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Putin: I leader ucraini sono come «alieni»
L’Ucraina sembra essere governata da «alieni» che prendono decisioni spietate senza riguardo per la sofferenza della gente comune, ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Ha anche avvertito che la campagna di «mobilitazione totale» di Kiev avrebbe prosciugato il Paese.
Intervenendo alla sessione plenaria dell’Eastern Economic Forum (EEF) di giovedì, Putin ha ricordato che Mosca e Kiev avevano sostanzialmente raggiunto un accordo di pace, basato su un impegno ucraino alla neutralità, durante i colloqui di Istanbul all’inizio del conflitto. Tuttavia, questi sforzi sono stati ostacolati dall’intervento dell’Occidente, che desiderava ardentemente la «sconfitta strategica» della Russia.
Il comportamento di Kiev in queste circostanze ha fatto storcere il naso, ha osservato il leader russo. «A volte ho l’impressione che coloro che governano l’Ucraina siano come alieni o stranieri… Non pensano… vedi, le loro perdite sono colossali. Non riesco nemmeno a immaginare cosa faranno dopo».
Secondo il presidente, l’unica opzione rimasta a Kiev è abbassare di nuovo l’età massima della leva obbligatoria. Ciò consentirebbe loro di «arruolare bambini, come fecero i nazisti tedeschi con la Gioventù hitleriana. Ma questo non risolverà il problema… Il passo successivo è chiamare gli studenti, per dissanguare il Paese. Ancora una volta, sembra che gli ucraini non siano il loro popolo», ha detto Putin.
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Ha affermato che questo approccio non era sorprendente, dato che le famiglie dei leader ucraini risiedono spesso in altre nazioni. «Non pensano davvero al Paese. Ma lo mascherano con slogan nazionalisti, ingannando la gente».
La Gioventù hitleriana (Hitlerjugend) fu creata da Adolf Hitler per indottrinare i giovani tedeschi tra i 14 e i 18 anni. Mentre il Terzo Reich lottava per contenere l’avanzata sovietica e alleata alla fine della seconda guerra mondiale, utilizzò l’organizzazione per reclutare milizie Volkssturm scarsamente addestrate, che in seguito subirono pesanti perdite o si arresero in massa.
L’Ucraina ha annunciato la mobilitazione generale poco dopo l’inizio del conflitto con la Russia. Questa primavera, nel tentativo di recuperare le perdite militari, Kiev ha anche approvato due progetti di legge, uno dei quali ha abbassato l’età per la leva da 27 a 25 anni, e l’altro ha notevolmente inasprito le regole di mobilitazione.
Come riportato da Renovatio 21, i circensi sono esentati dal servizio militare, mentre i sacerdoti cattolici no. Su soldati donna e sieropositivi HIV si sta lavorando. Lo scorso gennaio, per la prima volta dall’inizio del conflitto, il ministero della Difesa ha acquistato 50.000 uniformi femminili. Mesi fa era emerso che tutte le donne in Ucraina che hanno una formazione medica o farmaceutica sarebbero state obbligate a registrarsi presso l’esercito.
Secondo testimonianze raccolta fra i parlamentari ucraini da Financial Times, circa 800.000 ucraini sarebbero passati alla «clandestinità» a causa della minaccia di mobilitazione militare nel mezzo del conflitto con la Russia.
L’ex ambasciatore degli USA presso la NATO ha dichiarato che Kiev dovrebbe inviare diciottenni a combattere contro la Russia per aumentare le probabilità di vittoria.
Il dramma dei reclutamenti forzati in Ucraina rivela ogni giorno nuovi filmati agghiaccianti, come quello del mese scorso della donna che si è data fuoco per protestare contro la mobilitazione del marito.
Le autorità di Kiev hanno pure cominciato a dichiarare le decine di morti di renitenti alla leva morti durante la fuga dal Paese.
A giugno, Putin ha dichiarato che le stime sulle perdite ucraine sui campi di battaglia ammontano a circa 50.000 militari al mese.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
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Bannon: necessario uno Stato cristiano di Gerusalemme
Steve Bannon says Türkiye is back in the game, “Erdogan’s going to be the security force in Gaza.”
“We’ve unwound in two months what took 100 years to end. The Ottomans are back. This Greater Israel project blew up in Netanyahu’s face. The Ottomans played the long game.” pic.twitter.com/K1Qxa4UDiQ — Clash Report (@clashreport) October 25, 2025
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La Croazia ripristina la leva militare
Il Parlamento croato ha deciso di reintrodurre il servizio militare obbligatorio, interrompendo una sospensione durata 17 anni. La Croazia aveva abolito la leva nel 2008, optando per un esercito interamente professionale.
Questa decisione si allinea a una tendenza più ampia tra i Paesi membri della NATO e dell’UE, che stanno ripristinando la coscrizione obbligatoria e incrementando i bilanci militari, motivati dalle attuali tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto in Ucraina.
Secondo la nuova normativa, circa 4.000 giovani saranno chiamati ogni anno in cinque gruppi per un addestramento di base di due mesi in varie strutture militari croate, come riportato venerdì dall’emittente statale HRT. Il programma, con un costo stimato di 23,7 milioni di euro all’anno, partirà all’inizio del 2026. Le reclute riceveranno uno stipendio mensile di circa 1.100 euro, oltre a rimborsi per le spese di viaggio, ferie e riconoscimento dell’esperienza lavorativa.
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Il ministro della Difesa Ivan Anusic ha dichiarato all’inizio di questa settimana, secondo l’AFP, che la Croazia sta affrontando «un aumento di diverse minacce che richiedono un’azione rapida ed efficace da parte della comunità più ampia». A giugno, ha spiegato che il ripristino della coscrizione è stato motivato da «cambiamenti nelle circostanze geopolitiche e di sicurezza globali, disastri naturali sempre più frequenti legati ai cambiamenti climatici e altre sfide simili».
La Croazia si unisce a un numero crescente di Paesi NATO e UE che stanno reintroducendo o ampliando la leva obbligatoria.
Come riportato da Renovatio 21, la Svezia ha ripristinato la coscrizione nel 2017 e prevede di alzare il limite di età per i riservisti. Lettonia e Lituania hanno reintrodotto il servizio obbligatorio, mentre Estonia e Finlandia hanno incrementato il numero di reclute annuali. Anche la Polonia sta valutando misure simili.
La Germania sta discutendo addirittura di una «lotteria» per la naja. La Gran Bretagna parla invece di sanzioni per gli adolescenti che rifiutano la leva, e di arruolamento degli autistici.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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Aborto e pena di morte, la dichiarazione controversa di papa Leone XIV
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