Salute
Morti in eccesso a Cipro dopo le iniezioni di vaccino COVID: dati del governo di Nicosia
Uno studio che descrive in dettaglio i dati del governo di Cipro ha documentato un massiccio aumento dei decessi a partire dal lancio della vaccinazione anti-COVID del 2021.
«Attraverso il nostro studio dimostriamo un sostanziale eccesso di mortalità per tutte le cause nella popolazione di Cipro, in particolare durante il 2021 e il 2022, anche dopo aver escluso i decessi per COVID-19» scrivono gli autori del paper. «Questo aumento della mortalità è particolarmente evidente rispetto al primo anno pandemico (2020) e al periodo pre-pandemia. Durante il terzo e il quarto trimestre del 2021, i decessi totali hanno rappresentato un aumento rispettivamente del +34,1% e del +11,8%, mentre durante il primo trimestre del 2022, i decessi totali sono stati 2365, con un aumento del +30,7%,».
La ricerca richiede ulteriori indagini sulle morti per individuarne l’esatta natura e causa.
«I nostri risultati sollevano serie preoccupazioni riguardo al potenziale impatto della campagna di vaccinazione e di altre cause sulla mortalità. Un’indagine dettagliata e specifica per causa di un numero così significativo di decessi è giustificata per esplorare i potenziali fattori che portano a questo aumento preoccupante e inspiegabile della mortalità della popolazione», affermano le conclusioni dell’articolo.
I numeri di mortalità utilizzati nell’articolo di ricerca provengono dai dati comunicati dal Ministero della Salute di Cipro all’Ufficio statistico europeo (Eurostat) per un periodo di sette anni tra il 2016 e il 2022, nonché dalle informazioni raccolte dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie su base settimanale in merito alle dosi vaccinali anti-COVID e ai relativi decessi.
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Gli studiosi hanno osservato picchi massicci di decessi alla fine del 2021 e all’inizio del 2022, che hanno definito «senza precedenti». I ricercatori hanno prodotto grafici che mostrano l’aumento delle morti in eccesso e come tali morti si allineano con la campagna di vaccinazione contro il COVID.
Immagini dal sito dell’editore dello studio
Il massiccio aumento della mortalità in eccesso pare essere iniziato solo quando l’iniezione letale ha iniziato a essere iniettata nelle braccia delle persone.
Cipro non è l’unico Paese o regione a registrare un eccesso di morti dopo la vaccinazione di massa con il siero genico sperimentale.
Come riportato da Renovatio 21, un mese fa il Giappone ha dichiarato 115.000 morti in più rispetto alla media a seguito della terza dose di vaccino COVID.
La Germania nel primo 2023 guidava i Paesi occidentali nell’aumento di decessi dal lancio del siero COVID.
Dati inglesi di fine 2022 mostravano un eccesso totale di morti non-COVID di oltre 23 mila individui. A quel tempo negli USA i decessi in eccesso tra i 18 e 49 anni erano aumentati del 40%, secondo dati ufficiali dell’ente di controllo epidemico CDC.
A ciò si aggiunge il «mistero» dell’aumento delle morti soprattutto fra i giovani che sembra colpire l’intera Europa. Migliaia di giovani morti in più rispetto a quanto avveniva in precedenza. Numeri che già due anni fa erano confermati da dati governativi.
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Farmaci
Il Viagra potrebbe invertire la sordità: studio
Il Viagra potrebbe presto avere un utilizzo del tutto inaspettato: non solo per la «durezza» in camera da letto, ma anche per contrastare una forma ereditaria di sordità permanente.
Uno studio pubblicato su The Journal of Clinical Investigation ha individuato una rara mutazione nel gene CPD che provoca ipoacusia neurosensoriale, una perdita dell’udito dovuta alla morte delle cellule ciliate dell’orecchio interno.
Ricercatori dell’Università di Chicago, di Miami e di alcune istituzioni turche hanno scoperto che questa condizione può essere contrastata con due semplici trattamenti: un comune integratore di arginina e, sorprendentemente, il sildenafil, ovvero il principio attivo del Viagra.
Il gene CPD regola i livelli di arginina nelle cellule ciliate, essenziale per produrre ossido nitrico e trasmettere correttamente i segnali sonori. Quando il gene è mutato, si genera stress ossidativo che uccide queste cellule, portando alla sordità.
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Test su moscerini della frutta portatori della stessa mutazione hanno dimostrato che sia il sildenafil (che stimola la produzione di ossido nitrico) sia l’integrazione di arginina sono in grado di ripristinare, almeno parzialmente, la capacità uditiva.
«Questo studio è particolarmente entusiasmante perché abbiamo identificato una nuova causa genetica di sordità e, soprattutto, un bersaglio terapeutico in grado di attenuarla», ha commentato la coordinatrice Rong Grace Zhai, professoressa all’Università di Chicago. «Si tratta di un ottimo esempio di come farmaci già approvati dalla FDA possano essere riutilizzati per trattare malattie rare».
Se i risultati saranno confermati sull’uomo, il Viagra potrebbe diventare parte di una terapia rivoluzionaria per una forma di sordità finora considerata incurabile.
Il Viagra (sildenafil) fu scoperto per caso negli anni ’80 dai laboratori Pfizer a Sandwich, Inghilterra, durante trials clinici su un nuovo farmaco anti-angina chiamato UK-92,480.
I ricercatori notarono che il composto, un inibitore della PDE5, non migliorava significativamente l’angina, ma provocava erezioni frequenti e durature nei pazienti.
Nel 1991-1993 studi specifici confermarono l’effetto sul tessuto erettile del pene, aprendo la strada alla riconversione del farmaco.
Il 27 marzo 1998 la FDA statunitense approvò il sildenafil come primo farmaco orale per la disfunzione erettile, commercializzato come Viagra Da farmaco cardiovascolare fallito a icona globale, il Viagra generò miliardi di dollari in pochi anni.
L’idea che circola a volte online secondo cui il Viagra fosse stato sviluppato originariamente contro la caduta dei capelli) è una leggenda metropolitana, spesso confuso con la vera storia di un altro farmaco, il minoxidil, che negli anni Sessanta e Settanta era stato sviluppato dalla Upjohn come anti-ipertensivo orale, ma che fece notare in fase di test fenomeni di ipertricosi (crescita anomala di peluria) e che negli anni Ottanta fu riformulato in soluzione topica e approvato come primo farmaco contro l’alopecia androgenetica.
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Immagine di Kehkasha via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
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