Geopolitica
Oligarca russo reintegrato come presidente del Congresso Ebraico Europeo

L’imprenditore e filantropo Moshe (Vjacheslav) Kantor, da alcuni definito come «oligarca» russo, è stato rieletto a larga maggioranza presidente del Congresso Ebraico Europeo (EJC), ottenendo quasi due terzi dei voti in un’assemblea generale tenutasi mercoledì a Gerusalemme.
Il Kantor, che in precedenza aveva ricoperto la carica di presidente dell’EJC dal 2007 al 2022, è stato costretto a dimettersi durante il suo quarto mandato dopo essere stato inserito in diverse liste di sanzioni internazionali a seguito del conflitto in Ucraina.
Dopo che l’Unione Europea e la Svizzera hanno revocato le rispettive sanzioni contro Kantor all’inizio di quest’anno, quest’ultimo è tornato in gara e ha sconfitto il presidente ad interim Ariel Muzicant, proveniente dall’Austria.
Kantor, che possiede anche la cittadinanza britannica e ovviamente israeliana, ha sottolineato l’urgenza del suo ritorno alla luce del crescente antisemitismo e della crescente polarizzazione in Europa.
We are proud to introduce the newly elected Executive of the European Jewish Congress, elected today in Jerusalem. pic.twitter.com/YXrewPtjfF
— European Jewish Congress (@eurojewcong) May 21, 2025
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«Quello a cui stiamo assistendo non è solo una minaccia per le comunità ebraiche, ma anche una minaccia alle fondamenta stesse delle democrazie europee», ha detto Kantor ai delegati. «Se non verrà contrastato, questo crescente odio eroderà il tessuto sociale delle nostre società. Stiamo già assistendo a una crescente polarizzazione, con gli estremisti che si rafforzano e la moderazione che viene messa da parte».
L’EJC rappresenta oltre 40 organizzazioni nazionali ebraiche e più di due milioni di ebrei in tutta Europa. Con sede a Bruxelles, l’organizzazione si occupa di advocacy giudaica su temi che spaziano dall’antisemitismo e dalla memoria dell’Olocausto al dialogo interreligioso e ai diritti delle minoranze.
Kantor si è impegnato ad ampliare il lavoro dell’EJC, sottolineando l’importanza dell’unità con Israele e notando che l’attacco terroristico del 7 ottobre ha ridisegnato il modo in cui gli ebrei europei concepiscono il loro posto nel mondo.
«Dopo il 7 ottobre, ogni ebreo in Europa sa che il suo destino è strettamente legato a quello dello Stato Ebraico», ha affermato Kantor. Ha ribadito che l’EJC continuerà a sostenere pienamente Israele, affermando: «Non criticheremo mai Israele sui media internazionali. Potremmo avere preoccupazioni, come ogni vero amico. Ma le esprimiamo con rispetto, in privato e sempre con attenzione».
Kantor ha anche ringraziato il suo avversario Muzicant per «la sua devota leadership in questi ultimi anni difficili» e ha chiesto una rinnovata unità nella diaspora ebraica.
Il Muzicant aveva esortato Kantor a non ricandidarsi a causa della sua presenza continua in alcune liste di sanzioni nazionali, come quelle di Regno Unito, Polonia ed Estonia. Tuttavia, i sostenitori di Kantor hanno insistito sul fatto che fosse il candidato più esperto e influente per guidare l’organizzazione.
Il patrimonio netto di Kantor è stimato dalla rivista Forbes in 9,5 miliardi di dollari, in gran parte derivanti dalla sua leadership in Acron, un importante produttore russo di fertilizzanti. Oltre al suo ruolo nell’EJC, Kantor è noto per i suoi decenni di impegno filantropico e civico. L’abbiente giudeo ha fondato il World Holocaust Forum e in precedenza ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Yad Vashem e dell’Università di Tel Aviv. Ha inoltre guidato il Congresso Ebraico Russo dal 2005 al 2009 e ha istituito l’European Jewish Fund.
Come riportato da Renovatio 21, un altro oligarca, ma di provenienza ucraina, era stato presidente della Comunità Ebraica Unita dell’Ucraina, e nel 2010 è stato nominato – con quello che poi sarà definito «un putsch» – presidente del Consiglio Europeo delle Comunità Ebraiche (ECJC). Si tratta del controverso Igor Kolomojskij, l’uomo considerato come il creatore di Zelens’kyj (suo il canale 1+1 dove l’attuale presidente partì con il programma di sketch comici Qvartal 95 e soprattutto con la serie Servo del popolo, dove Zelens’kyj interpretava un uomo comune divenuto presidente) ma che ora riceve in casa raid dei servizi segreti interni di Kiev (lo SBU) e viene accusato di riciclaggio.
Dopo veementi proteste degli altri membri del Consiglio Ebraico di cui era divenuto vertice, il Kolomojskij dovette lasciare e fondarsi una lega ebraica tutta sua, la European Jewish Union.
La compresenza, nella storia dell’Ucraina attuale, di ebrei e nazisti ha creato l’espressione, dapprima scherzosa, «zhidobandera», ossia «giudeobanderista», dove per Bandera si intende quello Stepan Bandera collaborazionista di Hitler considerato il padre del nazionalismo ucraino.
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L’espressione è stata pure stampata su t-shirt satiriche dove al simbolo nazionale ucraino, il tridente, si sovrappone il candelabro ebraico.
Con grande senso dello humor, il Kolomojskij si è fatto fotografare mentre ne indossa una.
Master of Ze puppet, Ukrainian oligarch Kolomoisky, known sponsor of neo-nazi Azov battalion. The writing on a t-shirt is “jew-banderist”. pic.twitter.com/cEkzxKGeoU
— Mur Mur Myau (@popoff_alex) April 22, 2019
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Immagine di Acvec via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Geopolitica
Mosca critica Israele per l’attacco al Qatar

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Geopolitica
«Li prenderemo la prossima volta» Israele non esclude un altro attacco al Qatar

Israele è determinato a uccidere i leader di Hamas ovunque risiedano e continuerà i suoi sforzi finché non saranno tutti morti, ha dichiarato martedì a Fox News l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leiter.
In precedenza, attacchi aerei israeliani hanno colpito un edificio residenziale a Doha, in Qatar, prendendo di mira alti esponenti dell’ala politica di Hamas. Il gruppo ha affermato che i suoi funzionari sono sopravvissuti, mentre l’attacco è stato criticato dalla Casa Bianca e condannato dal Qatar.
«Se non li abbiamo presi questa volta, li prenderemo la prossima volta», ha detto il Leiter.
L’ambasciatore ha descritto Hamas come «nemico della civiltà occidentale» e ha sostenuto che le azioni di Israele stavano rimodellando il Medio Oriente in modi che gli Stati «moderati» comprendevano e apprezzavano. «In questo momento, potremmo essere oggetto di qualche critica. Se ne faranno una ragione», ha detto riferendosi ai Paesi arabi.
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che, sebbene smantellare Hamas sia un obiettivo legittimo, colpire un alleato degli Stati Uniti mina gli interessi sia americani che israeliani.
Leiter ha osservato che Israele «non ha mai avuto un amico migliore alla Casa Bianca» e che Washington e lo Stato Ebraico sono rimaste unite nel perseguire la distruzione del gruppo militante.
Il Qatar, che ospita funzionari di Hamas nell’ambito del suo ruolo di mediatore, ha dichiarato che tra le sei persone uccise nell’attacco israeliano c’era anche un agente di sicurezza del Qatar.
L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, ha denunciato l’attacco come un «crimine atroce» e un «atto di aggressione», mentre il ministero degli Esteri di Doha ha accusato Israele di «terrorismo di Stato».
Israele ha promesso di dare la caccia ai leader di Hamas, ritenuti responsabili del mortale attacco dell’ottobre 2023, lanciato da Gaza verso il sud di Israele. L’ambasciatore ha giurato che i responsabili «non sopravviveranno», ovunque si trovino.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Attacco israeliano in Qatar. La condanna di Trump

#Qatar / #Palestine / #Israel 🇶🇦🇵🇸🇮🇱: Israeli Air Forces carried out air strikes to assassinate Senior officials of #HAMAS in the city of #Doha.
Reportedly HAMAS negotiation team was targeted with Air-To-Surface Missiles while discussing the ceasefire in the capital of Qatar. pic.twitter.com/WdWuqY6rXq — War Noir (@war_noir) September 9, 2025
🚨🇮🇱🇶🇦🇵🇸 BREAKING: ISRAEL just AIRSTRIKED Hamas’s negotiation team in DOHA, QATAR pic.twitter.com/cTdA5fT4gP
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) September 9, 2025
BREAKING:
Israeli fighter jets struck Qatar’s capital, Doha. An Israeli airstrike in Doha killed Hamas leader in Gaza, Khalil al-Hayya, and three senior members of the group’s leadership, Al Arabiya reports, citing sources. Al Hadath states those in the targeted building… pic.twitter.com/03rwdUbvZ5 — Visegrád 24 (@visegrad24) September 9, 2025
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NEW: Qatar reserves the right to retaliate for the Israeli attack against Doha, Qatari PM says
“We’ve reached a decisive moment; There should be retaliation from the whole region” pic.twitter.com/dKHnqEHNqN — Ragıp Soylu (@ragipsoylu) September 9, 2025
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Nel suo post Trump ha affermato che il bombardamento israeliano all’interno di «una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti» non ha «favorito gli obiettivi di Israele o dell’America». «Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti e mi dispiace molto per il luogo dell’attacco», ha scritto, sottolineando che l’attacco è stato «una decisione presa dal primo ministro Netanyahu, non una decisione presa da me». Trump ha affermato che, non appena informato dell’operazione, ha incaricato l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff di avvertire i funzionari del Qatar, ma ha osservato che l’allerta è arrivata «troppo tardi per fermare l’attacco». Il presidente ha affermato che eliminare Hamas era un «obiettivo degno», ma ha espresso la speranza che «questo sfortunato incidente possa servire come un’opportunità per la PACE». Da allora Trump ha parlato con Netanyahu, che gli ha detto di voler fare la pace, e con i leader del Qatar, che ha ringraziato per il loro sostegno e ha assicurato che «una cosa del genere non accadrà più sul loro territorio». La Casa Bianca ha definito l’attacco un incidente «sfortunato». Trump ha dichiarato di aver incaricato il Segretario di Stato Marco Rubio di finalizzare un accordo di cooperazione per la difesa con il Qatar, designato come «importante alleato non NATO».( @realDonaldTrump – Truth Social Post ) ( Donald J. Trump – Sep 09, 2025, 4:20 PM ET )
This morning, the Trump Administration was notified by the United States Military that Israel was attacking Hamas which, very unfortunately, was located in a section of Doha, the Capital of… pic.twitter.com/axQSlL46gW — Fan Donald J. Trump 🇺🇸 TRUTH POSTS (@TruthTrumpPosts) September 9, 2025
“The president views Qatar as a strong ally and friend of the United States and feels very badly about the location of this attack.”
White House press sec. Karoline Leavitt read a statement after Israel’s strike on Hamas leadership in Doha. https://t.co/X3EkiIHoZ7 pic.twitter.com/OdDyR4QcgF — ABC News (@ABC) September 9, 2025
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