industria dell’Intelligenza Artificiale si impegnerà per la cosiddetta sostenibilità. Dopo aver dato grande risalto ai propri sforzi per ridurre le emissioni all’inizio del decennio, l’aumento di interesse per l’intelligenza artificiale ha cambiato radicalmente il dibattito.
E man mano che i modelli di intelligenza artificiale diventano più sofisticati, necessitano di energia esponenzialmente maggiore, e questa situazione non potrebbe che aggravarsi.
Come riportato da Renovatio 21, il CEO di Meta Mark Zuckerberg, nel suo tentativo sempre più disperato di tenere il passo nella corsa all’IA, sta espandendo l’infrastruttura dei data center il più velocemente possibile, con Meta che sta «prioritizzando la velocità sopra ogni altra cosa» allestendo delle «tende» per aggiungere ulteriore capacità e spazio ai suoi campus dei data center. I moduli prefabbricati sono progettati per ottenere la potenza di calcolo online il più velocemente possibile, sottolineando la furiosa corsa di Meta per costruire la capacità di modelli di intelligenza artificiale sempre più richiedenti energia.
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Un nuovo rapporto del Berkeley Lab – che analizza la domanda di elettricità dei data center – prevede che questa stia esplodendo da un già elevato 4,4% di tutto il consumo di elettricità in ambito statunitense, a un possibile 12% di consumo di elettricità in poco più di tre anni, entro il 2028.
Il fenomeno è globale: in Irlanda, i data center consumano già il 18% della produzione totale di elettricità. Secondo il rapporto, il consumo di energia dei data center è stato stabile con una crescita minima dal 2010 al 2016, ma ciò sembra essere cambiato dal 2017 in poi, con l’uso dei data center e dei «server accelerati» per alimentare applicazioni di Intelligenza Artificiale per il complesso militare-industriale e prodotti e servizi di consumo.
Vista l’enormità di energia richiesta da questi Centri di elaborazione dati, vi è una corsa verso l’AI atomica e anche Google alimenterà i data center con sette piccoli reattori nucleari nel prossimo futuro.
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Ambiente
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso

.@Pontifex blesses a block of ice at Vatican CLIMATE CHANGE event. pic.twitter.com/gk9J2OVmVf
— Sign of the Cross (@CatholicSOTC) October 1, 2025
NEW: Pope Leo XIV blesses a block of ice before a blue tarp is rolled out and waved by people, including Arnold Schwarzenegger, at the Raising Hope for Climate Justice conference.
“We will raise hope by demanding that leaders act with courage, not delay.” “Will you join with… pic.twitter.com/PSVVwTB79V — Collin Rugg (@CollinRugg) October 1, 2025
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