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Vaccini

MMR, non incolpate chi è critico, RISOLVETE IL PROBLEMA

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Renovatio 21 pubblica questa traduzione su gentile concessione di Children’s Health Defense

 

 

Dorit Reiss, il cui recente op-ed sul San Francisco Chronicle è stato citato nell’articolo sul morbillo di Michael Hiltzik pubblicato su LA Times, ha trascurato di menzionare diversi fatti cruciali che rendono la sua prospettiva sia irrilevante che meschina. Il suo irragionevole appello a punire i cosiddetti «genitori vaccino-esitanti» è incredibilmente privo di consapevolezza dei molteplici problemi che impediscono un’accurata valutazione rischi/benefici degli attuali vaccini contro il morbillo utilizzati negli Stati Uniti.

 

Ci sono almeno sei questioni seriamente problematiche che coinvolgono gli attuali vaccini per il morbillo, MMR e MMRV (che contiene MMR) di Merck.

Dal 2 al 10% delle persone che ricevono il vaccino MMR sono «non-responders» e non riescono a produrre anticorpi. Questo è chiamato «fallimento vaccinale primario».

 

1) Il vaccino MMR presenta gravi problemi di fallimento che rendono impossibile l’immunità di gruppo, anche con tassi di vaccinazione del 100%.

Questo era noto già 7 anni fa, quando i dottori Poland e Jacobson pubblicarono i loro risultati:

  • dal 2 al 10% delle persone che ricevono il vaccino MMR sono «non-responders» e non riescono a produrre anticorpi. Questo è chiamato «fallimento vaccinale primario».
  • Un altro 8-9% che inizialmente sviluppa l’immunità smette di produrre anticorpi entro 10-20 anni. Questo è chiamato “fallimento vaccinale secondario”.

 

Nello stesso anno, i dottori Kontio, Jikinen, Paunio e Davidkin hanno pubblicato i risultati del loro studio, il quale ha mostrato che:

– il 15.5% dei soggetti dello studio vaccinati secondo le attuali raccomandazioni (2 dosi) aveva zero anticorpi entro 20 anni.

– Il 18% aveva anticorpi nel range da basso a zero entro 5 anni dalla seconda dose.

– Anche dopo TRE dosi di vaccino (una in più rispetto alle attuali raccomandazioni), il 10.5% aveva zero anticorpi misurabili entro 20 anni.

 

L’immunità di gruppo può verificarsi solo quando il gruppo ha immunità a vita. La produzione temporanea di anticorpi, problema che i ripetuti richiami non riescono a risolvere, non può portare all’immunità di gruppo.

L’immunità di gruppo può verificarsi solo quando il gruppo ha immunità a vita. La produzione temporanea di anticorpi, problema che i ripetuti richiami non riescono a risolvere, non può portare all’immunità di gruppo.

 

Merck inizialmente garantiva l’immunità a vita con un sola somministrazione e il CDC, evidentemente ignorando le prove, continua a sostenere questa affermazione. La vaccinazione contro il morbillo avrebbe dovuto portare all’eradicazione del morbillo entro il 1967, con una “soglia immunitaria notevolmente inferiore al 100%”. Nonostante gli aumenti periodici dei tassi di vaccinazione da raggiungere, ciò non è mai accaduto ed è chiaro che non può accadere, nemmeno con tassi di vaccinazione del 100% e ripetuti richiami.

 

In una questione correlata, una conseguenza imprevista della vaccinazione MMR è che

 

«I figli di madri vaccinate contro il morbillo e, presumibilmente, la rosolia hanno concentrazioni più basse di anticorpi materni e perdono la protezione data dagli anticorpi materni in età più precoce rispetto ai figli di madri che vivono in comunità che si oppongono alla vaccinazione. Questo aumenta il rischio di trasmissione della malattia in popolazioni altamente vaccinate».

I figli di madri vaccinate contro il morbillo ea hanno concentrazioni più basse di anticorpi materni e perdono la protezione data dagli anticorpi materni in età più precoce rispetto ai figli di madri che vivono in comunità che si oppongono alla vaccinazione

 

Fa molto di più, sposta il rischio di malattia verso una popolazione più vulnerabile, che ERA protetta prima dell’introduzione del vaccino.

 

Il fallimento del vaccino, non minacce di citare in giudizio i genitori esitanti, dovrebbe essere la notizia in prima pagina. I consumatori non hanno il diritto di conoscere questo problema prima di dare il loro consenso al vaccino? I medici non hanno il diritto di saperlo prima di raccomandarlo?

 

Vogliamo davvero ripetere lo stesso schema disfunzionale di negazione che ha dato inizio alla crisi degli oppioidi? Non abbiamo ancora imparato la lezione?

 

2) Merck è in giudizio presso la Corte Federale dal 2010 con l’accusa di frode, accusata dai suoi stessi virologi di aver falsificato i dati di efficacia del vaccino MMR.

 

Questo dovrebbe far parte di qualsiasi discussione sulla politica vaccinale che coinvolga il vaccino MMR. La prova della falsificazione di un qualsiasi componente di MMR avrebbe dovuto indurre l’FDA a ritirare o almeno sospendere la licenza. Il caso è in corso da 9 anni e ovviamente è così solido che Merck non è stata in grado di farlo archiviare. Infatti, l’articolo di Reuters discute l’accusa di ostruzionismo fatta a Merck. Anche questa dovrebbe essere una notizia in prima pagina.

È noto da tempo che il vaccino MMR può causare encefalite e problemi neurologici simili: è elencato nel foglietto illustrativo alla voce effetti collaterali.

 

3) Il sistema di notifica degli eventi avversi associati al vaccino non è solo inadeguato, ma terribilmente inadeguato.

Secondo lo studio di Harvard Pilgrim del 2010 finanziato dal CDC, meno dell’1% delle reazioni ai vaccini sono segnalate.

 

È noto da tempo che il vaccino MMR può causare encefalite e problemi neurologici simili: è elencato nel foglietto illustrativo alla voce «Effetti collaterali». Dal momento che è presente nella Tabella dei danni del Programma di Compensazione dei Danni da Vaccino, l’encefalite indotta da vaccino MMR viene automaticamente riconosciuta e indennizzata.

 

Attualmente presso il Sistema di Segnalazione degli Eventi Avversi da Vaccino [VAERS] ci sono oltre 7.500 segnalazioni di convulsioni, encefalite ed eventi neurologici simili associati a MMR, nonostante il fatto che meno dell’1% di tali reazioni siano segnalate. Una reazione disastrosa di per sé non è affatto rara; segnalare la reazione lo è.

 

Se non si conoscono tutte le possibili reazioni avverse (comprese quelle non riportate nei dati dei produttori precedenti l’autorizzazione all’immissione in commercio), se non si dispone di un sistema accurato per determinare quante se ne siano verificate e se non è noto quali popolazioni siano a maggior rischio di subire tali reazioni, semplicemente non è possibile valutare accuratamente il rapporto rischio/beneficio del vaccino MMR.

I funzionari della sanità stanno sovrastimando i rischi di complicanze da morbillo per vendere un vaccino difettoso?

 

4) Il tasso di mortalità per morbillo negli Stati Uniti nel 1962 era solo di 2 su 100.000.

Il tasso di mortalità del morbillo negli Stati Uniti nel 1962 era solo di 2 su 100.000, secondo i dati del CDC. Questo è stato l’anno precedente l’introduzione del primo vaccino contro il morbillo, ben prima che i ricercatori venissero a conoscenza del fatto che, rimediando alla carenza di vitamina A, si prevengono sia la gravità che le complicazioni del morbillo e prima delle cure mediche avanzate oggi disponibili. Già nel lontano 1922, prima di comodità come la lavatrice, il tasso di mortalità per morbillo era di 4,3 su 100.000.

 

I funzionari della sanità stanno sovrastimando i rischi di complicanze da morbillo per vendere un vaccino difettoso?

 

5) Non incolpate i critici, risolvete il problema.

Consigliare a tutti di farsi iniettare più dosi di un vaccino difettoso (con preoccupanti problemi di sicurezza per alcuni soggetti) non risolverà i problemi. Non fermerà i focolai di morbillo. Si tradurrà in un numero maggiore, non minore, di reazioni avverse.

 

Punire coloro che si rifiutano di conformarsi perché, per qualsiasi motivo, si rendono conto dei problemi, serve solo a erodere ulteriormente la fiducia sia nel governo che nel suo programma vaccinale.

 

Quindi, arrivati a questo punto, come si procede?

Punire coloro che si rifiutano di conformarsi perché, per qualsiasi motivo, si rendono conto dei problemi, serve solo a erodere ulteriormente la fiducia sia nel governo che nel suo programma vaccinale.

  • Investite nella produzione di un vaccino singolo contro il morbillo migliore e più sicuro e rendete il produttore responsabile del fallimento vaccinale e dei danni da vaccino, come accade per ogni altro farmaco presente sul mercato. Un maggior numero di persone opterebbe per un vaccino singolo a basso rischio per il morbillo.
  • Investite nella ricerca per capire quali sono le predisposizioni alle complicazioni del morbillo e quali sono le predisposizioni alle reazioni del vaccino. Gli studi ad oggi non sono impostati per cercare le une o le altre e le predisposizioni note per entrambe le casistiche sono ignorate.
  • Risolvete il problema del sistema di segnalazione dei danni da vaccino. Nessuno può fare una raccomandazione ponderata quando il 99% delle reazioni avverse non viene segnalato: non i funzionari sanitari, non i medici, non il governo e certamente non i giuristi.
  • Proponete l’attuale vaccino a coloro che lo desiderano, a condizione che TUTTI siano informati dei potenziali rischi e benefici, a condizione che capiscano che (al momento) i produttori e i professionisti della salute non hanno alcuna responsabilità per le reazioni avverse o per il fallimento vaccinale e a condizione che capiscano che il vaccino MMR non può portare all’immunità di gruppo. E devono sapere che Merck è sotto processo per frode proprio per questo vaccino.

 

Quando compriamo un’auto, possiamo facilmente cercare dati sulla sicurezza e rapporti sui crash test e possiamo citare in giudizio i produttori per cose come acceleratori bloccati e guasti ai freni perché sono ritenuti responsabili ai sensi delle leggi sulla responsabilità del prodotto.

 

NESSUNO è responsabile per il fallimento e il danno da vaccino. Finché la situazione sarà questa, con Merck sotto processo per frode, è del tutto immorale minacciare i genitori esitanti per aver rifiutato un intervento medico invasivo, per il quale il produttore non è responsabile e che non ha soddisfatto le richieste del governo.

Quando compriamo un’auto, possiamo facilmente cercare dati sulla sicurezza e rapporti sui crash test e possiamo citare in giudizio i produttori per cose come acceleratori bloccati e guasti ai freni perché sono ritenuti responsabili ai sensi delle leggi sulla responsabilità del prodotto.

 

6) Non dobbiamo mai dimenticare la Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti umani dell’UNESCO del 2005.

 

Articolo 6. Consenso

  1. Qualsiasi intervento medico di prevenzione, diagnostico o terapeutico deve essere compiuto con il consenso libero, preventivo e informato della persona interessata che si basi su adeguate informazioni. Il consenso dovrebbe essere, quando ciò sia possibile, espresso e può essere revocato dalla persona interessata in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione senza pregiudizio o danno.
  2. La ricerca scientifica dovrebbe essere condotta con il consenso libero, espresso, preventivo e informato della persona interessata. Le informazioni dovrebbero essere adeguate, fornite in modo comprensibile e devono includere le modalità per la revoca del consenso. Il consenso può essere revocato dalla persona interessata in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione senza pregiudizio o danno. Eccezioni a questo principio dovrebbero essere consentite solo in accordo con le norme etiche e giuridiche adottate dagli Stati e in coerenza con i principi stabiliti in questa Dichiarazione, in particolare con l’articolo 27 e con il diritto internazionale relativo ai diritti umani.
  3. In casi particolari di ricerca condotta su un gruppo di persone o una comunità, si potrà richiedere anche un accordo dei rappresentanti legali del gruppo o della comunità interessata. In nessun caso l’accordo concluso da una comunità in termini collettivi o il consenso di un capo di una comunità o di un’altra autorità può sostituire il consenso informato di un individuo.

 

 

Alison Fujito

collaboratrice di Children’s Health Defense

 

 

© 16 marzo 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD

 

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Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

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Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.

 

Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.

 

Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.

 

Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».

 


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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.

 

La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.

 

Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.

 

Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.

 

 

L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.

 

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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.

 

In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

 

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Vaccini

La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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La Florida intende diventare il primo stato a eliminare l’obbligo vaccinale, da tempo un pilastro della politica sanitaria pubblica volta a proteggere gli scolari e gli adulti dalle malattie infettive.   Il surgeon general dello Stato (cioè, il responsabile della Sanità pubblica), il dottor Joseph Ladapo, che ha annunciato la decisione mercoledì, ha definito le attuali disposizioni nelle scuole e altrove come intrusioni «immorali» nei diritti delle persone, che ostacolano la capacità dei genitori di prendere decisioni sulla salute dei propri figli.   «Le persone hanno il diritto di prendere le proprie decisioni, decisioni informate», ha dichiarato Ladapo, dottore con laurea harvardiana che si è spesso scontrato con l’establishment medico , in una conferenza stampa a Valrico. «Non hanno il diritto di dirvi cosa mettere nel vostro corpo».   La mossa della Florida, che rappresenta un netto distacco da decenni di politiche pubbliche vaccinali si presenta come una grande adesione al programma dell’amministrazione Trump, guidato dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che intende operare una revisione sul tema saniario dei vaccini.

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In Florida, gli obblighi vaccinali per gli asili nido e le scuole pubbliche includono vaccini contro morbillo, varicella, epatite B, difterite-tetano-pertosse acellulare, poliomielite e altre malattie, secondo il sito web del Dipartimento della Salute dello Stato.   Il dottor Ladapo non ha fornito una tempistica per le modifiche, ma ha affermato che il dipartimento può abrogare le proprie regole per alcuni obblighi vaccinali, mentre altri richiederebbero l’intervento della legislatura della Florida. Non ha specificato alcun vaccino in particolare, ma ha ripetuto più volte che l’iniziativa avrebbe posto fine a «tutti. Fino all’ultimo».   Le sigle dell’establishment, che per decenni hanno convissuto con gli schemi e i danari di Big Pharma, hanno reagito immediatamente.   L’American Medical Association ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il piano della Florida di porre fine all’obbligo vaccinale «metterebbe a repentaglio decenni di progressi nella sanità pubblica».   Sotto la guida del governatore repubblicano Ron DeSantis, la Florida si è opposta all’imposizione dei vaccini COVID agli studenti durante la pandemia, richiedendo «passaporti» per i luoghi affollati, chiudendo le scuole e obbligando i lavoratori a vaccinarsi per mantenere il posto di lavoro.   «Non credo che ci sia un altro stato che abbia fatto tanto quanto la Florida. Vogliamo rimanere all’avanguardia», ha detto il governatore floridiano. Mercoledì DeSantis ha anche annunciato la creazione di una commissione statale chiamata «Make America Healthy Again» (MAHA), modellata su iniziative simili istituite da Kennedy a livello federale.   La commissione esaminerà aspetti come l’autorizzazione del consenso informato in materia medica, la promozione di alimenti sicuri e nutrienti, il rafforzamento dei diritti dei genitori nelle decisioni mediche riguardanti i propri figli e l’eliminazione di «un’ortodossia medica non supportata dai dati», ha affermato DeSantis. La commissione sarà presieduta dal vicegovernatore Jay Collins e dalla first lady della Florida Casey DeSantis.   Il lavoro della commissione contribuirà a definire un ampio «pacchetto per la libertà medica» da presentare nella prossima sessione legislativa, che affronterà gli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale e renderà permanenti le recenti decisioni statali sul COVID che allentano le restrizioni, ha affermato DeSantis.   La Florida divenne durante la pandemia un faro di civiltà allentando le misure di lockdown e, con De Santis e Ladapo, opponendosi all’obbligo di vaccinazione mRNA, della cui pericolosità informarono il pubblico, chiedendo la sospensione. De Santis tre anni fa, dopo aver rotto con l’ente epidemico federale CDC, aveva annunciato che avrebbe ritenuto responsabili i produttori di vaccini mRNA per le loro affermazioni.

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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic   
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Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

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Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.

 

Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.

 

Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.

 

«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».

 

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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.

 

«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.

 

Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.

 

«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.

 

«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.

 

Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.

 

Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.

 

«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.

 

«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».

 

«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

 

A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.

 

Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

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