Geopolitica
Nominato il nuovo leader di Hezbollah

Hezbollah ha annunciato di aver nominato il vicesegretario generale Sheikh Naim Qassem come suo leader, secondo quanto riportato dai media. Sia Al Jazeera che Al-Arabiya hanno riferito della nomina martedì, citando una dichiarazione di Hezbollah.
Ciò segue i recenti omicidi del precedente leader del movimento libanese e di un potenziale successore negli attacchi israeliani.
Qassem, vice di lunga data del defunto leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ha svolto il ruolo di leader ad interim del gruppo militante dalla morte di Nasrallah, ha osservato Al-Arabiya. Il gruppo ha affermato che Qassem è stato scelto per la sua «adesione ai principi e agli obiettivi di Hezbollah», ha scritto Al Jazeera.
Il 71enne Qassem è stato spesso definito il «numero due» di Hezbollah, ha affermato l’emittente del Qatar, aggiungendo che è uno degli studiosi religiosi che hanno fondato il gruppo nei primi anni Ottanta. All’inizio di questo mese, il Qassem ha dichiarato che l’ala armata di Hezbollah sostiene gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco con Israele.
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Le Forze di difesa israeliane (IDF) e il ministero degli Esteri hanno affermato di aver «eliminato» quasi tutti i principali leader militari di Hezbollah nei recenti attacchi aerei.
Il religioso e politico Hassan Nasrallah, che ha ricoperto la carica di segretario generale di Hezbollah dal 1992, è stato ucciso in un attacco aereo sulla capitale libanese, Beirut, alla fine del mese scorso.
Un potenziale successore, Hashem Safieddine, è stato ucciso a Beirut poco dopo, secondo l’IDF. Il Saffiedine era imparentato sia con Nasrallah che con il generale Soleimani.
Qassem avrebbe risieduto a Teheran, in Iran, dall’inizio di ottobre, dopo essersi trasferito lì dal Libano a causa delle preoccupazioni sui potenziali tentativi di assassinio da parte di Israele.
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Immagine di Sebastian Baryli via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
La Tunisia dice che la Flottilla è presa di mira in un «attacco deliberato»

El barco “Alma”, parte de la Flotilla Global Sumud que zarpó con activistas y ayuda humanitaria para Gaza, es el navío que fue alcanzado por un dron en aguas tunecinas la noche del martes, según el grupo.
Video: Global Sumud Flotilla/AFP pic.twitter.com/7EKCkaBmwt — NMás (@nmas) September 10, 2025
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“The main boat belonging to the Global Sumud Flotilla (GSF), known as the “Family Boat”, has been damaged by what the participants claim to be a drone while in Tunisian waters.” pic.twitter.com/pKA08JwpCR
— Steephill. Truth to the Battlefield. (@BcSteephill) September 9, 2025
Qualcosa questa mattina ha colpito la nave della Global Sumud Flotilla “Family”, si crede sia un drone, le autorità tunisine smentiscono, alle 10.00 la Flottilla terrà una conferenza stampa. Gli organizzatori hanno dichiarato che le intimidazioni non li fermeranno! pic.twitter.com/5HlwSP9Z0n
— Gianni Lini (@GianniLini) September 9, 2025
Kapal The Family dari Flotilla dibom idf saat masih di perairan Tunisia. Kapal ini ditumpangi Greta Thunberg. Semuanya selamat. pic.twitter.com/WByLJKPNtW
— Yasmina (@TunggalWar51509) September 8, 2025
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Geopolitica
La Von der Leyen vole che l’UE rimuova il diritto di veto dei singoli Paesi sulla politica estera

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha richiesto l’eliminazione dell’unanimità nel processo decisionale di politica estera dell’UE, sottolineando la necessità per l’Unione di agire più rapidamente su sanzioni, aiuti militari e altre misure.
Nel suo discorso annuale sullo stato dell’Unione al Parlamento europeo di mercoledì, von der Leyen ha dichiarato che è arrivato il momento di «liberarsi dalle catene dell’unanimità» e di adottare il voto a maggioranza qualificata in alcuni settori della politica estera.
Con l’attuale sistema, tutti i 27 Stati membri devono essere d’accordo per approvare le decisioni. La Von der Leyen ha sostenuto che questo meccanismo ha rallentato la risposta dell’UE alle crisi e ha affermato che il voto a maggioranza eviterebbe che singoli governi possano bloccare azioni sostenute dalla maggioranza.
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Le sue parole hanno immediatamente suscitato l’opposizione di Slovacchia e Ungheria, che hanno entrambe minacciato di utilizzare il diritto di veto per bloccare politiche considerate dannose per i loro interessi nazionali. Il premier slovacco Robert Fico ha avvertito che l’abolizione del diritto di veto «segnerebbe la fine del blocco» e potrebbe persino essere «il precursore di un enorme conflitto militare».
Il premier ungherese Viktor Orbán ha definito la proposta di Bruxelles come un’iniziativa di «burocrati» e ha sostenuto che abbandonare il consenso minerebbe la sovranità, rischiando di trascinare gli Stati membri in guerre contro la loro volontà. Ha previsto che l’UE non sopravvivrà un altro decennio senza riforme strutturali e senza un disimpegno dalla guerra in Ucraina.
La settimana scorsa Ursula aveva accusato la Russia di aver disturbato il GPS del suo aereo, vicenda poi smentita da parte bulgara e dal sito Flightradar24.
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Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni prima la Von der Leyen aveva definito Putin «un predatore».
Come riportato da Renovatio 21, la Von der Leyen due mesi fa aveva accusato la combo costituita da Putin e no-vax come mandanti del voto di sfiducia che l’ha interessata nella vicenda dei messaggini al capo di Pfizer Albert Bourla per le forniture di sieri mRNA (peraltro specialità del marito) cancellati e spariti per sempre.
La Von der Leyen chiede un ingresso accelerato di Kiev in Europa, a cui si oppone il premier ungherese Vittorio Orban sostenendo che ciò trascinerebbe in guerra l’intero blocco.
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Immagine di European Commission via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Geopolitica
Charlie Kirk una volta si era chiesto se se l’Ucraina avrebbe cercato di ucciderlo

.@charliekirk11 on Volodymyr Zelenskyy: “The gangster is coming back to extort more American politicians to try to get us further into a no-win war.” pic.twitter.com/AF53AP67rB
— Human Events (@HumanEvents) September 15, 2023
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